Ferrovie: ci aspettano mesi di disagi. Tutti i modi per tutelarsi
I cantieri sulla linea ferroviaria italiana sono innumerevoli e i disagi per i consumatori restano elevati anche nei prossimi mesi. Il Gruppo FS ha messo in campo alcune iniziative per informare correttamente i passeggeri su interruzioni e ritardi: tra questi un portale per monitorare i tempi di percorrenza del proprio treno. Ma non basta: occorre che i disagi vengano risarciti in maniera più equa: firma la nostra petizione. E se ti serve aiuto, c'è Altroconsumo.

I biglietti ferroviari che saranno emessi a partire dalla fine di marzo conterranno già le informazioni sui tempi di percorrenza aggiuntivi dovuti ai tanti cantieri sparsi sulla linea ferroviaria, sia quelli aperti con i soldi del PNRR sia quelli di manutenzione straordinaria. È solo l'ultima novità (almeno stando alle parole dell'amministratore delegato del Gruppo Fs) che dovrebbe aiutare i passeggeri a districarsi nella giungla di disagi e disservizi che li attende nelle prossime settimane e soprattutto nei mesi estivi, quelli dove i ritardi a causa dei cantieri aperti (anche oltre i 90 minuti), le deviazioni e le sostituzioni di intere tratte con bus e navette, si faranno certamente più sentire.
La piattaforma di Ferrovie: come funziona
I cantieri in programma sono però così tanti che è stato necessario creare una sezione dedicata sul sito di Ferrovie per informare gli utenti. La novità più importante di questa campagna di informazione rivolta i passeggeri è infatti un portale per informare il cittadino dello stato di avanzamento dei lavori in corso sulla rete ferroviaria e fornire le informazioni utili per programmare il proprio viaggio in caso di interruzioni di linea. Si tratta di un'apposita pagina web raggiungibile attraverso un QR code, sulla quale sarà possibile monitorare il percorso in tempo reale di un treno, avere un panoramica di tutti i treni in arrivo e partenza (con relativi ritardi) nelle stazioni delle varie città e anche ricevere sul proprio cellulare informazioni sull'andamento del proprio treno semplicemente attivando le notifiche Smart Caring dall'App di Trenitalia.
Le tratte a rischio disservizio
Trasparenza e informazione sono certamente utili per non lasciare i passeggeri da soli n balia di cantieri e treni soppressi. Anche se è ormai quasi agli sgoccioli il grosso cantiere che ha riguardato la tratta Roma Firenze (i disagi dovrebbero terminare il 5 marzo), i disservizi e i disagi restano all'ordine del giorno. In questi giorni, infatti, i cantieri riguardano in particolare i passeggeri della Liguria, dove ci sono interventi di potenziamento delle linee nel nodo di Genova che permetteranno di separare i traffici regionali e metropolitani da quelli a lunga percorrenza e merci; l’obiettivo è incrementare la frequenza dei treni. In Lombardia, invece, ci sono interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico dei corridoi merci lungo le direttrici internazionali, cantieri per riconfigurare il nodo di Bergamo e rinnovare alcune stazioni anche intorno a Milano. Si tratta di interventi che provocano cambiamenti di orario, soppressioni, tempi di percorrenza più lunghi, in alcuni casi sostituzioni dei treni con bus.
Un treno su tre in ritardo
Oltre ai numerosi cantieri programmati nel 2025 e nel 2026, i cittadini hanno dovuto fare già i conti con i disagi causati da disservizi e guasti, come la famigerata vicenda del chiodo sui binari a Roma o quella più recente del pantografo alla stazione Centrale di Milano che ha bloccato la circolazione non solo dei treni lombardi ma di mezza Italia.
Ritardi e treni soppressi (soprattutto in caso di sciopero) poi sono ormai all'ordine del giorno, tanto che in una nostra recente indagine sulla puntualità dei treni è emerso chiaramente che almeno un passeggero su tre che ha viaggiato su un treno a media o alta velocità nell'ultimo anno lo ha fatto subendo un ritardo. Insomma, la linea ferroviaria inadeguata a fornire un servizio accettabile al consumatore: per questa ragione chiediamo da tempo alle Autorità italiane ed europee un innalzamento delle percentuali di indennizzo e l’abbassamento della soglia di ritardo in conseguenza della quale deve scattare il diritto all’indennizzo.
Chiedi con noi indennizzi più alti e immediati
Indennizzi, cosa (a oggi) prevede la legge
Ma quali tutele sono previste al momento per i consumatori in caso di disservizi? In questo articolo trovi caso per caso a cosa a diritto chi subisce ritardi e soppressioni. In sostanza, per quanto riguarda rimborsi e indennizzi, i diritti dei consumatori sono delineati dall'attuale Regolamento Ue n. 782/2021a, che di fatto prevede un risarcimento solo per ritardi superiori alle 2 ore e rimborsi solo del 50% del biglietto.
Noi di Altroconsumo, da tempo, chiediamo innanzitutto che venga rimborsato l'intero costo del biglietto se il ritardo è pari o superiore a 120 minuti; in secondo luogo chiediamo che il passeggero possa beneficiare di un indennizzo minimo per ritardi, pari al 30% del costo del biglietto, che scatti in automatico per tutti i tipi di treno dopo 30 minuti di ritardo (dopo 15 minuti per i treni dell'Alta Velocità); se il ritardo è superiore a 60 minuti (30 minuti per l'alta velocità) chiediamo che l’indennizzo sia pari al 50% del costo del biglietto.
Hai problemi con i treni? C'è Altroconsumo
Hai subito un disservizio con il tuo treno? Vuoi assistenza o chiarimenti su quali sono i tuoi diritti in caso di ritardi e indennizzi? Ricordati che i consulenti di Altroconsumo sono a tua disposizione. Puoi richiedere una consulenza giuridica compilando il form che troverai premendo il bottone qui sotto: un consulente legale di Altroconsumo ti ricontatterà per fornirti tutta l'assistenza di cui hai bisogno.