I redditi diversi nel 730: come compilare il quadro D

Il quadro D contiene una serie di redditi che si definiscono “diversi” proprio perché non hanno una natura specifica, come quelli da lavoro o da immobili. In particolare, cerchiamo di capire come compilare i righi D3 per i redditi da attività assimilate a quella autonoma, il rigo D4 per redditi che derivano in situazioni particolari dagli immobili e il rigo D5 per i proventi che derivano dalle collaborazioni occasionali. Il rigo D7 è stato eliminato, infatti i rimborsi di spese che sono state detratte negli anni precedenti, come ad esempio i rimborsi assicurativi, vanno indicati nel rigo M3.
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Nel rigo D3 vanno indicati i redditi assimilati a quelli di attività autonoma, in particolare trovano spazio in questo quadro i redditi che derivano dai brevetti, libri o articoli. Per questi redditi sono previste delle detrazioni dall’imposta che vengono riconosciute tramite la compilazione e l’invio del 730.
Nella colonna Altri dati indica il codice 5 che identifica i redditi prodotti in euro dai residenti a Campione d’Italia se si hanno i requisiti per fruire di tale agevolazione.
Nella colonna 1 indica il codice relativo al tipo di reddito:
- 1, per i proventi che derivano da brevetti, disegni e modelli ornamentali e di utilità, know-how, libri e articoli per riviste o giornali… vale a dire i compensi, compresi i canoni, dovuti alla vendita di opere e invenzioni, tutelate dalle norme sul diritto d’autore, conseguiti anche in via occasionale, salvo che rientrino nell’oggetto proprio dell’attività. Questi proventi sono indicati dalla lettera B nel punto 1 “Causale” della Certificazione Unica 2025 – Lavoro autonomo. Per questi redditi spetta una riduzione forfetaria del 25%, che diventa il 40% se hai meno di 35 anni;
- 2, per i compensi che derivano dall’attività di levata dei protesti esercitata dai segretari comunali. Questi compensi sono indicati dalla lettera E nel punto 1 “Causale” della Certificazione Unica 2025 – Lavoro autonomo. Per questi redditi spetta una riduzione forfetaria del 15%;
- 3 per i redditi che derivano dai contratti di associazione in partecipazione e di cointeressenza agli utili se l’apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione di lavoro e per gli utili spettanti ai promotori e ai soci fondatori di società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata. Questi redditi sono indicati dalla lettera C o D nel punto 1 “Causale” della Certificazione Unica 2025 – Lavoro autonomo;
- 4 per i redditi derivanti da prestazioni sportive oggetto di contratto diverso da quello di lavoro subordinato o da quello di collaborazione coordinata e continuativa erogati fino al 30 luglio 2024. Questi redditi sono indicati dal codice N2 nel punto 1 della “Causale” della Certificazione Unica 2025 – Lavoro autonomo;
- 5 per i redditi derivanti da prestazioni sportive oggetto di contratto diverso da quello di lavoro subordinato o da quello di collaborazione coordinata e continuativa, ai sensi del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, che prevedono particolari soglie di esenzione a seguito di specifiche disposizioni normative, erogati fino al 30 luglio 2024. Questi redditi sono contraddistinti dal codice “N3” nel punto 1 della “Causale” della Certificazione Unica 2025 – Lavoro autonomo. Per questi redditi spetta un’esenzione di 15.000 euro che sarà riconosciuta in sede di dichiarazione dei redditi, ricorda però che vanno indicati anche se di importo inferiore a 15.000 euro e se nel corso del 2024 sono stati percepiti redditi derivanti da attività sportiva svolta nel settore professionistico e/o dilettantistico da indicare nei righi da C1 a C3.
Nella colonna 2 indica il reddito percepito nel 2024 al lordo dell’eventuale riduzione forfetaria e della franchigia che saranno applicate in dichiarazione.
Nella colonna 3 indica l’importo delle ritenute di acconto subìte.
Nel rigo D4 indica i redditi diversi per i quali il Fisco non riconosce detrazioni, come la sublocazione breve, il possesso di un’abitazione principale su cui è dovuta l’Imu perché considerata di lusso o la plusvalenza derivante dalla vendita di un immobile.
Nella colonna 3 del rigo D4 riporta il codice relativo al tipo di reddito che stai dichiarando:
- 1 per quanto percepito con la vendita di terreni o edifici a seguito della lottizzazione di terreni o dell’esecuzione di lavori per rendere i terreni edificabili;
- 2 per quanto percepito per la vendita di immobili o terreni, acquistati o costruiti da meno di cinque anni. Non devi indicare nulla se, al momento della vendita, il notaio ha applicato e versato l'imposta sostitutiva sul guadagno realizzato o se hai venduto un immobile ricevuto per successione o che ha costituito la tua abitazione principale per la maggior parte del tempo durante il quale lo hai posseduto;
- 3 per i redditi che derivano dalla concessione in usufrutto, dalla sublocazione di beni immobili, dall’affitto, noleggio o concessione in uso di veicoli, macchine e altri beni mobili. Per le sublocazioni brevi e per la locazione di immobili ricevuti in comodato indica il codice 10;
- 4 per i redditi fondiari non determinabili catastalmente (censi, decime, livelli...), compresi quelli dei terreni dati in affitto per usi non agricoli;
- 5 per i redditi dei terreni e dei fabbricati situati all’estero (diversi da quelli indicati con il codice 8);
- 6 per i redditi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, che hai percepito a titolo gratuito (ad esempio, perché sei erede e legatario dell’autore o inventore) o di cui hai acquistato a titolo oneroso i diritti all’utilizzo (indicati con le lettere L o L1 nel punto 1 della CU). Attenzione: gli acquirenti a titolo gratuito devono indicare il reddito totale senza deduzione di spese, mentre gli acquirenti a titolo oneroso devono dichiarare l’importo percepito ridotto del 25% a colonna 4;
- 7 per le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati ai direttori artistici e ai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantistiche, dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste. Queste somme sono indicate dalla lettera N nel punto 1 “Causale” della Certificazione Unica 2025 - Lavoro autonomo e vanno indicate solo se complessivamente superano i 10.000 euro, mentre vanno sempre riportate se sono indicati redditi in questo rigo con il codice 11;
- 8 per i redditi degli immobili situati all’estero non locati per i quali è dovuta IVIE (Imposta sul valore degli immobili situati all'estero) e dei fabbricati adibiti ad abitazione principale classificati come A1, A8 o A9;
- 9 per gli altri redditi diversi sui quali non è stata applicata alcuna ritenuta, come le vincite conseguite all’estero grazie alla partecipazione a giochi online;
- 10 per i redditi che derivano dalla sublocazione di immobili abitativi per un periodo inferiore ai 30 giorni, anche se sei il comodatario. In questo caso a colonna 2 sei hai scelto il regime della cedolare secca indica il codice 1 se si applica la cedolare al 21% o il codice 2 se si applica la cedolare al 26%;
- 11 per i redditi che sarebbero indicati con il codice 7 ma che sono stati prodotti in euro dai residenti a Campione d’Italia;
- 14 le plusvalenze ottenute tramite la vendita di beni immobili sui quali sono stati fatti interventi agevolati con il superbonus che si siano conclusi da meno di dieci anni dalla vendita. Restano esclusi gli immobili ottenuti in successione e quelli che siano stati adibiti ad abitazione principale per la maggior parte dei dieci anni precedenti la vendita.
Nella colonna 4 indica il reddito lordo che hai percepito nel 2024, nella colonna 5 indica le spese sostenute per la produzione dei redditi indicati coi codici 1, 2, 3, 10, e 14 nella colonna 3 e a colonna 6 riporta le ritenute d'acconto che hai subito. Ricorda di verificare sulle istruzioni ministeriali se rientri in alcuni casi particolari di dichiarazione.
I redditi occasionali, pagati in ritenuta d'acconto, sono da indicare al rigo D5. Sono redditi che godono di una detrazione particolare, che sarà applicata al momento del calcolo dell'imposta nel 730.
Nel rigo D5 indica nella colonna 1 il codice corrispondente al tipo di reddito dichiarato:
- 1 per i redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente (codice V1 nel punto 1 della CU- lavoro autonomo);
- 2 per i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo che non sono esercitate abitualmente (codice M, M2 od O nel punto 1 della CU – lavoro autonomo), parliamo di quelle attività che vengono svolte occasionalmente senza che vi sia un'organizzazione strutturata di mezzi e che vengono retribuite in ritenuta d’acconto;
- 3 per i redditi derivanti dall’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere (lettere M1 od O1 nel punto 1 della CU- lavoro autonomo);
A colonna 2 indica il reddito, a colonna 3 le spese sostenute per produrlo e a colonna 4 le ritenute d’acconto subite.