Minestrone surgelato: sette buste su undici contengono pesticidi critici
Abbiamo portato in laboratorio undici mix di verdure surgelate per minestrone. Solo quattro sono complessivamente di buona qualità. Gli altri, pur promossi perché in regola con la legge, contengono residui di pesticidi critici per la salute.

Non c’è nulla di più confortante di un piatto di zuppa fumante. Con gli ingredienti giusti, poi, può anche essere un modo furbo per mangiare le verdure necessarie al nostro organismo e fare il pieno dei loro benefici. Perché quindi non sfruttare la stagione e preparare un minestrone come vuole la tradizione? Per agevolarne la preparazione possiamo acquistare uno di quei surgelati creati apposta per questa ricetta: ce ne sono di diversi tipi, ma tutti contengono un mix di verdure tagliate a cubetti pronte da cuocere e da condire a piacere.
Per valutare la qualità delle verdure, la varietà e l’equilibrio della composizione e il gusto del minestrone una volta cucinato, abbiamo portato in laboratorio undici marche di “minestrone surgelato” nella versione classica o tradizionale, cioè senza condimento (non sono presenti né sale né grassi di alcun tipo).
Nessun prodotto ha dato problemi per quanto riguarda l’igiene o la presenza di impurità e quasi tutti sono stati apprezzati dalla giuria di assaggiatori (ovviamente con un livello di gradimento variabile), ma non sono mancati in questo test gli aspetti critici, soprattutto per quanto riguarda i residui di pesticidi.
Pesticidi critici anche se a norma di legge
La nostra analisi sui pesticidi è stata molto rigorosa e i nostri giudizi sono stati piuttosto severi perché non abbiamo verificato soltanto la conformità dei prodotti a ciò che stabilisce la legge, ma abbiamo fatto anche una verifica “qualitativa” dei residui presenti nelle verdure cercando oltre 400 sostanze. Pur trattandosi sempre di tracce minime e ampiamente nei limiti di legge, nella maggior parte dei minestroni surgelati abbiamo rinvenuto sostanze che, sebbene siano autorizzate in agricoltura per trattare le piante contro le erbe infestanti, gli insetti nocivi e le muffe, hanno un profilo di rischio critico per la salute umana. Tra queste, ad esempio, il laboratorio ne ha individuate alcune che, se assunte in grandi quantità, alla lunga possono avere un effetto negativo sul sistema ormonale (sono classificate come interferenti endocrini) e altre che invece sono negli elenchi delle sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione.
Cosa abbiamo trovato
Vediamo nel dettaglio i risultati dell’analisi sui pesticidi.
- Abbiamo verificato innanzitutto che i residui di pesticidi non superassero i livelli massimi di residui stabiliti dalla normativa europea. Da questo punto di vista, non abbiamo riscontrato irregolarità. I valori sono tutti nei limiti di legge.
- Abbiamo verificato se i pesticidi ritrovati fossero tutti autorizzati, consultando il database dei pesticidi della commissione europea . Anche da questo punto di vista non abbiamo riscontrato problemi. In due prodotti, tuttavia, abbiamo trovato un pesticida per il quale l’Unione Europea nell’aprile 2024 non ha rinnovato l’approvazione, per motivi di sicurezza: si tratta del fungicida Dimetomorf, che dovrà essere definitivamente dismesso entro il 2025.
- Abbiamo confrontato i residui trovati con l'elenco delle sostanze che hanno un effetto sul sistema ormonale (interferenti endocrini) stilato dall’Agenzia francese per la sicurezza alimentare (Anses). Alcune di queste sostanze sono state rinvenute in sette prodotti.
- Abbiamo controllato i residui ritrovati nei minestroni anche alla luce della classificazione CMR delle sostanze considerate cancerogene, mutagene e/o tossiche per la riproduzione. Abbiamo trovato tracce di difeconazolo, sospettato di provocare il cancro in quattro prodotti; fluopicolide, sospettato di nuocere al feto, in un prodotto; dimetomorf, che può nuocere alla fertilità, in due prodotti.
- Soltanto due prodotti su undici sono risultati esenti da qualunque traccia di fitofarmaci.
Quattro prodotti di buona qualità
Come abbiamo visto, solo 4 prodotti su 11 sono risultati nel nostro test di buona qualità. Vuoi conoscere quali sono i prodotti che abbiamo analizzato e tutti i risultati delle prove sostenute? Scopri tutti il risultati di laboratorio su tutti i prodotti del nostro test sui minestroni surgelati.
Vai ai risultati del test sui minestroni surgelati
Se vuoi sapere come abbiamo svolto il nostro test di laboratorio, qui puoi trovare informazioni su come testiamo i minestroni surgelati. Guarda anche la nostra guida alla scelta dei minestroni.
Dopo la pubblicazione del contenuto, abbiamo ricevuto da Iias (Istituto italiano alimenti surgelati) la seguente precisazione, che provvediamo a pubblicare.
"L’IIAS tiene a precisare che nel comparto dei surgelati, la sicurezza alimentare è garantita da un sistema di controlli rigorosi e sistematici, che merita di essere menzionato in modo oggettivo, senza lasciare spazio a interpretazioni parziali. Le valutazioni di rischio (cd. Risk assessment) e le decisioni sui tenori massimi (LMR) sono competenza delle Autorità sanitarie, le quali seguono protocolli standardizzati. Le vostre affermazioni e conclusioni insinuano nel consumatore un dubbio infondato su un sistema di controlli altamente affidabile e qualificato, tra i più efficaci e severi al mondo in ambito di sicurezza alimentare. È opportuno ricordare che anche il controllo di sostanze chimiche presenti all’interno dei prodotti surgelati è rigorosamente regolamentato e che le aziende sono soggette a ispezioni e audit periodici per garantire la conformità agli standard di sicurezza alimentare vigenti. Proprio per questo, sollevare ipotetici rischi, in presenza di eventuali pesticidi entro i limiti di legge (come peraltro da voi stessi indicati) appare totalmente fuorviante per il lettore. Seppur viene specificato che i residui sono tutti nei limiti di legge, il tono dell’articolo e in generale l’approccio adottato è allarmistico e penalizzante per un settore che ha da sempre fatto della sicurezza un prerequisito essenziale."
Prendiamo atto della precisazione. Con il nostro articolo non era nostra intenzione insinuare nei consumatori dubbi circa i sistemi di controllo del comparto surgelati. Abbiamo messo in evidenza i risultati delle nostre analisi, ribadendo che i prodotti erano conformi alla normativa e le sostanze trovate erano sotto i limiti di legge. Come nostra prassi e come fatto in precedenti test, abbiamo però fatto una valutazione qualitativa, verificando se le sostanze ritrovate fossero presenti nell’elenco delle sostanze catalogate dall’Anses (Agenzia francese responsabile della sicurezza alimentare), come interferenti endocrini. Abbiamo inoltre verificato che non appartenessero alla classe delle sostanze Cmr, ovvero alle sostanze chimiche cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione, secondo quanto indicato dal Regolamento 1272/2008. Questo al fine di sensibilizzare le autorità competenti rispetto al fatto che nella Ue sono ancora autorizzati fitofarmaci che hanno un profilo di sicurezza particolarmente critico per i consumatori.