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Corrispettivi non dovuti
Buongiorno, ho noleggiato un furgone targato GN224YZ con contratto di noleggio 202401330219 con la compagnia Autovia presso Aeroporto di Genova il giorno 19/10/2024. Una volta firmato il contratto di noleggio con l'operatore dell'aeroporto di Genova della compagnia Autovia mi sono state consegnate le chiavi che presentavano un portachiavi rotto. Mi sono diretto verso il furgone che la compagnia mi ha assegnato per poterlo aprire e riporre i miei effetti personali all'interno, ma la portiera si è chiusa e ho notato che mi è rimasto in mano il portachiavi senza le chiavi attaccate quindi ho capito subito che le chiavi erano cadute all'interno del furgone. Dentro al furgone erano rimasti chiusi tutti i miei effetti personali: zaino, portafoglio, chiavi della moto, casco, badge aziendale, tutti oggetti del quale non potevo rimanere sprovvisto. Sono andato a descrivere l’accaduto all'operatore dell'aeroporto di Genova e mi ha detto che la seconda chiave del furgone non era in possesso della sede di Genova ma era in deposito presso la sede di Bologna che nel weekend restava chiusa, avrei dovuto quindi attendere fino alla riapertura della sede di Bologna il lunedì successivo e aspettare che la seconda chiave fosse inviata da Bologna a Genova per poter aprire il furgone. Questa attesa sicuramente potrebbe essere stata di una settimana e quindi mi sarebbe stato addebitato una settimana di noleggio senza poter utilizzare il furgone e io non potevo separarmi per così tanto tempo dai miei effetti personali che erano rimasti chiusi dentro il furgone e pagare una cifra non dovuta. Ho quindi telefonato alla sede di autovia della stazione di Bologna per chiedere se loro avessero le seconde chiavi ma l'operatrice mi ha detto che erano in un'altra sede di Bologna che era realmente chiusa nel fine settimana, questa operatrice mi ha suggerito di contattare il loro carro attrezzi che avrebbe potuto aprire il furgone per permettermi di recuperare i miei oggetti. In seguito alla conversazione con l'operatrice di autovia della stazione di Bologna ho chiamato il numero del carroattrezzi di Autovia. Una volta arrivato il carro attrezzi ho notato subito che era un operatore totalmente disorganizzato con attrezzi rudimentali che ha provato ad aprire con pompette la porta per un'ora ma non è riuscito nell’intento. L'unica soluzione per me è stata quella di rompere la parte del finestrino fisso anteriore del lato sinistro del guidatore per poter aprire il furgone. Una volta restituito il furgone dopo l'utilizzo ho fatto notare che ero stato costretto a rompere il finestrino anteriore fisso lato guidatore non per loro mancanza poichè mi avevano fornito un portachiavi rotto di cui ho la foto. Adesso Autovia mi chiede di pagare il finestrino rotto e la quota del carroattrezzi per cui non ritengo giusto di dover pagare la quota del carroattrezzi dato che è stato un loro suggerimento e mi avevano assicurato che il loro carro attrezzi hanno sempre aperto i loro furgoni. Inoltre l'operatrice di Bologna mi ha detto che se a Genova avessero avuto il Ford pass avrebbero potuto aprire da remoto il furgone, ma ho chiesto sia all'operatore di genova che direttamente alla Ford ma mi hanno detto che non avevano stipulato questo servizio. Vi chiedo di voler intervenire per fare in modo che vengono decurtati dalla fattura a mio carico i 250 € per il carro attrezzi che non è stato utile in nessuna maniera anzi mi ha solo fatto perdere del tempo e creato in me frustrazione.
Contestazione penale
Alla cortese attenzione del Servizio Clienti Drivalia, Faccio seguito alla mia precedente comunicazione del 7 gennaio, rimasta priva di riscontro, e alla segnalazione ricevuta dal vostro servizio clienti riguardante un tentativo di chiusura della pratica. In assenza di una vostra risposta entro 15 giorni, mi vedrò costretto a intraprendere le necessarie azioni legali a tutela dei miei interessi. Sono l’Ing. A.C., vostro cliente con abbonamento attivo dal 2021 e assiduo utilizzatore del vostro servizio con massima attenzione e rispetto. Ritengo inaccettabile la gestione della vicenda da parte vostra, che reputo poco chiara e non in linea con le aspettative di un cliente abituale. Con la presente, contesto formalmente l’addebito di €500 tentato in data 02/01/2025, relativo al noleggio carsharing 2000823 del 12/12/2024, per un presunto danno arrecato al veicolo da me utilizzato. Non mi risulta di aver arrecato alcun danno durante il mio utilizzo — di breve durata e condotto con la massima cura — e il veicolo è stato riconsegnato nello stesso stato in cui mi è stato affidato. Inoltre, data l’ora tarda (dalle 20:41 alle 20:52), non è stato possibile verificare accuratamente le condizioni del veicolo al momento del ritiro, rendendo di fatto impossibile la compilazione della sezione feedback nell’applicazione. Ritengo dunque che l’eventuale danno possa essere attribuibile a utilizzatori precedenti o successivi, non essendoci alcuna prova che ne dimostri la mia responsabilità. Alla luce di quanto sopra, richiedo con urgenza: (i) Documentazione dettagliata sul danno contestato, inclusi report tecnico e fotografie; (ii) Verifica dei log dei noleggi e della scatola nera del veicolo, al fine di accertare con precisione eventuali responsabilità. In assenza di tale documentazione, considererò illegittimo il tentativo di addebito. Inoltre, avendo necessità di usufruire del servizio con regolarità, auspico una rapida risoluzione della problematica al fine di ripristinare l’accesso all’applicazione ed evitare ulteriori disagi. Cordiali saluti
sentenza tribunale di Bolzano del 31/10/24
Nonostante gli obblighi previsti dalla sentenza in oggetto, cito testualmente la mail da voi ricevuta “Il Tribunale di Bolzano, con sentenza di data 31 ottobre 2024 ha accertato che le seguenti clausole adottate da Sixt Rent a Car s.r.l. a socio unico: clausola I.1, che prevede limitazioni di responsabilità di Sixt ai soli casi di dolo o colpa grave, salvo lesioni alla vita, all’integrità fisica e alla salute; pagina 20 di 21 clausola J.2., che - nell’ambito di un servizio Kasko - prevede un’inversione dell’onere della prova a svantaggio del consumatore rispetto alla disciplina del contratto di assicurazione, consentendo altresì al professionista di interpretare in senso restrittivo le prerogative del consumatore in via unilaterale secondo un canone ampiamente indeterminato con riferimento generico al livello di gravità della colpa del noleggiante; clausola J.4. che prevede una penale pari ad originari € 31,97, ovvero ad attuali € 25,00 oltre IVA, per ogni sanzione ricevuta dal cliente; clausola K.7.b) che prevede una penale fissa di Euro 500,00 per ogni caso di ritardata consegna del veicolo, con possibilità di richiedere il risarcimento del danno aggiuntivo, oltre al pagamento di detta penale contrattuale, clausole con identico contenuto ed effetti utilizzate, anche con numerazione diversa, in altre condizioni di contratto con i consumatori, sono vessatorie ed ha pertanto vietato alla società ogni ulteriore utilizzo di tali clausole. Poiché quantomeno una delle predette clausole risulta a Lei applicata, si comunica che Ella potrebbe avere diritto ad un rimborso di quanto pagato.” a fronte richiesta rimborso la Vostra risposta è stata “ Gentile Cliente, Sixt non è d'accordo con l'opinione del tribunale e sta riesaminando la situazione legale. La gestione delle multe e delle indagini ufficiali comporta dei costi per Sixt, che riteniamo di avere il diritto di trasferire. Pertanto, riteniamo che non vi siano ragioni per una richiesta di rimborso. Cordiali saluti, Massimo C. Customer Service Operations tel.:+39 (0) 02 - 9475 7979 email: service@sixt.it “ Voi potrete anche non essere d’accordo, e presentare tutti i ricorsi che volete, ma per quanto ovvio, le sentenze si rispettano. Vi invito pertanto a rimborsare entro 10 giorni le somme illegalmente addebitatemi, nel rispetto della sentenza citata, in difetto prego gli avvti di altroconsumo di provvedere nelle sedi opportune al recupero delle somme ingiustamente addebitate. saluti
Pessima esperienza con Hertz – Addebito non autorizzato sulla carta di credito
Ho noleggiato un’auto con Hertz a luglio 2024, pagando regolarmente quanto dovuto. A distanza di mesi, mi trovo improvvisamente un addebito di 40 euro non autorizzato sulla mia carta di credito, senza alcuna spiegazione o comunicazione da parte loro. Non solo è inaccettabile che emergano costi aggiuntivi così tanto tempo dopo, ma il loro servizio clienti non ha nemmeno fornito un riscontro chiaro e tempestivo. Questa mancanza di trasparenza e correttezza è totalmente in contrasto con l’immagine di affidabilità che Hertz cerca di trasmettere. Se scegliete Hertz, sappiate che potrebbero apparire addebiti "fantasma" senza alcun preavviso. Sto procedendo a contestare il pagamento con la mia banca e non utilizzerò mai più i loro servizi. Esperienza da dimenticare!
Danni durante il noleggio
Buongiorno, ho ricevuto la vostra fattura il cui numero è: 2024040261, in relazione ad una contestazione danni relativa al noleggio di un auto avvenuto in settembre e da voi contestato a dicembre 2024. quindi a distanza di due mesi dalla riconsegna. Ritengo che tale tempistica sia eccessiva e quindi si configura una prassi commerciale scorretta e penalizzante nei confronti del cliente. Desidero inoltre sottolineare che, a mio avviso, i danni in questione non erano presenti al momento della riconsegna del veicolo, sebbene non disponga di prove a supporto di tale affermazione. In ogni caso, trattandosi di danni non occulti, due mesi per una contestazione risultano un periodo di tempo irragionevolmente lungo. Sono stato un vostro cliente abituale e nel corso del 2024 ho effettuato numerosi noleggi con la vostra azienda. Tuttavia, alla luce di questo spiacevole episodio, mi vedo costretto a riconsiderare la mia fiducia nei vostri confronti per il futuro. Resto in attesa di un vostro riscontro in merito e confido in una risoluzione equa della questione. Cordiali saluti, David Modica
Mancata consegna auto
HO EFFETTUATO UNA PRENOTAZIONE IN DATA 26/12 PER UN AUTO CON CONSEGNA PRESSO L'AEREOPORTO TIMISOARA ROMANIA. AVENDO L'ATTERRAGGIO ALLE ORE DUE HO PAGATO ANCHE L'EXTRA FUORI ORARIO. UNA VOLTA ATTERRATI NESSUNO SI è PRESENTATO. ABBIAMO CHIAMATO CENTINAIA DI VOLTE AL NUMERO INDICATO PER ASSISTENZA SENZA RICEVERE NESSUNA RISPOSTA.. ABBIAMO DOVUTO CHIAMARE UN TAXI, DORMIRE IN UN HOTEL VICINO ALL'AEREOPORTO E TORNARE LA MATTINA DOPO E NOLEGGIARE U ALTRA AUTO DA UN ALTRO AUTONOLEGGIO.. NON C'E MDO DI CONTATTARE QUESTA COMPAGNIA. L'ADDEBITO E' ARRIVATO OVVIAMENTE SULLA CARTA. COME POSSO FARE.
Cambio auto di classe minore
Avevo richiesto una Mercedes classe A da noleggiare ma siccome assente di carta di credito mi sono state offerte di scegliere altri 3 tipi di veicoli di classe minore, di cui ho preso una toyota yaris manuale, e ho pagato 100 di cauzione e 39 di auto per 1 giorno. Il problema è che avevo già pagato online con scalapay la prima delle tre rate per la Mercedes, come posso chiedere il rimborso di quei soldi?
addebito non dovuto drivalia s.p.a
Spett. drivalia s.p.a Io sottoscritto COMPIERCHIO Vito in data 21/01/2025 mi scrivo in quanto mi sono stati illecitamente prelevati, senza autorizzazione alcuna, la somma di 500,00€ dalla carta per un presunto sinistro mai avvenuto in data 30/11/2024 in una Via Angrona 7/A a Torino mai percorsa da me . inoltre la stessa auto targata GD173YG l'avevo prenotata alle 11.55 e lasciata in corso Montecucco alle 11.59 per poi riprenderla alle 12.20 sempre in corso montecucco a torino e dirigermi in corso potenza sempre a Torino senza mai percorrerla la via in questione del presunto sinistro. Ma tolto questo, sono stata accusato di aver danneggiato il veicolo, senza prove, senza avvisi, senza foto del danno e senza aver di fatto mai passato da quella via. Mi è stata prelevata la somma, quindi, senza che io abbia visto nessun documento relativo al sinistro, e senza aver prova di aver arrecato danno al veicolo Oltretutto, in caso di sinistro, non è opportuno contattare l utente, riportare le prove del danno, ed avere una firma? Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per il pagamento. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, mi riservo di adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Sollecito Urgente – Rettifica Fatture e Note di Credito Pendenti
Gentili Signori, Facendo seguito alle numerose comunicazioni già inviate, rimaste senza un adeguato riscontro operativo, torno a sollecitare con estrema urgenza la rettifica delle fatture e l’emissione delle relative note di credito già dettagliate nelle email precedenti. Fatture interessate: 3003215459 – Emissione: 31/05/2024 – Rettifica richiesta: € 573,88 3003274955 – Emissione: 25/06/2024 – Rettifica richiesta: € 459,45 3003332893 – Emissione: 18/07/2024 – Rettifica richiesta: € 514,89 3003401678 – Emissione: 17/08/2024 – Rettifica richiesta: € 965,44 3003472301 – Emissione: 16/09/2024 – Rettifica richiesta: € 514,89 3002959750 – Emissione: 30/01/2024 – Rettifica richiesta: € 713,33 Totale complessivo da rettificare: € 3.741,88 Ad oggi, nonostante la documentazione completa e ripetuti tentativi di contatto tramite PEC, email e solleciti, non ho ricevuto alcun riscontro definitivo né evidenza di azioni intraprese. Questa situazione sta causando danni significativi alla gestione contabile e operativa della mia azienda, oltre a configurare una grave inadempienza contrattuale. Confido nel vostro senso di responsabilità per evitare un’escalation che non gioverebbe a nessuna delle parti. Resto in attesa di una conferma scritta di presa in carico e aggiornamenti immediati. Cordiali saluti
Assicurazione e franchigia
Nonostante i miei ripetuti inviti a parlare in maniera corretta con una persona competente e che fosse disposta a chiarire in modo ragionevole la situazione, mi trovo costretto a inoltrare l'ennesimo reclamo tramite una associazione che si occupa di tutelare i consumatori, cioè i vostri CLIENTI, che voi, evidentemente, sapete solo prendere in giro. Ma andiamo con ordine: alla fine di Settembre, durante un viaggio in autostrada, un sasso, sollevato da chissà chi, colpisce il parabrezza e sfortunatamente produce una crepa che comincia a allungarsi. Io sono assolutamente tranquillo perché so di essere coperto da una assicurazione Allianz e segnalo prontamente la cosa a voi. Vengo indirizzato alla officina Volvo di Reggio Emilia che rileva e fotografa il danno al parabrezza e con la quale mi metto d'accordo anche per effettuare il tagliando, visto che mi è cominciata ad apparire la segnalazione della macchina che mi invita a farlo. Rimaniamo d'accordo che verrò contattato per prendere l'appuntamento e per il momento la cosa finisce lì. Comincia a passare il tempo, non succede niente fino a quando mi arriva una comunicazione via mail che dice che mi verranno addebitati 1000 euro di costi aggiuntivi (allego la comunicazione) per il danno al parabrezza con allegato il preventivo per la riparazione dove è chiarissimo come l'importo relativo alla sostituzione del parabrezza è di gran lunga inferiore! Ma poi c'è l'assicurazione!!! Ovviamente contatto il supporto clienti via mail e inizia la commedia dell'assurdo. Non vengo contattato da nessuno per effettuare la riparazione ma, di nascosto, i 1000 euro vengono prelevati dal conto. PRIMA che qualsiasi intervento venga effettuato!! E senza che nessuno si sia degnato di rispondere! A questo punto chiamo e parlo con persone incompetenti che non hanno idea di come funzioni una polizza assicurativa, non sanno che cosa è una franchigia e non sanno cosa prevede la polizza da loro attivata con Allianz e che io pago profumatamente ogni mese. E non hanno neanche idea di cosa ci sia scritto nella fattura! Continuano a sostenere che l'importo della fattura è superiore ai 1000 euro come se io dovessi sostenere anche il costo del tagliando, cosa evidentemente assurda. L'unica preoccupazione è che io non mi alteri al telefono ma non fanno assolutamente niente per evitarlo e continuano a prendermi in giro. Mi forniscono della documentazione (che allego) che dimostra come la polizza Allianz sottoscritta preveda l'opzione cristalli e che la stessa, se la riparazione o la sostituzione del cristallo danneggiato viene effettuata presso una struttura convenzionata, copre totalmente l'importo necessario. Dietro alle mie rimostranze, evidenziando l'assurdità di dover pagare una riparazione coperta dall'assicurazione e COMUNQUE DI IMPORTO INFERIORE, mi viene mandata una risposta dove viene nuovamente manifestata la assoluta ignoranza dei concetti base di una copertura assicurativa ma dove mi viene detto: "Nell' ipotesi in cui il danno viene valutato inferiore ai 1000€ si applica il costo da preventivo, seguendo il tuo esempio, nel caso di un borlo al parabrezza valutato 100€ il costo della gestione del danno sará di 100€. Teniamo a precisare che si tratta comunque di una penale e l'addebito non e' in relazione con l' avvenuta riparazione del danno in questione. Dopo accurata revisione del preventivo fornito possiamo comunicarti che la quantitá addebitata risulta eccessiva, in quanto avrebbe dovuto riflettere solamente il valore relativo al ricambio del parabrezza (610€) e provvederemo a far richiesta di rimborso di 390€. Approfittiamo per ricordarti di mantenere un tono adeguato sia nella comunicazione scritta che telefonica con il centro assistenza nelle future interazioni. " A parte il fatto che di penale non si parla in nessuno dei documenti relativi alla copertura assicurativa o al servizio di noleggio ma di franchigia, che è una cosa completamente diversa, mi viene promesso un rimborso parziale visto che è evidente che l'importo richiesto per la riparazione è inferiore alla franchigia. Comunque scandaloso è che i soldi io li debba anticipare prima che la riparazione (e quindi pagamento della relativa fattura) sia fatta. Rimborso che non è mai arrivato, che è stato rinnegato (nuovamente con la giustificazione che la fattura era di importo superiore e ignorando che in fattura c'è anche il tagliando). Ma la preoccupazione principale è che io mantenga "un tono adeguato nella comunicazione". Basterebbe non prendere in giro le persone, no? Intanto nel frattempo ho chiesto informazioni direttamente ad Allianz, dove mi hanno confermato che l'opzione cristalli prevede l'annullamento della franchigia se la riparazione/sostituzione viene effettuata in una struttura convenzionata, che una franchigia così alta per i cristalli non ha assolutamente senso perché annulla l'utilità di essere assicurati ma soprattutto CHE NESSUNO HA APERTO UNA PRATICA PER LA RIPARAZIONE!! E certo! Tanto facciamo pagare IN ANTICIPO il cliente e ci guadagniamo pure!!! Poi uno deve mantenere un "tono adeguato".. L'ultima goccia che fa traboccare il vaso? Proprio stamattina arriva una mail dove Lynk&Co annuncia che a partire dal 20 Febbraio la "penale per la gestione dei danni" (hanno smesso di parlare di franchigia e non viene menzionata la copertura assicurativa) viene portata da 1000 a 1220 euro non si capisce bene in base a quale criterio e a quell'importo viene aggiunta anche una "tariffa amministrativa" di 25 euro: ma per amministrare che cosa? E in che modo? Quindi, secondo il vostro criterio, se c'è un danno che prevede un importo di 100 euro per la riparazione io dovrei sborsare 1245 euro? Ma l'assicurazione che pago tutti i mesi a cosa dovrebbe servire? Perché un servizio innovativo, una vettura bella e completa sotto tutti i punti di vista, un cliente soddisfatto, TUTTO debba essere rovinato da un comportamento insensato e oltraggioso come il vostro? Io non lo capisco, mi sento offeso e preso in giro e cercherò di capire se ci sono gli estremi per tutelarmi da quella che definisco una truffa e una appropriazione indebita a tradimento. Buona giornata. P.S. spero che il mio tono sia stato di vostro gradimento e lo riteniate "adeguato" alla situazione...
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