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Decoder Topolino, cos'è e come difendersi dai ladri che lo usano

Non si tratta di un prodotto per il nuovo digitale terrestre, ma di una sorta di chiave universale che permette di aprire le porte blindate. Nato come uno strumento per fabbri professionisti, è diventato noto poiché utilizzato per violare le porte blindate dai malintenzionati. Ecco come ci si può difendere.

Con il contributo esperto di:
23 luglio 2024
Topolino decoder per aprire serrature blindate

Difendere la propria casa da ladri e malintenzionati è un compito sempre più arduo. Nonostante serrature blindate e cilindri sicuri, infatti, spuntano sul mercato metodi sempre più nuovi per aprire (anche senza lasciare segni di scasso) qualsiasi porta.

Uno di questi metodi è il decoder topolino, un attrezzo che funziona da chiave universale e permette di aprire le porte blindate proprio come se si agisse sulla serratura con la chiave.

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Cos'è e come funziona

Topolino decoder è un attrezzo metallico con un'impugnatura formata da due alette che ricordano le orecchie del celebre Topolino della Dinsey, da qui probabilmente il nome. Tecnicamente parlando si tratta di uno strumento manuale dotato di perni, che permette di emulare il profilo della chiave e quindi di aprire le serrature. Insomma, un attrezzo simile ad una chiave "passepartout" ma che consente di aprire i cilindri delle porte blindate come se si avesse effettivamente in mano la chiave (quindi senza segni di scassinamento).

In genere utilizzato dai fabbri per aprire le porte blindate quando si smarriscono le chiavi, il decoder Topolino è venuto alla ribalta per le effrazioni dei più scaltri "topi di appartamento" (da qui altro possibile nome!) dato che consente l'apertura "pulita" ovvero un'intrusione senza forzatura - ma con destrezza e senza rumore - dei cilindri più moderni: proprio come se si avesse la chiave originale.

Topolino riesce ad aprire le serrature con cilindro europeo, e per aprire le porte occorre conoscere la marca e il modello del cilindro. C'è un attrezzo per ogni serratura che costa tra i 400 e i 700 euro, e dato l'elevato tasso di successo, sono strumenti che si stanno diffondendo rapidamente.

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Come difendersi

Al momento non esiste una serratura "anti Topolino decoder" o comunque, anche se esistesse oggi, potrebbe non essere più sicura col passare degli anni.

Siccome esiste un attrezzo per ogni serratura, tanto è più nota o diffusa una serratura (fosse anche perché è di buona qualità) tanto prima i ladri s'impegneranno a trovare il modo di aprirla. Purtroppo chiavi bulgare o "decoder Topolino" sicuramente sono maggiormente disponibili per forzare i cilindri delle marche più famose e le serrature più vecchie.

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Defender anti topolino decoder

Una serratura, quindi, rimane inviolata solo per poco tempo dal suo lancio sul mercato, e talvolta sono proprio i marchi meno noti a rimanere "inviolati" per più tempo. Sarebbe sempre utile considerare di sostituire i cilindri della propria serratura ad intervalli regolari di qualche anno, per stare più tranquilli.

Una soluzione (non definitiva, ma che rende la vita più difficile ai ladri) può essere quella di dotarsi di un "defender" magnetico, una sorta di coperchio che protegge il cilindro dal tentativo di inserimento di attrezzi e strumenti per l'effrazione.

Topolino decoder e cilindro europeo

Dotarsi di una serratura moderna con cilindro europeo consente di fronteggiare e resistere anche ai tentativi di scassinare la serratura con vari metodi quali il "key bumping", ma è in realtà solo una questione di tempo prima che si trovi il modo di aggirare anche questi meccanismi di protezione, soprattutto con il decoder topolino.

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Come difendere la casa dai ladri

Purtroppo abbiamo visto che difendersi dai ladri, soprattutto se utilizzano il decoder topolino, non è semplice, soprattutto d'estate, la stagione migliore per i malintenzionati che si introducono negli appartamenti. Molte persone infatti lasciano la città e i luoghi di residenza abituali per recarsi in vacanza per 2-3 settimane di seguito, e questo permette ai delinquenti di andare abbastanza a "colpo sicuro". Ci sono però dei consigli per cercare di difendersi dai malintenzionati che vogliono entrare in casa vostra.

Attenzione ad "abbandonare" la casa

È facile identificare chi abbandona la casa per un luogo di villeggiatura: si fa una ricognizione, si inseriscono piccoli pezzetti di carta sotto la porta o in corrispondenza della cerniera e si aspetta un paio di giorni. Se ci sono ancora, allora gli inquilini (o qualcun altro) non hanno aperto la porta.

I comuni svaligiatori di appartamenti non sanno cosa troveranno in casa: prendono di mira un condominio o una villetta, forzano uno degli ingressi e arraffano quello che possono, preferibilmente cose piccole e preziose. Per questo si muovono veloci e spesso decidono il loro bersaglio in base all'opportunità. Se su uno stesso pianerottolo ci sono tre porte blindate di cui una però ha le serrature più vecchie rispetto alle altre due (o ritenute più facili da scassinare), allora il bersaglio sarà quello. 

Un appartamento con sbarre alle finestre e un allarme ben in vista probabilmente sarà ignorato se quello vicino non ha sistemi di sicurezza simili. Insomma, spesso è una questione di opportunità più che di sicurezza: sbarre, allarmi sofisticati o serrature robuste non sono un ostacolo insormontabile per un ladro determinato, ma sono un deterrente psicologico per chi vuole arraffare quello che può nel più breve tempo possibile.

I consigli per tenere lontani i ladri

Il consiglio principale è quello di non far sembrare il proprio domicilio abbandonato durante la propria assenza. Fate ritirare la posta, mandate qualche conoscente a dare aria alla casa, bagnare le piante o comunque dare l'impressione che il padrone di casa possa tornare da un momento all'altro.

Al giorno d'oggi, grazie alla domotica, è possibile non solo tenere sotto controllo il proprio appartamento, ma anche accendere e spegnere le luci, alzare o abbassare tapparelle e i tendoni delle verande anche a distanza. Questo può far credere dall'esterno che ci sia qualcuno in casa.

Quanto agli allarmi e ai sistemi di videosorveglianza, anche questi possono essere dei buoni deterrenti. Tutto ciò che può infastidire i potenziali ladri o che comporta maggiore lavoro e/o minore possibilità di agire in tranquillità, aumentando le possibilità di essere scoperti, può essere utile a ridurre il rischio di trovare brutte sorprese al rientro delle ferie.

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