Bacheca dei reclami

Anche quest'anno TIM mi fattura 5 euro per la consegna INESISTENTE di elenchi telefonici MAI VISTI. Lo faceva sistematicamente quando ero cliente privato , nonostante proteste varie via PEC e richieste di rimborso. Continua sistematicamente a farlo da quando, nel 2021, sono diventata cliente TIM business. Chiedo il rimborso di quanto estorto finora e diffido TIM dal continuare questa pratica vergognosa. Grazie.

Spett. Manomano In data 05/06/2024 ho acquistato presso il Vostro negozio un Applique LED Serie Kuito 4W 3000 - 4000 - 6000K IP65 Grigio antracite pagando contestualmente l’importo di 150,64 euro (prezzo unitario 21,52 euro per 7 unità). A distanza di neanche 12 mesi dall’acquisto, uno dei sette prodotti presenta difetti che lo rendono non conforme allo scopo per cui è stato acquistato. In particolare, il faretto non emette pi luce a 3000 k. Il 31.05.2025 ho attivato sul vs sito la richiesta la sostituzione del prodotto in garanzia, in considerazione della natura del prodotto e dell’entità del difetto riscontrato. Dopo numerosi miei solleciti perché il problema non veniva risolto né dal venditore né da voi, la mia richiesta è stata rigettata tramite chat - servizio clienti senza però fornire alcuna motivazione. Contesto quanto sopra in quanto ho pieno diritto alla garanzia legale. Sollecito pertanto senza ulteriore ritardo la sostituzione del prodotto ai sensi dell’art. 130 e segg. del D.Lsg. 206/05 o, in alternativa, la risoluzione del contratto con rimborso del prezzo d’acquisto. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Allegati: Fattura Screenshot chat servizio clienti

Spett. Farmaè In data 02/06/2025 ho acquistato presso il Vostro negozio una crema Nuxe marveillance . Ho scelto il pagamento tramite Scalapay con 3 rate. La prima rata è stata subito scalata e a giorni ci sarà la seconda. In data 7 giugno ho ricevuto da voi una mail dove mi informavate di non avere disponibilità del prodotto da me ordinato in nessuno dei magazzini (SUL SITO PERO' IL PRODOTTO RISULTAVA ACQUISTABILE), e che avreste provveduto al rimborso. Ho mandato molte mail per chiedere spiegazioni perchè ad oggi il mio ordine non risulta annullato nel mio account Farmaè, questo vuol dire che a breve mi scaleranno un'altra rata per un prodotto che NON ARRIVERA' MAI. Al numero verde non risponde nessuno perchè rimandano al servizio on line, al quale comunque non rispondete

Buongiorno, Chiedo il rimborso dei biglietti acquistati tramite il circuito TicketOne per assistere al concerto de Fontaines DC il giorno 19/06/2025 perso l'area gestita dalla vostra società. Chiedo il rimborso in quanto l'esperienza a cui avete sottoposto mia figlia e me è ben al di sotto di quello che può definirsi "assistere ad un concerto". Il luogo in cui è stato organizzato non è assolutamente adeguato ad accogliere la quantità di persone che sono state ammesse e i criteri con cui sono state ammesse sono risultati assolutamente aleatori e discriminanti rispetto al "posto unico" che era in vendita. In particolare: 1) all'ingresso abbiamo dovuto percorrere una lunga serpentina che passava addirittura dietro il locale in muratura per poi arrivare al controllo dei biglietti assieme ad una coda parallela che arrivava direttamente dall'ingresso al parco, permettendo a persone arrivate ben dopo di noi di occupare posti più vicini al palco. 2) abbiamo dovuto assistere al concerto da una posizione decisamente sfavorevole, ben dietro la torre del mixer, in una situazione di affollamento estremo con poche possibilità di muoversi o ballare. Questo ci ha impedito qualsiasi visione del palco durante il corso dell'esibizione compromettendo completamente l'esperienza per cui ho pagato il biglietto. Anche l'audio non era assolutamente all'altezza della quantità di persone presenti e il volume risultava insufficiente a sonorizzare il luogo dal quale siamo stati costretti ad assistere all'esibizione. Quando dico "siamo stati costretti" intendo dire che la scelta era rimanere nel posto in cui eravamo o decidere di abbandonarlo per allontanarsi ulteriormente dal palco o portarsi in una zona del parco completamente priva di visuale a causa di ostacoli naturali (alberi) o artificiali (tralicci, tende, palchetti sopraelevati). 3) anche l'uscita al termine dell' evento si è rivelata complicata ed estremamente sgradevole, con lunghe attese prima di riuscire a defluire dal parco. Per queste ragioni e in particolare per la seconda ritengo di aver pagato per un servizio che non mi è stato erogato nelle forme e nei modi che sono considerate normali e auspicabili per eventi analoghi. Allego copia dei biglietti.

Spett. FARMAÈ’ In data 22/04/25 ho acquistato presso il Vostro negozio un Onicoter Smalto Medicato Per Unghie 6,6ml pagando contestualmente l’importo di 30,15€ In data 28/04/2025 mi è stata inviata una mail da parte vostra comunicandomi che il prodotto sopraindicato non era disponibile e da lì a 15 giorni avrei ricevuto il rimborso. Ad oggi dopo svariate mail inviate da parte mia non ho ancora ricevuto il rimborso. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Alla cortese attenzione di Live Nation Italia S.r.l. e Kozel Carroponte Intendo formalizzare un reclamo a seguito dei gravi disservizi e delle inadempienze organizzative verificatesi durante il concerto dei Fontaines D.C. tenutosi presso il Carroponte di Sesto San Giovanni (MI), il 19 Giugno 2025. 1. Esperienza compromessa per migliaia di spettatori Solo una minima parte del pubblico (circa 1.500–2.000 persone) ha avuto accesso a un’area “pit” non pubblicizzata e non dichiarata in fase di vendita. La maggior parte degli spettatori, oltre 10.000 persone, è rimasta bloccata in retrovia, senza possibilità di vedere o sentire l’esibizione. 2. Acustica e visuale fortemente compromesse Molti spettatori hanno testimoniato la totale assenza di visuale a causa di alberi, pilastri, impalcature e barriere fisiche. L’audio risultava insufficiente o completamente assente in ampie zone, rendendo impossibile seguire il concerto. 3. Caos, disorganizzazione e gravi rischi per la sicurezza Ad un certo punto, l’accesso al pit è stato sfondato da alcuni partecipanti stremati e compressi, vista l’impossibilità di movimento e la frustrazione generale. La sicurezza privata si è dimostrata completamente inadeguata a contenere la situazione, e l’organizzazione ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che sono intervenute in assetto antisommossa (manganelli), formando cordoni per respingere gli spettatori rimasti fuori. Sono state riportate minacce di interventi con la forza verso spettatori che, esasperati, protestavano contro quella che è stata percepita da molti come una truffa: la presenza di un “pit” separato, mai comunicato in fase di prevendita. 4. Emergenze sanitarie e fisiche tra il pubblico A causa della pressione alle transenne, decine di persone sono svenute o si sono sentite male per lo schiacciamento e il caldo. Il pit ha occupato un’area sovradimensionata e per buona parte rimasta vuota, mentre nelle retrovie migliaia di persone sono state lasciate in una condizione di pericolo oggettivo. Una gestione pensata per la sicurezza di pochi ha di fatto messo in pericolo la salute di molti. 5. Comunicazione ingannevole e violazione delle condizioni contrattuali I biglietti sono stati venduti come “posto unico” ma in realtà l’evento era strutturato su due aree non equivalenti in termini di accesso visivo e acustico, con una fortissima disparità di trattamento. L’accesso al pit non era né acquistabile né chiaramente regolamentato: molti testimoni riferiscono che si entrava senza controlli, bracciali o timbri. Documentazione allegata Allego: Copia del biglietto e prova di pagamento; Richiesta formale Alla luce di quanto esposto, richiedo un rimborso integrale del costo del biglietto ai sensi dell’art. 33 del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005) per mancata prestazione contrattuale e gravi vizi nell’erogazione del servizio. Alla luce di quanto esposto, richiedo un rimborso integrale del costo del biglietto, ai sensi: dell’art. 130 del Codice del Consumo per difetto di conformità del servizio ricevuto rispetto a quanto promesso; e degli artt. 1453 e 1176 del Codice Civile, per grave inadempimento contrattuale e mancata diligenza nell’erogazione del servizio. Ritengo che la prestazione fornita sia stata oggettivamente inadeguata, insicura e diversa da quanto contrattualmente previsto, configurando una violazione dei diritti fondamentali del consumatore.

Spett.le Farmaé, in data 24 maggio ho effettuato un ordine sul vostro sito, pagando Euro 41,52 con carta di credito. In data 29 maggio ho ricevuto la seguente mail: Da: refunds@taleagroupspa.com [refunds@taleagroupspa.com] Inviato: giovedì 29 maggio 2025 13:34 A: a.moiana@alice.it Oggetto: Rimborso Ordine: 1018588087 Gent.le cliente, ci dispiace doverla informare che il suo ordine #1018588087 effettuato su Farmaè ha riscontrato problemi dovuti all'aggiornamento sulla disponibilità dei prodotti a catalogo. Abbiamo provato a rifornirci dai nostri fornitori ma al momento la merce risulta da tutti mancante. Provvederemo al rimborso sullo stesso metodo di pagamento da lei utilizzato nel più breve tempo possibile e comunque entro i prossimi 14 giorni lavorativi dalla consegna (o dalla presente comunicazione in caso di annullamento totale) ...... A tutt'oggi, 21 giugno, non ho ricevuto alcun rimborso, né riscontro al reclamo effettuato sul vostro sito. Sollecito pertanto l'immediato riaccredito dell'importo di cui sopra. Anna Moiana

Spett. Talea Group SPA , In data 21/05/2025 ho acquistato presso il Vostro negozio i seguenti prodotti (numero ordine #1018564921 Di Franco Martina): 1pz. - Migliocres Capsule 60 + 60 Capsule 1pz. - Vasostar 600 30 Compresse 1pz. - CeraVe Crema Viso Idratante Con Acido Ialuronico 50ml 1pz. - Cerave Siero Anti-Segni Con Retinolo 30ml 1pz.-Dafne lubrificante naturale pagando contestualmente l’importo di €87,29. In data 28/05/2025 mi è stato consegnato solo uno dei prodotti acquistati (1pz.-Dafne lubrificante naturale) con relativa fattura di €23,59 e contestualmente mi è stato comunicato tramite email che non avrei ricevuto i prodotti restanti e che avrei ottenuto il rimborso dei restanti €63,70 entro 14 giorni lavorativi dalla ricezione della stessa. Ad oggi 21/06/2025 non ho ricevuto il rimborso di €63,70. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Cordiali saluti Di Franco Martina CF: DFRMTN97D49C096Q Tel: 32506849895

Oggetto: Reclamo per mancata attivazione FTTH in zona bianca e vs rifiuto di rimborso della quota di attivazione Con la presente intendo segnalare una grave situazione di inaccessibilità al servizio FTTH nella mia abitazione secondaria, situata in una zona bianca oggetto di copertura pubblica tramite il Piano BUL. Abito all’interno di un piccolo borgo antico nel Chianti - Badia a Montemuro fraz. Di Radda in Chianti (composto da meno di 20 abitazioni e 26 residenti). In tale contesto ho regolarmente stipulato un contratto di attivazione fibra FTTH con il provider ILIAD, il quale – dopo aver incassato il pagamento iniziale – ha successivamente comunicato l’impossibilità tecnica all’attivazione, motivandola con il diniego di una vicina di casa ad autorizzare il passaggio del mio collegamento dalla centralina installata sul suo muro, che dista circa 4 metri dalla mia abitazione. Tale situazione è inaccettabile. In un contesto pubblico come quello delle aree bianche, l’accesso alla rete non può essere soggetto al veto di un privato. Se la disposizione della rete da parte vostra ha creato una condizione in cui l’accesso dipende dalla volontà di terzi, essa è da considerarsi tecnicamente inadeguata e va corretta, mediante: - predisposizione di un punto di derivazione alternativo, - utilizzo di suolo pubblico, - o qualsiasi altra soluzione idonea a garantire la connessione, come previsto dalla normativa vigente e dagli obblighi di Open Fiber nelle zone a fallimento di mercato. Ora premesso che mi avete obbligato a chiudere il contratto con voi stipulato a Ottobre 2024 per vostra inadempienza . Chiedo mi sia rimborsato immediatamente l'importo di euro 39,99 quale anticipo da me versato per un servizio mai ottenuto . La vostra generica motivazione è la seguente " La sua richiesta non può essere accolta non essendosi verificate le condizioni necessarie per effettuare un rimborso " Preciso che ho già ricevuto la vs nota di credito ( che allego ) per tale importo ma non il rimborso . Oltre il danno .... la beffa ... Allego : precedenti reclami - vs fattura - nota di credito - vs rifiuti con motivazioni sempre diverse . vs comunicazione commerciale di attivazione possibile . In attesa di un vostro sollecito riscontro, porgo cordiali saluti . Distinti saluti Aldo Gottardo cell.3420197167

Buongiorno, in data 15/05/25 ho effettuato ordine n° 0614956993: 4 pz. L'altro colore bruno nero di € 61,96 pagato tramite Visa. In data 22/05/25 ricevo mail che informa che l'ordine aveva riscontrato problemi dovuti all'aggiornamento sulla disponibilità dei prodotti a catalogo e che avrebbero proceduto con il rimborso entro 14 giorni lavorativi. Abbondantemente trascorsi i 14 giorni provo a contattare Amicafarmacia. L'unica modalità di contatto è la compilazione del form online. Il numero verde non risulta attivo, la risposta automatica alle mail di informazione e sollecito dice che il rimborso verrà effettuato entro e non oltre 14 giorni lavorativi. Ad oggi 21/06/25 non ho ricevuto ancora nessun rimborso. Chiedo pertanto spiegazioni e di ricevere garanzia che il rimborso venga eseguito! In caso contrario provvederò con esposto/querela alle autorità competenti. Grazie