News

Verisure: pubblicità ingannevole, clausole vessatorie e ostacolo al recesso. Indaga l'Antitrust

Nelle pubblicità non verrebbe chiaramente detto che firmando il contratto (che tra l'altro presenta clausole vessatorie) non si acquista un impianto d'allarme ma si attiva un abbonamento a un servizio di sicurezza. Un abbonamento dal quale è poi sarebbe molto difficile recedere. Per questo, l'Antitrust ha avviato le indagini. Se hai avuto anche tu problemi con Verisure su contratto e recesso, manda un reclamo con la nostra piattaforma.

27 luglio 2023
Targa allarme Verisure

fonte: shutterstock.com

Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Verisure Italy S.r.l. per presunte condotte illecite riguardo alla commercializzazione del suo sistema d’allarme. I funzionari dell’Autorità hanno fatto un’ispezione nella sede della società con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Nell'occhio del Garante la pubblicità usata dalla società (in cui si farebbe intendere che si acquista un impianto antifurto e invece si sottoscrive un abbonamento a un servizio), ma anche alcune clausole inserite nel contratto che non sarebbero conformi al Codice del Consumo. 

L'Autorità sta passando al vaglio anche le molte segnalazioni dei clienti che lamentano grosse difficoltà nel recedere dal contratto, con la società che continuerebbe ad addebitare i costi dell'abbonamento anche dopo il recesso. Lamentele che sono arrivate in abbondanza anche a noi di Altroconsumo attraverso la piattaforma Reclama Facile, e che invieremo al Garante per le sue indagini. Ma vediamo nel dettaglio le cose contestate dall'Antitrust a Verisure.

La pubblicità: non dice chiaramente cosa compri

Secondo l’Autorità, la pubblicità relativa all’impianto Verisure, effettuata tramite diversi canali (cartelloni stradali, sito web, spot televisivi), sarebbe ingannevole. La società, infatti, lascerebbe intendere che, con la sottoscrizione del contratto, il consumatore acquisti un impianto d’allarme, quando invece si abbona ad un servizio di allarme con apparati e componenti dati solo in comodato gratuito; ciò comporterebbe costi aggiuntivi in caso di recesso o di riscatto. In effetti come si vede dal fermoimmagine dello spot che abbiamo preso da YouTube, solo in una noticina a piè di pagina si parla di servizio in abbonamento.

Spot video di Verisure

Il contratto: non in linea con il Codice del Consumo

Nel contratto secondo quando dichiarato da Antitrust è stata inserita una clausola con l’autorizzazione automatica ad iniziare la prestazione durante il periodo di recesso di 14 giorni (previsto dalla legge in caso di contratti sottoscritti al di fuori dei locali commerciali) e un riferimento non chiaro riguardo al foro competente in caso di eventuali controversie dei consumatori con la società. Clausole che dunque sarebbero vessatorie perché non rispettose delle indicazioni del Codice del Consumo.

Il recesso difficile: parola di cliente 

Verisure, inoltre, ostacolerebbe il consumatore in caso di recesso dal contratto, ritardando le operazioni di disinstallazione e di smontaggio del sistema d’allarme e continuando a fatturare i canoni di abbonamento, anche dopo aver ricevuto la richiesta di recesso.

E questo è dimostrato anche dalle segnalazioni che Altroconsumo ha ricevuto in questi mesi sulla piattaforma Reclama Facile. I clienti si lamentano proprio della difficoltà di recedere e del fatto che la società continua a addebitare i costi di abbonamento anche dopo il recesso e in alcuni casi se il cliente non paga c’è anche il passaggio a società di recupero crediti.

I reclami degli utenti

Di seguito riportiamo alcuni dei casi che ci sono arrivati sulla piattaforma dei reclami:

  • F.V. dice a giugno 2023: “Ho disdetto via mail il 15 novembre 2022 dopo numerose telefonate e sollecitazioni il mio contratto con Verisure, causa trasloco. Le numerose telefonate erano perché, a causa di questo trasloco, dovevo procedere a smontare i sensori ancora collocati nella mia vecchia abitazione. Non avendo avuto alcun tipo di riscontro, e a ridosso dell'ingresso del nuovo proprietario, sono stata costretta ad arrangiarmi da sola e il materiale è presso di me. Nonostante questa disdetta mi vengono addebitate ancora adesso le rate mensili e vengo oltretutto ripresa con questa frase: In difetto di pagamento entro il suddetto termine essenziale, con la presente siamo a comunicare che saremo costretti a chiedere il pagamento di tutte le somme dovute, anche a titolo risarcitorio, con l’aggravio dei costi che ciò comporterà a Suo esclusivo carico'. Mi chiedo come si fa a liberarsi di Verisure per il resto della vita quando l'installazione, avvenuta in aprile del 2022, è stata fatta nel giro di due ore dello stesso giorno in cui ho chiesto informazioni”.
  • G.L. segnala a luglio 2023: “ faccio seguito alla raccomandata R/R del 31 marzo 2023, nella quale Vi comunicavo la disdetta a causa di Vs. gravi inadempienze che non è ancora a oggi stata riscontrata e al contrario continuo a ricevere addebiti che contesto integralmente. Inizio comunicazioni con il tecnico 12 giugno 2022 Richiesto spostamento 12 novembre 2022. Da novembre 2022 invece continuo ad avere addebiti mensili (in totale finora circa 720 euro)."
  • R.B. ad aprile 2023 segnala: "Il 25 gennaio 2023 ho installato un sistema di allarme con Verisure, ma per problemi di copertura della linea telefonica e internet ho dovuto disattivarlo e quindi ho inviato disdetta del contratto il data 3 febbraio 2023, avendo già anticipato euro 333,000 per l'installazione. Da quel momento, nonostante le mie ripetute telefonate a Verisure non sono stato ancora contattato perché qualcuno venga a riprendersi l'impianto; non solo mi continuano ad arrivare solleciti di pagamento dei canoni che ovviamente io mi guardo bene da saldare. Preciso che oltre via mail ho inviato anche la disdetta del contratto via raccomandata con ricevuta di ritorno in data 11 febbraio 2023 con richiesta di rimborso degli importi già versati".

Cosa puoi fare?

Se hai avuto anche tu problemi di recesso, disdetta o altro con Verisure manda un reclamo usando Reclama Facile. In attesa che Antitrust indaghi ed eventualmente sanzioni la società, fai valere i tuoi diritti. Se sei socio puoi anche contattare la nostra consulenza giuridica.