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Rimedi e prodotti dopo puntura di zanzare: cosa funziona e cosa no

Stick, gel, roll-on. I prodotti che promettono di alleviare il fastidio delle punture di zanzara sono cosmetici su cui è bene non riporre troppe aspettative. Possono contenere ingredienti sconsigliati, soprattutto per i più piccoli. Ma esiste qualcosa che ci può davvero aiutare a sopportare prurito e fastidio? Ecco cosa mettere sulle punture delle zanzare e cosa è invece meglio evitare.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
02 giugno 2025
Braccio con puntura di insetto e crema

Così come sui metodi per tenere alla larga le zanzare è proliferata una letteratura che vede anche rimedi antizanzare totalmente inutili, allo stesso modo, una volta che le zanzare hanno colpito, la pubblicità ci ha abituati a prendere in considerazione prodotti come stick, cremine e lozioni per liberarci dal prurito, ma anche da fastidio e dolore. Fa funzionano davvero questi prodotti? 

Diciamolo subito: meglio non aspettarsi troppo da nessun prodotto dopo puntura. Per legge, infatti, questi rimedi rientrano nella categoria dei cosmetici e possono vantare solo azioni lenitive, emollienti, rinfrescanti o idratanti. Possono mitigare il fastidio e dare sollievo nell’immediato, ma non possono vantare alcun effetto su dolore, infiammazione, gonfiore e irritazioni (per questi effetti ci vuole un prodotto con proprietà medicinali).

Vediamo quali sono questi rimedi, qual è la loro efficacia e quanto davvero possono aiutarci ad alleviare prurito o dolore. Ma ricorda: la miglior lotta alle punture di zanzare resta comunque la prevenzione con un prodotto repellente efficace e sicuro che le tenga lontane. 

Antizanzare: i prodotti migliori

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Perché prudono le punture di zanzara?

La sensazione di prurito è la reazione del nostro corpo alla sostanza che la zanzara inietta insieme alla saliva per potere succhiare il sangue più facilmente, causando fastidio e irritazione. Il prurito si manifesta immediatamente subito dopo la puntura e dura circa mezz’ora, anche se sudore o sfregamento possono aumentare il fastidio.

E’ meglio non grattarsi anche se viene istintivo e da un piccolo sollievo nell’immediato, perché fa aumentare l’irritazione, allo stesso modo fare la crocetta rischia di irritare maggiormente la pelle perché le unghie sono spesso ricettacolo di sporcizia.

In alcune persone più sensibili la puntura della zanzara induce una risposta allergica, in rari casi anche grave, in questi casi è necessario consultare il medico.

E ricordati che se soffri di disturbi di piccola entità puoi consultare la nostra guida "Piccoli disturbi" per capire come riconoscerli, da cosa sono causati e come prevenirli.

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Cosa contengono i prodotti dopo puntura più comuni?

I prodotti sugli scaffali dei supermercati accanto ai repellenti, come detto, sono cosmetici: promettono grandi cose ma possono solo alleviare il fastidio dando un sollievo temporaneo senza avere alcun effetto su dolore, infiammazione, gonfiore e irritazioni per i quali occorre un prodotto medicinale.

Se il prodotto che state acquistando riporta l’elenco completo degli ingredienti (INCI), come le creme solari (qui il nostro test) e i prodotti per capelli (qui puoi confrontarli), è un cosmetico e come tale è meglio non aspettarsi troppo perché per legge tali prodotti possono avere solo azioni lenitive, emollienti, rinfrescanti o idratanti.

Il primo ingrediente di questi prodotti, cioè quello in quantità maggiori è l’acqua, insieme ad altri solventi (ad esempio propylene glycol) che formano la base liquida del prodotto. L’alcol è contenuto in quasi tutti i prodotti, anche in alcuni dedicati ai più piccoli, ha un’azione rinfrescante e dona sollievo, ma può provocare disidratazione cutanea e sensibilizzazione, oltre ad essere infiammabile.

In minori quantità i dopo puntura contengono estratti naturali che hanno un’azione lenitiva come l'aloe e la camomilla o rinfrescanti come il mentolo o la canfora che portano con sé anche allergeni del profumo come linalool, limonene, ecc; considerando che si applicano su pelle irritata e non si risciacquano, sarebbe meglio ridurre la presenza di sostanze allergizzanti: in questo articolo di spieghiamo quali allergeni è meglio evitare e perché. La presenza di acqua necessita di conservanti e antiossidanti che oltre ad essere a rischio di allergie sono anche inquinanti.

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Come alleviare il prurito delle zanzare?

Se sei stato punto, ricordati che la cosa migliore è non grattarsi e nel giro di una mezz'ora il prurito dovrebbe passare. Se proprio non riesci a resistere ecco alcune delle soluzioni più diffuse:

  • Acqua fredda o cubetto di ghiaccio: si tratta di un’alternativa molto diffusa. E’ efficace perché il freddo anestetizza leggermente la pelle e seda la sensazione di prurito.
  • Pastella di bicarbonato di sodio e acqua: allevia un po’ il fastidio anche in questo caso perché rinfresca e si può usare per i bambini perché è commestibile. In alternativa si può usare la farina d’avena, il principio è molto simile.
  • Allume di potassio o allume di rocca: è un cilindro solido trasparente, venduto anche nei supermercati o nei negozi di prodotti naturali come deodorante o cicatrizzante dopobarba. Bagnato con l’acqua e passato sulla pelle, allevia il prurito.
  • Ammoniaca: anche se attenua il prurito ed è utilizzato da molte persone, può essere irritante per gli occhi e le vie respiratorie e, in caso di ingestione, è molto pericolosa. Potrebbe addirittura provocare piccole ustioni sulle pelli sensibili.
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Qual è la miglior crema dopo punture?

Le soluzioni fai da te e i prodotti dopo puntura in genere non hanno efficacia curativa, in caso di necessità in farmacia si trovano creme o gel a base di cortisonici (come l’idrocortisone) oppure antistaminici (come la prometazina, la difenidramina, la desclorfeniramina). Ognuna di esse è utile non solo per le punture di insetto, ma anche per gli eritemi solari e per altre dermatiti che danno prurito. Basta comprarne una sola e si ha un rimedio utile a più scopi.

  • Quelle al cortisone sono di sicura efficacia verso l’infiammazione che sta alla base del gonfiore e del prurito, e il loro uso è sicuro, anche sotto al sole.
  • Quelle a base di antistaminici, invece, hanno una nota azione anti-prurito, ma è meglio non usarle sotto il sole, perché se esposte alla luce possono dare reazioni fototossiche e sensibilizzare la cute. Sono tutti farmaci da banco, acquistabili senza ricetta e a carico del cittadino.
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Dispositivi elettrici dopo puntura: funzionano?

Di recente sono apparsi sul mercato anche dispositivi elettrici che promettono di alleviare il fastidio delle punture di zanzare: si basano su una piccola piastra riscaldante, in genere in ceramica, da applicare direttamente sulla pelle per qualche secondo.

In letteratura ci sono prove limitate di applicazioni puntuali e di breve durata (qualche secondo o decine di secondi) di temperature elevate (oltre i 40°C, vicine ai 50°C) che possono inibire la trasmissione del segnale che genera la sensazione del prurito. Questi studi mostrano le potenzialità del calore nella riduzione della sensazione di prurito, ma ci sono molte variabili che influenzano il risultato, la temperatura, la durata, il materiale... che non permettono di generalizzare.

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Punture di zanzare: il vero e il falso di alcuni rimedi

In base alla tradizione popolare, sono tanti i rimedi contro le punture delle zanzare. Dalla croce sulla puntura, all'uso di ammoniaca o alcol ecco le risposte alle domande più frequenti su questi rimedi.

Funziona fare la croce sulla puntura?

No, potrebbe dare un piccolo sollievo nell’immediato, ma, come grattarsi, ogni volta che sfreghiamo la puntura, facciamo aumentare l’irritazione e ci sono anche rischi igienici legati al fatto che le unghie sono spesso ricettacolo di sporcizia.

Fa bene usare l’ammoniaca?

No, anche se attenua il prurito, può essere irritante per gli occhi e le vie respiratorie e, in caso di ingestione, è molto pericolosa. Potrebbe addirittura provocare piccole ustioni sulle pelli sensibili.

Si può usare l’alcol sulle punture di zanzara?

E’ presente in molti prodotti dopo puntura, ha un’azione rinfrescante e dona sollievo, ma può provocare disidratazione cutanea e sensibilizzazione in particolare per le pelli sensibili ad esempio dei bambini.

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