Ausili scolastici per DSA detraibili nel 730

- di
- Luca Cartapatti
- contributo tecnico di
- Tatiana Oneta
Per i genitori di bambini e ragazzi con dislessia o altri DSA esiste la possibilità di detrarre le spese sostenute per l'acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici informatici.
Dall’asilo all’università, le rette per la scuola dei nostri figli possono incidere molto sul bilancio familiare. Per recuperare parte della spesa, però, si possono sfruttare le detrazioni. Ecco come fare.
Ausili scolastici per DSA
QUANTO RECUPERI: è una detrazione e, per le spese sostenute a partire dal 2020 esclusivamente con mezzi di pagamento tracciabile (non sono ammessi i contanti), recuperi il 19% della spesa a studente, maggiorenne o minorenne.
DOVE LE INDICHI: nel quadro E righi da E8 a E10 con il codice 44.
DOCUMENTI DA CONSERVARE:
- certificato rilasciato dal Ssn, da specialista o da struttura accreditata che attesti la diagnosi di DSA;
- fattura/scontrino fiscale parlante relativa alla spesa sostenuta con indicato il codice fiscale del soggetto con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) e la natura del prodotto acquistato o utilizzato;
- certificato medico che attesti il collegamento funzionale tra l’oggetto acquistato e il tipo di disturbo dell’apprendimento diagnosticato.
QUALI SPESE
Sono agevolabili gli acquisti per minori o maggiorenni fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA).
Sono detraibili le spese sostenute, per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici o strumenti compensativi necessari all’apprendimento o per l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere. Si considerano sussidi tecnici e informatici le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, come ad esempio i computer necessari per i programmi di video scrittura, appositamente fabbricati o di uso comune, utili a facilitare la comunicazione interpersonale, l'elaborazione scritta o grafica e l'accesso all'informazione e alla cultura.
La normativa fa riferimento alla legge 170/2010 per identificare i disturbi e i tipi di strumenti compensativi ammessi.
Ad esempio sono detraibili gli acquisti di strumenti quali:
- la sintesi vocale (trasforma un compito di lettura in uno di ascolto);
- registratore (consente all'alunno di ascoltare la lezione senza prendere appunti);
- programmi di video scrittura con correttore ortografico (permettono la produzione di testi sufficientemente corretti, evitando l'affaticamento della rilettura e della contestuale correzione di errori)
- la calcolatrice (che facilita le operazioni di calcolo);
- altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali.