Netflix, stop alla condivisione degli account. Ecco cosa cambia
Non è più permesso condividere il proprio account con chi non fa parte del proprio "nucleo domestico". Netflix mette in campo il sistema (basato su controllo dell'IP e dei dispositivi collegati) per scovare gli account condivisi e obbligarli a pagare. Ecco come funziona e cosa si potrà fare per continuare far vedere Netflix a un parente o un amico che non abitano con te. E se hai problemi con Netflix ti assistiamo noi.

La tanto temuta stretta di Netflix sul problema degli account condivisi è diventata realtà. La nota piattaforma di entertainment sta inviando a parte dei suoi utenti una comunicazione che lascia pochi dubbi sulla "guerra" che ha intenzione di fare a chi, per dividere i costi di un abbonamento, ha fino ad oggi condiviso le proprie credenziali di accesso alla piattaforma con amici o parenti residenti fuori dalla propria abitazione.
Si legge infatti sulla pagina delle comunicazioni che "l'account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi."
Condiviso sì, ma solo col proprio "nucleo domestico"
Ci si chiede allora che cosa intenda Netflix per stesso "nucleo domestico"? E' considerato nucleo famigliare anche mio fratello che abita in un'altra via? E come fa Netflix a capire che sto guardando un film dalla mia casa delle vacanze, o da un dispositivo mobile in un'altra città? Cerchiamo di rispondere partendo da quello che Netflix stessa ha scritto nella comunicazione che sta inviando ai propri abbonati.
Innanzitutto, nella comunicazione, Netflix invita gli utenti a "verificare quali dispositivi hanno effettuato l'accesso" tramite il proprio account. Per farlo mette a disposizione un link attraverso il quale sono visibili tutti i dispositivi che si sono collegati utilizzando quell'account e che consente al proprietario di "scollegare" i dispositivi che non fanno parte del proprio nucleo familiare. In questo modo il rischio che vengano segnalati come collegati a Netflix dispositivi non autorizzati è scongiurato.
Ma come fa Netflix a sapere se un dispositivo appartiene o no al mio nucleo familiare? L'azienda verificherà l'indirizzo IP al quale di solito si collegano i dispositivi di proprietà del titolare dell'account e in questo modo è in grado di stabilire se viene utilizzata la connessione internet domestica del titolare dell'account oppure no.
Come verificare il proprio dispositivo fuori da casa
Va chiarito che all'interno della stessa casa è possibile accedere a uno o più dispositivi a seconda del piano che scegliamo. Ma cosa succede se un account viene utilizzato su un dispositivo non associato alla rete casalinga? Si attiva in automatico un processo di verifica. In pratica quando un dispositivo viene utilizzato sotto una rete diversa dall'indirizzo ID di casa:
- Netflix invia un link all'indirizzo email o al numero di telefono associato al titolare dell'account principale;
- il link porta a una pagina con un codice di verifica a quattro cifre;
- il codice deve essere inserito sul dispositivo che lo ha richiesto entro 15 minuti;
- se l'operazione va a buon fine, il dispositivo può essere utilizzato per guardare Netflix;
- se l'utente utilizza il proprio account da un dispositivo non associato all'abitazione del titolare (ad esempio se è in vacanza o se il titolare alterna più abitazioni diverse), dovrà essere nuovamente configurato il cambio di abitazione principale. In breve, uno degli svantaggi di questo sistema è che l'utente dovrà verificare continuamente il proprio accesso all'account.
Che cosa si può fare per continuare a condividere l'account
Nel marzo 2022, Netflix aveva già fatto un test pilota in Perù, Cile e Costa Rica volto a rilevare e prevenire la condivisione impropria dei dati di accesso all'account. Rilevata un'irregolarità, Netflix in quel caso informava gli utenti che avrebbe addebitato ai clienti dei piani Standard o Premium un extra mensile (con il cambio attuale si parla di una cifra dai 2 ai 3 euro) in pratica si trattava della possibilità di aggiungere uno o due abbonati.
Questa volta in Italia, invece, come già accaduto in Spagna e Portogallo, Netflix non addebita direttamente un costo extra, ma offre due possibilità.
- Trasferire il profilo dell'utente con cui condividi l'account su un nuovo abbonamento a pagamento. In questo caso il vantaggio è che l'amico non perderà il su profilo (preferiti, navigazione personalizzata, valutazione dei film...), ma dovrà attivarsi un account tutto suo.
- Acquistare un utente extra. Ovvero l'account rimarrà condiviso con chi non vive sotto lo stesso tetto, ma come nei paesi del test pilota, si potrà acquistare la possibilità di farlo utilizzare a un altro utente con un costo aggiuntivo di 4,99 euro al mese.
Hai problemi con Netflix? Ti aiutiamo noi
Come abbiamo visto, il sistema di verifica non è certo dei più semplici e potrebbe creare diversi problemi di visione anche a chi ha fatto tutto a regola d'arte. In molti, poi, dovranno valutare anche l'inevitabile aumento dei costi dovuto al fatto di non poter più condividere le spese o al dover attivare (e pagare) un account tutto nuovo. Se hai deciso di disdire l'abbonamento oppure qualcosa non ti torna nei pagamenti a Netflix o nella gestione del tuo account, e hai necessità di far valere i tuoi diritti di consumatore ricordati che i nostri consulenti legali sono a tua disposizione. Richiedi gratuitamente una consulenza: verrai richiamato da un nostro legale che ti potrà suggerire la cosa migliore da fare in base al tuo specifico problema.