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Bonus gomme: il governo ritira l'emendamento. Lo sconto di 200 euro sui pneumatici non ci sarà

Nessuno sconto di 200 euro sui nuovi penumatici di classe A e B. È stato ritirato l'emendamento che avrebbe dovuto mettere in pista il bonus per l'acquisto di gomme meno inquinanti, più sicure e in grado di far consumare meno carburante. Rimane comunque utile scegliere modelli con una classe energetica alta: ecco perché e come si fa a risparmiare lo stesso su un nuovo treno di gomme.

  • contributo tecnico di
  • Tatiana Oneta e Stefano Casiraghi
  • di
  • Luca Cartapatti
12 aprile 2022
  • contributo tecnico di
  • Tatiana Oneta e Stefano Casiraghi
  • di
  • Luca Cartapatti
Bonus gomme

Doccia fredda per gli automobilisti italiani: il governo fa marcia indietro sul bonus gomme. L'agevolazione sarebbe dovuta entrare in vigore in questi giorni con l'approvazione del cosiddetto decreto Energia, attualmente al vaglio delle commissioni parlamentari. Il bonus gomme era infatti previsto come emendamento nella legge di conversione del Dl Energia; emendamento che di fatto è sparito dal decreto, a quanto pare ritirato dai suoi stessi firmatari dopo espressa richiesta dell'Esecutivo e dei relatori. È quindi estremamente improbabile che venga reintrodotto all'ultimo, almeno in questo passaggio legislativo.

Niente più sconto di 200 euro

Non ci sarà quindi nessun contributo governativo che, di questi tempi di caro-benzina, sarebbe stato piuttosto utile agli automobilisti, in vista anche dell'imminente obbligo di passaggio alle gomme estive. Per come era stato pensato dai suoi firmatari, il bonus gomme avrebbe dovuto prevedere uno sconto di 200 euro ottenibile direttamente dal venditore in fase di acquisto di pneumatici nuovi. Per ottenere il bonus, sarebbe bastato quindi per il consumatore soltanto acquistare da un rivenditore (online o fisico) un nuovo treno di pneumatici di classe almeno A o B.

Tuttavia, anche se il bonus è venuto meno, rimane particolarmente importante scegliere pneumatici di classi più elevate tanto per un discorso di sicurezza, quanto per la possibilità di risparmiare carburante e inquinare meno. Ma cosa si intende con classe A o B e dove si trova indicata?

Classe A e B: meno inquinanti e più sicure

Dallo scorso maggio del 2021 è entrata in vigore la nuova etichetta energetica degli pneumatici. Rispetto alla precedente contiene un maggior numero di informazioni sulle prestazioni delle gomme. L’etichetta precedente conteneva solo l’indicazione delle classi relative a tre caratteristiche: la resistenza al rotolamento (che ha un impatto sui consumi), l’aderenza sul bagnato e la rumorosità. La nuova etichetta, invece, in vigore dallo scorso 1° maggio, è diventata più utile e trasparente e si è arricchita di altre informazioni, come la tenuta su neve e su ghiaccio. Inoltre, la presenza del QR code consente agli utenti di verificare nel database ufficiale (EPREL), le informazioni riportate in etichetta.

Nuova etichetta pneumatici

Carburante: risparmi fino al 7%

Al di là della possibilità (ormai svanita) di ottenere un bonus, scegliere pneumatici con una classe porta vantaggi tanto per poter risparmiare in termini di carburante, quanto in termini di sicurezza alla guida. In particolare è importante montare gomme che hanno la classe A o B per quanto riguarda questi due aspetti:

  • resistenza al rotolamento. È un parametro che dipende dalla resistenza dello pneumatico al rotolamento. La nuova etichetta ha ridotto il numero di classi da sette a cinque: dalla lettera A (maggior efficienza e quindi minor consumo Di carburante) alla lettera E(consumo massimo).
  • aderenza sul bagnato. Più lo pneumatico è capace di aderire alla strada bagnata più corto risulterà lo spazio di frenata. Come per i consumi, anche per l’aderenza sul bagnato le classi sono stare ridotte da sette a cinque: classe A (il più corto spazio di frenata) alla classe E (il più lungo spazio di frenata).

Oltre all'aspetto riguardante le emissioni, quindi, questi pneumatici rendono i veicoli anche più sicuri e permettono di assorbire con consumi ridotti di carburante l’aumento del costo della benzina e del diesel. Uno pneumatico in classe B, ad esempio, permette un potenziale risparmio di carburante fino al 7% rispetto a un pneumatico in classe C.

Un altro aspetto molto importante è la durata dello pneumatico, cioè per quanti chilometri lo potrò usare prima di doverlo cambiare. Purtroppo questo parametro non lo si trova in etichetta, tuttavia i nostri test sugli pneumatici sono in grado di dare questa indicazione. I modelli che sono contraddistinti dal titolo di “miglior scelta verde” tengono conto infatti del consumo di carburante, della durata e del rumore nonché della capacità di garantire buone performance sia su asciutto sia su bagnato.

Pneumatici: si può lo stesso risparmiare

Non ci sarà quindi nessun aiuto dello Stato per chi dovrà cambiare le gomme. Un aiuto che avrebbe appunto fatto comodo in questo periodo in cui, per chi ha circolato tutto l'inverno con alcuni particolari tipi di pneumatici invernali, scatta l'obbligo di montare le gomme estive. Tuttavia, risparmiare (anche non poco) sulle gomme resta sempre possibili; per chi avesse necessità di acquistare un nuovo treno di gomme, il consiglio per risparmiare è quello di confrontare sempre i prezzi dei vari pneumatici in commercio: i nostri test comparativi sulle taglie più diffuse in circolazione possono essere certamente di aiuto. Per i soci di Altroconsumo, poi, è sempre possibile approfittare degli sconti negoziati con piattaforme come Gommadiretto e Tirendo, con i quali ad esempio è previsto un extra sconto del 3% per tutti i soci fino al 31 dicembre 2022 o anche Pneus Online che offre un extra sconto del 4%.