Saldi invernali 2021: quando iniziano e a cosa fare attenzione

Al via la stagione dei saldi invernali 2021 in tutta Italia. Alle Regioni è stata lasciata una certa libertà, così in alcune zone la stagione è stata anticipata al 2 gennaio: vediamo il calendario completo. Ma a cosa prestare attenzione per fare acquisti in sicurezza e senza incappare in cattive sorprese? Le nostre dritte.
Sono partiti i saldi invernali 2021, la stagione quest'anno ha subito qualche variazione dovuta all'emergenza Covid-19 e alla suddivisione del Paese in zone rosse, arancioni e gialle. Criteri che potrebbero influenzare lo shopping in alcune Regioni, date le probabili ulteriori restrizioni per contenere i contagi a partire dal 15 gennaio.
Quando iniziano i saldi invernali 2021
Ecco il calendario completo dei saldi, Regione per Regione:
- 2 gennaio: Basilicata, Molise, Valle D'Aosta;
- 4 gennaio: Abruzzo, Calabria;
- 5 gennaio: Campania, Sardegna;
- 7 gennaio: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia;
- 9 gennaio: Umbria;
- 12 gennaio: Lazio;
- 16 gennaio: Marche, Comuni non turistici della Provincia autonoma di Bolzano;
- 29 gennaio: Liguria;
- 30 gennaio: Emilia-Romagna, Toscana, Veneto;
- 13 febbraio: Comuni turistici della Provincia autonoma di Bolzano, nella Provincia autonoma di Trento, invece, i saldi sono liberi.
Le regole per i saldi in sicurezza ai tempi del Covid
Per garantire uno shopping senza rischi, Confcommercio e Federazione Moda Italia hanno stilato alcune regole sia per la sicurezza dei commercianti che per quella degli acquirenti:
- mantenere la distanza di sicurezza di un metro tra i clienti in attesa e all'interno del negozio;
- disinfettare le mani con soluzioni igienizzanti prima di toccare i prodotti;
- utilizzare sempre la mascherina;
- Il cambio dei prodotti è a discrezione del negoziante, solo se non danneggiati;
- provare i capi è a discrezione del negoziante: in questi casi è sempre obbligatorio indossare la mascherina e igienizzare le mani;
- favorire i pagamenti elettronici.
Come fare acquisti senza brutte sorprese
Ma a cosa prestare attenzione per fare buoni acquisti senza incappare in cattive sorprese? Ecco le nostre dritte.
- Confronta il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: se hai dubbi sulla percentuale di sconto o il prezzo non ti sembra corretto, chiedi chiarimenti al negoziante.
- Controlla che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l'acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituirti l'importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
- Prova sempre i vestiti: se ti penti in un secondo momento dell'acquisto rischi di non poterlo cambiare. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante.Chiedi sempre se ti consentirà di effettuare un cambio e quanti giorni hai a disposizione per farlo.
- Evita di acquistare i capi d'abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
- Fai attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di "moda", cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
- Ricorda che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fallo notare al negoziante e non esitare, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale.
- La garanzia vale per due anni dall'acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese; fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
- Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
- Attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.
- Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.