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App per ottimizzare e fare pulizia nel telefono: come funzionano e a chi servono

Le app per la pulizia del telefono promettono di migliorare le prestazioni del dispositivo eliminando file inutili e ottimizzando l'uso della memoria. Ma sono davvero efficaci? In questo articolo esploriamo le funzionalità di queste app, quali vantaggi offrono e cosa fare per mantenere efficaci le prestazioni del telefono a lungo.

Con il contributo esperto di:
15 ottobre 2024
App per pulire e ottimizzare lo smartphone

Sono pubblicizzate molto e spesso vengono scaricate su tanti dispositivi: stiamo parlando delle app per la pulizia del telefono, pensate per ottimizzare le prestazioni del dispositivo, liberando spazio di archiviazione e rimuovendo file non necessari. Queste applicazioni possono aiutare a eliminare cache, file duplicati e altre tracce che occupano memoria inutilmente, migliorando la velocità del telefono e garantendo un funzionamento più fluido. Ma quanto sono davvero efficaci e sono veramente utili da scaricare?Analizziamo le principali soluzioni disponibili per mantenere il telefono in perfetta efficienza e ottenere il massimo dalle sue prestazioni.

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Perché è importante fare la pulizia del telefono

Mantenere il proprio telefono pulito aiuta in primo luogo ad avere sempre tutto il necessario a portata di mano senza dover cercare applicazioni, file, foto o altri elementi dispersi tra le mille icone e cartelle. Sia se avete comprato uno smartphone nuovo, sia se avete acquistato un telefono ricondizionato, è importante non riempire la memoria a propria disposizione.

Per capire il motivo serve sapere che uno smartphone, per funzionare, ha bisogno di eseguire in primo luogo il proprio sistema operativo e anche una serie di applicazioni, che ci permettono di fare tutto ciò per cui usiamo un telefono. Per eseguire tutti questi compiti è necessario risalire alle informazioni corrette che sono salvate nella memoria del telefono, suddivisa in ROM (read only memory) e RAM (random access memory). La prima (ROM) serve per il salvataggio dei dati in modo permanente, quindi ha tutte le istruzioni per eseguire software e applicazioni, ma anche foto, file audio, documenti e altro. La seconda (RAM) è una memoria volatile utilizzata per archiviare temporaneamente i dati e le istruzioni delle applicazioni in esecuzione. Quando apri un'app sul tuo telefono, i dati necessari per il suo funzionamento vengono caricati dalla ROM alla RAM per consentire un accesso rapido e migliorare le prestazioni.

Quindi, un telefono poco ordinato con numerose applicazioni inutilizzate comunque attive in background e un sacco di widget presenti nella home, avrà tanto spazio occupato nella RAM e sarà costretto a rallentare per riuscire a reperire tutte le informazioni necessarie, restituendo i risultati molto più lentamente. Anche una ROM piena contribuisce a rendere meno performante il nostro telefono, perché risulterà sempre più complicato effettuare gli aggiornamenti del sistema e delle applicazioni, per mantenerle sempre performanti e correggere gli eventuali errori.

Un'altra tipologia di memoria è la cache, una memoria che racchiude dei file temporanei generati da browser o applicazioni che permettono un accesso veloce senza dover scaricare o richiedere dati ad ogni accesso. A volte però, con il passare del tempo, la cache accumulata potrebbe riempire parte della memoria del telefono anche con dati obsoleti; quindi, in alcune situazioni e per alcune applicazioni, potrebbe essere una buona pratica cancellare la cache.

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Le più comuni app per la pulizia del telefono

Per chi pensa di non essere in grado di tenere sotto controllo l'ordine e la pulizia del telefono il Google Play Store e l'App Store sono pieni di applicazioni per la pulizia tra le più scaricate troviamo CCleaner – Phone Cleaner, AVG Cleaner – Storage Cleaner, Avast Cleanup – Phone Cleaner, Cleanfox - Mail & Spam Cleaner, Cleanup - Pulizia Telefono e molte altre.

Spesso, gli obiettivi di queste applicazioni non sono necessariamente mantenuti, e a volte possono addirittura avere un effetto controproducente. Ad esempio, molte di queste app promettono di rendere il dispositivo più fluido liberando spazio nella memoria RAM. Ma, per esempio sugli smartphone Android, la RAM funziona meglio quando è piena, proprio perché il telefono non deve andare a ricaricare l'applicazione da zero. Inoltre, la RAM nei sistemi Android viene sempre sfruttata al massimo, e le informazioni immagazzinate al suo interno sono ottimizzate con l'utilizzo abituale del dispositivo. Infatti le app utilizzate di frequente hanno meno probabilità di essere eliminate dalla RAM rispetto a quelle utilizzate di rado.

Un'altra caratteristica proposta da queste applicazioni è spesso anche la pulizia della cache. Esattamente come per la RAM, il rischio è lo stesso: la cache ha proprio il compito di velocizzare i processi usuali tenendo in memoria alcune informazioni, quindi se troppe di queste informazioni vengono eliminate l'applicazione dovrà ricercarle e avrà quindi un rallentamento iniziale.

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App di pulizia gratuite: sono sicure per la privacy?

Questo tipo di applicazioni sono spesso molto invasive per loro natura. Infatti, per poter pulire al meglio il telefono, queste app hanno bisogno di accedere a tutti i contenuti presenti, e noi accettiamo ciò tramite i termini e condizioni iniziali. Mentre utilizzi queste app, non puoi capire se alcuni dati vengono rivenduti a terze parti per fini commerciali (di solito è indicato nei termini e condizioni che si accettano) o per altro. Per questo motivo, con queste applicazioni (ma in realtà con tutte quelle che scarichiamo) è bene controllare quali autorizzazioni ci chiedono e verificare che siano attinenti con lo scopo dell'applicazione.

Le applicazioni di pulizia sicuramente ci chiederanno l'accesso alla galleria, alla gestione dei file ma anche alla gestione delle applicazioni e della memoria del telefono. Autorizzazioni che possono farci storcere il naso possono essere la geolocalizzazione oppure l'accesso al microfono; in questo caso possiamo decidere di non installare l'applicazione, oppure negare o togliere queste particolari autorizzazioni dalla gestione delle applicazioni.

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Come mantenere il telefono pulito senza l'uso di app specifiche

Esistono due strade principali per poter gestire la memoria del proprio telefono e mantenerlo il più pulito possibile. Una è utilizzare la gestione della memoria direttamente dal menù delle impostazioni del telefono, oppure utilizzare l'applicazione Google Files presente come nativa in quasi tutti gli smartphone Android.

Eliminare app o file vecchi e duplicati

In questo modo è possibile vedere quante applicazioni sono installate e quanta memoria occupano, ma gestire anche tutti i file audio, video, foto e documenti. Navigando in queste cartelle è facile imbattersi in duplicati, oppure vecchi file ormai inutili e semplicemente eliminarli. Ma anche valutare le applicazioni più ingombranti e disinstallarle se inutilizzate.

Utilizzare una memoria esterna

Un ulteriore accorgimento per evitare di riempire la memoria del telefono è quello di utilizzare (nei telefoni che lo permettono) una memoria SD esterna, e salvare qui tutti i file e le foto in modo da lasciare spazio alla memoria interna del telefono. Se il telefono invece non supporta l'aggiunta di una memoria fisica è possibile utilizzare dei servizi cloud come Google One.

Pulire la cache

Come già accennato, anche la pulizia della memoria cache può essere una soluzione efficace, bisogna però ricordarsi di non effettuare questa procedura troppo di frequente altrimenti il risultato sarebbe controproducente, dato che le applicazioni che hanno "perso la memoria" ricercherebbero nuovamente alcuni dati per l'accesso, rallentando il processo.

Ridurre l'utilizzo dei widget

Per quanto riguarda la velocità e la fluidità dell'utilizzo del telefono, hanno un notevole impatto sia l'organizzazione delle icone delle applicazioni nella home che l'utilizzo o meno dei widget. Infatti, una buona organizzazione delle applicazioni ci permette di non perdere tempo a ricercare l'applicazione desiderata. Per quanto riguarda i widget bisogna ricordarsi che sono a tutti gli effetti una versione più piccola e specifica delle app e che per funzionare devono costantemente essere attive in background in modo da restituirci l'output ogni volta che passiamo dalla pagina in cui sono posizionati. Quindi: meno widget si utilizzano, meno applicazioni in background avremo aperte.

Un ultimo semplice - ma non banale - consiglio è ricordarsi di spegnere o riavviare il telefono, soprattutto se notiamo dei rallentamenti.

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