Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Blackout Roma
Buongiorno, in 40 ore ho avuto energia elettrica per meno di 8, con 2 disservizi di oltre 12 ore. Attualmente mentre scrivo sono ancora senza energia elettrica. Nessuno sa dirmi il tempo di ripristino. Attualmente sono senza energia elettrica. Tutto il contenuto dei congelatori è destinato ad essere buttato via. E' la seconda volta che accade negli ultimi 12 mesi. Oltre 2 mila euro di cibo destinati a essere distrutti.
Mi hanno addebitato un consumo esponenzialmente superiore a quello che ho effettivamente utilizzato
Buongiorno, Ho ricevuto una bolletta di giugno 2025 con consumi stimati esponenzialmente superiori a quelli effettivi. Ho controllato il contatore ed è nettamente inferiore al consumo stimato. Sto cercando di mettermi in contatto con il call center per risolvere la questione. La mia bolletta solitamente è intorno ai 40€ e mi sono stati fatturati 188€! Questa sembra una truffa. Grazie. Un saluto
Inefficienza di Eniplenitude
Continua la triste vicenda che conferma la sconcertante inaffidabilita' di Eni Plenitude. In data 09.05.2025 ho sottoscritto due contratti( Agx308478sa e Agx308468sa)per l'installazione di due condizionatori e tre split nella mia abitazione. Le 2 fatture, emesse in data 12.05.25 sono state regolarmente ed interamente pagate con 2 bonifici del 16.05.25. A tutt' oggi, a distanza di due mesi dal pagamento, e stato effettuato il sopralluogo e i tecnici hanno deciso che non si può procedere con l' installazione dei condizionatori. E adesso come recuperare i soldi da Eniplenitude? La vicenda è particolarmente grave perché preciso ancora una volta CHE SONO INVALIDA CIVILE AL 100%, AFFETTA DA PATOLOGIE INVALIDANTI che rendevano necessaria una immediata installazione dei condizionatori. Ho sottoscritto il contratto fidandomi ciecamente di Eni Plenitude, e mi devo proprio ricredere:inefficienza e incapacità incredibili. E'veramente una situazione incredibile che provvedo anche a segnalare all'Agcm ,anche perché Eniplenitude, continua a fare pubblicità per i condizionatori. Attendo un immediato riscontro a questo reclamo e un immediato rimborso di quanto pagato con l'avvertenza che in ca di mancato riiscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Intervento non necessario
Vorrei sottoporre alla vs attenzione la mia situazione amministrativa circa la fornitura del gas per uso domestico, erogata dal mio gestore attuale “ITALIA GAS E LUCE “. Mi viene contestato un’intervento di riallaccio della fornitura del gas da parte della società, ma io non ho mai richiesto né l’intervento è ne mi era stata interrotta la fornitura, l’erogazione del gas è sempre stata attiva, non c’è mai stata una interruzione, il problema riscontrato dal tecnico è stato il contatore del gas che risultava inattivo , ma io non ho mai avuto problemi ne di erogazione ne di bollette. Ora mi hanno addebitato €215,28 (in bolletta alla voce altre partite) . Per un servizio assolutamente non necessario e ne richiesto. In allegato pdf della bolletta
Bolletta con consumi falsati
Mi hanno fatturato per il mese di Giugno 2025 un consumo di energia elettrica di 330 KWh mentre il consumo reale (certificato sul sito di Enel distribuzione relativamente alla mia utenza) e' stato di 3,4 KWh. Si tratta quindi di una palese FRODE dato che mi hanno addebitato un consumo 100 volte superiore a quello reale !
Fornitura Pannelli solari
Buongiorno, ho stipulato un contratto per dei pannelli fotovoltaici con la Project29 srls del Sig. Massimo SIRI nel 2023. Ad oggi giugno 2025 non ho ancora ricevuto una data per l'installazione dei pannelli. Ho versato circa 8.000 euro tramite bonifico bancario, per ora l'unica soluzione offerta (l'anno scorso) è stata quella di ricevere il materiale e attendere l'installazione a data da definire ma non in un vicino futuro. Non avendo io lo spazio per conservare questo materiale ho dovuto rifiutare. Ho richiesto un rimborso come mi spetterebbe da contratto ma mi è stato riferito che l'azienda è impossibilitata in quanto ci sono stati dei tagli al budget dallo stato per questi incentivi. Il sig. Siri non mi sta rispondendo ne alle mail ne al telefono. A questo punto, avendo io quasi 80 anni, non so piu' a chi rivolgermi. Cordiali saluti
Interruzione servizio gas e abbandono utente
Il presente reclamo ha la finalità di richiedere un indennizzo per l’interruzione dell’utenza del gas, ancora in essere, a seguito di lavori non previsti sul piano strada dello stabile in cui abito, nonché segnalare le gravissime disattenzioni dimostrate verso gli utenti da parte della vostra azienda. L’erogazione del servizio è stata interrotta sabato 21 giugno intorno alle 18. Questo, quanto mi è stato riferito da altri condomini ai quali, oralmente, è stato comunicato che a seguito di una segnalazione di odore di gas sul piano strada, e concomitante arrivo delle squadre di Pronto Intervento dell’Italgas, per motivi di sicurezza l’intero stabile sarebbe rimasto senza gas fino almeno al lunedì 23 giugno. Ho constatato personalmente l’assenza di gas dall’appartamento al mio ritorno a casa sabato 21 giugno verso le 20, ma non c’è stata fornita alcuna documentazione cartacea, come un banale foglio appeso al portone del condominio, fino alla notte del giorno successivo, che indicava la prevista fine dei lavori per il 15 luglio. (vedi allegato) Nonostante l’entità dei lavori in corso, con il marciapiede di fronte all’ingresso dello stabile totalmente escavato, e del disagio arrecato a più di 50 famiglie in mancanza di una comunicazione ufficiale, il giorno dopo l’inizio dell’interruzione del servizio, non è stato eseguito nessun lavoro, né si è presentato nessuno a dare informazioni sui lavori, forse perché di domenica (22 giugno) le emergenze smettono di essere considerate tali. L’amministratore di condominio ha contattato l’Italgas la domenica, senza ricevere risposta, come dimostrabile dallo screenshot (vedi allegato) delle chiamate senza risposta effettuate il giorno domenica 22 giugno verso i numeri disponibili sul sito dell’azienda. Ho contattato personalmente l’Italgas lunedì 23 giugno: da telefonata registrata, la compagnia non era al corrente dei lavori, in corso da quasi 48 ore, né ha fornito indicazioni o rassicurazioni su come affrontare l’emergenza, o come essere indennizzati. Oggi è il 30 giugno, il gas non è stato ancora riattivato, ed è da giovedì 26 giugno che lo scavo è abbandonato, senza operatori, lavoratori, o addetti sul posto. Il buco nel marciapiede mostra tutti i tubi scoperti e si sta trasformando in una discarica a cielo aperto (vedi allegato) con le persone diversamente abili costrette a passare con la carrozzella in mezzo al traffico della strada per la grossolana approssimazione con la quale sono stati abbandonati i recinti sul marciapiede (vedi allegato). Nel 2025, trovo inaccettabile, scioccante e vergognoso che resti ancora a carico dell’utente il doversi sobbarcare gli oneri necessari per ottenere un’assistenza che dovrebbe essere fornita contestualmente all’intervento della squadra di pronto intervento. Nel mio caso specifico, dirigo un’attività di affittacamere, regolarmente registrata, e ho dovuto iniziare a emettere rimborsi agli ospiti da domenica 22 giugno, rischiando recensioni negative che incideranno significativamente sulla fruibilità del mio annuncio sulle piattaforme sulle quali è pubblicizzato, traducendosi in pesanti perdite economiche a medio e lungo termine. Ho dovuto chiudere il calendario delle prenotazioni fino al 15 luglio, stando al foglio lasciato appeso nel condominio, andando incontro ad una perdita minima di € 1328.00, con dati dimostrabili dai prezzi al consumatore accessibili sulle piattaforme ove il mio annuncio è pubblicato e verificabili direttamente con le stesse. La mia attività è finalizzata all’auto-sostentamento, in particolar modo a coprire il pagamento per il mutuo contratto per l’appartamento in cui abito. In aggiunta a questa angosciante perdita di incassi in piena alta stagione, si aggiunge la condizione di non sostenibilità di mangiare alimenti crudi, di dover gettare in pattumiera alimenti che avrebbero dovuto essere consumati entro una scadenza breve, e dall'insostenibilità economica di poter mangiare fuori casa per nutrirsi. Nessuno da Iren Luce Gas e Servizi nè Italgas si è premurato di informare direttamente i condomini colpiti da questa interruzione, o di rassicurare loro sul tipo di indennizzo da corrispondere in circostanze simili, o di fornire informazioni adeguate e doverose sulle procedure da seguire per compensare le perdite economiche commerciali e personali a cui si va necessariamente incontro. Resto in attesa di un vostro urgente riscontro sui tempi e la modalità di riscossione dell’indennizzo, nonché di un accurato calcolo dell’ammontare di quest’ultimo alla luce delle informazioni fornite prima di dover dare mandato al mio legale.
Interruzione servizio gas e abbandono utente
Il presente reclamo ha la finalità di richiedere un indennizzo per l’interruzione dell’utenza del gas, ancora in essere, a seguito di lavori non previsti sul piano strada dello stabile in cui abito, nonché segnalare le gravissime disattenzioni dimostrate verso gli utenti da parte della vostra azienda. L’erogazione del servizio è stata interrotta sabato 21 giugno intorno alle 18. Questo, quanto mi è stato riferito da altri condomini ai quali, oralmente, è stato comunicato che a seguito di una segnalazione di odore di gas sul piano strada, e concomitante arrivo delle squadre di Pronto Intervento dell’Italgas, per motivi di sicurezza l’intero stabile sarebbe rimasto senza gas fino almeno al lunedì 23 giugno. Ho constatato personalmente l’assenza di gas dall’appartamento al mio ritorno a casa sabato 21 giugno verso le 20, ma non c’è stata fornita alcuna documentazione cartacea, come un banale foglio appeso al portone del condominio, fino alla notte del giorno successivo, che indicava la prevista fine dei lavori per il 15 luglio. (vedi allegato) Nonostante l’entità dei lavori in corso, con il marciapiede di fronte all’ingresso dello stabile totalmente escavato, e del disagio arrecato a più di 50 famiglie in mancanza di una comunicazione ufficiale, il giorno dopo l’inizio dell’interruzione del servizio, non è stato eseguito nessun lavoro, né si è presentato nessuno a dare informazioni sui lavori, forse perché di domenica (22 giugno) le emergenze smettono di essere considerate tali. L’amministratore di condominio ha contattato l’Italgas la domenica, senza ricevere risposta, come dimostrabile dallo screenshot (vedi allegato) delle chiamate senza risposta effettuate il giorno domenica 22 giugno verso i numeri disponibili sul sito dell’azienda. Ho contattato personalmente l’Italgas lunedì 23 giugno: da telefonata registrata, la compagnia non era al corrente dei lavori, in corso da quasi 48 ore, né ha fornito indicazioni o rassicurazioni su come affrontare l’emergenza, o come essere indennizzati. Oggi è il 30 giugno, il gas non è stato ancora riattivato, ed è da giovedì 26 giugno che lo scavo è abbandonato, senza operatori, lavoratori, o addetti sul posto. Il buco nel marciapiede mostra tutti i tubi scoperti e si sta trasformando in una discarica a cielo aperto (vedi allegato) con le persone diversamente abili costrette a passare con la carrozzella in mezzo al traffico della strada per la grossolana approssimazione con la quale sono stati abbandonati i recinti sul marciapiede (vedi allegato). Nel 2025, trovo inaccettabile, scioccante e vergognoso che resti ancora a carico dell’utente il doversi sobbarcare gli oneri necessari per ottenere un’assistenza che dovrebbe essere fornita contestualmente all’intervento della squadra di pronto intervento. Nel mio caso specifico, dirigo un’attività di affittacamere, regolarmente registrata, e ho dovuto iniziare a emettere rimborsi agli ospiti da domenica 22 giugno, rischiando recensioni negative che incideranno significativamente sulla fruibilità del mio annuncio sulle piattaforme sulle quali è pubblicizzato, traducendosi in pesanti perdite economiche a medio e lungo termine. Ho dovuto chiudere il calendariodelle prenotazioni fino al 15 luglio, stando al foglio lasciato appeso nel condominio, andando incontro ad una perdita minima di € 1328.00, con dati dimostrabili dai prezzi al consumatore accessibili sulle piattaforme ove il mio annuncio è pubblicato e verificabili direttamente con le stesse. La mia attività è finalizzata all’auto-sostentamento, in particolar modo a coprire il pagamento per il mutuo contratto per l’appartamento in cui abito. In aggiunta a questa angosciante perdita di incassi in piena alta stagione, si aggiunge la condizione di non sostenibilità di mangiare alimenti crudi, di dover gettare in pattumiera alimenti che avrebbero dovuto essere consumati entro una scadenza breve, e dall'insostenibilità economica di poter mangiare fuori casa per nutrirsi. Nessuno dall’Italgas si è premurato di informare direttamente i condomini colpiti da questa interruzione, o di rassicurare loro sul tipo di indennizzo da corrispondere in circostanze simili, o di fornire informazioni adeguate e doverose sulle procedure da seguire per compensare le perdite economiche commerciali e personali a cui si va necessariamente incontro. Resto in attesa di un vostro urgente riscontro sui tempi e la modalità di riscossione dell’indennizzo, nonché di un accurato calcolo dell’ammontare di quest’ultimo alla luce delle informazioni fornite prima di dover dare mandato al mio legale.
problema con richiesta bollette del 2020 2021 optima
ho ricevuto una richiesta dallo studio D&d srls per bollette da OPTIMA del 2021 2022. La richiesta e' di euro 85,08. Non devo nulla a questa compagnia che mi ha creato notevoli danni. Pagato inoltre quanto richiesto dai successivi fornitori in virtu' del CMOR E DUNQUE NON HA NULLA A RICHIEDERE. Roberta Tavella
Modifica del contratto con condizioni peggiorative
Spett. Plenitude S.P.A, Sono stato titolare del contratto per fornitura luce e gas sopra specificato. Nel corso del 2024 (aprile) avete modificato unilateralmente il mio contratto in essere dal 2022 con condizioni nettamente peggiorative (da "SCONTO CERTO GAS" a "FIXA SIMPLE". Questo cambio è stato spacciato per migliorativo rispetto alle condizioni precedenti con una mail del 4 aprile (che allego) Questo ha causato un aggravio delle mie spese luce/gas nei mesi successivi. A titolo di esempio: consumi periodo 1 gennaio 29 febbraio: bolletta del 22 marzo 2024 SCONTO CERTO GAS GAS: 342mc -> spesa 364€ (1,06€ al mc) LUCE: 755Kwh -> spesa 205€ (0,27€ al kwh) consumi periodo 1 marzo 30 aprile: bolletta del 23 maggio 2024 FIXA SIMPLE 507 euro -> PAGATA GAS: 177mc -> spesa 256€ (1,44€ al mc) aggravio del 35% LUCE: 688Kwh -> spesa 237€ (0,34€ al kwh) aggravio del 25% i prezzi unitari della componenete energia sono così aumentati: Luce: prezzo kwh passato da 0,12900000 -> 0,17000000 (aumento del 30%) Gas: prezzo mc passato da 0,60050808 -> 0,68451698 (aumento del 14%) Questo si è ripetuto per le successive bollette: 12 LUGLIO 2024 -> 371 euro -> PAGATA 27 SETTEMRE -> 361 euro -> PAGATA A questo punto ho contattato Plenitude con una mail del 29 ottobre che allego, facendo presente al servizio clienti questo comportamento inaccettabile ai danni di un cliente. La risposta di Plenitude è stata che dovevo accorgermi io delle condizioni peggiorative che da loro mi erano state applicate (sigh...) Ho contestualmente fatto una segnalazione all' autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (che allego) Ho quindi subito disattivato il RID di addebito diretto bollette e sono passato ad altro fornitore (Sorgenia). Mi vengono quindi addebitate altre 2 bollette per il periodo successivo, precedente all' effettivo passaggio a nuovo operatore: 361 e 357 euro In virtù del comportamento scorretto e inaccettabile del fornitore ritengo di dover pagare quanto addebitato almeno al netto del peggioramento avuto nelle bollette precedenti (circa 400 euro per le bollette di maggio /luglio e settembre. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
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