Come detrarre l'intermediazione immobiliare nel 730

- di
- Luca Cartapatti
- contributo tecnico di
- Tatiana Oneta
Le spese per intermediazione immobiliare possono essere detratte nel Modello 730, recuperando il 19% della spesa. Vediamo insieme come.
Quanto recuperi
È una detrazione, quindi recuperi il 19% della spesa, per una spesa massima di 1.000 euro annui, in un’unica soluzione. Dal 2020 sono detraibili solo le spese sostenute con mezzi di pagamento tracciabile, non sono ammessi i contanti.
Dove le indichi
Nel quadro E nei righi da E8 a E10 con il codice 17. Riporta in questo rigo anche gli oneri indicati con il codice 17 nella Certificazione Unica.
Documenti da conservare
- fattura emessa dal mediatore immobiliare per documentare la spesa sostenuta;
- copia del rogito relativo alla compravendita dell’immobile.
Cosa detrai
Sono detraibili i compensi pagati ai soggetti che si sono occupati dell’intermediazione immobiliare (iscritti all’albo dei mediatori immobiliari, sono esclusi i mediatori creditizi) in occasione dell’acquisto (anche per l’acquisto del solo usufrutto) dell’abitazione principale (link sezione interessi mutuo per definizione).
La detrazione spetta esclusivamente all’acquirente dell’immobile. Il venditore dell’immobile, anche se ha venduto la propria abitazione principale pagando la provvigione all’intermediario, non può beneficiare dell’agevolazione.
Se l’acquisto è effettuato da più proprietari, la detrazione, sempre nel limite massimo di mille euro totali, deve essere ripartita tra i comproprietari in ragione delle percentuali di proprietà, anche se la fattura è intestata ad un solo comproprietario. Attenzione: se la fattura è:
- intestata a un solo proprietario, ma l’immobile è in comproprietà, devi integrare la fattura con i dati anagrafici del comproprietario mancante;
- cointestata al proprietario e a un altro soggetto, ma l’immobile è intestato a un solo proprietario, in fattura deve essere specificato che l’onere è stato sostenuto solo dal proprietario;
- intestata a un soggetto non proprietario, la spesa è indetraibile.
Condizioni per la detrazione
Per poter detrarre la spesa acquirente e venditore devono dichiarare nel rogito d’acquisto:
- se si sono avvalsi di un mediatore e, in tal caso, fornirne i dati identificativi;
- il codice fiscale o la partita Iva del mediatore;
- il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione;
- il totale della spesa sostenuta per tale attività;
- le modalità di pagamento della spesa.
Generalmente tutti questi dati sono in possesso del notaio che redige l’atto: accertati però che vengano inseriti così da non perdere la detrazione.
Casi particolari
Acquisto non andato a buon fine
Se non è stato stipulato il contratto definitivo di compravendita, la detrazione non spetta per le provvigioni pagate all’intermediario immobiliare: infatti, non si verifica la condizione prevista dalla legge che l’immobile venga adibito ad abitazione principale.
Spese sostenute in sede di contratto preliminare
In caso di pagamento di un compenso all’intermediario per il preliminare, la spesa può essere detratta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata sostenuta, a condizione che il preliminare risulti regolarmente registrato. La detrazione è riconosciuta anche nel caso in cui le spese per intermediazione immobiliare siano sostenute prima della stipula del preliminare purché la provvigione sia pagata nello stesso anno di stipula del contratto.