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mancata cancellazione pignoramento anno 2015
Buongiono,in data 17/12/2015 ho acquistato una casa gravata da pignoramento con un'operazione di saldo e stralcio concordata tra le parti.Nella lettera di quietanza ricevuta da Intesa , la stessa si impegnava in pari data a depositare rinuncia alla procedura escutiva, il che dovrebbe comportare anche la cancellazione del pignoramente da quanto mi è stato detto dal notaio, ma il pignoramento non è stato cancellato.Già a novembre/dicembre abbiamo segnalato all'agenzia di Verbania Pallanza, dove il vecchio titolare della casa ha il conto, che mancavano cancellazione ipoteca e pignoramento. Per l'ipoteca è stata scritta cancellazione in data 4/12/2019.Per il pignoramento vi invito a procederre con assoluta urgenza alla cancellazione, comprovandla con l'invio dell'ispezione telematica.In data odierna ho inviato mail con documenti allegati adc_pres_to.22520@intesasanpaolo.com assistenza.reclami@intesasanpaolo.com lo studio legale incaricato la titolare del debito estintoIn allegato qui la sola lettera di quietanza consegnata in fase di rogito/estinzione debito.Nota:ho ricevuto un messaggio read e contemporaneamente non no read da GRUPPO.UMVC@intesasanpaolo.com
Truffa
In data 24/03/20, mentre effettuavo un pagamento online, mi sono accorta che l’operazione non andava a buon fine. Attraverso la mia home banking mi sono accorta che erano stati effettuati dei prelievi e pagamenti per un ammontare di 3200 euro sia sul mio contoche su un altro a me cointestato. Subito ho provveduto a bloccare carta di credito e bancomat e a sporgere denuncia ai Carabinieri. Ho poi inoltrato la pratica di disconoscimento attraverso la filiale di Banca Intesa San Paolo presso la quale ho il conto e mi é stato quindi riaccreditato l’importo. Successivamente però la banca ha provveduto al riaddebito della cifra totale, sostenendo che i sistemi di sicurezza della banca non erano stati violati.Ho quindi inviato lettera di reclamo agli uffici competenti, nella quale ho affermato quanto segue: - che le operazioni oggetto di disconoscimento sono state poste in essere contro la volontà della sottoscritta esponente- che quanto accaduto non può, in alcun caso, essere imputato a condotte imprudenti e/o negligenti della medesima- di contro che quanto accaduto è direttamente riferibile a carenze dei sistemi di controllo, conservazione e tutela dei dati elettronici dei clienti da parte della Banca che, di fatto, ha consentito a soggetti estranei di utilizzare la moneta elettronica di proprietà della sottoscritta, di cui la Banca stessa è costituita custode- che la pretesa della Banca di scaricare le conseguenze del disservizio sulla Cliente, in base a considerazioni infondate e di parte, deve ritenersi palesemente e radicalmente illegittima. Ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta al reclamo da parte di Intesa San Paolo e la mia filiale da me contattata per avere spiegazioni in proposito si é mostrata del tutto estranea alla pratica e impotente a qualsiasi forma di mediazione.Ora io mi chiedo se é concepibile che Intesa San Paolo possa ignorare truffe così importanti che riguardano molti risparmiatori facendo ricadere ogni responsabilità sui correntisti, sulla base di conclusioni di parte. La truffa di cui sono stata vittima riguarda molti correntisti di Banca Intesa in quanto nei giorni successivi al mio reclamo sono seguiti sulla mia home banking messaggi che invitavano i risparmiatori a tutelarsi dalle truffe...Troppo poco da parte dell’Istituto di Credito primo in Italia... Sanno quindi di avere il problema “in casa”, lo sanno eccome e e se ne fregano di tutelare a sufficienza i poveri risparmiatori per evitare che i truffatori entrino nei canali che i correntisti usano per effettuare le operazioni bancarie. Io non mi fermo qui naturalmente e intendo perseguire ogni tipo di azione legale che possa garantire il recupero dei miei soldi.
Mancato rimborso
Buonasera, ho subito la così detta truffa del Bancomat, quindi con un raggiro sono stato portato a ricaricare una carta prepagata del vs Istituto di Credito per un importo complessivo di 1350€. Ho effettuato 3 ricariche identiche su questa carta di 450€ cad.Presentata regolare denuncia ai Carabinieri, ho poi sottoposto alla mia filiale la questione descrivendo l' accaduto e presentando una regolare denuncia come atto di disconoscimento delle 3 operazioni di ricarica della carta prepagata, ovviamente funzionante nel vs circuito Bancomat senza alcun problema...Dopo un primo riaccredito della somma, la vs sede centrale ha valutato che la mia richiesta di rimborso non è compatibile con le disposizioni che regolano tali episodi, in quanto non è stato sottratto denaro a mia insaputa come nel caso di furto delle credenziali. Quindi è stato disposto il ritiro dal mio conto corrente di tale cifra. Io credo di avere diritto al rimborso dell' intera cifra in quanto persona truffata con raggiro ma anche fiduciosa dei circuiti dell' Istituto San Paolo e quindi sicuro, al momento dell' esecuzione delle operazioni allo sportello Bancomat, di fare un' operazione lecita e non contro di me. Per tale motivo ho denunciato sotto la mia responsabilità l' accaduto alle Forze dell' Ordine, per disconoscere tali pagamenti e ricevere il totale rimborso dalla Banca.GrazieCordiali Saluti
IntesaSanpaolo addebita, da 4 anni, canone Carta Targa che non esiste
Spett.le Intesa Sanpaolo S. p. A.,con il presente reclamo, che pubblico su Internet per far conoscere agli altri cittadini un esempio della qualità e dell’efficienza dei vostri servizi, segnalo “... il fastidioso ripetersi, negli anni, del medesimo disservizio: l’immotivato addebito sul mio CC del canone annuo della Carta, a me intestata, ma scaduta da oltre due anni, Targa - Mastercard n. 5411 …. 716 -- scadenza 01/17, e di cui non ho mai ricevuto una nuova, poiché il prodotto/servizio e’ cessato. Mentre nel 2017, a fine anno c'è stato il rimborso dell’addebito, mediante un bonifico a mio favore da parte di CARTASI, constato che, nel 2018, il rimborso non c’e’ stato, mentre, con il 2019, al 5 gennaio, puntualmente, con la falsa voce “Pagamenti tramite carta Targa”, c'è il solito nuovo addebito annuale di € -32,02 ….”Riporto questo testo tra virgolette, perché l’ho estratto dalla mia email, del 20 luglio 2019, al vostro “Gestore Personal” M. R. O., che conclude la sua email di risposta, del 26 luglio, con: “... vedrò di risolvere il problema e le farò sapere.”.A tutt'oggi, non solo non ho ricevuto i rimborsi degli ingiustificati addebiti per il 2018 e 2019, ma, nell'ultimo estratto conto relativo al primo trimestre 2020, al 5 gennaio, riscontro, come di consueto, la falsa voce “Pagamenti tramite carta Targa”, con il solito nuovo addebito annuale di € -32,02. Per quanto sopra, vi richiedo di procedere all'immediato rimborso degli ingiustificati addebiti su menzionati, pari a un importo di € 96,06 ed al risarcimento del danno e del maggior danno, da considerare iniziale risarcimento di tutti i danni che mi riservo di richiedere in separata sede. Cordiali salutiG.P.
Commissione su Beu istruzioni errate 11 euro
Ho inoltrato un bonifico ad un IBAN valido e funzionante e mi è stato stornato con il motivo Transaction forbidden e mi è stata addebitata una commissione di ben €11 che trovo ingiusta.
MANCATA EROGAZIONE BANCONOTA PRELIEVO BANCOMAT
In data 1 gennaio 2020 ho provveduto ad effettuare un prelievo bancomat presso lo sportello 1295 della BANCA INTESA SAN PAOLO di Via Delle Forze Armate 336 (Milano) per un importo di Euro 150,00 a fronte del quale sono state erogate Euro 100,00. Successivamente mi sono recato presso la filiale di Via delle Forze Armate 336 (presso la quale ho anche il mio conto corrente) e dove ho provveduto alla compilazione dei relativi moduli per la denuncia dell’accaduto. A distanza di circa un mese (dietro mio sollecito a mezzo e-mail) ho ricevuto una telefonata nella quale mi veniva comunicato che dai controlli effettuati non risultava nulla di anomalo e che forse non essendo banconote nuove due erano attaccate e non me ne sono accorto !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!. Sono cliente della BANCA INTESA da qualche decennio e non mi ritengo ancora così “sprovveduto” non ho mai riscontrato problemi di questo tipo e non sono certo una persona che vuole approfittare della situazione anche considerando che stiamo parlando di 50 Euro.In data 4 febbraio ho provveduto ad inoltrare (sempre a mezzo e-mail) reclamo all’ufficio reclami della BANCA INTESA chiedendo per lo meno una risposta UFFICIALE e non solo telefonica ma ad oggi (è nel frattempo trascorso più di un mese e mezzo) non ho ricevuto nessuna risposta.Ho provato anche a contattare il direttore della filiale della banca (in data 10 febbraio 2020) il quale mi ha detto di aver inoltrato il tutto all’ufficio reclami.
Revoca unilaterale della carta di credito
A: ISTITUTO INTESA SAN PAOLONel 1983 aprivo un conto corrente presso l’allora Banca Commerciale Italiana ed attraverso i vari passaggi aziendali, sono arrivato fino ad oggi con il mio c/c ora Intesa San Paolo. Cliente ininterrotto da 37 anni, con Deposito Titoli, accredito stipendio, assicurazioni, deleghe di pagamento, bancomat, borsino, operazioni on line e carte di credito. E proprio su queste ultime lo sgarbo prepotente ed arrogante. La banca ha revocato, unilateralmente, le mie carte di credito Nexi in quanto ha deciso di non commercializzare più i prodotti Nexi. Su tali carte io avevo appoggiato numerose deleghe di pagamento e pertanto ho chiesto di poter mantenere attive le carte. Il servizio clienti della banca, interpellato per iscritto, rispondeva laconicamente che “l’Istituto ha deciso di non commercializzare più i prodotti Nexi, non rinnovando la convenzione”. Recatomi personalmente in filiale (Ag. 432 di Rapallo), venivo sbrigativamente liquidato, anche a causa di una riunione del personale, con la semplice conferma che se la banca ha deciso così non c’è niente da fare, posso comunque ottenere una nuova carta di credito della banca. Facevo notare che in data 19/12/2019 Banca Intesa acquisiva il 9,9% del capitale azionario di Nexi e stringeva con essa un accordo strategico. Chiedevo in cosa consistesse questo accordo strategico e come fosse possibile che, a fronte di ciò, mi si dichiarasse che la banca non commercializzava più i prodotti del partner. Nessuno sapeva rispondere con la scusa che certe notizie non sono a conoscenza delle filiali quindi il cliente deve tacere, affidare a loro i suoi soldi e fidarsi ciecamente (però ogni 2 anni dobbiamo firmare 50/60 pagine di documenti informativi e sulla trasparenza dei quali dobbiamo dichiarare di aver letto e compreso il contenuto). Alla mia delusione per la superficialità e il disinteresse per i miei problemi riscontrati, chiedevo di chiudere il conto e ritirare tutta la liquidità disponibile, procedendo altresì alla vendita di tutti gli assets finanziari presenti sul deposito titoli. L’operazione non si poteva fare subito a causa della riunione già citata. Comunicavo che avrei eseguito tutte le operazioni on line da casa e poi avrei chiesto la chiusura del conto con lettera formale. Sono stato salutato e…nemmeno accompagnato alla porta! Vorrei capire quanto di questa situazione è responsabilità dell’Istituto e quanto dei suoi dipendenti. Certo un’Azienda che ha appena fatto più di 4 miliardi (MILIARDI) di euro di utili nel 2019, può ben permettersi di perdere un cliente, ma la ruota gira e forse è meglio andarsene adesso che in periodi peggiori per cui, dopo 37 anni, vi auguro “buona navigazione”, ma senza di me.Marco RAINOLDI^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^RAINOLDI MARCORNLMRC62S14H183EVIA CAIROLI 8/17 – 16035 RAPALLO (GE)Tel. 338 4523451C/C N. 100000031050
Spese bonifico respinto a causa cambio IBAN
Con lettera del 08.06.18 Cassa di Risparmio del Veneto ha comunicato che a causa dell'incorporazione in Banca intesa dal 23.07.18 sarebbero cambiati tutti gli Iban dei correntisti. I bonifici in entrata sarebbero stati automaticamente reindrizzati per un anno. Sono titolare di un conto deposito di Banca Ifis, e il mio conto corrente di Banca Intesa è il conto predefinito dal quale possono entrare e uscire bonifici. A maggio 2019 ho fatto un bonifico dal conto Intesa al conto di Banca Ifis, che a causa del cambio Iban è stato respinto, e mi sono state addebitate ben 11 Euro di spese!Vorrei precisare che il bonifico era corretto, non c’erano errori nell’indicazione delle coordinate bancarie o del beneficiario. Il problema è solo il cambio Iban del mio conto, pertanto la banca destinataria, che aveva associato come conto predefinito il mio vecchio Iban, non ha riconosciuto il conto e ha respinto il bonifico.Lo storno è da considerarsi quindi come uno dei tanti disagi che la Banca ha arrecato con questo cambiamento di coordinate. Non sempre è possibile ricordarsi di comunicare il nuovo Iban a tutti, pertanto sarebbe sensato che fossero previste problematiche di questo tipo e non applicare commissioni per almeno un anno (come per i bonifici in entrata che vengono indirizzati automaticamente alle nuove coordinate). Il 17.05.19 ho inviato reclamo alla banca tramite PEC e non mi hanno mai risposto.Quindi, visto che l’Iban è stato cambiato dalla e non da me, che avevo eseguito correttamente il bonifico, non trovo giusto dover pagare questi 11 Euro di commissioni (importo tra l’altro decisamente esagerato, come si giustificano?), che chiedo che mi vengano restituiti..
Condizioni di rinegoziazione non rispettate
Buonasera,Premetto che 3 anni fa abbiamo stipulato un mutuo con Intesa San Paolo presso la filiale di Cologno Monzese all’inizio dell’anno 2019 abbiamo chiesto di rinegoziare il mutuo e ci hanno risposto che la variazione sarebbe stata minima, ma qualora i tassi si sarebbero abbassati si sarebbero fatti risentire. In realtà non abbiamo più ricevuto nessuna chiamata per una controproposta di rinegoziazione, quindi visti i tassi vantaggiosi in questo periodo abbiamo chiesto a Ottobre una surroga presso un'altra banca.La nostra filiale(Intesa San Paolo), venuta a sapere della surroga, ci chiede di rinegoziare con loro, e chiedono una copia della proposta di surroga che noi inviamo. Ci richiamano, comunicando che propongono un tasso fisso dell’1,45 (rispetto il tasso fisso dell’1,80 della banca concorrente), per cui accettiamo e come da accordi telefonici, aspettiamo una loro chiamata per firmare la documentazione (d’altra parte cancelliamo la proposta di surroga presso altra banca). Non abbiamo notizie per un paio di settimane, quindi in data 21/11/2019 mandiamo una mail alla nostra filiale Intesa San Paolo per capire i tempi per concludere la rinegoziazione, mi rispondono tramite mail che la settimana successiva potremmo firmare. Dopo qualche ora mi chiama l’addetta dell’Intesa San Paolo spiegandoci che c’è stato un problema e che non possono più garantirci il tasso fisso dell’ 1.45 ma ci danno un tasso fisso dell’1.70 poiché nella proposta di surroga della banca concorrente, nell’ultimo foglio per un errore di scrittura anziché di tasso fisso si parla di tasso variabile, mentre in tutti i fogli precendenti è scritto chiaramente l’importo mensile e annuale e gli anni della durata del nuovo mutuo con tasso finito. Ma loro tengono conto solo del foglio un cui si parla del tasso variabile poiché firmato da noi.Questa è la loro ridicola motivazione per cui non mantengono il tasso fisso all’1.45 come concordato.Politica assolutamente scorretta. Ci hanno fatto perdere solo del tempo (e soldi considerando che avremmo surrogato) e ovviamente presto cercheremo un altro istituto bancario ma con i tassi nuovi che saranno sicuramente aumentati.
assicurazione Capofamiglia
Buongiorno,ho sottoscritto una polizza XME PROTEZIONE FAMIGLIA con Intesa Sanpaolo, istituto presso il quale ho anche un conto corrente.Nel mese di aprile, il mio cane detenuto nell'appartamento in affitto, ha graffiato una porta d'ingresso a causa di un temporale. Ho tempestivamente aperto la pratica con l'assicurazione. A distanza di mesi e di innumerevoli solleciti, l'assicurazione oggi mi risponde che da Legge, la garanzia capofamiglia non comprende i danni a cose che l'assicurato ha in consegna o custodia a qualsiasi titolo o destinazione. Non so quante persone che pagano l'assicurazione capofamiglia sono a conoscenza di questo cavillo legale.Vi prego di farmi sapere se ho possibilità di tutelarmi.Grazie
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