Bonus verde: la detrazione per i giardini è terminata nel 2024
Il Bonus verde è terminato nel 2024, ma è possibile inserirlo nel modello 730/2025 e continuare a detrarre le rate residue. Ecco una guida completa che chiarisce ogni aspetto, da cosa comprende la detrazione ai dettagli per la compilazione nel quadro E del 730.

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Il bonus verde è una detrazione fiscale per incentivare la sistemazione e la cura delle aree verdi. Queste le caratteristiche fondamentali:
1. percentuale di detrazione: si recupera il 36% della spesa sostenuta.
2. limite di spesa: il tetto massimo di spesa detraibile è di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.
• per gli interventi su parti comuni condominiali, il limite di spesa è di 5.000 euro moltiplicato per ogni unità immobiliare ad uso abitativo che compone il condominio;
• se l'intervento riguarda sia il proprio giardino che quello condominiale, i due limiti di spesa sono distinti e ammontano a 5.000 euro ciascuno.
3. ripartizione: la detrazione è ripartita in 10 anni.
4. periodo di validità: spese sostenute dal 2018 al 2024. Dal 2025, non detraibile per nuove spese, ma si mantengono le detrazioni passate.
Il bonus verde copre una serie specifica di interventi volti alla sistemazione delle aree verdi. Sono detraibili le spese sostenute per la sistemazione del verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari e pertinenze e le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione dei lavori, entro il limite massimo di spesa.
Ecco alcuni esempi pratici di interventi che rientrano nella detrazione:
• la trasformazione di parte di un cortile in giardino;
• la realizzazione di impianti di irrigazione, inclusa l'acquisto contestuale della cisterna;
• la creazione di pozzi;
• la realizzazione di coperture a verde o di giardini pensili.
Gli interventi non detraibili
Non tutti gli interventi di sistemazione a verde sono inclusi nel bonus, ad esempio non sono detraibili:
• le opere di manutenzione ordinaria annuale dei giardini, come la potatura dei rami secchi o l'acquisto di piante in vaso;
• gli interventi eseguiti direttamente dal contribuente (fai-da-te), senza essere appaltati a ditte specializzate nella sistemazione del verde;
• il cambio di una recinzione esterna del giardino;
• opere eseguite su edifici non abitativi (come uffici o negozi);
• l'acquisto di vasi per il balcone;
• gli interventi realizzati su immobili in costruzione;
Per recuperare la detrazione del bonus verde, è necessario inserire correttamente le spese nel modello 730. Il bonus verde va inserito nel quadro E, nelle righe da E41 a E43 del modello 730. Dovrai indicare a colonna 2 il codice 12 per interventi su singoli immobili e il codice 13 per quelli condominiali.
I documenti da conservare
Per provare la spesa e avere diritto alla detrazione, è essenziale conservare alcuni documenti chiave:
• fatture o scontrini che comprovino la spesa e su cui risulti il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
• ricevute di pagamento effettuate con mezzi tracciabili. Ricorda che il pagamento in contanti esclude l'agevolazione, ma non è obbligatorio usare il bonifico parlante;
• per gli interventi condominiali, è richiesta una dichiarazione dell'amministratore che attesti l'adempimento di tutti gli obblighi di legge.
In caso di vendita, permuta o donazione dell'immobile la detrazione non utilizzata, in tutto o in parte, è trasferita per i rimanenti periodi d'imposta alla persona fisica acquirente dell'unità immobiliare. Tuttavia, le parti possono accordarsi affinché le quote residue di detrazione siano utilizzate dal venditore, è fondamentale che questo accordo non sia verbale e, se non è registrato nel rogito, è possibile fare una scrittura privata autenticata sottoscritta da acquirente e venditore che dichiari che l'accordo esisteva già al momento del rogito.
In caso di successione dell’immobile, le quote residue di detrazione si trasmettono per intero esclusivamente all’erede o agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile. In pratica, la detrazione spetta a chi tra gli eredi può disporre a proprio piacimento dell’immobile, a prescindere che diventi la sua abitazione principale.
Infine, per gli interventi realizzati su immobili ad uso promiscuo (professionale/commerciale) la detrazione spettante è ridotta al 50%.
È previsto un "bonus verde 2025”, cosa comprende"?
No, a partire dal 2025 non è più possibile detrarre le spese sostenute per nuovi interventi. La detrazione è applicabile solo alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
Posso detrarre le spese per l'acquisto e la messa a dimora di nuove piante se non rientrano in un progetto più ampio di sistemazione?
Le opere di manutenzione ordinaria annuale, come l'acquisto di piante in vaso o la potatura, non sono detraibili. la detrazione si applica a interventi di "sistemazione del verde" che implicano un nuovo impianto o il radicale rinnovo di uno esistente.
Se ho speso meno di 5.000 euro, come si calcola la detrazione?
La detrazione del 36% si calcola sulla spesa effettivamente sostenuta, fino al limite massimo di 5.000 euro. Ad esempio, se hai speso 2.400 euro, la detrazione sarà il 36% di 2.400 euro, ovvero 864 euro, ripartita in 10 quote annuali di 86,40 euro.
Quali sono i mezzi di pagamento accettati per il bonus verde?
La detrazione è possibile solo se il pagamento dei lavori avviene tramite mezzi di pagamento tracciabili, escludendo quindi i contanti.