Titoli di Stato fuori dall’Isee: ora si adegua anche il modello precompilato
Dopo l'approvazione del decreto che esclude titoli di Stato, buoni e libretti postali dall'Isee, l’Inps ha aggiornato la modulistica per presentare la DSU e ora, finalmente anche l’Isee precompilato si modifica in automatico. Rimangono nel conteggio del patrimonio mobiliare solo gli investimenti superiori a 50 mila euro, ma attenzione ai libretti postali. Vediamo cosa c'è da fare, anche per coloro che hanno già fatto l’Isee.

Abbassare il proprio Isee comprando titoli di Stato e buoni o libretti postali al posto di altri investimenti e riuscire a ottenere agevolazioni e bonus dai quali altrimenti si risulta esclusi: è la "ghiotta" possibilità offerta dal Governo Meloni con la manovra di bilancio dello scorso anno. Ora l'Inps ha aggiornato i nuovi moduli per rifare il calcolo dell'Isee che esclude in automatico titoli di Stato, buoni e libretti postali dal patrimonio investito. Quindi nessun problema se si sceglie di compilare la DSU in autonomia o ci si rivolge a un CAF, ma e ora anche se si opta per l’Isee precompilato perché il patrimonio mobiliare è già indicato al netto dei titoli di Stato.
Infatti, chi ha acquistato (o decide di acquistare) questi prodotti non deve più tenere conto di questo investimento fino a un totale di 50 mila euro nel calcolo del proprio Isee; un dettaglio (non da poco) che permetterebbe di beneficiare, in alcuni casi, di bonus e agevolazioni che prevedono invece precisi tetti Isee. Ma cosa deve fare chi ha già presentato la DSU per ottenere l’Isee 2025? Se ha questo tipo di investimenti deve ripresentarlo.
Rifare l’Isee 2025
Questa novità purtroppo non corregge automaticamente gli Isee che sono già stati calcolati fino ad ora. Per questo motivo, chi possiede questo tipo di investimenti deve valutare se ripresentare la DSU per ricalcolare il proprio Isee o se tenere quella appena fatta valutando di quanto diminuirebbe il proprio patrimonio mobiliare se non si considerano gli investimenti esclusi. Con la propria DSU in mano è possibile utilizzare il calcolatore online dell’Inps e capire subito se la variazione comporti un consistente vantaggio.
Infatti, se si utilizza l’Isee precompilato online, l’operazione è gratuita. Il problema arriva quando, per ottenere l’Isee ci si rivolge al CAF che in caso di ricalcolo applica una tariffa che lo scorso anno si aggirava intorno ai 25 euro.
Torna all'inizioCome viene modificato l’Isee precompilato
La DSU precompilata (dichiarazione sostitutiva unica), necessaria per il calcolo Isee, è stata modificata con l’inserimento dei valori del patrimonio mobiliare (Quadro FC2, sezione I e II, del Modulo FC.1 della DSU) applicando automaticamente la riduzione dei valori del Saldo/Valore al 31 dicembre dei rapporti finanziari trasmessi dall’Agenzia delle Entrate relativi ai titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale fino a un valore totale massimo di 50 mila euro per nucleo familiare.
La riduzione degli importi viene fatta in capo a ogni componente del nucleo familiare in quest’ordine:
- dichiarante;
- componenti del nucleo diversi dal dichiarante in ordine decrescente di età (dal maggiore al minore di età);
- genitore non coniugato e non convivente.
Per ognuno di questi la riduzione viene fatta seguendo quest’ordine di priorità:
- titoli di Stato presenti nei rapporti finanziari con codice 2 e 6;
- buoni fruttiferi postali presenti nei rapporti finanziari con codice 7 e operatore finanziario Poste;
- libretti di risparmio postale presenti nei rapporti finanziari con codice 3 e operatore finanziario Poste.
In fondo al quadro FC2 dei componenti per i quali sono state fatte le riduzioni, cliccando sul pulsante “Apri Dettaglio Decurtazione applicata”, è possibile visualizzare una tabella riepilogativa delle esclusioni.
Attenzione ai libretti postali
Per la compilazione della DSU, occorre fare attenzione ai libretti di risparmio postale (Tipo rapporto 03) perché la riduzione dei valori deve essere fatta sia nel campo “Saldo al 31 dicembre” che nel campo “Giacenza media” del Quadro FC2, sezione I, della DSU, fermo restando il limite complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare.
Torna all'inizioParola d'ordine: spingere i titoli di Stato
Con la manovra di bilancio dello scorso anno, il Governo Meloni ha cercato di spingere l'acquisto di titoli di Stato: in questo approfondimento puoi scoprire cosa sono e come funzionano i BTp e farti un'idea del perché l’esecutivo abbia puntato così tanto sui titoli di Stato per coprire il debito pubblico.
La manovra di bilancio per il 2024 ha introdotto un trattamento di favore per le famiglie che investono in titoli di Stato che rientra nel pacchetto a sostegno della famiglia annunciato dalla ministra Roccella. Vediamo quindi quali sono gli effetti di questa misura, soprattutto alla luce del fatto che, come avevamo detto anche nell'ultimo editoriale di Altroconsumo Investi, siamo di fronte a una misura davvero poco equa.
Quanto incidono i titoli di Stato sull’Isee?
Come abbiamo già descritto in questo dossier che spiega nel dettaglio come funziona l’Isee e come si calcola, l'Isee è influenzato da tutte le componenti patrimoniali e reddituali della famiglia, in particolare per quanto riguarda il patrimonio mobiliare si considerano:
- conti correnti postali o bancari;
- conti deposito postali o bancari;
- titoli di Stato;
- obbligazioni;
- buoni fruttiferi;
- azioni o quote di società;
- partecipazioni in società italiane o estere.
Il totale di queste voci viene valutato solo per il 20% del suo ammontare e, dal risultato si sottraggono delle franchigie che variano a seconda del numero di componenti della famiglia. Ovviamente il patrimonio mobiliare, calcolato come abbiamo visto, si somma alle altre voci per ottenere l’Isee definitivo.
Torna all'inizioL’effetto sui bonus: facciamo i calcoli
Per capire nella pratica quanto varia l’Isee di una famiglia tipo in base alla differenziazione degli investimenti abbiamo usato il simulatore Isee predisposto dall’Inps.
Partiamo con il mettere a confronto tre famiglie (Bianchi, Rossi e Verdi) con un nucleo familiare che comprende mamma, papà e un figlio minore, che però hanno 3 patrimoni in BTp molto differenti. In pratica, se oggi la famiglia Bianchi e la famiglia Rossi hanno un Isee più elevato della famiglia Verdi per via dei loro investimenti in BTp, con la nuova normativa l'Isee della famiglia Bianchi si abbassa fino al livello di quello della famiglia Verdi (che non ha sodi investiti in BTp) e quello della famiglia Rossi al livello della Bianchi, perché il loro investimento di 70 mila euro conta solo per i 20 mila che superano la franchigia di 50 mila euro.
Famiglia: 3 componenti di cui uno minore | Valore IMU della casa di abitazione | Mutuo residuo | Patrimonio in BTp | Isee 2024 | Isee 2025 | |
---|---|---|---|---|---|---|
Reddito da lavoro complessivo: 50.000€ Giacenza su conto corrente: 5.000€ |
Bianchi | 100.000€ | 0€ | 20.000€ | 26.760€ | 25.149€ |
Rossi | 100.000€ | 0€ | 70.000€ | 30.506€ | 26.760€ | |
Verdi | 100.000€ | 0€ | Non inserito | 25.149€ | 25.149€ |
Dalla tabella vediamo che se si possiedono 20.000 euro di BTp, sia inserendoli nel calcolo Isee come la famiglia Bianchi oppure no, come la famiglia Verdi, la differenza non è moltissima (confronto famiglia Verdi e Bianchi). Ma se la famiglia Bianchi possedesse 70 mila euro di BTp, potendo tenerne fuori 50 mila dal calcolo Isee abbasserebbe di 4 mila euro il valore dell’Isee (confronto famiglia Rossi e Bianchi).
Bonus asili: si guadagnano ben 2.100 euro per il nido
Famiglia: 3 componenti di cui uno minore di 3 anni | Valore IMU della casa di abitazione | Mutuo residuo | Patrimonio in BTp | Isee 2024 | Isee 2025 | |
---|---|---|---|---|---|---|
Reddito da lavoro complessivo: 70.000€ Giacenza su conto corrente: 5.000€ |
Bianchi | 100.000€ | 0€ | 20.000€ | 35.685€ | 34.077€ |
Rossi | 100.000€ | 0€ | 70.000€ | 40.818€ | 35.685€ | |
Verdi | 100.000€ | 0€ | Non inserito | 34.077€ | 34.077€ |
Anche nel caso di una famiglia con un bambino che ha meno di tre anni, a cui spetta un incentivo per l'asilo, come previsto dai requisiti per accedere al bonus asili nido, non ci sono particolari differenze se i BTp non inseriti ammontano a 20 mila euro. Il discorso cambia per un valore di 70 mila euro, in questo caso infatti, non indicare l’investimento in titoli di Stato per 50 mila euro fa guadagnare 2.100 euro di bonus per il nido.
Per generalizzare possiamo dire che sicuramente la differenza la fanno i grossi patrimoni, anche se molto spesso basta una differenza minima di reddito Isee per cambiare scaglione di appartenenza e ottenere minori o maggiori benefici e l’accesso a contributi pubblici.
Torna all'inizioTitoli di Stato fuori dall'Isee: chi ci guadagna?
Come abbiamo visto la misura crea notevoli disparità, in pratica sia chi ha soldi da investire in titoli di Stato che chi non li ha, vengono equiparati al momento di valutare il loro patrimonio. Purtroppo, poiché i trasferimenti dello Stato o degli enti pubblici dipendono in gran parte dall’Isee questo crea una grande diseguaglianza tra chi possiede un patrimonio e chi no, con buona pace del principio della capacità contributiva che dovrebbe essere alla base del prelievo fiscale, come stabilito dalla Costituzione.
Pertanto, il guadagno è solo per le casse dello Stato che in questo modo vengono foraggiate dagli investimenti in titoli che con l’esclusione dall’Isee diventano più convenienti per i piccoli risparmiatori. Di fatto, si sta cercando di incentivare gli italiani che hanno liquidità da investire a legare il proprio patrimonio all’andamento del debito italiano per contribuire al risanamento del deficit pubblico. Tuttavia, si tratta di uno specchietto per le allodole, perché a meno di investimenti ingenti, questa scelta non fa una grossa differenza e, soprattutto lede i principi base dell’economia italiana, creando un precedente pericoloso, quandole già poche agevolazioni esistenti vengono elargite senza basarsi su una reale valutazione della situazione economica del singolo.
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