Criptovalute, occhio ai guadagni facili promessi dagli influencer. Segnalati i messaggi ingannevoli
Sui social network è facile imbattersi in influencer che millantano di aver ottenuto guadagni stellari o di permettersi una vita da nababbi grazie all’investimento in criptovalute. Fai molta attenzione: l’investimento in criptovalute è rischioso e i guadagni non sono garantiti. Altroconsumo, assieme ad altre 8 organizzazioni di consumatori europee, segnala ad Antitrust e Consob i messaggi ingannevoli su TikTok, Twitter, YouTube e Instagram.
- di
- Danilo Magno

Negli ultimi anni le criptovalute sono diventate sempre più popolari. E non parliamo solo dei Bitcoin. Nonostante il fallimento di piattaforme di scambio importanti come FTX e la recente accusa accesa dall’autorità di vigilanza dei mercati americana al colosso Binance per condotte non lecite, la fiducia dei risparmiatori nei confronti del mondo delle criptovalute non sembra scalfita: quasi 1 italiano su 10 avrebbe già investito in criptovalute, mentre circa un quarto, ancora all’inizio di quest’anno, riteneva che le criptovalute possano sostituire in futuro gli altri mezzi di pagamento.
Del resto, acquistare criptovalute è sempre più semplice, in Italia si può fare anche in alcune tabaccherie, e sui social media siamo sempre più bombardati da messaggi di influencer che sembrano raccontare di mondi straordinari ottenibili con l’investimento in criptovalute. Ecco, così non è: l’investimento in criptovalute è rischioso ed è necessario che i risparmiatori siano tutelati dai messaggi ingannevoli che gli influencer propongono sulle criptovalute.
I social e il mondo dorato delle criptovalute
Abbiamo, per esempio, usato la funzione “esplora” di un social network molto popolare tra i giovanissimi come TikTok. E ci siamo, per esempio, imbattuti nel post che vedi di seguito:
L’utente in questione lascia intendere che grazie a un progetto legato alle criptovalute sia possibile ottenere un guadagno stratosferico, pari a 100 volte quanto si è investito. Per rafforzare l’idea che questo progetto possa garantire una vita da nababbi, utilizza immagini che rimandano a Dubai. Il messaggio è semplice: soldi facili, bella vita, nessun rischio annunciato o prospettato.
Stessa cosa abbiamo fatto scorrendo la sezione “esplora” di Instagram imbattendoci nel seguente post:
Anche in questo post si lascia intendere la possibilità che ci possa essere un guadagno notevole dall’investimento nella criptovaluta Ripple senza però che venga precisato alcun rischio sulla volatilità di tali criptovalute. Sembra quasi che basti investire in Ripple per avere guadagni straordinari in futuro. Il profilo in questione ha 15.200 persone che lo seguono.
Anche scorrendo Twitter ci si può imbattere in messaggi come quello qui sotto:
Anche in questo caso addirittura viene millantata la possibilità di decuplicare il capitale e di ottenere guadagni senza rischi grazie a un presunto “metodo d’investimento”. Addirittura l’utente si spinge a dire “zero rischi guadagni assicurati”.
Tutto questo è falso: in finanza non esistono investimenti privi di rischio e non esistono metodi infallibili per guadagnare. E se si perdono soldi non c’è modo di riaverli indietro.
Perché le criptovalute sono un investimento rischioso
In particolare devi sapere che le criptovalute sono un investimento rischioso. I rialzi del Bitcoin nei primi anni pandemici hanno scatenato l’aspettativa di “guadagni facili” con le criptovalute e hanno portato a una proliferazione delle altre criptovalute – a far la parte del leone sono Bitcoin ed Ether, che da sole valgono il 60% del mercato, ma oggi esistono circa 1.700 criptovalute differenti – ma così non è.
A differenza degli investimenti “tradizionali”, infatti, le criptovalute non sono garantite da beni tangibili e si basano principalmente sulla speculazione, rendendole altamente volatili. Proprio a causa della loro volatilità e della loro natura speculativa, le criptovalute rimangono prodotti di investimento ad alto rischio non adatti a molti risparmiatori.
Per darti un’idea delle oscillazioni che si possono registrare, pensa a quanto accaduto a Dogecoin, la criptovaluta tanto amata da Elon Musk: il 3 aprile scorso, il “patron” di Tesla pubblica su Twitter (piattaforma di sua proprietà) una vignetta in cui si gioca sul fatto che proprio il cagnolino che caratterizza Dogecoin possa sostituire il canarino azzurro da sempre simbolo di Twitter (vedi immagine sotto). La speculazione si scatena, si sogna Dogecoin come valuta ufficiale di Twitter e il valore del Dogecoin si impenna di circa il 20% in una sola giornata. Peccato che poi perda rapidamente valore e che oggi viaggi su valori di circa un quarto inferiori a quelli del 3 aprile – non per nulla negli Usa parrebbe pronta un’azione legale nei confronti di Elon Musk per manipolazione del prezzo del Dogecoin.
Ma anche le oscillazioni del Bitcoin sono state rilevanti: se è vero che nel corso del 2023 ha recuperato circa il 60% del suo valore, è altrettanto vero che dai picchi del novembre 2021 a inizio 2023 il bitcoin aveva perso circa il 73% del suo valore – ancora oggi chi avesse comprato ai massimi del novembre 2021 registrerebbe una perdita di poco più del 50% del valore dei propri Bitcoin.
Altroconsumo segnala i messaggi ingannevoli sui social
Vogliamo accendere un faro su messaggi come quelli precedentemente visti, legati a prodotti finanziari rischiosi che possono causare perdite finanziarie anche ingenti ai consumatori. Spesso, soprattutto sulle criptovalute, ci sono promesse troppo belle per essere vere e portano alla perdita di molti soldi, senza possibilità di averli indietro in alcun modo.
Per questa ragione abbiamo deciso di segnalare assieme al BEUC – l’Organizzazione europea dei consumatori – e altre 8 associazioni di consumatori all’AGCM (il Garante per la concorrenza e il mercato) e alla Consob i messaggi ingannevoli in merito alle criptovalute da parte di alcuni influencer sulle piattaforme di social media TikTok, Twitter, YouTube e Instagram.
Chiediamo alle Autorità di intervenire per tutelare i consumatori dalle false promesse legate alle criptovalute. Altroconsumo non è contro le criptovalute di per sé: vogliamo però che non avvenga una promozione ingannevole delle criptovalute da parte di influencer sulle piattaforme di social media. Le informazioni fornite ai consumatori sulle criptovalute dovrebbero sottolineare non solo i presunti vantaggi, ma anche i rischi di questi prodotti volatili.
Inoltre, non vogliamo impedire ai piccoli risparmiatori di investire in criptovalute. Vogliamo, però, che questi ultimi non vengano ingannati riguardo ai rischi associati alle criptovalute e che conoscano quali sono i rischi finanziari prima di investire in questi prodotti
Inoltre, non dimentichiamo l’informazione e l'educazione finanziaria dei consumatori su questi prodotti ad alto rischio, a maggior ragione adesso che, ad esempio, si possono acquistare criptomonete anche in numerose tabaccherie italiane. Proprio per questo motivo, Altroconsumo ha dedicato tutta una sezione del sito internet di Investi ai consigli per affrontare al meglio il mondo delle criptovalute.