Pop it: tutto quello che devi sapere prima di darlo ai tuoi figli
Chi ha dei figli sa che il Pop it non è solo un gioco di bolle in silicone da schiacciare da un lato e poi dall'altro. È un oggetto cult, con le sue mille forme e i suoi mille colori. Ma noi genitori siamo davvero sicuri quando lo lasciamo in mano ai nostri bambini? In generale sì, ma occorre qualche accorgimento e a patto di usarlo nella maniera corretta.

Tra i bambini si fa a gara a chi ne ha di più e ha chi ha quello più grande. Lo posso testimoniare da papà di una bimba di 7 anni e di una di 4 che si è trovato, suo malgrado, nel turbinio (anzi, nello "scoppiettio") dei Pop it, un mondo di infinite bolle gommose da far saltare e risaltare come passatempo. Nei fatti sono ormai diventati oggetti cult, tanto che nel giro di poco tempo, mi sono ritrovato la casa piena di Pop it, di tutte le forme e i colori: da quello con la livrea dell'unicorno (a quanto pare molto ambito) a quello a forma di braccialetto, da quello che fa anche da portachiavi a quello con la cerniera che diventa una borsetta.
Per chi avesse la fortuna di non averli mai sentiti nominare, stiamo parlando di dischi (ma le forme appunto possono variare) in silicone morbido, classificati come anti-stress. Sono spessi non più di un dito, dalle dimensioni e dai colori più diversi, e ospitano su entrambe le superfici un numero variabile di bolle che vanno schiacciate da un lato e si rigonfiano dall’altro. Quindi basta girarli per ricominciare da capo.
Nulla di nuovo sotto il sole
Quando ero piccolo, noi bimbi ci arrangiavamo col pluriball, quella plastica trasparente da imballaggio che aveva tante bollicine da scoppiare per passare il tempo. Ecco, il Pop it è la versione per i bimbi 2.0 che, una volta tanto, non ha uno schermo touch e non si connette alla rete. Il principio infatti è il medesimo del pluriball, ma con il grande vantaggio che può essere riutilizzato infinite volte.
E per fortuna, aggiungerei, visto che alcuni Pop it particolarmente grandi (oltre le 200 bolle) possono arrivare a costare anche 20 euro. Va detto tuttavia che in giro se ne trovano anche da 2 euro e se consideriamo quelli classici a forma ovale, quadrata o geometrica, di circa 12/15 cm di diametro, ce la possiamo cavare anche con 5 o 6 euro. Su dove acquistarli, poi, c'è solo l'imbarazzo della scelta: l’online ne è pieno (Amazon, Wish, Aliexpress), ma si possono trovare anche in qualche negozio di giocattoli, cartolerie, edicole e addirittura sulle bancherelle dei mercati rionali (la borsetta Pop it, orgoglio di mia figlia, l'ho trovata proprio lì). Anche se meno conosciuti, nei negozi si possono trovare anche con il nome di bubble pop, color pop, fidget pop it o finger pop it: si tratta sempre dello stesso gioco.
Un gioco reale ma dall'anima social
Se il gioco di per sé è tutt'altro che virtuale, la sua popolarità ha a che fare con TikTok: basta dare un'occhiata ai contenuti che ne parlano su questo social per capire che i miliardi di visualizzazioni solo nell'ultimo periodo non sono un caso e spiegano bene l'entità di questo fenomeno di massa.
Al di là della pubblicità ricevuta grazie ai social network, per alcuni il successo dei Pop it potrebbe aver avuto origine negli anni dell'emergenza Covid per via dell’efficacia che avrebbe nel dare sollievo allo stress dovuto all’ansia del contagio e all’isolamento. Il Wall Street Journal è arrivato a definirlo “the toy of the pandemic” (“il giocattolo della pandemia”). Alcuni lo catalogano anche come gioco sensoriale, utile allo sviluppo delle capacità di coordinazione dei bambini più piccoli, o utile a favorire la concentrazione e il ragionamento e a contribuire allo sviluppo cognitivo.
Lasciando per un momento da parte eventuali valutazioni di questo genere, mi sono chiesto, da papà anche un po' apprensivo, se questi oggetti in qualche modo possono rappresentare un pericolo per le mie figlie, magari derivante da un utilizzo improprio oppure dal materiale usato per fabbricarli. La risposta alla fine è: dipende. Grossi pericoli non ce ne sono, a patto però di usarli nella maniera corretta e di non darli in mano a bimbi sotto i 3 anni. Ma vediamo nel dettaglio perché.
Non adatto ai bimbi sotto i 36 mesi
È facile da usare, intuitivo, può aiutare a sviluppare la motricità fine e piace a tutti anche ai piccolissimi, ma alcuni produttori indicano chiaramente il logo di "divieto 0-3 anni" perché piccole parti potrebbero facilmente staccarsi, le bolle potrebbero rompersi con pericolo di ingestione e soffocamento se maneggiati da bimbi molto piccoli. Va da sé che il rischio c’è ovviamente anche per quei prodotti dove manca l’indicazione d’età, quindi se il bambino che ci gioca è piccolo (diciamo sotto i 36 mesi) è fondamentale spiegare che non va messo in bocca e sorvegliare attentamente il gioco. In ogni caso, meglio sostituire il Pop it appena mostra segni di usura o lacerazioni della gomma.
È anche bene fare attenzione che il prodotto riporti la marcatura CE e l'indicazione del produttore: si tratta di una cosa obbligatoria su tutti i giocattoli, se manca può voler dire che il produttore non ha posto tutte le dovute attenzioni affinché il prodotto rispetti la direttiva sulla sicurezza dei giocattoli.
Meglio lasciarli all'aria aperta qualche giorno
I Pop it sono realizzati generalmente in silicone, un materiale di per sé sicuro, ma meglio non dimenticare che potrebbe contenere impurità perché, pur essendo lo stesso materiale usato anche per i dispositivi medici o i contenitori alimentari, la purezza del materiale potrebbe essere inferiore. Inoltre i produttori non sono obbligati a dichiarare di che materiale è fatto il loro Pop it, per cui potrebbero anche essere fatti con diversi tipi di plastiche o miscele e contenere tracce di contaminanti, come ad esempio ftalati per rendere la plastica più morbida. Inoltre i colori e i profumi potrebbero rilasciare sostanze allergizzanti.
Il consiglio quindi è quello di togliere il gioco dalla sua confezione prima di consegnarlo al bambino; se si tratta di un regalo potrebbe essere un problema nasconderlo, ma sarebbe utile lasciarlo all’aria aperta per un paio di giorni: in 48 ore la maggior parte degli inquinanti volatili si disperde. È anche utile lavare il Pop it con acqua e detersivo per i piatti periodicamente per evitare che raccolga tutto quanto abbiamo sulle mani.
Infine meglio evitare che i bambini se li tengano nel letto tutta la notte o se li portino a tavola durante i pasti e bisogna sospendere immediatamente l’uso in caso di reazioni cutanee o respiratorie.
Non serve per fare i muffin
Dopo aver visto video su Youtube in cui c'era chi immergeva il suo Pop it in acqua bollente, ci rompeva sopra le uova per fare una frittatina a buchi o lo metteva nel freezer cospargendolo di cioccolata, un giorno mia figlia mi ha chiesto se poteva farci i biscotti da mettere nel forno. Ecco, anche se possono sembrare dello stesso materiale degli stampi in silicone per i muffin, i Pop it non vanno assolutamente usati in cucina perché non hanno la certificazione di idoneità al contatto con alimenti. Quindi non vanno utilizzati a contatto col cibo per evitare la migrazione nel cibo stesso di sostanze indesiderate.