Speciali
Zika
- Trasmissione: avviene generalmente tramite la puntura di una zanzara aedes (più spesso aegypti, ma anche albopictus o zanzara tigre), ma è possibile anche il contagio attraverso i liquidi biologici (ad esempio per via sessuale, perché il virus è anche nel liquido seminale, o tramite trasfusioni). È possibile il passaggio materno-fetale e al momento del parto. Sebbene il virus zika sia stato identificato nel latte materno, non è mai stata riportata un’infezione contratta durante l’allattamento. L’epidemia più importante, con più di 7000 casi, è stata rilevata (a posteriori) negli anni 2015-2016 in Brasile, a causa di un aumento di casi di microcefalia nei neonati di madri infette.
- Sintomi e decorso: nell’80% dei casi l’infezione è asintomatica. I sintomi compaiono a distanza di 3-13 giorni dalla puntura e sono simili a quelli di una sindrome simil-influenzale della durata di circa 4-7 giorni, a volte accompagnata da rash maculo-papulare, artralgia, mialgia, mal di testa e congiuntivite. Raramente è necessario il ricovero in ospedale. Trattamento: di tipo sintomatico, al bisogno. Non esistono antivirali.
- Prevenzione: Non esistono, al momento, né vaccini né terapie preventive.