Affitto degli studenti fuori sede: come detrarlo nel 730

- di
- Luca Cartapatti
- contributo tecnico di
- Tatiana Oneta
Gli studenti fuori sede hanno diritto alla detrazione dell’affitto. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Quanto recuperi
è una detrazione, quindi recuperi il 19% della spesa, per una spesa massima di 2.633 euro annui. Dal 2020 sono detraibili solo le spese sostenute con mezzi di pagamento tracciabile, non sono ammessi i contanti.
Dove le indichi
Nel quadro E nei righi da E8 a E10 con il codice 18. Riporta in questo rigo anche gli oneri indicati con il codice 18 nella Certificazione Unica.
Documenti da conservare
- Contratto di locazione registrato o contratto di ospitalità, assegnazione in godimento;
- documentazione comprovante la spesa sostenuta;
- autocertificazione nella quale il contribuente dichiari di essere studente universitario e di aver rispettato tutte le condizioni per beneficiare della detrazione.
Cosa detrai
Gli studenti universitari iscritti a un corso di laurea presso un’università (compresi gli ITS, i conservatori musicali e gli istituti musicali pareggiati) ubicata in un Comune diverso da quello di residenza, possono detrarre:
- i canoni di locazione per contratti stipulati o rinnovati ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (cioè qualsiasi contratto registrato, stipulato per la locazione di un immobile a uso abitativo), sia per l’intero immobile che per singolo posto letto;
- i canoni relativi ai contratti di ospitalità, agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.
Gli stessi canoni sono detraibili anche dagli studenti universitari iscritti a un corso di laurea presso un'università ubicata nel territorio di uno Stato membro dell'Unione europea o in uno degli Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo.
Il limite massimo di 2.633 euro si riferisce al contribuente, quindi se a detrarre è un genitore che ha fiscalmente a carico due figli, non può raddoppiare il limite. Tuttavia, se i figli hanno due contratti differenti, ogni genitore può detrarre uno dei due contratti per un massimo di 2.633 euro.
Non sono detraibili il deposito cauzionale, le spese condominiali e di riscaldamento comprese nel canone e i costi di intermediazione.
L’importo della detrazione deve essere rapportato alla percentuale di titolarità del contratto (nel caso in cui il contratto di locazione sia cointestato tra più soggetti) a prescindere dal fatto che gli affittuari abbiano o meno i requisiti per beneficiare della detrazione.
Condizioni per la detrazione
La detrazione spetta a condizione che il Comune in cui si trasferisce lo studente:
- sia quello in cui ha sede l’università o in uno limitrofo;
- disti almeno 100 chilometri da quello di residenza, calcolata in riferimento alla tratta più breve tra quelle possibili compresi i mezzi pubblici. Bisogna fare riferimento alla distanza chilometrica più breve calcolata in riferimento ad una qualsiasi delle vie di comunicazione esistenti, ad esempio, ferroviaria o stradale. Il diritto alla detrazione sussiste se almeno uno dei collegamenti risulta pari o superiore a 100 km.
Queste tre condizioni valgono contemporaneamente. Non esistono vincoli legati all’università frequentata ai fini della detrazione.
Casi particolari
Sublocazione.
Non è possibile detrarre contratti di sublocazione.
Detrazione eccedente l’imposta lorda.
In caso di incapienza, cioè la detrazione supera l’imposta da versare, la parte eccedente non può essere recuperata.