Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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L. D.
12/07/2025
Snai SPA

Mancato accredito somme causa improvvisa chiusura gioco on line

Ha seguito del ricevimento della mail da parte di SNAI SpA, dove mi veniva comunicato di aver avuto un accredito di euro 5,00 da giocare su PRAGMATIC PLAY o 124 (non ricordo esattamente l’altra piattaforma di gioco) ho scelto di giocare su Diamond Strike di Pragmatic Play, per circa un paio d’ore con un credito superiore a euro 100,00, fino a raggiungere gli euro 200,00, c.ca, per poi improvvisamente vedermi chiudere il gioco e non trovare più ne l’accredito, tantomeno la movimentazione del gioco. Truffa o cos’altro? Saluti Luigi Damiano

Chiuso
M. N.
12/07/2025
Prestovisure.it

abbonamento non richiesto

Buongiorno, vorrei denunciare un comportamento scorretto del sito www.prestovisure.com, il 7 maggio ho acquistato una visura al costo di euro 3,90. Il 10 maggio ho ricevuto un addebito di 49,50 per un servizio di abbonamento mai richiesto e in modo scorretto comunicato in una mail finita nelle spam, purtroppo ho appena visto che ho una altro addebito in arrivo. Vorrei ricevere indietro il denaro sottratto e che interveniate affinché smettano di truffare le persone. Ho trovato sul vs sito un altro utente che ha avuto la medesima esperienza.

Chiuso
D. D.
12/07/2025
Mooneygo

Grave negligenza nella consegna: dispositivo rubato e non bloccato

Segnalo un grave problema relativo alla consegna di un dispositivo MooneyGo. Il giorno 09/07/2025 ho scoperto che il corriere incaricato ha apposto una firma falsa a mio nome e ha abbandonato il pacco incustodito sulle scale condominiali, sulle cassette delle lettere. L’accaduto è stato confermato sia dalla sede locale GLS sia dallo stesso autista, da me contattato telefonicamente. Ho avviato subito la procedura di reclamo e disconoscimento firma in data 10/07/2025, inviando tutta la documentazione richiesta (allego copia del modulo di disconoscimento firma). Nonostante i numerosi solleciti via ticket e telefono, ad oggi 12 luglio 2025: - Il dispositivo non risulta ancora bloccato; - Non è stato spedito alcun dispositivo sostitutivo. In data 11 luglio 2025 ho inoltre inviato formale PEC di contestazione e sollecito, ma a tutt’oggi non ho ricevuto alcun riscontro concreto. Mi ritengo gravemente danneggiato da questa gestione. Allego documento disconoscimento firma. Ho profonda preoccupazione in quanto normalmente i dispositivi di telepedaggio funzionano anche senza targa associata. Inoltre mi ritrovo senza dispositivo. L'assistenza evita di rispondere alle mie richieste.

Chiuso
F. C.
11/07/2025

BUDDY BY UNICREDIT

Buddybank by unicredit. mi sono iscritto per provare il loro servizio essendo in teoria completamente gratuito. Utilizzando un pò il servizio ho optato per altre banche più valide. Ho abbandonato l'app per quasi 4 anni. ad un certo punto ho ricevuto una carta e dopo diversi mesi ho ricevuto una raccomandata da pagare di 6€ (per tale carta da me non richiesta). Adesso vorrei quindi chiudere il conto (anche pagando questi 6€), ma è impossibile accedere all'app. Non c'è nessun servizio clienti. è proprio un sistema indecente al quale non lascerei mai i miei soldi.

Chiuso
I. M.
11/07/2025

consegna auto noleggio lungo termine

Spett. Arval Service Lease Italia S.p.A. In data 16/04/2025 ho sottoscritto il contratto per NOLEGGIO A LUNGO TERMINE concordando un corrispettivo pari a €5000. MANCATA CONSEGNA IN DUE DATE : 16/06/2025 E 11/07/2025, MANCATA COMUNICAZIONE E NON RISPOSTA A PEC LEGALE. In data 16/06/25 un'email a 1h40m dalla consegna mi informava della mancata consegna causa mancanza libretto auto. Consulente Samuele Coppola assente e irreperibile. Servizio di consegna impossibilitato ad offrire una soluzione. A seguito il consulente Coppola non mi ha contattato finche' non ho minacciato cause legali dopo che la compagnia Arval aveva ignorato la PEC del mio avvocato. Per sopperire al danno, mi ha offerto in data 09/07/2025, quasi un messe dopo, la cifra di 400 euro per noleggio auto fino alla consegna del veicolo, posticipata all'11/07/2025. La mattina dell'11/07/2025 il guirdatore mi ha informato che non sarebbe riuscito a consegnare l'auto. La societa' EcoFlotte ha dichiarato di aver riscontrato dei problemi di "accensione spie". Esigo una delle tre opzioni: 1-restituzione immediata dei 500 euro piu danni (noleggio auto finche' non riusciro' a comprare una vetture 2-noleggio illimitato fino a consegna auto TOYOTA Yaris Cross / 2021 / 5P / SUV con targa GS371EC 3-auto sostitutive di valore e caratteristiche equivalenti al modello scelto In mancanza di un riscontro entro 5 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

In lavorazione
C. D.
11/07/2025

Contestazione penale contrattuale

Gentili Signori, con la presente contesto la richiesta di pagamento di euro 40 a titolo di penale contrattuale per aver prolungato la sosta del mio veicolo FB968CH nella area di parcheggio in via Cristoforo Colombo n. 4 - 22100 Como dalle ore 20:05 alle h 23:31 del giorno 11/06/2025. Ritengo del tutto abnorme ed arbitraria la somma di euro 40. Ciò in considerazione delle tariffe medie ordinarie praticate nel comune di Como. Ed è proprio in considerazione della entità della penale applicatami nonché delle modalità di applicazione del "contratto", certamente poco visibili all'utente (apprendo solo ora che le medesime condizioni contrattuali sono affisse ad un cartello in prossimità dell'area di parcheggio), che considero vessatoria la vs. pretesa. Chiedo pertanto che vogliate rivedere la vs decisione e rettificare in maniera equa l'importo richiesto riservandomi comunque di far valere ogni mio diritto in opportuna sede. In attesa di vs gentile riscontro, ringrazio per la cortese attenzione. Cordialità Carmine De Stefano

Chiuso
V. D.
11/07/2025

COSTI NON ESPOSTI ALL'INGRESSO DEL PARCHEGGIO

Spett.le FS PARK FIRENZE SMN P1, in data 30/06/25 ho usufruito del parcheggio P1 presso la stazione ferroviaria di Firenze S.M.N. Al momento dell’ingresso nel parcheggio, non ho riscontrato alcuna indicazione riguardante le tariffe orarie e giornaliere applicate. Ho comunque deciso di entrare, in quanto dovevo prendere un treno per Roma. Al mio ritorno, la sera del giorno successivo, mi sono recato alla cassa per effettuare il pagamento prima di uscire e ho constatato con sorpresa i costi elevati praticati. Ho corrisposto l’importo di € 240,00 per aver lasciato la vettura targata ET255RF in sosta dalle ore 09:27 alle ore 21:17 (circa 36 ore). Mi permetto di richiamare l’obbligo di esposizione delle tariffe all’ingresso del parcheggio, cosa che in questo caso non è avvenuta; infatti le tariffe risultano visibili solo presso la cassa, venendo a conoscenza dei costi soltanto al momento dell’uscita. Pertanto, chiedo cortesemente il rimborso almeno pari al 50% della somma pagata. Ho inoltre appreso che il parcheggio sotterraneo presente sempre nella stessa stazione presenta una tariffa decisamente inferiore. Ritengo pertanto ingiustificata la differenza di costo applicata al P1 e la modalità secondo cui più si lascia l’auto e maggiore risulta il prezzo da pagare. In assenza di un riscontro entro quindici giorni dal ricevimento della presente comunicazione, mi vedrò costretto ad adire le vie legali per tutelare i miei diritti. Distinti saluti.

In lavorazione
V. L.
11/07/2025

Richiesta pagamento parcheggio

Buongiorno, mi viene richiesto pagamento di €40 per aver sforato di 30 minuti il tempo massimo di sosta consentito (45 minuti ) nel parcheggio del supermercato Todis di Via Tor vergata 79,80. Nel suddetto parcheggio non esiste barra di entrata e uscita e quindi neanche rilascio di ticket. Non ho visto alcun cartello che informi innanzi tutto l'uso di telecamere per il controllo delle entrate e uscite e che imponga il parcheggio entro 45 minuti! Queste informazioni devono essere chiare e visibili !

Chiuso
F. M.
10/07/2025

Mygift card acquistata e mai ricevuta

Vi invito a inviarmi quanto prima la gift card mai ricevuta il cui costo di 100€ è stato addebitato. Fornisco indirizzo email alternativo a quello comunicato: fabiomonta90@gmail.com

Risolto
V. G.
10/07/2025

CONTESTAZIONE PARCHEGGIO

Formulo la presente per contestare fermamente la legittimità della vostra pretesa creditoria 001854000319, 001854000321, 001854000325 contenuta nel sollecito di pagamento relativo ad un supposto parcheggio da voi dichiarato effettuato in data 3/06, 6/06 e 19/06 in via Pisana a Viareggio (LU). Rilevo, infatti, che le modalità di rilevazione della targa di riconoscimento del veicolo non rispondono ad alcun requisito minimo di legittimità previsto dal nostro ordinamento giuridico e pertanto le immagini eventualmente rilevate da un sistema non omologato né revisionato, come pure le date e gli orari delle rilevazioni, risultando privi dei requisiti minimi di attendibilità, non possono essere utilizzate a scopi sanzionatori o applicativi di qualsivoglia penale contrattuale. Faccio presente al riguardo che i sistemi di rilevazione delle targhe di riconoscimento dei veicoli devono essere qualificati quali strumenti di misura e, come tali, soggetti all’osservanza dei canoni della Metrologia legale in quanto impiegati per scopi legali. Rappresento poi che con l’emanazione della direttiva comunitaria 2004/22/CE del 31.03.2004 relativa agli Strumenti di Misura - meglio conosciuta come direttiva MID (Measuring Instruments Directive) -, recepita con D.Lgs. 02.02.2007, n. 22, in vigore dal 18.03.2007, poi novellata dalla direttiva 2014/32/UE del 26.02.2014, attuata a mezzo del D.Lgs. 19.05.201, n. 84, è stato introdotto nel vigente ordinamento, il principio dei “controlli metrologici legali”, ovvero controlli per motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, imposizione di tasse e diritti, tutela dei consumatori e lealtà delle transazioni commerciali, intesi a verificare che uno strumento di misura sia in grado di svolgere le funzioni cui è destinato (art.4, comma c) della direttiva MID. La notevole novazione introdotta dalla direttiva MID non è incentrata sullo strumento di misura ex se, bensì sulla sua specifica destinazione d’uso, ed essendo fuor di dubbio che i sistemi di rilevazione aventi lo scopo di effettuare verifiche sulle targhe sono strumenti e/o sistemi di misura finalizzati agli “scopi legali” declinati nella direttiva MID, in quanto destinati a controlli per motivi di transazioni commerciali, sono soggetti all’osservanza dei vigenti canoni della Metrologia legale applicabili. Ebbene, per poter essere utilizzati ai fini anzidetti, tali categorie di strumenti dovranno essere approvati e legalizzati secondo i vigenti canoni metrologici legali della normativa interna nazionale. Al riguardo, lo stesso MIMIT, all’indirizzo Web: https://www.mimit.gov.it/it/metrologia/sistema-digaranzia-della-qualita-82896365, fornisce una dettagliata e precisa procedura, ivi compreso il facsimile di domanda di ammissione alla verificazione metrica ed alla legalizzazione, da presentarsi ai sensi degli artt. 6 e 7 del R.D. 226/1902. Rammento, inoltre, che la ormai costante giurisprudenza in tema di rilevazioni di transiti e targhe a mezzo di sistemi elettronici (da ultima Cassazione n. 10505/24) utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, ha sancito la necessità della sottoposizione di qualsivoglia dei suddetti sistemi elettronici di rilevazione al procedimento Ministeriale di omologazione, ciò a pena di illegittimità della rilevazione. E’ quindi facile dedurre che se risulta illegittima la rilevazione di dati ad opera di un sistema elettronico privo della necessaria omologazione utilizzato dalla Pubblica Amministrazione, dovrà a maggior ragione ritenersi parimenti illegittimo un sistema analogo utilizzato da un privato. In conclusione, il sistema da voi utilizzato per l’accertamento della eventuale sosta risulta privo dei requisiti di legalità atti a consentirne l’utilizzo per lo scopo cui è stato da voi destinato e pertanto le rilevazioni da esso effettuate si palesano affette in radice da nullità assoluta, risultando illegittima e infondata, anche sotto il profilo probatorio, l’attività accertativa strumentale svolta a fini contrattuali. Segnalo, inoltre, che: a) l’informativa contrattuale e l’informativa privacy affissi in loco sono incompleti, fuorvianti ed ingannatori; b) il contratto di parcheggio non è affisso in loco né è reperibile sul vs. sito web, con ogni conseguenza in ordine alla nullità della clausola che prevede una tariffa oraria (o “penale” che la si voglia appellare) in quanto palesemente vessatoria giacchè contenente la previsione di una tariffa/penale fuori mercato; c) le modalità di conclusione del contratto di parcheggio non rispettano i dettami degli artt. 1336 e 1341 del codice civile in quanto non viene rilasciato alcun biglietto all’ingresso dell’area, la sbarra perennemente alzata e l’inesistenza di altro sistema di blocco non fanno percepire all’utente l’accesso ad un’area vincolata e regolamentata, il rilevamento automatico della sosta avviene da remoto attraverso la registrazione delle immagini delle auto che accedono all’area. Nessun comportamento esplicito viene richiesto all’utente per la conclusione del contratto se non quello di parcheggiare nell’area; d) le informazioni sull’onerosità del servizio di parcheggio sono totalmente ingannatorie atteso che viene dato estremamente maggior risalto alla informazione circa la gratuità del parcheggio per la prima ora rispetto alla onerosissima tariffa applicata dal 120° minuto di parcheggio in poi; e) l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico e, come tale, non pienamente intelleggibile dal malcapitato utente (che peraltro accede liberamente all’area); f) quand’anche (ragionando per assurdo) le immagini della targa rilevate dal sistema potessero essere ritenute legittime, non potrebbero comunque costituire una valida prova della permanenza continuata del veicolo oltre la durata massima stabilita nell’area da voi indicata, ciò in ragione del fatto che il veicolo ben avrebbe potuto uscire dall’area entro il 120° minuto per poi rientrarvi per una seconda sessione di parcheggio conclusasi entro la durata massima stabilita; g) gli orari di ingresso ed uscita dal parcheggio, essendo stati rilevati da un sistema elettronico privo di qualsivoglia attendibilità metrologica e gestito in completa autonomia da una delle due parti contrattuali, non avendo alcuna affidabilità sono totalmente privi di valore probatorio. In ragione di quanto precede, vi diffido dall’avanzare nei miei confronti ulteriori irricevibili richieste di pagamento segnalandovi che in caso contrario mi vedrò costretto/a a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziari sia civili che penali, queste ultime per la persecuzione del reato previsto e punito dall’art. 640 del Codice Penale." Allego inoltre foto dove dalla cartina risulta gratuito il parcheggio. Saluti, Laura Porzio

Chiuso

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