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Mancato disconoscimento addebito per truffa
Il giorno 08/08/2020 alle ore 11:08 lo scrivente riceveva sulla propria utenza telefonica un sms dal numero ufficiale del vostro istituto di credito (+393111000000), aperto il messaggio di testo, questo conteneva la seguente dicitura: ”IN SEGUITO A TENTATIVI DI ACCESSO ANOMALI AL TUO CONTO INTESA CLICCA SUL SEGUENTE LINK PER CONFERMARE I TUOI DATI” (allegato 1) allarmato cliccavo e venivo indirizzato verso una pagina web identica all’internet banking di Intesa San Paolo dove mi si richiedeva di inserire i miei dati, quali codice titolare e pin, non ricordando a memoria tali dati inserii dei dati errati e chiusi il sito rimandando l’operazione. Dopo alcune ore, mentre ero a lavoro, ricevo una telefonata sempre dal vostro numero ufficiale (800303303) che sfortunatamente avevo salvato in rubrica come “Intesa San Paolo” (allegato 2) e qui mi risponde un uomo, il quale si presenta come operatore del servizio Antifrode Intesa San Paolo, il quale mi chiedeva informazioni in merito ad alcuni acquisti a Lugano (Svizzera), rispondendo negativamente in merito a questi acquisti costui mi diceva che erano stati rilevati accessi anomali al mio conto e quindi era necessario seguire le sue istruzioni per modificare i miei dati di accesso. A quel punto mi avvisava che avrebbe avuto accesso in remoto al mio telefono cellulare attraverso la app Intesa San Paolo, dalla quale sarebbe riuscito a rimettere in sicurezza il mio conto. Tale telefonata, come dimostrabile in allegato 2, è durata circa 13 minuti, durante i quali l’operatore fraudolento operava in remoto dalla mia applicazione aprendo e chiudendo diverse volte l’applicazione. Ad un certo punto della telefonata, mi disse che stava rilevando un accesso anomalo in quel determinato istante e che solamente dandogli velocemente un codice inviatomi per sms, sempre dal numero ufficiale, GRUPPO ISP (allegato 1) sarebbe riuscito a bloccare tale accesso e recuperare il mio denaro. Nel fornire tale codice di sei cifre mi disse di essere estremamente veloce e di non aprire l’SMS bensì di leggere direttamente queste cifre riportate al fondo del messaggio mostrate dall’anteprima del mio smartphone. Solamente in seguito, dopo circa un ora, mi resi conto che il messaggio conteneva l’autorizzazione ad una ricarica a favore del Sig. Emilio Sacchetti (carta nr:135809020), che poi ho saputo essere anch’esso vittima di truffa, come il sottoscritto. (allegato 1) Non ho potuto soffermarmi sul testo dell’SMS con accuratezza non per mia mancanza, ma poiché allarmato dal tentativo di truffa e dalla pressione alla tempestività dell’operatore telefonico.Al termine della telefonata l’operatore mi rassicurava sulla buona riuscita dell’operazione nello sventare la truffa e mi chiedeva di non aprire l’applicazione per almeno un ora affinché il terminale potesse effettuare l’aggiornamento dei dati, al termine della suddetta ora avrei ricevuto istruzioni per cambiare nuovamente il mio codice titolare e il mio pin.Passata un’ora dal termine della telefonata, decido eseguire nuovamente l’accesso all’applicazione riscontrando a questo punto un ammanco dal mio conto pari a euro 1751,00, allarmato richiamo immediatamente il numero “Intesa San Paolo”, salvato sulla rubrica del mio cellulare, dal quale avevo ricevuto precedentemente la telefonata (allegato2) risponde un operatore intesa san paolo il quale mi avvisava che purtroppo ero stato probabilmente vittima di truffa, poiché loro come istituto di credito non contattano mediante tale numero e quindi abbiamo proceduto a bloccare i miei conti e le relative carte.Il lunedì seguente (10/08/2020), appena possibile, mi recavo in banca, per raccogliere la documentazione necessaria a sporgere denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Loano e in seguito ho preceduto ad eseguire il disconoscimento dell’operazione di pagamento.Risulta evidente che lo scrivente è stato vittima di un atto di phishing, e l’unico errore imputabile è quello relativo alla fornitura di un codice di sei cifre richiesto telefonicamente da un operatore che mi ha contattato tramite un vostro canale ufficiale e che ha esercitato molte pressioni sul sottoscritto. Non ho fornito dati sensibili quali codice titolare e Pin.Lo scrivente in seguito alla truffa subita non si sente affatto tutelato e protetto dal proprio Istituto di Credito in quanto il truffatore è riuscito ad aggirare i sistemi di sicurezza contattandomi attraverso i vostri canali ufficiali dai quali abitualmente mi vengono fornite vostre comunicazioni, quindi lo scrivente è stato esposto a sua insaputa e reso vulnerabile ad operazioni come quella di cui è stato vittima e ritiene che il Vostro Istituto di Credito non abbia adottato tutte le misure idonee a garantire la sicurezza del servizio.La tua richiesta• Rimborso: € 1751,00• Considerata la serietà del Vostro Istituto, di cui da molti anni sono correntista e investitore, insieme a tutta la mia famiglia, considerata anche l’assistenza ricevuta e il garbo e la gentilezza di tutti gli operatori con cui sono entrato in contatto anche a seguito della vicenda che mi vede coinvolto, chiedo di prendere in esame la fondatezza delle ragioni che accompagnano la mia richiesta di risarcimento della cifra sottratta dal conto corrente. Restando in attesa di una Vostra risposta i più cordiali saluti.
Impossibile accesso all'hom banking di Intesa SanPaolo
da 4 giorni perdura un grave disservizio sull'home-banking di Intesa SanPaolo. L'accesso all'home-banking necessita, oltre alle credenziali, di un codice che l'utente riceve dalla banca via sms: questo sms non arriva. Ho parlato due volte con il call-center della banca che è al corrente del problema ma non ha informazioni da dare ai clienti. Ho scritto due volte senza esiti. Al momento, anche oggi, il servizio sms non funziona e così è da 4 giorni. Ovviamente questo è un problema grave poiché non è possibile effettuare operazioni di alcun tipo sul proprio profilo di home banking.
Carta di debito Intesa a pagamento
Buongiorno,ho ricevuto una comunicazione da parte di Intesa Sanpaolo in cui mi informano che da giugno 2022 la mia attuale carta di debito non sarà più valida e potrà essere sostituita con una delle due tipologie disponibili: una valida solo in Italia e una valida anche per gli acquisti all'estero. In entrambi i casi, la nuova carta avrà un costo di 1 €/mese per la prima e 1,5 €/mese per la seconda (tale costo non è indicato sulla comunicazione ma viene spiegato telefonicamente chiamando il call center). Essendo il bancomat, o carta di debito, uno strumento oggi indispensabile a qualunque correntista e che si sta cercando di privilegiare sempre più rispetto all'utilizzo del contante, ritengo che l'addebito di questo costo sia assolutamente inaccettabile da parte di una delle prime banche del Paese. Ritengo che questo disagio possa essere condiviso da tutti coloro che hanno un bancomat Intesa Sanpaolo e vorrei poter fare qualcosa per questa situazione.
mancato trasferimento fondo pensione
Buongiorno, sono titolare di un conto corrente presso Intesa San Paolo (filiale di Seveso MB) da molti anni. Il 15/05/2017 ho attivato un fondo pensione aperto il mio domani con Intesa San Paolo Vita adesione nr. 062231570. Nel frattempo ho aperto un'altro conto corrente presso Poste Italiane presso in quale il 17/10/2019 ho attivato un fondo pensione Postaprevidenza Valore Polizza nr. 50013670048. Contatto la filiale Intesa San Paolo di Seveso e anche Intesa San Paolo Vita per fare in modo di chiudere quest'ultimo facendo trasferire la somma attualmente accantonata sul nuovo fondo di Poste Italiane. Entrambi mi danno qualche dato e garantiscono che è un'operazione semplice. Mi reco alle Poste di Cesano Maderno (MB) e incarico la persona preposta alla gestione del cc e di quant'altro viene attivato da me di occuparsene. Dopo circa due settimane sembra che ci sia qualche problema. Considerando che la Banca Intesa di Seveso mi consiglia di contattare il loro fondo pensione e le Poste altrettanto inizia l'odissea senza fine di chiamate, reclami ed email di chiarimento per sapere se questi soldi sono stati trasferiti sul nuovo fondo oppure no. Il 6 marzo 2020 Intesa mi comunica che il fondo è stato trasferito correttamente, purtroppo però Poste Italiane non vede l'importo. Allora continuo a fare chiamate tra Poste Italiane, Banca Intesa San Paolo, Intesa San Paolo Vita e Poste Previdenza Valore. Tutti mi dicono che le operazioni sono andate a buon fine ma in data odierna quell'importo che dovrebbe essere stato trasferito sul fondo di Poste non si vede ancora. Mesi e mesi a chiamare e a scrivere per un'operazione che saprebbe fare anche un ragazzino delle medie. Oggi, dopo numerosi reclami che ho inviato, mi scrive Poste Italiane dicendo: l'importo è stato valorizzato con data valuta 9 marzo 2020 ma non può procedersi al caricamento in quanto non ci risulta ancora pervenuto, da parte del fondo cedente, l'allegato tecnico contenente i dati fiscali per i diversi periodi contributivi. Questo è il risultato nel perdere ore ed ore a contattare persone preparate dove io mi trovo a continuare ad inviare reclami a Poste Italiane, a Intesa San Paolo e ai relativi fondi pensione pur non avendo tutti gli strumenti e non essendo un professionista come loro. Bell'assistenza e complimenti per l'ottimo lavoro svolto. Io sono giovane e ho voluto darmi da fare perché non c'era alternativa, purtroppo. Ci vorrebbero 30000 euro di risarcimento per tutte le persone che si sono trovate a perdere tutto questo tempo come me, così qualcuno prima o poi si dà una svegliata.
mancata cancellazione pignoramento anno 2015
Buongiono,in data 17/12/2015 ho acquistato una casa gravata da pignoramento con un'operazione di saldo e stralcio concordata tra le parti.Nella lettera di quietanza ricevuta da Intesa , la stessa si impegnava in pari data a depositare rinuncia alla procedura escutiva, il che dovrebbe comportare anche la cancellazione del pignoramente da quanto mi è stato detto dal notaio, ma il pignoramento non è stato cancellato.Già a novembre/dicembre abbiamo segnalato all'agenzia di Verbania Pallanza, dove il vecchio titolare della casa ha il conto, che mancavano cancellazione ipoteca e pignoramento. Per l'ipoteca è stata scritta cancellazione in data 4/12/2019.Per il pignoramento vi invito a procederre con assoluta urgenza alla cancellazione, comprovandla con l'invio dell'ispezione telematica.In data odierna ho inviato mail con documenti allegati adc_pres_to.22520@intesasanpaolo.com assistenza.reclami@intesasanpaolo.com lo studio legale incaricato la titolare del debito estintoIn allegato qui la sola lettera di quietanza consegnata in fase di rogito/estinzione debito.Nota:ho ricevuto un messaggio read e contemporaneamente non no read da GRUPPO.UMVC@intesasanpaolo.com
Truffa
In data 24/03/20, mentre effettuavo un pagamento online, mi sono accorta che l’operazione non andava a buon fine. Attraverso la mia home banking mi sono accorta che erano stati effettuati dei prelievi e pagamenti per un ammontare di 3200 euro sia sul mio contoche su un altro a me cointestato. Subito ho provveduto a bloccare carta di credito e bancomat e a sporgere denuncia ai Carabinieri. Ho poi inoltrato la pratica di disconoscimento attraverso la filiale di Banca Intesa San Paolo presso la quale ho il conto e mi é stato quindi riaccreditato l’importo. Successivamente però la banca ha provveduto al riaddebito della cifra totale, sostenendo che i sistemi di sicurezza della banca non erano stati violati.Ho quindi inviato lettera di reclamo agli uffici competenti, nella quale ho affermato quanto segue: - che le operazioni oggetto di disconoscimento sono state poste in essere contro la volontà della sottoscritta esponente- che quanto accaduto non può, in alcun caso, essere imputato a condotte imprudenti e/o negligenti della medesima- di contro che quanto accaduto è direttamente riferibile a carenze dei sistemi di controllo, conservazione e tutela dei dati elettronici dei clienti da parte della Banca che, di fatto, ha consentito a soggetti estranei di utilizzare la moneta elettronica di proprietà della sottoscritta, di cui la Banca stessa è costituita custode- che la pretesa della Banca di scaricare le conseguenze del disservizio sulla Cliente, in base a considerazioni infondate e di parte, deve ritenersi palesemente e radicalmente illegittima. Ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta al reclamo da parte di Intesa San Paolo e la mia filiale da me contattata per avere spiegazioni in proposito si é mostrata del tutto estranea alla pratica e impotente a qualsiasi forma di mediazione.Ora io mi chiedo se é concepibile che Intesa San Paolo possa ignorare truffe così importanti che riguardano molti risparmiatori facendo ricadere ogni responsabilità sui correntisti, sulla base di conclusioni di parte. La truffa di cui sono stata vittima riguarda molti correntisti di Banca Intesa in quanto nei giorni successivi al mio reclamo sono seguiti sulla mia home banking messaggi che invitavano i risparmiatori a tutelarsi dalle truffe...Troppo poco da parte dell’Istituto di Credito primo in Italia... Sanno quindi di avere il problema “in casa”, lo sanno eccome e e se ne fregano di tutelare a sufficienza i poveri risparmiatori per evitare che i truffatori entrino nei canali che i correntisti usano per effettuare le operazioni bancarie. Io non mi fermo qui naturalmente e intendo perseguire ogni tipo di azione legale che possa garantire il recupero dei miei soldi.
Mancato rimborso
Buonasera, ho subito la così detta truffa del Bancomat, quindi con un raggiro sono stato portato a ricaricare una carta prepagata del vs Istituto di Credito per un importo complessivo di 1350€. Ho effettuato 3 ricariche identiche su questa carta di 450€ cad.Presentata regolare denuncia ai Carabinieri, ho poi sottoposto alla mia filiale la questione descrivendo l' accaduto e presentando una regolare denuncia come atto di disconoscimento delle 3 operazioni di ricarica della carta prepagata, ovviamente funzionante nel vs circuito Bancomat senza alcun problema...Dopo un primo riaccredito della somma, la vs sede centrale ha valutato che la mia richiesta di rimborso non è compatibile con le disposizioni che regolano tali episodi, in quanto non è stato sottratto denaro a mia insaputa come nel caso di furto delle credenziali. Quindi è stato disposto il ritiro dal mio conto corrente di tale cifra. Io credo di avere diritto al rimborso dell' intera cifra in quanto persona truffata con raggiro ma anche fiduciosa dei circuiti dell' Istituto San Paolo e quindi sicuro, al momento dell' esecuzione delle operazioni allo sportello Bancomat, di fare un' operazione lecita e non contro di me. Per tale motivo ho denunciato sotto la mia responsabilità l' accaduto alle Forze dell' Ordine, per disconoscere tali pagamenti e ricevere il totale rimborso dalla Banca.GrazieCordiali Saluti
IntesaSanpaolo addebita, da 4 anni, canone Carta Targa che non esiste
Spett.le Intesa Sanpaolo S. p. A.,con il presente reclamo, che pubblico su Internet per far conoscere agli altri cittadini un esempio della qualità e dell’efficienza dei vostri servizi, segnalo “... il fastidioso ripetersi, negli anni, del medesimo disservizio: l’immotivato addebito sul mio CC del canone annuo della Carta, a me intestata, ma scaduta da oltre due anni, Targa - Mastercard n. 5411 …. 716 -- scadenza 01/17, e di cui non ho mai ricevuto una nuova, poiché il prodotto/servizio e’ cessato. Mentre nel 2017, a fine anno c'è stato il rimborso dell’addebito, mediante un bonifico a mio favore da parte di CARTASI, constato che, nel 2018, il rimborso non c’e’ stato, mentre, con il 2019, al 5 gennaio, puntualmente, con la falsa voce “Pagamenti tramite carta Targa”, c'è il solito nuovo addebito annuale di € -32,02 ….”Riporto questo testo tra virgolette, perché l’ho estratto dalla mia email, del 20 luglio 2019, al vostro “Gestore Personal” M. R. O., che conclude la sua email di risposta, del 26 luglio, con: “... vedrò di risolvere il problema e le farò sapere.”.A tutt'oggi, non solo non ho ricevuto i rimborsi degli ingiustificati addebiti per il 2018 e 2019, ma, nell'ultimo estratto conto relativo al primo trimestre 2020, al 5 gennaio, riscontro, come di consueto, la falsa voce “Pagamenti tramite carta Targa”, con il solito nuovo addebito annuale di € -32,02. Per quanto sopra, vi richiedo di procedere all'immediato rimborso degli ingiustificati addebiti su menzionati, pari a un importo di € 96,06 ed al risarcimento del danno e del maggior danno, da considerare iniziale risarcimento di tutti i danni che mi riservo di richiedere in separata sede. Cordiali salutiG.P.
Commissione su Beu istruzioni errate 11 euro
Ho inoltrato un bonifico ad un IBAN valido e funzionante e mi è stato stornato con il motivo Transaction forbidden e mi è stata addebitata una commissione di ben €11 che trovo ingiusta.
MANCATA EROGAZIONE BANCONOTA PRELIEVO BANCOMAT
In data 1 gennaio 2020 ho provveduto ad effettuare un prelievo bancomat presso lo sportello 1295 della BANCA INTESA SAN PAOLO di Via Delle Forze Armate 336 (Milano) per un importo di Euro 150,00 a fronte del quale sono state erogate Euro 100,00. Successivamente mi sono recato presso la filiale di Via delle Forze Armate 336 (presso la quale ho anche il mio conto corrente) e dove ho provveduto alla compilazione dei relativi moduli per la denuncia dell’accaduto. A distanza di circa un mese (dietro mio sollecito a mezzo e-mail) ho ricevuto una telefonata nella quale mi veniva comunicato che dai controlli effettuati non risultava nulla di anomalo e che forse non essendo banconote nuove due erano attaccate e non me ne sono accorto !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!. Sono cliente della BANCA INTESA da qualche decennio e non mi ritengo ancora così “sprovveduto” non ho mai riscontrato problemi di questo tipo e non sono certo una persona che vuole approfittare della situazione anche considerando che stiamo parlando di 50 Euro.In data 4 febbraio ho provveduto ad inoltrare (sempre a mezzo e-mail) reclamo all’ufficio reclami della BANCA INTESA chiedendo per lo meno una risposta UFFICIALE e non solo telefonica ma ad oggi (è nel frattempo trascorso più di un mese e mezzo) non ho ricevuto nessuna risposta.Ho provato anche a contattare il direttore della filiale della banca (in data 10 febbraio 2020) il quale mi ha detto di aver inoltrato il tutto all’ufficio reclami.
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