Prodotti dopo puntura: non aspettarti troppo

Meglio non aspettarsi troppo da nessun prodotto dopo puntura. Per legge, infatti, questi rimedi rientrano nella categoria dei cosmetici e possono vantare solo azioni lenitive, emollienti, rinfrescanti o idratanti. Possono mitigare il fastidio e dare sollievo nell’immediato, ma non possono vantare alcun effetto su dolore, infiammazione, gonfiore e irritazioni (per questi effetti ci vuole un prodotto con proprietà medicinali).
Perchè prudono le punture
La sensazione di prurito è la reazione del nostro corpo alla sostanza che la zanzara inietta insieme alla saliva per potere succhiare il sangue più facilmente, causando fastidio e irritazione. Il prurito si manifesta immediatamente subito dopo la puntura e dura circa mezz’ora, anche se sudore o sfregamento possono aumentare il fastidio. E’ meglio non grattarsi anche se viene istintivo e da un piccolo sollievo nell’immediato, perché fa aumentare l’irritazione, allo stesso modo fare la crocetta rischia di irritare maggiormente la pelle perché le unghie sono spesso ricettacolo di sporcizia.
In alcune persone più sensibili la puntura della zanzara induce una risposta allergica, in rari casi anche grave, in questi casi è necessario consultare il medico.
La miglior lotta alle punture di zanzare resta la prevenzione con un prodotto repellente efficace e sicuro che le tenga lontane:
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Prodotti dopopuntura
I prodotti sugli scaffali dei supermercati accanto ai repellenti, come detto, sono cosmetici: promettono grandi cose ma possono solo alleviare il fastidio dando un sollievo temporaneo senza avere alcun effetto su dolore, infiammazione, gonfiore e irritazioni per i quali occorre un prodotto medicinale.
Se il prodotto che state acquistando riporta l’elenco completo degli ingredienti, in linguaggio INCI, come le creme solari e gli shampoo, è un cosmetico e come tale è meglio non aspettarsi troppo perché per legge tali prodotti possono avere solo azioni lenitive, emollienti, rinfrescanti o idratanti.
Il primo ingrediente di questi prodotti, cioè quello in quantità maggiori è l’acqua, insieme ad altri solventi (ad esempio propylene glycol) che formano la base liquida del prodotto.
L’alcol è contenuto in quasi tutti i prodotti, anche in alcuni dedicati ai più piccoli, come Vape Junior e Orphea Baby, ha un’azione rinfrescante e dona sollievo, ma può provocare disidratazione cutanea e sensibilizzazione, oltre ad essere infiammabile.
In minori quantità i dopopuntura contengono estratti naturali che hanno un’azione lenitiva come l'aloe e la camomilla o rinfrescanti come il mentolo o la canfora.
Questi prodotti contengono diversi allergeni del profumo come linalool, limonene, ect, ad esempio Orphea Baby ne ha 4, considerando che si applicano su pelle irritata e non si risciacquano, sarebbe meglio ridurre la presenza di sostanze allergizzanti.
La presenza di acqua necessita di conservanti e antiossidanti che oltre ad essere a rischio di allergie sono anche inquinanti, l’esempio peggiore è il BHT presente nel dopopuntura zig zag baby.
Alternative fai da te
Senza dubbio il miglior rimedio è la prevenzione. Se, invece sei stato punto, ricordati che la cosa migliore è non grattarsi e nel giro di una mezz'ora il prurito dovrebbe passare. Se proprio non riesci a resistere vediamo alcune alternative fai da te:
- Acqua fredda o cubetto di ghiaccio: secondo una recente inchiesta con ACmakers è l’alternativa più diffusa. E’ efficace perché il freddo anestetizza leggermente la pelle e seda la sensazione di prurito.
- Pastella di bicarbonato di sodio e acqua: allevia un po’ il fastidio anche in questo caso perché rinfresca e si può usare per i bambini perché è commestibile. In alternativa si può usare la farina d’avena, il principio è molto simile.
- Allume di potassio o allume di rocca: è un cilindro solido trasparente, venduto anche nei supermercati o nei negozi di prodotti naturali come deodorante o cicatrizzante dopobarba. Bagnato con l’acqua e passato sulla pelle, allevia il prurito.
- Ammoniaca: anche se attenua il prurito ed è utilizzato da molti acmakers, può essere irritante per gli occhi e le vie respiratorie e, in caso di ingestione, è molto pericolosa. Potrebbe addirittura provocare piccole ustioni sulle pelli sensibili.
Dispositivi elettrici dopopuntura
Di recente sono apparsi sul mercato anche dispositivi elettrici che promettono di alleviare il fastidio delle punture di zanzare: si basano su una piccola piastra riscaldante, in genere in ceramica, da applicare direttamente sulla pelle per qualche secondo.
In letteratura ci sono prove limitate di applicazioni puntuali e di breve durata (qualche secondo o decine di secondi) di temperature elevate (oltre i 40°C, vicine ai 50°C) che possono inibire la trasmissione del segnale che genera la sensazione del prurito. Questi studi mostrano le potenzialità del calore nella riduzione della sensazione di prurito, ma ci sono molte variabili che influenzano il risultato, la temperatura, la durata, il materiale, etc che non permettono di generalizzare.
La miglior arma resta come sempre, la prevenzione per evitare di farci pungere possiamo utilizzare prodotti che uccidono le zanzare o le allontanano.
Domande frequenti
Rispondiamo alle domande più frequenti sulle punture delle zanzare.
No, potrebbe dare un piccolo sollievo nell’immediato, ma, come grattarsi, ogni volta che sfreghiamo la puntura, facciamo aumentare l’irritazione e ci sono anche rischi igienici legati al fatto che le unghie sono spesso ricettacolo di sporcizia.