Cereali per la colazione: corn flakes classici o di frumento integrale, la differenza sta nelle fibre
I cereali sono un’ottima alternativa per una colazione sana ed equilibrata. Ne abbiamo analizzati 18 e ci sono differenze nei valori di sale e zuccheri: scegli bene. Meglio se c’è la fibra.

Lo ribadiscono tantissimi studi scientifici: fare colazione non solo fa bene (anche all’umore e, oggi come oggi, non è poco), ma soprattutto alla nostra salute. Se ci affidiamo alla solidità della letteratura scientifica scopriamo che il consumo di una prima colazione sana e bilanciata è stato associato a uno stile di vita sano, alla riduzione dell’indice di massa corporea, al miglioramento del comportamento alimentare, a migliori prestazioni scolastiche, accademiche e lavorative. Insomma non ci cono scuse che tengano per saltare la colazione. Come la facciamo non conta, basta che sia sana ed equilibrata: una possibilità sono i fiocchi di cereali. Ne esistono di tantissimi tipi: pensa che durante i giri per acquisti fatti per realizzare il nostro test sui cereali per la colazione, abbiamo trovato in media a scaffale circa 20 prodotti, ma in punti vendita molto grandi, come gli ipermercati, ne abbiamo contati fino a 86. Insomma i cereali ci piacciono: facendo un conto spannometrico possiamo stimare che il 61% degli italiani che acquista cereali per la prima colazione ne compra circa 1,9 chili l’anno, poco più di cinque confezioni nel classico formato da 375 g. Per aiutarti a scegliere i fiocchi da colazione in queste pagine ne abbiamo messi a confronto 18: scopri le differenze.
Corn flakes classici: non sono tutti uguali
Dal grande mondo dei cereali abbiamo selezionato due categorie: i classici corn flakes e quelli con frumento integrale e altri cereali. Si tratta di prodotti semplici: hanno, infatti, pochi additivi; non ci sono né coloranti né conservanti. I corn flakes, lo dice il nome, sono a base di mais: è l’ingrediente principale e in diversi prodotti è l’unico cereale presente. Per il resto ci può essere l’aggiunta di sale e zucchero sotto varie forme (il classico zucchero, ma anche sciroppo di glucosio, melassa, sciroppo di riso); alcuni prodotti contengono anche estratto di malto d’orzo (un ingrediente zuccherino usato per l’effetto “doratura”). Nei prodotti del nostro test, per esempio, ci sono delle belle differenze per quanto riguarda lo zucchero: due soli cereali non aggiungono zucchero (né mettono alternative dolcificanti) alla formulazione (Sarchio e Più Cereali Bio). Il prodotto più zuccherato, invece, ne contiene 8,9 g su 100 g di prodotto: è Nestlè-Go free corn flakes e nella lista degli ingredienti ha zucchero, sciroppo di zucchero invertito e melassa. Alcuni fiocchi non aggiungono zucchero, ma non pensare che siano necessariamente meno dolci: ci sono sciroppo di riso o edulcoranti (Misura Dolcesenza corn flakes). La differenza fra un prodotto e l’altro, in termini di qualità nutrizionale, è data anche dal sale: purtroppo è sempre presente fra gli ingredienti, a eccezione di Più cereali Bio. La quantità varia da un minimo di 0,7 g/100 g di prodotto (Cerealvit) a un massimo di 2,2 g (più del triplo) di Joe’s farm. Per la salute il sale va sempre limitato: meglio i fiocchi che non lo contengono. Dei dieci corn flakes del test, quattro sono addizionati con sali minerali e vitamine: ricorda, se mangi bene e hai una dieta varia ed equilibrata non hai bisogno di questi arricchimenti.
I fiocchi a base di frumento integrale e altri cereali
Nel nostro test abbiamo considerato anche i fiocchi fatti da un mix di due o tre cereali (frumento integrale, riso e orzo o avena). La differenza principale con quelli classici è il valore delle fibre: quelli integrali ne hanno il doppio rispetto ai classici (in media 6 g/100 g e 3 g/100 g). Quelli integrali però hanno un contenuto in zuccheri più alto, in media 11,6 g contro i 4,5 g /100 g dei corn flakes. Ma dal punto di vista calorico non cambia nulla (376 kcal/100 g i classici e 377 kcal gli integrali). Il contenuto in grassi non è alto, con qualche differenza: si va da un minimo di 1,3 g/100 g (Kellogg’s Special K) a un massimo di 3,6 g/100 g di Misura Multicereali, più del doppio. Gli zuccheri sono simili tra tutti i prodotti. Le fibre? Variano da un minimo di 3,5 g/100 g di Selex Vivibene e Conad Piacersi a più del doppio di Misura Multicereali. Anche se non sono il nutriente caratterizzante di questi alimenti, le proteine sono la moda del momento. Nei nostri cereali quante ce ne sono? Il contenuto proteico in realtà è modesto e va da 7 a 13 g/100 g di prodotto. Gli unici fiocchi degni di nota sono i Misura Multicereali con 21g/100g, grazie alla farina di ceci.
Le prove di assaggio e il voto sull'imballaggio
Il test ha messo in sfida i fiocchi anche con una prova di assaggio: sono 151 le persone che hanno valutato per noi i cereali direttamente a casa, consumandoli in base alle proprie abitudini. In ultimo, per il test abbiamo giudicato anche l’imballaggio. Non si tratta di un giudizio ambientale a 360 gradi perché è difficile quantificare l’impatto generale derivante dalla produzione e lavorazione degli alimenti, ma di una valutazione specifica. Gli imballaggi sono infatti una parte importante della produzione mondiale di rifiuti (che va assolutamente limitata come ci indica il primo obiettivo europeo). Per capire se la confezione è adeguata abbiamo considerato diversi parametri: anzitutto la quantità del materiale usato, cioè il peso dei rifiuti prodotti anche se differenziabili, poi il tipo di materiale impiegato (se carta, plastica, se riciclabile, se da fonti sostenibili o da materiali riciclati) e infine la presenza delle informazioni per il corretto smaltimento: ricorda, un rifiuto raccolto male può compromettere la qualità della raccolta differenziata. I nostri corn flakes non vanno male in questa prova, ma la scelta dei materiali usati per l’imballaggio potrebbe essere più attenta all’ambiente: la plastica interna potrebbe essere compostabile (che va nell’umido insieme agli avanzi di cibo) e la scatola esterna (se deve esserci; si può farne a meno) potrebbe essere di carta certificata da foreste sostenibili, PEFC o FSC come quella di Misura e Schar.
scopri i risultati del test sui cereali per la prima colazione