Classifica aziende
- Reclami totali
- 72
- Numero di reclami *
- 14
- Reclami chiusi *
- 92%
- Tempo medio di risposta *
- 1 giorno
Come calcoliamo il punteggio
Il punteggio di ogni azienda esprime la sua capacità di risolvere in via amichevole una controversia.
Il punteggio è calcolato a partire da tre indicatori ponderati :
Il punteggio è calcolato in base alla gestione dei reclami inviati negli ultimi 12 mesi. Se non viene mostrato alcun punteggio, significa che non abbiamo dati sufficienti per poterlo calcolare
Qualità del servizio clienti
Scopri come funziona il nostro servizio
-
1. Inserisci qui di seguito il tuo reclamo e invialo direttamente all'azienda.
-
2. Ricevi un feedback tramite la piattaforma
-
3. Non sei soddisfatto? Contatta gli avvocati di Altroconsumo.
-
I reclami fatti tramite la nostra piattaforma hanno un impatto maggiore
-
I nostri avocati sono sempre a tua disposizione
-
Il reclamo, se messo come pubblico, può avere un impatto maggiore.
Ultimi reclami
Reclamo per comportamento scorretto e mancata attenzione alle esigenze di una cliente con disabilità
Buongiorno, mi rivolgo a Voi in qualità di cliente abituale del punto vendita OVS di Torino AREA12 Shopping Center per segnalare un episodio di grave disattenzione e mancanza di sensibilità verificatosi nei confronti di mia figlia, persona con disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, e, di conseguenza, nei miei confronti in quanto genitore e accompagnatrice. In data 10 settembre c.a. , mi sono recata presso il vostro negozio nel pomeriggio, con mia figlia, chiedendo cortesemente se fosse possibile abbassare il volume della musica, poiché per lei – in quanto persona nello spettro autistico – i rumori forti rappresentano una fonte di forte stress e sovrastimolazione sensoriale. In quell’occasione, avevo anche chiesto se fosse disponibile una taglia diversa di un capo che desideravo acquistare. La commessa mi ha risposto, in tono sbrigativo, che la taglia non era disponibile perché il capo era terminato. Stupita dal fatto che si trattasse di abbigliamento autunnale appena arrivato, ho chiesto se fosse possibile un riassortimento o una verifica in magazzino; la commessa mi ha risposto - senza nemmeno rivolgermi lo sguardo - che tutto ciò che era presente in negozio era esposto e che non vi sarebbe stata alcuna possibilità di acquistare altre taglie. Inoltre, quando ho chiesto di abbassare il volume della musica per mia figlia, la stessa commessa mi ha risposto in tono seccato che non era possibile. Alla mia richiesta di conferma, ha ribadito la risposta con atteggiamento infastidito. Rassegnata, senza poter acquistare il capo per mia figlia, mi accingo ad uscire dal negozio, anche perchè la ragazza non sopportava più la musica, e incontro la responsabile del punto vendita, che stava sistemando l'abbigliamento vicino all'ingresso e non aveva assistito ai fatti. Le espongo quanto accaduto. La signora si scusa immediatamente per il comportamento della commessa e per il volume della musica, spiegando che la dipendente era stata da poco assunta e non era ancora a conoscenza delle procedure. Ha poi provveduto personalmente ad abbassare la musica e, con mia sorpresa, è andata a verificare in magazzino la disponibilità della taglia che avevo richiesto, trovandola effettivamente e consentendomi di completare l’acquisto. La responsabile si è nuovamente scusata per l’accaduto, dimostrando cortesia e attenzione. Il giorno 29 ottobre 2025, verso le ore 20:00, sono tornata presso il medesimo punto vendita, scegliendo appositamente un orario più tranquillo per evitare situazioni caotiche e troppo stimolanti per mia figlia. Al mio ingresso, ho chiesto alle due commesse presenti dietro al bancone se fosse possibile abbassare il volume della musica. Mi è stato risposto che non era possibile poiché “il volume è centralizzato”. Ho chiesto se ne fossero certe, ma mi è stata data la stessa risposta, con tono secco e senza la dimostrazione di alcun segno di accoglienza verso di me. A quel punto, non ho potuto far altro che uscire dal negozio, poiché il volume risultava eccessivamente alto per mia figlia. Questo episodio ha causato in lei un enorme stato di ansia e stress, poiché era certa che le avrei acquistato dei capi di abbigliamento come concordato (le persone nello spettro autistico faticano ad accettare i cambiamenti improvvisi e mostrano una naturale tendenza alla rigidità cognitiva e comportamentale, che si manifesta come un forte attaccamento alla routine e al bisogno di prevedibilità per sentirsi al sicuro). È stato quindi un episodio di forte disagio, anche perché avevo scelto proprio quel punto vendita per effettuare acquisti di abbigliamento per lei, avendo sempre riscontrato in passato cortesia e disponibilità da parte del personale. Mi rammarica constatare che, nonostante il precedente episodio e le scuse della responsabile, il personale attualmente in servizio non sia stato adeguatamente informato né formato in merito alla possibilità di regolare il volume della musica e, più in generale, sull’importanza di garantire un ambiente inclusivo, accogliente e rispettoso delle esigenze delle persone con disabilità. Desidero sottolineare che la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, all’articolo 3 e seguenti, tutela il diritto delle persone con disabilità ad usufruire pienamente dei servizi pubblici e privati in condizioni di pari opportunità, promuovendo ogni misura utile a rimuovere gli ostacoli che ne limitano l’autonomia, la partecipazione e l’inclusione sociale. Il comportamento del personale, in questo caso, ha invece determinato una situazione di esclusione, impedendoci di usufruire del servizio in condizioni di equità e rispetto della dignità personale. Alla luce di quanto sopra, chiedo: che venga aperta una verifica interna sull’accaduto; che venga garantita una formazione adeguata al personale in materia di accoglienza e inclusione di clienti con disabilità; che mi venga fornito un riscontro scritto circa le misure che intendete adottare per prevenire il ripetersi di simili episodi. Confido nel senso di responsabilità e nella sensibilità sociale che da sempre caratterizzano il marchio OVS, certa che saprete accogliere questa segnalazione come un’opportunità di miglioramento nel rispetto dei principi di accessibilità, inclusione e parità di trattamento sanciti dalla normativa vigente. In attesa di un Vostro cortese riscontro scritto, porgo distinti saluti. Patrizia Crisafulli
Stare dalla parte del consumatore
Buonasera, ho avuto una esperienza negativa con voi in quanto il mese scorso ho acquistato una gif card da 30 euro, purtroppo smarrita subito (buttata involontariamente), sono consapevole che la colpa è mia...... ho contattato subito la vostra sede di la spezia, ho riacquisto un'altra card regalo..... mi è stato detto che la vecchia sarebbe stata annullata e che sarei stata richiamata......niente ho ricontatto io la sede e mi è stato risposto che l'errore è mio e quindi mi attacco...... un'azienda come la vostra dovrebbe andare in contro alla clientela......con me avete perso una cliente, anche se penso che non vi interessa...... sicuramente non riceverò nemmeno risposta.....complimenti
Saldo GIFT Card non riconosciuto
Buongiorno, tra i regali natalizi ho ricevuto due gift Card oviesse fisiche, il cui bar code mi è comunque stato recapitato via foto. Nell'utilizzo di una di queste presso il punto vendita oviesse di Modena in data 20.12.2024 alle ore 8.53 venuvano spesi la bellezza di 6,95 € a fronte di un valore della GIFT card di 50€ con un residuo di 43,05€. La transazione è la n. 8 effettuata presso la cassa 2. Ovviamente posso fornire, come già fatto al direttore della struttura, il numero della card incriminata. Ebbene, la card non è più valida visto che sostengono si aver emesso per il residuo un buono regalo, con n. di serie che termina con 0627 che non è in nostro possesso. Secondo la cassiera doveva essere nel sacchetto del prodotto, ma non c'era nulla. Alla richiesta di riconoscere il saldo dei suddetti 43.05€ ho richiesto sia fisicamente che al servizio clienti di ristampare il buono, ma ho trovato un muro di gomma. In pratica, OVS intascherebbe il residuo della card senza alcuna merce in cambio, adducendo regolamenti non solo vessatori, ma mai portati a mia conoscenza, esposti o fatti sottoscrivere. Tutte altre catene gestiscono le gift card a scalare, conservando il saldo elettronicamente anche per gli acquisti in negozio fisico. Chiedo pertanto in qualsiasi modo l'accredito dei 43.05 del residuo della card in oggetto, il cui A richiesta il codice completo numero finisce con 2781.
richiesta rimborso
Spett.[Oviesse In data 13 12 2024 ho acquistato presso il Vostro negozio online un berretto pagando contestualmente l’importo di €19,95. Il mio ordine preso in carico da poste it il16 12 2024 poi conferma di consegna per il 17 poi il 19 poi il 20 e purtroppo il mio nuovo reclamo del 20 e stato risposto con conferma di spedizione il 20 12 a Milano e non al mio indirizzo come comunicato sul mio ordine Spigno Monferrato (AL). Nuovo reclamo con richiesta di reagire e risolvere il problema entro il 23 al quale non rispondete nemmeno. Questa é la goccia che fa traboccare il secchio perché non solo spedite il mio ordine ad un indirizzo da voi inventato ma nemmeno rispondete con le massime scuse e rimborso. Poi L'altro problema é il malissimo funzionamento del vostro sistema, per la quale vi scusate confermandomi che il disallineamento dei punti e quindi del livello da me realizzato che da diritto a coupons del valore di 8 euro poi il 20 % di sconto regalo compleanno e spedizione sempre gratuita non funzionano per una vostra anomalia tecnica. Insomma mi fregate in tutti i modi. Chiedo immediate scuse, rimborso di 19,95 per il mio ordine che sicuramente avrete spedito ad un vostro amico e rimborso per tutti i vantaggi ai quali ho diritto ma non sono inseribili. Questi vantaggi mi vengono confermati e poi rifiutati dal vostro sistema. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. e non solo ma faró anche denuncia presso i carabinieri per truffa. Carlo
Mancata consegna ordine online
Spett. Oviesse In data 29/11/2024 ho acquistato presso il Vostro negozio online vari capi di abbigliamento per neonato rif.ordine nr. 7099837 pagando contestualmente l’importo di 52,60€, spese di spedizione gratuite. Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro il 10/12/24. Tuttavia, ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti, non ho ancora ricevuto la merce e sia sul mio profilo OVS che su poste italiane il pacco risulta consegnato in data 03/12/24 ma non all'indirizzo da me indicato ma bensì a Grisignano di Zocco. Ho aperto un ticket con voi nr. 00911925 ma dal 04/12/24 non ho avuto alcun riscontro da parte vostra nonostante abbia sollecitato con più mail. Vi invito pertanto a recapitarmi quanto prima, e comunque non oltre 30 gg dalla data dell’ordine, il prodotto da me acquistato. In difetto, mi riservo il diritto di richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c.
Hai bisogno di aiuto?
Questa azeinda risponde in meno di 1 giorni.
Superato questo limite, ti suggeriamo di contattare i nostri avvocati.
Chiama il nostro servizio
I nostri avvocati avvocati sono disponibili dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 13:00 alle 17:00 (il venerdì fino alle 16:00).
Sei un'azienda?
Sei un consumatore?
