QRcode sull'etichetta energetica: solo 1 italiano su 10 lo usa. Ecco cos'è davvero
Dal 2021 le etichette energetiche di elettrodomestici e dispositivi includono un QRcode che rimanda a un grande database europeo con dati tecnici ufficiali dei vari modelli. Un’indagine Altroconsumo rivela che, sebbene i consumatori siano attenti a efficienza e costi, solo 1 su 10 ha scansionato quel QRcode. Ecco cosa contiene e perché è una miniera di informazioni ancora poco utilizzata.

Avete mai notato quel piccolo QRcode sull'etichetta energetica di frigoriferi, lavatrici o televisori? È stato introdotto nelle nuove etichette energetiche a partire dal 2021 e ci spalanca le porte di EPREL, acronimo di European Product Registry for Energy Labelling, il registro europeo che raccoglie migliaia di schede tecniche ufficiali con dati preziosi come i consumi annui o il rumore in decibel degli apparecchi che stiamo per acquistare. Insomma, una fonte completa di dati tecnici che potrebbero aiutare il consumatore durante la scelta degli apparecchi.
L'indagine in 10 Paesi europei
Ma quanto conosciamo e usiamo davvero questa fonte di informazioni "nascosta"? Una recente indagine, condotta da Altroconsumo sotto l’egida del consorzio EPREL Service, ha coinvolto oltre 2.500 consumatori in dieci Paesi UE, getta luce sulle nostre abitudini d'acquisto e su come utilizziamo (o meglio, non utilizziamo) questo strumento.
L’indagine aveva un obiettivo chiaro: comprendere quali fattori i consumatori considerino nell’acquisto di un prodotto con etichetta energetica, così da perfezionare il database EPREL e trasformarlo in un valido strumento di supporto al momento della scelta e dell’acquisto.
Cosa cercano i consumatori quando acquistano?
Dall'indagine emerge in generale che siamo attenti all'efficienza energetica e ai costi, soprattutto per gli apparecchi che pesano di più sulla bolletta, ma utilizziamo ancora poco il database ufficiale EPREL. Emerge anche un quadro chiaro delle priorità a seconda della tipologia di prodotto.
- Grandi elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie): quando un apparecchio incide pesantemente sulle bollette di casa, l'efficienza energetica e i costi lungo l'intera vita del prodotto contano più di tutto. Il prezzo d'acquisto è importante, ma viene subito dopo, il rumore è un altro criterio tenuto in considerazione quando si deve scegliere la lavatrice o ad esempio la lavastoviglie più silenziosa. Marca e Paese di produzione sono secondari a meno che non si possa accedere al bonus elettrodomestici. Il risparmio in bolletta è la priorità assoluta. La scelta giusta quando si considera l’elettrodomestico più energivoro di casa ovvero il frigo può far davvero la differenza.
- Riscaldamento e climatizzazione: dove l'impatto sulla spesa energetica è ancora maggiore, la sensibilità è massima, ma oltre a scegliere bene i comportamenti son quelli che davvero possono farci risparmiare. Per chi deve acquistare l'efficienza domina senza rivali sugli altri criteri, seguita dai costi complessivi e di gestione. Prezzo d'acquisto, marca e tempi di consegna sono meno decisivi.
- Elettronica di consumo (Tv, smartphone, Pc): lo scenario cambia decisamente. Per questi prodotti, il prezzo d'acquisto è il fattore principale. La garanzia segue da vicino. L'efficienza energetica è presa in considerazione, ma non è decisiva per la scelta. La reputazione del marchio riprende un po' quota.
Dove cerchiamo informazioni?
Quasi tutti partiamo dal web per informarci prima di decidere un acquisto. Gli italiani mostrano una propensione ancora maggiore a fare ricerche online, tanto che il negozio fisico spesso entra in gioco solo dopo una lunga "ricerca da divano".
Ma quali siti visitiamo? In Italia, i comparatori di prezzo sono la prima tappa, seguiti subito dopo dai portali di recensioni e dai test specializzati. I forum e i calcolatori di sostenibilità attirano interesse, ma sono meno frequentati. Questo conferma che ci fidiamo del confronto economico e della voce degli esperti anche perché non sempre le etichette energetiche sono facilmente comprensibili o riescono a dare un dato realistico sul vantaggio economico quando il prodotto viene utilizzato nella “vita vera”.
Italiani vs europei: solo piccole differenze
In linea generale, consumatori italiani ed europei condividono le stesse priorità. Per i grandi apparecchi che consumano energia, l'efficienza e i costi totali guidano l'acquisto ovunque. Per l'elettronica, il prezzo è il primo fattore di scelta. Tuttavia, noi italiani mostriamo alcune specificità:
- abbiamo un'attenzione più marcata al rumore degli elettrodomestici (forse a causa di case più piccole o dell'uso serale dei climatizzatori);
- diamo leggermente più peso alla garanzia;
- nel percorso online, il comparatore di prezzo scavalca i portali di test rispetto alla media europea.
E il QRcode? Un tesoro nascosto
Ed eccoci al punto dolente. Nonostante la ricerca online sia fondamentale, quel piccolo QR code sull'etichetta energetica rimane un'occasione mancata. La maggior parte lo nota, ma non lo usa. Una quota non trascurabile non se ne accorge affatto. Solo il 12,9% degli intervistati in Italia dichiara di averlo scansionato.
In altre parole, il database EPREL, che contiene dati tecnici ufficiali importantissimi per confrontare i prodotti, resta una porta socchiusa che apriamo di rado. È un patrimonio informativo poco sfruttato durante l'acquisto.
Il database EPREL , infatti, non si limita a contenere una copia digitalizzata dell'etichetta energetica ma raccoglie migliaia di schede tecniche ufficiali per i prodotti, riporta valori di consumo ulteriori rispetto a quelli presenti in etichetta energetica, fornisce le dimensioni del prodotto, le schede del prodotto, l’anno di lancio sul mercato e i riferimenti del produttore.
Insomma, l’indagine svolta è stata fondamentale per capire concretamente quali informazioni ed elementi il database EPREL dovrà contenere e come presentarli. Su queste indicazioni preziose il consorzio EPREL Services, di cui Altroconsumo fa parte, lavorerà per sviluppare in futuro nuove funzionalità al data base, con l’augurio di renderlo una risorsa indispensabile per scelte d'acquisto consapevoli, in caso di riparazione o per il mercato dell’usato.