Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Raccomandata nexive
Buongiorno, il gruppo hera mi invia una raccomandata, riferita ad una bolletta pagata in ritardo, utilizzando nexive invece di poste italiane, costringendomi a percorrere 40 km per ritirarla. Non è stato possibile rintracciare né il mittente né l'oggetto della raccomandata telefonicamente, quanto meno per capire se era il caso percorrere quei km.Mi chiedo se la procedura sia corretta, o se ci sia la volontà di far maturare interessi e more su eventuali dovuti, solo per non avere la possibilità di ritirare una raccomandata.Grazie
AUTO DANNEGGIATA DA CAMION RIFIUTI
Buondì. Il testo che segue è stato inviato il 17/07/2019 a ufficioassicurazioni.bo@gruppohera.it. Nel documento sono indicati: mio Nome, Cognome, Indirizzo di casa e Indirizzo mail.Ad oggi non è giunta risposta. RECLAMO E RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNILa mattina di giovedì 11/07/2019 la figlia di mia moglie ha riscontrato che la nostra auto, parcheggiata la sera precedente presso un cassonetto di raccolta rifiuti, era stata gravemente danneggiata su una fiancata. Il danneggiamento era stato provocato da un vostro camion di raccolta, come si evince dallo stampato lasciato sull'auto. L'evento si è verificato presso gli unici cassonetti di Via Leoncavallo, Bologna, tra la serata del 10/07/2019 e il primo mattino successivo.Quanto scritto sul vostro stampato non è accettabile per due motivi:1. “La segnaletica presente” è un'espressione senza riscontro. Le distanze da voi richieste non sono indicate sui cassonetti, non sono mai state comunicate in alcun modo e non sono note a nessuno. Nella nostra zona esistono posti auto per disabili (quindi predisposti dal Comune) molto più vicini ai cassonetti di quanto da voi indicato.2. Lo “spiacevole intervento del carro attrezzi” sarebbe stato largamente preferibile alla riparazione/sostituzione di fiancata anteriore, vetro con guarnizione, portiera e (forse) relativa incernieratura.Si può concedere che sarebbe opportuno parcheggiare ad una distanza un po' maggiore, ma comunque l'operatore non avrebbe dovuto tentare azioni rischiose. Comunque in questo caso specifico la precisa distanza fra auto e cassonetto ha scarsa rilevanza, perchè l'urto non si è verificato a ridosso del cassonetto nel punto di maggiore contiguità.L'urto è stato palesemente causato da un grossolano errore di manovra.Infatti dalla deformazione delle lamiere appare certo che:o si è trattato di una retromarcia sbagliata, in diagonale (magari dovuta ad un accostamento sbagliato, dato che quasi mai si vedono i camion fare retromarcia)o l'operatore ha azionato qualche braccio estensibile in un posizione assurdamente lontana da quella corretta.Per tutte queste ragioni vi chiediamo il risarcimento dei danni provocati.Essi saranno quantificabili dopo che avremo auspicabilmente concordato un modo di procedere e dopo che avrete eventualmente constatato dal vivo l'entità dei danni.Poichè l'auto deve essere usata quotidianamente per motivi lavorativi, vi preghiamo di rispondere con urgenza a questa ns. richiesta. In caso contrario dovremo procedere alla riparazione e presentarvi un conto di consuntivo.La presente richiesta viene inviata all'indirizzo mail che ci è stato indicato telefonicamente il 16/07/2019.ALLEGATI: 3 FOTOLe foto rappresentano:- auto + cassonetto- particolare dei danni- stampato lasciato dal vs. operatoreData e firma [fine della mail inviata]
sospensione gas e depotenzionamento luce illegittimo
In data 26/02/2019, per il tramite del servizio clienti hera, effettuavo richesta ( n° 1-13235257855) di ricalcolo della bolletta n° 411901208713 dell'importo di Euro 350,28 con scadenza il 28/02/2019, in particolare per l'erogazione del gas, poichè basata consumi stimati.Senonchè, con estremo stupore, in data 03/04/21019 ricevevo dall'hera una costituzione in mora per fatture insolute con preavviso di chiusura fornitura, relativo ovviamente alla fattura appena richiamata e da me contestata.Ricontattavo in data 04/04/2019 sempre il servizio clienti per segnalare tale disservizio, e con richiesta n° 1-14296122027 effettuavano una richiesta di blocco (per 45 giorni) della costituzione in mora sollecitando la chiusura dela prima richiesta di ricalcolo bolletta rimasta, non si sa per quale motivo in sospeso.Veniva emessa la bolletta n° 411903153452 con scadenza al 26/04/2019 attraerso la quale venivano ricalcolati i consumi già fatturati nella bolletta di febbraio, ovvera in quella contestata, a seguito di ricalcolo per lettura precedente errata.Chiamavo nuovamente il servizio clienti per avere contezza e aiuto nel leggere la fattura di aprile, e mi venia detto che successivamente Hera avrebbe annullato la fattura n° 411901208713 dell'importo di Euro 350,28 con scadenza il 28/02/2019.Senonchè, in data 24/06/2019 mi è stata depotenziata l'energia elettrica e in data 25/06/2019 mi hanno sopseso la fornutura del gas.Per evitare il distacco pagavo in data 25/06/2019 la somma indicatomi dal servizio clienti, ovvero € 332,75 e inviavo sia il fax e la mail per la conferma dell' avvenuto pagamento.Il giorno successio chiamavo, dinuovo, il servizio clienti per segnalare il pagamento e sollecitare la riattivazione sia dell'energia elettrica che del gas, e mi risposero che avrebbero riattivato il tutto entro un giorno lavorativo dall'invio del fax e della mail.L'energia elettrica mi veniva riattivata il 26/06/2019 mentre il gas l' 01/07/2019, superando i giorni consentiti, e comunque sempre su mio sollecito, poichè ancora non mi era stato comunicato un appuntamento con il tecnico per la riattivazione, ciò è avventuo su esplicita mia richiesta al servizio clienti effettuata in data 28/06/2019.Ciò premesso, chiedo 1) un ricalcolo di tutte le bollette da me pagate e conseguentemente un rimborso se dovuto2) il non addebito delle spese di depotenzionamento luce e sospensione gas, previste da contratto, poichè non sono imputabili ad un mio comportamento negligente ma bensì all'Hera, o meglio alla disinformazione e incompetenza del personale dell'ufficio clienti, unitamente alla non osservanza della dalla Delibera AEEG n. 229/01 art. 8.3, che stabilisce se il cliente moroso, nonostante il sollecito da parte del fornitore, non paga le fatture arretrate, Hera dovrà inviare un secondo sollecito di pagamento: se neppure in questo caso verrà saldato il debito, al cliente verrà inviata una diffida legale a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno. Se, nonostante l’invio di sollecito da parte di Hera, il cliente moroso non paga le bollette di luce e gas, il fornitore farà recapitare, tramite raccomandata, PEC o SMS, una diffida legale, cioè un preavviso di sospensione del servizio.3) un rimborso di € 3500 per aver riattivato la fornitura del gas oltre i termini previsti.Distinti Saluti.Gina Minnicelli
Mancata riattivazione utenza gas
Salve, lo scorso 13 giugno Heracomm ha effettuato un distacco della mia utenza gas. Non erano arrivate le ultime 2 bollette e ho potuto pagare quanto dovuto solo dopo l'invio della bolletta via mail. Pagato la bolletta del gas il 13, inviato riscontro a Heracomm, è risultato che Heracomm deve contattare Italgas per la riattivazione. Sono stati fissati due appuntamenti (il 14 e il 19). In entrambi i casi gli operatori Italgas non si sono presentati agli appuntamenti presi con Heracomm, né mi hanno telefonato. Nel periodo dal 13 giugno a oggi ho fatto circa 10 telefonate di sollecito a Heracomm, ho inviato 2 volte il riscontro dell'avvenuto pagamento all'ufficio competente Heracomm, ho spedito un reclamo formale all'indirizzo clienti.famiglie@gruppohera.it. Ma dopo una settimana non è stato ancora effettuato il ripristino lasciano senza gas una famiglia di 4 persone con minori. Cosa posso fare dal punto di vista legale per obbligarli ad effettuare in tempo zero quanto dovuto, possibilmente pagando per i disagi e la perdita di tempo da loro provocati? In attesa di riscontro, cordiali saluti
CONTATORE ACQUA BLOCCATO
Lettera inviata a Hera per contatore bloccato:Riferimento LOTTO 12 del 25/03/2019Oggetto: Sostituzione contatore acqua per blocco del numeratore Il sottoscritto Bonora Mauro residente a San Nicolò FE via Ferruccio Parri, 37 - 44048 Città Argenta Prov. FERRARA titolare di contratto di utenza per la fornitura di acqua potabile (Codice cliente 1002167665 ) presso il mio indirizzo. CONTESTAAlla Società HERA Spa di fornitura acqua presso il mio indirizzo, dopo le numerose telefonate e avvisi ai Vostri incaricati passati in loco siamo venuti a capo di questa vertenza il 21/02/2019 (cod. 801 Luca BOLOGNA) ad eseguire la sostituzione del contatore della fornitura eseguita in via Ferruccio Parri. Il conteggio inviatoci 25/03/2019 non è reale perché nel 2014 è venuta a mancare una persona in famiglia, inoltre spesso siamo fuori casa per motivi personali per diversi periodi quindi ritengo che il consumo sia errato rispetto ai consumi abituali che sono rimasti invariati rispetto le fatturazioni antecedenti al 2017. Per quanto sopra, con la presente INVIA FORMALE DIFFIDAa provvedere, entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della presente, al ricalcolo suddetto importo. In difetto di predetto termine, mi vedrò costretto a rivolgermi al mio legale per la tutela dei miei diritti. Distinti saluti.San Nicolò FE 26/04/2019
MANCATA RETTIFICA DELLE BOLLETTE
Buongiorno, seguito colloquio telefonico preliminare con il Vs. Legale, sono a richiedere il vostro aiuto per poter risolvere il mio problema con il GRUPPO HERA per la fornitura del gas.Da Novembre 2018 sono entrato in Hera con contratto di Ultima Istanza provenendo da Eni.Il giorno 3 gennaio 2019 mi ritrovo recapitare la bolletta n. 411810833969 per l'importo di € 168,37 con scadenza il 04/01/2019.Visto l'importo e controllata la lettura presunta ad attivazione contratto da parte di HERA riscontravo che in bolletta era stato inserito l'importo di 9.744 ed una stimata di 9.931 di gran lunga superiore a quello riportato dal mio contatore 9.425.Chiamo il servizio clienti, espongo il problema e mi richiedono di inviare un reclamo all'indirizzo clienti.famiglie@gruppohera.it e di allegare al testo del reclamo anche una foto del contatore dove fosse visibile il numero del contatore, le cifre del contatore e la bolletta stessa in modo che avrebbero provveduto alla rettifica della bolletta e l'invio di quella corretta e che avrei dovuto attendere la nuova per procedere alla regolarizzazione con il nuovo importo. Bolletta che non è mai arrivata ne sono stato contattato da Hera per conferma di avvenuta rettifica.Durante la stessa telefonata, stipulo il contratto che mi avrebbe fatto passare da Ultima Istanza a MERCATO LIBERO sempre con Hera da FEBBRAIO 2019.Circa tre settimane dopo ricevo una seconda bolletta n. 411900688657 con scadenza 06/02/2019 per l'importo di € 265,20 dove la lettura stimata saliva da 9.931 a 10.196.Chiamo immediatamente il servizio clienti e mi confermano che anche questa bolletta è da rettificare e che l'operatore si è accorto che per la prima bolletta, non era stata ancora fatta nessuna rettifica ed avrebbe provveduto lui stesso a segnalarla insieme a quest'ultima, dopo aver controllato e confermato la ricezione da parte di Hera della mia richiesta di rettifica del 03/01/2019 tramite mail con tanto di foto.Alcuni giorni dopo, ricevo una raccomandata da parte di Hera con oggetto COSTITUZIONE IN MORA PER FATTURE INSOLUTE CON PREAVVISO DI CHIUSURA FORNITURA dall'importo di € 265,20 e scadenza 28/02/2019. Ricontatto il Servizio Clienti, spiego la situazione, controllano il tutto e mi confermano che questa raccomandata è partita per errore in quanto si tratta di una delle due fatture oggetto di rettifica e di attendere che arrivi quella corretta.Trascorrono altre settimane ed in un giorno mi ritrovo recapitate addirittura n. 3 fatture da parte di Hera.- Una riportante la fattura n. 411900688657 per l'importo totale di € 265,20.- Una riportante la fattura n. 411901507998 per l'importo di € 6,34.- Ed un'altra riportante le fatture n. 411900688657 e n. 411901507998 per l'importo di € 271,54.Chiamo per l'ennesima volta i servizio clienti chiedendo spiegazioni. Inizialmente mi dicono che devo pagare, poi quando capiscono che desidero spiegazioni e che non avrei concluso la chiamata senza averle ottenute, si degnano a controllare ed affermano che effettivamente c'è qualcosa di strano. Mi consigliano di pagare quella da € 6,34 perchè si tratta di una delle due fatture rettificate e che il mese successivo avrei ricevuto la seconda rettifica. Procedo al pagamento di questa bolletta il giorno 18/03/2019 in attesa di quella rettificata come affermato dall'operatore.Oggi, 10/04/2019 mi ritrovo recapitare una raccomandata con oggetto COSTITUZIONE IN MORA PER FATTURE INSOLUTE CON PREAVVISO DI CHIUSURA FORNITURA per l'importo di € 265,20 e con scadenza 23/04/2019 riportante il numero di fattura 411900688657.Chiamo immediatamente il servizio clienti e richiedo informazioni. La prima chiamata, dopo un'attesa di circa 30/40 minuti perchè doveva controllare meglio, ricostruire la situazione e consultarsi con il superiore si è conclusa con un insulto in quanto l'operatrice non era in grado di fornire ne risposta ne spiegazione e soprattutto non era in grado di dirmi che fine avesse fatto la mia richiesta di rettifica.Immediatamente dopo questa chiamata, ricompongo il numero sperando in un operatore più preparato. Così sembrava, almeno fino a quando, dopo avermi messo in attesa tre volte per fare dei controlli e consultarsi con il superiore mi risponde con un semplice C'E' DA PAGARE LA BOLLETTA CHE LE E' ARRIVATA. Le chiedo di fornirmi documentazione di accoglimento o rifiuto della mia richiesta di rettifica visto che non ho ricevuto nulla da parte di Hera al riguardo ma lei nulla, nessuna risposta.Sempre oggi, 10/04/2019 vengo a conoscenza di avere n.2 fatture e che non ho mai ricevuto per posta, ma richieste telefonicamente con anticipo via mail, una per l'importo di e 43,00 circa con scadenza 10/04/19 per un periodo di 15 gg di Febbraio e, dicono, con lettura dl cliente, cosa che non ho mai fatto ed un'altra da € 162,66 con lettura stimata in scadenza il 18/04/19 con possibilità di rettifica qualora fosse errata contattando il servizio clienti. farò avere queste ultime due fatture successivamente.
Ricalcolo consumi già fatturati per adeguamenti tariffari
Sulla bolletta 711900130435 appare l'avviso Stiamo ricalcolando consumi già fatturati relativi al periodo dal 07.12.2017 al 04.10.2018 per adeguamenti tariffari.Considerato che già la bolletta in essere presenta un eccesso di metri cubi dovuto al solito sistema delle stime (48 m3 consumo stimato, contro 20 real per il periodo 05.102018 / 06.02.2019), non ho intenzione di accettare nessun conguaglio/ricalcolo retroattivo su bollette di anno fa.
Fornitura di Ultima Istanza
Nel 2016 avevo attivato un contratto energia elettrica + gas con Gala S.p.A.. A luglio 2017 arriva lettera che Gala è fallita e dobbiamo passare a Enel come fornitura di ultima istanza. Premetto che nella casa in questione abita mia madre di 73 anni rimasta vedova nel 2016 e che gestisco io come figlio tutte le utenze anche se abito a 300 Km di distanza, infatti per evitare problemi ho attivato tutte domiciliazioni bancarie con i fornitori. Nel mese di ottobre e novembre 2018 mia madre non è a casa, quando ritorna, sabato 1° dicembre 2018 si accorge che il riscaldamento non funziona e non c'è gas per cucinare! Chiamo subito Enel per capire cosa sia successo e mi comunicano che non sono più loro i fornitori, ma che la gara per la fornitura di ultima istanza l'aveva vinta un'altra azienda. Nel frattempo mia madre controlla la posta ordinaria arrivata negli ultimi due mesi e trova una lettera di Hera Comm S.r.l. dove ci comunicano che hanno vinto la gara ed ora sono i fornitori di ultima istanza di gas, con allegata una bolletta di 152,00 € come cauzione da saldare entro il 31/10/18. Ovviamente mia madre non essendo a casa non ha potuto saldare l'importo e pertanto hanno sospeso la fornitura di gas per morosità! Morale: numerose telefonate per capire se una società può comportarsi in questo modo senza una raccomandata, lasciando una signora senza riscaldamento e cottura in pieno inverno per 4 giorni! Lascio ad Hera il mio n. di cellulare e la mia e-mail per eventuali comunicazioni e nessuno mi avvisa che nel frattempo era stata emessa un'altra bolletta di 17,74€. Sembra che sia tutto regolare, il lunedì 03/12/18 saldo subito l'importo per non lasciare mia madre al freddo e intanto chiamo Enel per riattivare subito il contratto con loro viste le modalità del nuovo fornitore. Nel frattempo invito mia madre, molto arrabbiata per essere rimasta 4 giorni senza riscaldamento e cottura, a venire a casa mia per le vacanze di Natale e ci rimane fino al 20 gennaio, quando torna a casa ritrova una bolletta di 17,74€ che scadeva il 06/12/2018, anche questa non saldata e pertanto è stata di nuovo sospesa la fornitura di gas e altri 3 giorni senza riscaldamento e cottura. Effettuo nuovamente il pagamento della bolletta scaduta e di una nuova bolletta che mi hanno comunicato per telefono di 142,69€ per riattivare la fornitura di gas. Spero di lasciare al più presto questo fornitore che prima di sospendere la fornitura di gas per 5 giorni in pieno inverno ad una signora che abita da sola ed ha 73 anni, poteva almeno contattare il figlio di cui aveva sia numero di cellulare che e-mail oppure mandare una raccomandata! Il servizio clienti, che ho più volte contattato, mi ha comunicato che questa è la procedura ed è tutto in regola, tranne il buon senso di presentarsi ad un nuovo cliente!!!Ovviamente devo anche pagare 323,54€ per 2 sospensioni e riattivazioni del servizio, complimenti !!!
TRUFFA
E' la seconda volta nel giro di due anni che sono oggetto di attività truffaldina a seguito della quale mi è stato cambiato a mia insaputa il gestore della fornitura elettrica e pochè non ho stipulato alcun contratto con HERA, non intendo pagare alcuna bolletta di energia elettrica che mi dovesse pervenire da il nuovo gestore per i consumi effettuati dal 1° febbraio sino al giorno di rientro con ENEL Energia
Mancato accredito del saldo cambio utenza
In data 24/10/2018, causa subentro di un'altra persona nell'appartamento in cui abitavo, mi viene emessa da Hera una bolletta di accredito di 492,14 Euro. A inizio Novembre 2018, dato che l'assegno di rimborso non era ancora stato emesso, richiedo che tale cifra mi versata sul c/c bancario e mi dicono che l'accredito verrà effettuato nelle successive settimane. A fine Novembre non mi vedo accreditato ancora l'importo. Chiamo il servizio clienti Hera (800999500), dopo 11 tentativi falliti di prendere la linea e una mia mail di reclamo spedita all'indirizzo per le comunicazioni coi clienti (di cui non ho mai ricevuto risposta). L'operatrice mi dice più volte che è stato fatto il bonifico da parte di Hera della somma di 492,14 euro in data 26/11/2018. Ho espresso la mia perplessità perchè erano già passati 3-4 giorni da tale data e mi sembrava strano che non vedessi ancora l'accredito sul mio c/c.L'operatrice in questione mi ha confermato che ha aperto la pratica e ha controllato che effettivamente il bonifico era stato fatto e mi ha detto, in modo scocciato, che dovevo aspettare dei giorni per visionare l'accredito sul conto corrente. Finisce la telefonata offrendomi di passare l'utenza energia elettrica su Hera perchè mi conveniva ma io declino l'offerta perchè mi sento presa in giro per la gestione del mio accredito gas. In data 06/12/2018 richiamo il servizio clienti Hera perchè ancora non vedevo accreditato la cifra sul mio conto corrente. Parlo con un operatore che mi dice che la precedente operatrice si era sbagliata e che il bonifico non era mai stato fatto. Alla mia fortissima titubanza sul valore delle informazioni che mi vengono date da un mese e mezzo a questa parte, l'operatore abbozza che forse il bonifico non era andato a buon fine perchè l'iban fornito da me non era corretto. Lo controlliamo e viene confermato che l'iban da me fornito era corretto. L'operatore mi dice che segnala il problema e che entro sera si impegna a farmi fare il bonifico (mi segnala che sarebbe stato sicuramente fatto e che lui avrebbe terminato di lavorare alle 22). Dopo aver espresso il mio forte disappunto per la scorrettezza delle informazioni ricevute più volte e del tempo che ho perso per fare i miei reclami, mi segnala che l'operatrice precedente non era esperta e che non dovevo preoccuparmi perchè c'era lui.In data odierna (10/12/2018) non vedo ancora addebitato l'importo di 492,14 euro. Chiamo per l'ennesima volta il servizio clienti Hera. Risponde un'operatrice (Sabrina Bartacche) che mi dice che è impossibile che io riceva l'addebito perchè la pratica di reclamo è stata aperta solo il 06/12 (data della mia ultima telefonata) e che ci vogliono almeno dieci giorni perchè la pratica venga presa in considerazione. Il motivo per cui non ho ancora ricevuto l'accredito dopo quasi due mesi dall'emissione della fattura e dopo miei ripetuti tentavi di reclamo è che la pratica si deve essere persa. Ancora una volta mi viene detto che le informazioni che ho ricevuto nelle precedenti telefonate sono non veritiere e ancora una volta mi sento presa in giro. Ancora una volta perdo un sacco di tempo per chiedere spiegazioni su un rimborso che mi spetta da tante settimane e la sensazione è che se io non faccio ripetuti controlli e non perdo tempo e serenità i miei diritti mi vengono negati e i miei soldi non mi vengono rimborsati.
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