Come detrarre dal 730 le spese veterinarie

- di
- Luca Cartapatti
- contributo tecnico di
- Tatiana Oneta
Quando il nostro animale da compagnia si ammala, le cure possono essere molto dispendiose. Se però superi i 129,11 euro di spese in un anno, puoi richiedere la detrazione. Ecco come fare.
Documenti da conservare
Fatture del medico veterinario e scontrini della farmacia su cui viene indicato che il medicinale è ad uso veterinario.
Quali spese
Sono detraibili le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. La detrazione, quindi, non spetta per le spese sostenute per la cura di animali destinati all'allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare.
Sono detraibili:
- le spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario (visite, interventi…);
- le spese per l’acquisto dei medicinali veterinari prescritti, sia che vengano acquistati in farmacia che presso altri negozi. In ogni caso non è necessario possedere o conservare la prescrizione medica, ma è sufficiente lo scontrino parlante che contenga gli stessi dati necessari per la detrazione dei farmaci a uso umano (generalmente le farmacie indicano questi medicinali come “farmaco veterinario” o simili).
Non sono invece detraibili, anche se prescritti dal veterinario, i mangimi speciali.
Questa tipologia di spesa è detraibile con una franchigia di € 129,11. Pertanto una spesa di 500 euro, dà diritto a una detrazione di 70 euro che dal 2021 diventano 80 euro grazie all'aumento del limite di spesa massimo a 550 euro annui.
La detrazione spetta a chi sostiene la spesa, a prescindere dal fatto che sia il proprietario dell’animale o di più animali. Per questo motivo, in caso di spese ingenti conviene farsi fare più fatture intestate a soggetti diversi, così da non perdere la detrazione al superamento della spesa massima consentita per ogni contribuente.