Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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E. G.
11/01/2025

Prestazione non autorizzabile

In data 30 dicembre 2024 prenoto una visita presso l'Ospedale San Giuseppe di Milano, convenzionato con Unisalute, inserendo la richiesta sul portale dell'assicurazione. Poche ore dopo mi arriva una mail con il rifiuto della presa in carico della prestazione sanitaria a causa di un aggiornamento del piano sanitario. A gennaio chiamo il servizio clienti di Unisalute per richiedere informazioni e mi viene risposto che il piano sanitario è in fase di aggiornamento (non specificando chi e come sia ad aggiornarlo, dato che dovrebbero essere procedure automatizzate e non fisiche), chiedendomi di riprovare con la prenotazione dal 10 gennaio. In data 11 gennaio riprenoto la visita, seguendo la stessa procedura e inserendo la prenotazione su Unisalute. Allo stesso modo, qualche ora dopo la conferma della presa in carico, mi viene comunicato via mail che è stata rifiutata sempre per lo stesso motivo (Piano sanitario in fase di aggiornamento). Desidero quindi segnalare tale disservizio, che mi sta impedendo di eseguire visite mediche e che mi causa problemi dal momento che Unisalute ogni mese la mia quota di iscrizione al piano sanitario la trattiene dal cedolino, a prescindere da queste "fasi di aggiornamento". Chiamerò nuovamente il servizio clienti e, in caso non mi venga dato supporto con una data certa ed esatta di ritorno in funzione del mio piano assicurativo, procederò legalmente per tutelarmi dal danno che sto subendo.

Risolto
N. C.
10/01/2025
CM FARMA S.R.L.

Problema con pratica commerciale sleale ed irreperibilita' dell'azienda

Spett. CM FARMA S.R.L. di PIAZZA GIOVANNI BOVIO 8 - 80133 - NAPOLI (NA), Oggetto: Problema con pratica commerciale sleale ed irreperibilita' dell'azienda, Ordine web 000823637. Sono un vostro cliente. Ho effettuato l'ordine di cui in oggetto il 30/12/2024 via web, ma purtroppo vedo che ci sono problemi per effettuare con successo la consegna. Ho inoltre notato che: i) siete irreperibili sui canali di comunicazione forniti; ii) pubblicate affermazioni false in ambito di approvazioni di organismi in riferimento all’attività esercitata (es.: P. IVA 00000000000 sul web ed indirizzo errato dell'azienda sulla fattura ricevuta); iii) comunicare informazioni inesatte sull'indirizzo del destinatario, rispetto a quelle fornite, suscitando il ragionevole dubbio di non essere in grado di poter fornire il prodotto giá invitato ad acquistare. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Verona, 10/01/2025.

Risolto
M. R.
09/01/2025
MedicAir Healthcare srl

Truffa sulla salute dei pazienti per lucrare soldi

Spettabile MedicAir Healthcare Srl ,e per conoscenza Ospedale Galeazzi di Milano,scrivo perchésono sempre in attesa di ricevere risposta alla mia mail inviata all’ospedale Galeazzi sul vostro scorretto operato e soprattutto il rimborso ( già richiesto ) della fattura N. 2024/H1/068907 di euro 132,00 come ho già detto ,scritto e dimostrato non avevo nessuna necessità di dover utilizzare e pagare il vostro strumento CPap . Vi ricordo che già lo strumento utilizzato dall’ospedale Galeazzi per eseguire una Polisonnografia era di vostra proprietà e marca e voi avete diagnosticato un valore pari ad apnea 15,9 eventi/ora ( in data 7/5/2024) quindi apnee di modeste entità. A questo punto anziché, come da normale procedura, inviarmi al medico competente ovvero un pneumologo mi avete , tramite l’ospedale Galeazzi, ( che ha solo ricevuto da voi via mail l’esito dell’esame) , costretta a prender subito la macchinetta Cpap a pagamento. ( le mie esenzioni non valevano?!) ….Così ho pagato dietro ricatto che se non avessi preso la macchinetta Cpap non avrei avuto l’autorizzazione all’operazione in programma. Avevo fatto notare da subito alla dottoressa che ha ritirato la macchinetta della Polisonnografia , che probabilmente l’esame non era corretto perché tutt’a la notte avevo avuto una brutta tosse e volevo ripetere l’esame. Prima mi aveva detto di sì poi non ha voluto farlo e mi ha configurato ( così ha detto) l’apparecchio CPAp secondo le mie esigenze prima di consegnarmelo. Ogni mattina per quattro giorni consecutivi mi hanno portata in ospedale Galeazzi (segreteria terzo piano) per lamentarmi che con la Cpap stavo sempre male , non riuscivo a respirare perché il flusso d’aria era eccessivo,( infatti poi scoprirò che era relativo ad un uomo ) non dormivo più ed ero molto agitata e nervosa tutto il giorno.Troppa aria fredda che usciva e mi gelava la fronte perché era veramente troppa !!e non riuscivo neanche a respirare oltre a non far dormire tutta la famiglia dal rumore! Risposta dovevo abituarmi ma visto che peggioravo ho chiamato l’assistenza e cosa scopro? La Cpap risultava regolata ad un signore ( non ricordo il nome) e non a me . L’operatore infatti non riusciva neanche a trovarmi nel suo data base e mi dovette registrare chiedendo al telefono tutti i miei dati e poi cercó di rassicurarmi che continuando ad usare l’apparecchio mi sarei abituata e se invece continuavo a star male voleva dire che andava configurata diversamente e di richiamare pure. Ho richiamato ma spesso non rispondeva nessuno. Premesso che l’apparecchio doveva sempre esser attaccato alla corrente mi è stato anche detto di non staccarlo mai perché al mattino veniva trasmesso in automatico un report della situazione respiratoria/ apnee notturne a loro , MedicAir Healthcare Srl , che controllavano tutti i giorni ed in caso di anomalie mi avrebbero subito ricontattata. Così ho continuato a lasciare la macchinetta sempre attaccata alla corrente ma visto che stavo sempre peggio sia di notte e di conseguenza di giorno ho deciso di non utilizzarla Mi sono ripresa al quarto giorno ed ho iniziato a domandarmi quando si sarebbero accorti che l’apparecchio , sempre lasciato attaccato alla corrente, non veniva più usato e vedere quando mi avrebbero telefonato., visto che , come dicevano, tutti i giorni gli arrivavano i report della situazione in automatico. Quale situazione visto che non usavo la Cpap? lDopo un mese ho chiamato per rendere la Cpap e sono stata chiara che non la volevo più, che mi sono trovata molto male , che volevo copia di tutti i report che mi riguardavano , che non avendola usata e loro non si sono mai accorti era chiaro che si trattasse di una frode solo per incassare soldi e della salute dei pazienti non importava proprio nulla !Ho chiesto il rimborso della fattura indicata perché era evidente che ho subito una truffa ed ho anche scritto e raccontato il tutto all’ospedale Galeazzi che si fida “troppo” di questa società e di controllare perché non sono l’unica che si è trovata male con un servizio di assistenza inesistente! Risposta dell’Ospedale che avrebbero fatto accertamenti e mi avrebbero fatto sapere. Ad oggi nessuna comunicazione. Passano mesi e l’Ospedale Galeazzi , in previsione dell’intervento ( che doveva avvenire entro fine giugno ma non c’è stato per motivi organizzativi) mi chiede di ripetere la Polisonnografia perché erano passati i tre mesi di validità e di prendere al più presto l’uso della Cpap dalla stessa società. Prima di prendere nuovamente la Cpap, Decisi di ripetere la Polisonnografia purtroppo dovevo farla sempre all’ospedale Galeazzi che mi avrebbe operato e quindi sempre con l’apparecchio solito della società MedicAir Healthcare Srl ,. Così decisi di fare la Polisonnografia ,anche presso altra struttura ovvero Auxologico di Milano che dà in dotazione un’altro apparecchio e che non ha nessun interesse a lucrare sulla salute dei pazienti. Il risultato dato dalla società MedicAir Healthcare Srl ancora una volta esce con valore apnea 22,6 eventi/ora ( in data 26/9/2024 ) quindi apnee di moderata entità e mi dicono che devo riprendere l’apparecchio Cpap a pagamento ( non valgono le esenzioni che possiedo) altrimenti rischio di non essere idonea all’intervento.A me sembra un ricatto e questa volta prendo tempo e vado mio medico Dottor Roncarolo che legge l’esito e per lui non è così grave da dover utilizzare la Cpap e che , essendo un apnea di lieve entità prima di utilizzare una cpap bisogna andare da un pneumologo . E poi solitamente nella diagnosi se grave si consiglia visita dal pneumologo che è colui che può decidere se è necessario o meno l’uso della Cpap. Inoltre vengo informata che se proprio necessario, l’apparecchio Cpap , dietro carta del pneumologo ,viene fornito dall’asl ad uso gratuito e che vengono anche a casa a regolarlo in base alla proprie esigenze sempre gratis. L’esito della Polisonnografia dell’Auxologica rileva un valore incredibilmente e sostanzialmente molto diverso : parametro apnee MOLTO LIEVE PARI A 6,5 ( allego diagnosi) contro l’esitio della società MedicAir Healthcare Srl , 22,6 apnee /h moderata entità ( esami entrambi del 25 e 26/09/24) per cui secondo quest’ultimi ( e non un pneumologo) dovevo per forza riutilizzare la loro Cpap a pagamento almeno per un mese prima dell’operazione e dopo l’operazione . Un mese alla cifra di euro 132,00 e poiché avevo già buttato questi soldi inutilmente l’ultima volta mi sono rifiutata parlandone sempre con il mio medico.Sono andata al pre ricovero portando entrambi gli esiti e dimostrando l’enorme differenza risultata delle Polisonnografia eseguite con apparecchiatura MedicAir Healthcare Srl ( ospedale Galeazzi) e l’Auxologico di Milano e spiegando quanto sono stata male la prima volta che ho dovuto prendere la Cpap perché costretta . Dopo vari consulti il chirurgo ed il medico anestesista ed il medico del pre ricovero hanno accettato il valore dell’Auxologico e l’operazione è andata benissimo e senza buttare altri soldi con MedicAir Healthcare Srl . Trovo vergognoso lucrare sulla salute dei pazienti perché sicuramente alcuni avranno pure realmente necessità di usare la Cpap ma altri ( come me) no. Purtroppo sono la dimostrazione che guarda caso tutto quelli che eseguono la Polisonnografia all’Ospedale Galeazzi con le apparecchiature della società MedicAir Healthcare Srl ,risultano positivi per cui vengono costretti all’uso della Cpap che guarda caso la stessa società MedicAir Healthcare Srl ,ha già lì sul posto da consegnare ai pazienti ovviamente a pagamento ( e non valgono esenzioni) Non è un caso ma una dinamica abituale e scorretta e oltre ad averla segnalata direttamente all’Ospedale Galeazzi ho denunciato alla responsabile della società . MedicAir Healthcare Srl , e questa anziché parlarne civilmente e trovare una soluzione mi ha maltrattata e buttato giù il telefono …. E per fortuna le chiamate loro le registrano ! Adesso sto bene , l’intervento

Chiuso
A. L.
09/01/2025

Reclamo per mancato rimborso e disservizio da parte di Unisalute

Alla c.a. di Unisalute, Con questa comunicazione desidero esprimere il mio Profondo disappunto per il trattamento ricevuto, le informazioni errate e il disservizio che mi hanno portato a subire un danno economico e morale. A inizio ottobre 2024 ho acquistato un nuovo paio di occhiali con lenti graduate (fattura emessa il 4 ottobre 2024). Prima di procedere all’acquisto, ho contattato il servizio clienti Unisalute (settembre 2024) per accertarmi della copertura delle mie polizze assicurative. Mi è stato confermato che avevo due fondi attivi: Fondo Enfea: valido fino al 2029; Fondo Fasa: valido fino a fine 2024. Questa informazione mi ha sorpreso, poiché sapevo che il Fondo Enfea apparteneva alla mia precedente azienda (dimissioni a maggio 2024). Ho espresso i miei dubbi, facendo notare che una scadenza nel 2029 sarebbe stata più logica per il Fondo Fasa, relativo alla mia attuale azienda. L’operatore ha tuttavia insistito, rassicurandomi che entrambe le assicurazioni erano attive e che avrei potuto richiedere fino a 100 euro di rimborso per l’acquisto di occhiali e lenti graduate, accedendo ai due fondi. Mi è stato anche spiegato che la procedura prevedeva il caricamento sull’app Unisalute della fattura e della modifica del visus. Fidandomi delle vostre istruzioni, ho proceduto: 4 ottobre 2024: Ho caricato la fattura sull’app Unisalute; 16 ottobre 2024: Ho integrato la richiesta con la modifica del visus, come richiesto; 24 ottobre 2024: Ricevo una notifica che il sinistro 9947450/2024 è stato chiuso, ma non vedo alcun rimborso. Da quel momento inizio una serie di chiamate al servizio clienti per chiarimenti. Inizialmente mi viene comunicato che c’era stato un errore nel caricamento e che la richiesta andava fatta direttamente tramite il Fondo Fasa. L’operatrice di una delle chiamate di dicembre 2024 mi consiglia di avere "tanta, tanta pazienza", poiché "ci stavano lavorando". Nonostante le rassicurazioni, il 31 dicembre vengo informata che il Fondo Fasa non copre spese per occhiali e lenti graduate, rendendo impossibile il rimborso. È evidente che gli errori e le informazioni errate sono imputabili esclusivamente alla cattiva gestione del personale Unisalute: - Mi è stato detto inizialmente di caricare la richiesta sull’app Unisalute, salvo poi scoprire che dovevo rivolgermi al Fondo Fasa. - Ho ricevuto conferme da più operatori che avevo diritto al rimborso, solo per scoprire il contrario alla fine dell’anno. - Quando ho espresso perplessità sulla validità del Fondo Enfea fino al 2029, il personale ha ignorato le mie osservazioni e confermato che potevo procedere senza problemi. - Scoprire la verità il 31 dicembre dimostra totale disorganizzazione e mancanza di rispetto verso il cliente. Danni subiti Ho perso il rimborso di 100 euro. Se fossi stata correttamente informata, avrei richiesto il rimborso al Fondo Enfea prima della sua disdetta, inoltre, ho perso ore in numerose chiamate al vostro servizio clienti, elencate di seguito: 16 settembre, h. 18:14 15 ottobre, h. 16:51 19 novembre, h. 10:15 20 novembre, h. 12:34, 12:37 25 novembre, h. 12:53, 13:01, 13:05, 16:01 4 dicembre, h. 12:52, 12:58, 13:34 16 dicembre, h. 13:16 18 dicembre, h. 13:52 31 dicembre, h. 13:00. Richiedo pertanto: Il risarcimento immediato della somma non rimborsata (100 euro); Un compenso per il disagio e il tempo perso; Una revisione seria delle vostre procedure per evitare disservizi futuri. Confido in una vostra risposta tempestiva e risolutiva

Risolto
A. P.
08/01/2025
Talea Group S.p.A.

Rimborso ordine 730380345

Spett. Talea Group S.p.A, Mancato rimborso ordine 730380345 In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Risolto
f. d.
07/01/2025

impossibile contattare il servizio clienti

buongiorno, risulta praticamente impossibile contattare il numero verde: o è occupato o dopo decine di minuti di attesa viene in automatico interrotta la chiamata. Avendo delle prestazioni che possono essere prenotate solo attraverso il centralino la polizza risulta non utilizzabile

Risolto
M. V.
07/01/2025

inserimento familiare

Salve. Ho una polizza Unisalute, di cui usufruisco in quanto lavoratore del settore ambientale (contratto Federambiente). Sto tentando da circa un mese di estendere mia moglie (che era tra quelle persone che avevano saltato un anno di iscrizione), come da Fasda previsto, ma non riesco, in quanto nella finestra mi compare la scritta "codice fiscale già inserito". Tutte le volte che chiamo la vostra assistenza telefonica mi dite sempre che c'è un problema al sisteme e di riprovare dopodomani, ma la storia sta andando avanti da un mese. L'ultima volta mi era stato detto di riprovare dopo Capodanno, poi dopo le feste, ma a tutt'oggi non funziona. Io mi chiamo Marco Vinciguerra, nato il 29/01/1968, C.F.: VNCMRC68A29E202H; mia moglie è Yngrid Antonia Almonte de Jesus, nata il 30/10/1981, LMNYGR81R70Z505X . Il mio telefono è 3284871042. Aspetto delucidazioni in merito,in quanto mia moglie avrebbe bisogno dell'assistenza UNISALUTE.

Chiuso
G. P.
04/01/2025
CM Farma Srl

Pagamento effettuato, merce mai ricevuta

Gentile Altroconsumo, gentile utenza e gentile CM Farma srl, ho effettuato in data 28 dicembre un ordine sul sito farmaciasoccavo.it per il valore di € 89,03 La merce ordinata, ad oggi dopo 8 giorni, non è mai arrivata. Non ho mai ricevuto alcuna notizia da parte della sopracitata azienda. Né della presa in carico dell'ordine, nessun tracking, né comunicazione di alcun tipo. Nemmeno a dirlo che ho tentato di contattare la farmacia in tutti i modi che loro mettono a disposizione sul sito, con il risultato di un silenzio preoccupante. Mi sono affidato alla ingannevole pubblicità della rapidità con cui millantano di prendersi cura degli ordini e dell'invio di qualunque merce. Segnalo inoltre che in fase di pagamento dal carrello ho spuntato l'opzione "Assicura il tuo pacco contro furti o danneggiamenti + priorità spedizione" per il valore di 0,99€ che come si può ben capire non è servita poi a molto se non ad aumentare il valore di quanto ordinato e la fiducia nei confronti della stessa azienda che essendo stata tradita aggrava maggiormente il loro operato con le loro mancanze. Aggiungo che mi sono fatto ingannare dalla promessa del risparmio sugli articoli selezionati. Mi aspetto perciò che l'azienda mi rimborsi e che risarcisca l'attesa per ciò che per me era urgente (altresì mi sarei rivolto ai negozi fisici, ancora una volta più sicuri dell'e-commerce). Suggerisco il pagamento in contrassegno sena alcun sovrapprezzo come purtroppo succede di consueto, pratica che aiuterebbe i consumatori a non sborsare denaro che potrebbero in certi casi non rivedere più. Grazie ad Altroconsumo per il suo preziosissimo aiuto.

Chiuso
C. M.
03/01/2025

Lenti monofocali inutilizzabili

Buongiorno, Ho acquistato in data 22.11.2024 un paio di occhiali monofocali base per lettura da vicino, online, attratto dall'apparente convenienza di tale forma di acquisto, tramite questo sito peraltro consigliato da Altroconsumo. Ho seguito pedissequamente le istruzioni guidate ed ho inserito i dati della ricetta recente, nonchè corretto la misurazione del diametro pupillare molto variabile fra le sue rilevazioni con un dato di una pregressa ricetta effettuato dallo specialista. I valori inseriti li ho peraltro successivamente utilizzati per occhiali multifocali presso un ottico locale con ottimo esito. Gli occhiali sono arrivati presto, di qualità economica in linea a quanto preventivato per un utilizzo ad integrazione del multifocale per breve distanza, essendo costruttivamente più semplici ed offrendo la caratteristica dell'ampio campo visivo rispetto ai multifocali che mostrano un campo ristretto per la visione da vicino. Tuttavia da subito gli occhiali mostravano dei difetti importanti, rendendoli inutilizzabili, ovvero la visione non appariva omogenea nei vari ambiti, in particolare i bordi ed il 1/3 inferiore delle lenti (maggiormente utilizzato per la lettura) non permettevano la visione a fuoco. Contatto subito l'azienda che mi consiglia di rispedire gli occhiali con delle misurazioni fisiche delle distanze interpupillari e centraggio da apportare tramite reperi, inoltre richiede 2 foto ortogonali per la valutazione della montatura. Mi fanno presente che la restituzione sara' a mio carico. Dato l'importo basso degli occhiali (circa 60 euro) propongo un accordo bonario, o un reso, loro mi rispondono che possono dietro spedizione rimborsarmi il solo costo della montatura. La montatura era ad 1 euro in offerta. Dopo varie missive nelle quali chiarisco che la spedizione ammonterebbe ad 1/6 del prezzo degli occhiali e che non mi interessa il rimborso della montatura, nè intendo effettuare un nuovo acquisto in queste condizioni, mi garantiscono che la resituzione è l'unico modo per trovare una soluzione funzionale e che si adopereranno per trovarla. Infatti ho chiesto solo la funzione anche con modello diverso a loro scelta per la sola visione da vicino, essendo un paio di occhiali per lettura a casa. Tuttavia dopo la spedizione cui allego la ricetta, una ricetta pregressa con misurazioni effettuate dallo specialista per la distanza interpupillare, combaciante con quella inserita nel sito, le foto nelle proiezioni ortogonali con occhiali finora in uso ed occhiali acquistati, ed i reperi misurati fisicamente, mi viene riproposto nuovamente il rimborso della sola montatura (1 euro), risultando a loro conformi le lenti. Non trovo queste condizioni accettabili , io ho comprato un paio di occhiali, non lenti e montature separatamente e pertanto vi chiedo di far valere i diritti di un acquisto a distanza dalle condizioni inique e postume rispetto a quelle in loco. Se loro hanno predisposto un sistema di misurazione telematico automatico, devono risponderne per efficacia come di quello fisico, non delle sole montature, altrimenti vendano solo montature e lenti separatamente... Chiedo pertanto il rimborso integrale di 61 euro + 9,90 euro di spese di spedizione (inutilmente effettuata a mio carico). Chiedo inoltre ad Altroconsumo di rivalutare l'operato dell'azienda e la conseguente affidabilità.

Chiuso
F. F.
03/01/2025
Luvly

Impossibilità cancellazione abbonamento

Buongiorno, come da mail precedenti sono ancora una volta a richiedere la cancellazione dell'abbonamento per l'account aperto con mail "France_f@hotmail.it" e a richiedere l'accredito gli importi indebitamente sottratti. Saluti Francesca Farina

Chiuso

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