Come detrarre le spese dei servizi di interpretariato per sordomuti nel 730

- di
- Luca Cartapatti
- contributo tecnico di
- Tatiana Oneta
Nelle dichiarazioni dei redditi è possibile beneficiare della detrazione al 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato per le persone sorde. Vediamo insieme come funziona, in base alle indicazioni dell'Agenzia delle Entrate.
Quanto recuperi nel 730 per le spese di interpretariato per sordomuti
è una detrazione, recuperi il 19% della spesa sostenuta per i servizi di interpretariato dei soggetti riconosciuti sordomuti ai sensi della L 381/70, cioè i minorati sensoriali dell’udito affetti da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva, che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato. La condizione di sordità non deve essere di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio. Dal 2020 sono detraibili solo le spese sostenute con mezzi di pagamento tracciabile, non sono ammessi i contanti.
Dove le indichi
Nel quadro E, righi da E8 a E10 con il codice 30. Indica in questo rigo anche le erogazioni riportate con il codice 30 nella certificazione unica.
Documenti da conservare
Al fine di poter fruire della detrazione i soggetti interessati devono essere in possesso delle certificazioni fiscali rilasciate dai fornitori dei servizi di interpretariato, oltre alla certificazione relativa al riconoscimento dell'handicap (o sua autocertificazione).