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Assicurazione SDA rifiuta legittima richiesta di rimborso
In data 17/01/2023, tramite il broker terzo truckpooling.it, e' stata richiesta ad SDA una spedizione internazionale (Italia->Spagna) per 7 colli, assicurata per un valore di 1500€, e tracciata con il codice spedizione D78152I800098.In data 24/01/2023, i pacchi sono arrivati a destinazione, ma con un collo visibilmente danneggiato. Il pacco conteneva un monitor Samsung dal valore commerciale di 300€, nella sua scatola ed imballo ORIGINALI, e presentava un chiaro buco nella parte centrale del cartone, da cui si poteva anche intravedere il display all'interno completamente danneggiato. Il danno era talmente ovvio che e' stato il corriere stesso ad aver inizialmente indicato il problema, e successivamente ammesso che era stato un suo errore personale nell'aver maneggiato il pacco nel suo magazzino la mattina stessa.Presa conoscenza del danno, e sapendo che la spedizione era assicurata, ho firmato la bolla di ricezione con riserva (come l'assicurazione impone), indicando chiaramente che i pacchi presentavano danni. Essendo la ricezione avvenuta in suolo spagnolo, la bolla di ricezione e' stata firmata in spagnolo dal sottoscritto, e riportata la scritta SALVO EXAMEN - RECIBIDO 7 BULTOS, CON DEFECTOS. Sapendo che questa bolla di ricezione fosse di vitale importanza per la pratica di assicurazione, mi sono fornito io stesso una copia, che conservo come prova INCONFUTABILE dell'avvenuto.Una volta collezionati tutti i dati, e' stata inoltrata ad SDA la richiesta di rimborso per 300€ (a fronte del valore totale assicurato di 1500€) e la pratica numero 8009795969 e' stata aperta.Purtroppo, a distanza di +2 mesi, mi e' stato comunicato che la pratica e' stata rifiutata perche la bolla di ricezione non contiene la dicitura accettata con riserva come richiesto dall'assicurazione, e necessaria per la rivalsa al corriere terzo che ha consegnato in suolo spagnolo.Ovviamente, questo e' ridicolo ed ai limiti di una truffa legalizzata (come spesso accade per le assicurazioni), perche come detto in precedenza, conservo io stesso la prova inconfutabile che la bolla di ricezione e' stata firmata con riserva. Non solo, ma per aggiungere la beffa al danno, la prova e' stata consegnata come parte integrante documentazione fornita all'assicurazione, ma purtroppo, quest'ultima ha negato il rimborso anche a fronte di questa prova.A questo punto, non mi rimane di dichiarare che sono stato effettivamente truffato da SDA, e che l'unico espediente che ho come consumatore e' riportare l'accaduto a portali come altroconsumo.it.Cosa deve fare un consumatore che ha rispettato tutte le regole messe in campo da SDA, che ha fornito tutte le documentazioni necessarie e nei tempi previsti, a richiedere un rimborso per un servizio per il quale HA PAGATO? Veramente non ci sono scuse per un comportamento cosi esplicitamente disonesto.Riporto di seguito tutti i dati in mio possesso, affinche si possano eseguire le opportune verifiche:# SDANumero spedizione: D78152I800098Data spedizione: 17/01/2023Data ricezione: 24/01/2023Numero pratica assicurazione: 8009795969Valore Assicurato: 1500€Valore rimborso richiesto: 300€# Dati corriere che ha effettuato la consegna in suolo spagnoloCompagnia di consegna: EURODIS (Redur)Numero Factura: 640468124Numero di invio: 7390041557025Codice a barre: 158520041557020013408015Codice autista EURODIS: 332 CUYA 1Targa del furgone usato per la consegna: 2380LWW
Ho pagato per un servizio non fornito
Buongiorno,dopo aver inviato disdetta 7 mesi fa a causa di un cambio di abitazione, un'operatrice mi ha contattato chiedendomi di non disdire il contratto e che in cambio avrei avuto una promozione scontata.Ho seguito il consiglio, ma dopo il trasferimento ho scoperto che la nuova abitazione non è collegata ad internet (fisicamente) ed è necessario uno scavo da parte di TIM o chi per lei. Per tutto il tempo Wind ha continuato a farmi pagare il servizio, chiamando un paio di volte per dirmi di attendere e che la settimana seguente sarebbero venuti a fare i lavori.Dopo 7 mesi non è stato fatto nulla. Ho inviato una disdetta e mi toccherà pagare anche per quella.Sono stato truffato, ho buttato i miei soldi per un'offerta che non ho mai avuto e ancora non riesco ad avere un collegamento ad internet, di cui ho bisogno per lavorare. Parlare con qualcuno di Wind è inutile, mi è stato detto che sarei stato ricontattato più volte e non è mai successo.In compenso, continuo a ricevere telefonate per fissare appuntamenti con tecnici che mi costringono a stare a casa ad aspettarli, per poi dirmi che senza lo scavo non si può fare nulla. Non sono neanche aggiornati sullo stato dei lavori, continuano solamente a fare telefonate per fissare appuntamenti.Mi ero trovato bene con il servizio ed ero intenzionato a mantenerlo, ma non mi aspettavo una simile presa in giro per rubarmi 7 mesi di canone mensile senza fornirmi alcun servizio, con la beffa anche di dover pagare la disdetta poi.Non sceglierò mai più questo provider, a meno di riavere tutti i soldi spesi in questi mesi e il servizio attivo e funzionante. Se non c'è l'intenzione di rimborsarmi, considero valida la disdetta e gradirei non essere contattato per altre promesse fasulle.Grazie,Mirko Pallottini
disattivazione account
Spett. ItaliaOnline, Sono titolare del contratto per la casella di posta elettronica g.edokeller@libero.it.Premesso che ad oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione relativa alla disattivazione del servizio di due settimane per il quale chiesi un risarcimento per il disservizio.Premesso che il 29 marzo 2023 ho ricevuto una vostra comunicazione che m'informava che qualora non usassi più la casella di posta elettronica la stessa mi veniva soppressa.Considerato che appena ho potuto collegarmi alla casella di posta elettronica, ieri pomeriggio, la stessa ERA STATA SOPPRESSA.Vi chiedo: qual è la logica e l'opportunità, oltre al buon senso, di sopprimere un servizio e relativi dati personali senza prevedere un CONGRUO preavviso, tale da permettere di recuperare i propri dati, rispondervi ed eventualmente disdire il servizio?Mi permetto di segnalare l'asimmetria contrattuale implicita che rifiuto totalmente: voi a distanza di due mesi non mi avete mandato neanche uno straccio di comunicazione relativa a due account bloccati per due settimane, mentre a me date qualche ora per usare una casella di p. elettronica! Per la quale, peraltro, non avevo neppure ricevuto una comunicazione di riattivazione dopo il vostro famosissimo black-out! In quell'occasione chiesi ai mittenti d'inviare altrove le comunicazioni!In attesa di una immediata riattivazione del mio account porgo i miei saluti.G.E. Keller [DESCRIZIONE DEL PROBLEMA] In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. In fede, [COGNOME E NOME]
Mancato inserimento Motivazione Recesso
Buongiorno Poste Italiane,in data 29 marzo 2023, mi presentavo presso l' ufficio postale di Cursi (LE) con tutta la documentazione già compilata per la chiusura del mio conto corrente bancoposta a seguito di modifica unilaterale delle condizioni del conto, decorrenti dalla data 01 aprile 2023 l' operatrice dello sportello chiamava la direttrice, la quale, dopo avermi chiesto le motivazioni per cui intendessi chiudere il conto, mi comunicava che non era possibile chiudere lo stesso nella stessa data in quanto avrei dovuto prendere un appuntamento appuntamento che non poteva essere fissato prima del 01 aprile 2023, pertanto mi invitata a trasmettere tutta la documentazione (modulistica chiusura conto, libretto assegni, carta bancoposta, carta di credito bancoposta classica ecc.) tramite raccomandata insistevo a voler chiudere il conto in ufficio postale poiché aperto presso lo stesso ufficio postale il servizio di chiusura del conto non mi veniva erogato e comunicavo di recarmi presso l' ufficio postale di Maglie per la chiusura.Uscito dall' ufficio postale controllavo tramite App BancoPosta, i servizi di consulenza disponibili e vi era un appuntamento per il 31 marzo 2023 alle ore 08:30 che procedevo a prenotare, diversamente da quanto mi era stato dichiarato dalla direttrice.Mentre mi recavo a Maglie, venivo contattato dalla consulente Ludovica Greco dell' ufficio postale di Cursi, dandomi disponibilità alla chiusura del conto in quanto si era liberata da un precedente appuntamento ritornavo presso l' ufficio postale di Cursi per la consegna di tutta la documentazione e procedere alla chiusura del conto con la consulente Ludovica Greco.Durante la chiusura la consulente non accettava il modulo di chiusura conto già compilato dallo scrivente ma procedeva lei stessa a compilarlo tramite procedura telematica del conto, pertanto, richiedevo esplicitamente di spuntare la voce riguardante il recesso per modifica unilaterale delle condizioni del conto la stessa mi comunicava che non l' avrebbe inserito, ho insistito e al termine del processo, non è stata rispettata la mia richiesta come da documentazione di cui allego copia preciso di essere da oltre 20 anni vostro cliente (conto corrente, Libretti postali, postepay, buoni fruttiferi) e purtroppo in fase di chiusura di un vostro prodotto, ho riscontrato un comportamento non professionale e poco disponibile da due vostre dipendenti, ancor peggio dalla direttrice, dalla quale vengo mandato via senza erogazione del servizio o fissazione di un appuntamento davanti a tutte le persone in attesa.Si richiede, in fase di chiusura del conto, l' inserimento del diritto di recesso ai sensi dell. art. 118 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo Unico Bancario) a seguito della comunicazione di Poste Italiane S.P.A. Patrimonio BancoPosta, riguardante la modifica unilaterale delle condizioni del conto, avendone dato il giusto preavviso e motivo per cui ho chiuso il conto corrente dopo oltre 20 anni dall' apertura.Distinti Saluti.
Truffa operatrice wind
Buongiorno, in data 21-3-23, ho ricevuto piu di una chiamata da un'operatrice wind che mi ha comunicato che la mia offerta (8,99€, GO100FLASH+) sarebbe andata in blocco per sempre e che per farmi un favore mi stava avvisando, proponendomi un'altra offerta(MIA unlimted) a 12,99€. Io ho chiesto più volte di poter mantenere la mia offerta, dal momento che non ho bisogno di giga illimitati, avendo già internet a casa, wind oltretutto, ma lei insistentemente mi ha detto che la mia offerta era in scadenza quindi non più mantenibile. Al che mi ha ASSICURATO (con tanto di mie mille domande) che sia l'attivazione che il primo mese di questa nuova offerta sarebbero stati GRATUITI, così avrei avuto il tempo di pensarci e eventualmente cambiare in seguito opzione. Ovviamente non è stato così.Ho contattato l'assistenza wind dopo aver visto che mi avevano scalato i soldi, e non solo mi hanno detto che non era assolutamente possibile non pagare il primo mese della nuova offerta, ma anche che non era assolutamente vero che la mia offerta precedente sarebbe andata in blocco e non sarebbe più esistita.Chiedo assolutamente di poter tornare alla mia offerta precedente, in quanto se i modi per far cambiare offerta ai vostri clienti sono questi, con l'inganno e meschini preferisco cambiare operatore.In attesa di vostra risposta.ArrivederciMiriana
Inadempienza operatore TIM
Come da titolo, a seguito dell’attivazione di una nuova offerta presso un TIM Store locale di Nocera Inferiore mi sono ritrovato in uno spiacevole inconveniente. Essendo che a casa avessi attiva già una linea fissa di Internet e Voce per conto di Vodafone ed avendo comunicato questa situazione, l’operatore ha comunque proceduto per attivazione di una nuova linea e quindi non è stata inviata nessuna disdetta a Vodafone da parte di TIM. Questa situazione mi è stata chiara chiamando al call center e parlando con un vostro operatore TIM che mi ha comunicato la spiacevole notizia. Sotto consiglio dell’operatore, chiedo pertanto a TIM, la cortesia di essere rimborsato con un indennizzo poiché in questo momento mi sono ritrovato a pagare le fatture di Vodafone e di TIM contemporaneamente, nonostante come è logico pensare non ne abbia nessuna necessità di avere due gestori di cui uno non ne usufruisco nemmeno. Di seguito le invio i miei documenti e le fatture che sono arrivate fino ad oggi che ho fatto la disdetta a Vodafone. Richiedo questo reclamo poichè TIM mi ha risposto dicendo che non può essere responsabilità loro questo disservizio. Ma se io ho comunicato all'operatore che avessi già una rete internet chi doveva assistermi in questa situazione? Come espresso, essendo anche la mia prima volta che facessi un cambio operatore, non so cosa bisogna fare in queste occasioni.Inoltre questa possibilità di rimborso mi è stata suggerita da un loro operatore al call center, quindi significa che era contemplata già una situazione del genere.Ripeto per quale motivo dovrei avere 2 linee internet a casa, di cui una non ne usufruisco?Richiedo quindi il rimborso anche su fattura TIM degli importi delle due fatture di Vodafone.In caso negativo procedo immediatamente alla disdetta del servizio TIM.
Costo per disdetta servizio Windtre
Salve ho ricevuto una vostra fattura dopo la richiesta di recesso dal contratto ( sono passati 3 anni e mezzo dall'attivazione ) dove mi avete chiesto 65€ di Costo per attività di cessazione servizio e Rata finale Modem fattura n. 9195131994 di ben 79€. Quale legge Vi permette di applicare costi di cessazione così alti? La Legge Bersani ha stabilito dei parametri legislativi che vanno a regolare i contratti per adesione stipulati, ad esempio con compagnie telefoniche, con la possibilità di effettuare la disdetta senza andare incontro ad alcuna penale anche prima della scadenza naturale del contratto. Questa legge cita testualmente: “I contratti d’adesione.. devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati e senza spese non giustificate da costi dell’operatore ...”. La delibera Agcom n. 487/18/CONS, del decreto legge del 31 gennaio 2007, impedisce che vengano applicati dei costi immotivati da parte dell’operatore nel passaggio delle utenze ad un altro fornitore secondo un semplice principio: le spese di recesso – quelle che di norma più incidono nella decisione dell’utente di passare o meno a un altro operatore – devono essere eque rispetto ai costi realmente sostenuti dal fornitore del servizio per la dismissione della linea o il trasferimento. In più nell'atricolo 4 della DELIBERA N. 252/16/CONS viene riportato che l’indicazione di un eventuale costo di attivazione e disattivazione/recesso deve eseere corredato da una sintetica descrizione delle modalità di calcolo degli stessi e di tutti gli elementi che li compongono. I costi relativi al recesso o al trasferimento dell’utenza sono commisurati al valore del contratto e ai costi reali sopportati dall’azienda e comunque rese note al consumatore in fase di pubblicizzazione dell’offerta e in fase di sottoscrizione del contratto nonché comunicate in via generale all’Autorità esplicitando analiticamente la composizione di ogni voce e la rispettiva giustificazione economica. E' stato rispettato quanto previsto dalle normative? In base a quanto riportato nella legge Bersani, Legge numero 40 del 2 aprile del 2007, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2 aprile 2007 e alla Delibera n. 252/16/CONS, chiedo la rivalutazione di eventuali costi di disattivazione e la riemissione di una fattura con una cifra giustificata ed analizzata in dettaglio, precisando che i costi devono risultare correlati ai costi effettivi sostenuti per la cessazione dell'attivita del servizio. Grazie
Mancata consegna per dati incompleti
Buongiorno doveva arrivarmi questo pacco è da che l indirizzo è incompleto cosa assolutamente non vera in quanto ricevo ogni giorno a questo indirizzo raccomandate e pacchi, quindi è assolutamente assurdo, essendo una cosa molto importante risolviamo? O devo denunciarvi
Connessione lentissima
Buongiorno.La mia connessione continua ad essere lentissima. Questo è l'ennesimo reclamo, e la cosa comincia ad essere davvero irritante. Non è possibile che per avere un servizio per cui si paga uno debba passare il proprio tempo a scrivere reclami e chiamare il servizio clienti. Finora la risposta di EOLO è stata che nei momenti di maggiore traffico le infrastrutture non riescono ad assicurare la velocità di connessione dichiarata in fase di contratto (e sbandierata nella pubblicità). Questa non è una giustificazione: non si possono fare più contratti di quelli che l'infrastruttura può servire! La cosa irritante è che ogni volta che chiamo il servizio clienti, l'operatore fa qualcosa che fa migliorare la situazione per alcuni giorni dopo di che torna tutto come prima. Si ha davvero l'impressione di essere presi in giro.Chiedo ad EOLO di assicurare una velocità di connessione che - ad esempio - permetta di utilizzare i servizi di streaming video in qualunque ora della giornata (anche la sera, volendo e non per forza la mattina, quando c'è meno traffico: a quell'ora di solito mi trovo a lavoro, e non posso restare a casa per guardare Netflix o Rai Play). E di assicurarla sempre, non a giorni alterni, e nemmeno nei tre-quattro giorni che seguono i reclami.Chiedo inoltre ad Altroconsumo di intraprendere una campagna di reale difesa dei consumatori nei confronti delle compagnie di telecomunicazioni che non forniscono un servizio adeguato. La bacheca dei reclami di Altroconsumo è strapiena di segnalazioni di utenti insoddisfatti: non è ora di dare l'evidenza che merita a questo scandalo? Perché non pensare ad intraprendere un'azione collettiva che chieda seriamente dei rimborsi, andando ad intaccare i guadagni delle compagnie (che sono l'unica cosa a cui esse sono sensibili)?Attendo la risoluzione definitiva del problema, oltre ad un contatto da parte di Altroconsumo.
chiusura del credito senza avviso
Buongiorno,ho asottoscritto un credito di mille euro a febbraio 2022 per effettuare spedizioni con la società MIfast srl (P.Iva: 04760520231) tramite internet sul sito spediamopro.com. Non avevo firmato un contratto. Qualche giorno fa ho notato che mi avevano azzerato il credito residuo di 311 euro. Mi è stato detto che, passati 12 mesi, il credito viene azzerato. I termini sono poco visibili (ovvio che non rendono partecipare il cliente). Mi hanno inviato il link dove leggere le colo condizioni, specificando di prestare attenzione al punto 10: https://www.spediamopro.com/termini-e-condizioni/C'è scritto: Il credito può essere speso unicamente sul Sito ed entro il termine di 12 (dodici) mesi a partire dalla data di acquisto. Al termine dei 12 (dodici) mesi il credito verrà azzerato. L’Utente, entro il medesimo tempo, potrà contattare la Società, per richiedere la restituzione di eventuali somme residue presenti nel Portafoglio. Le suddette somme saranno restituite nella misura minima di euro 10,00 fino al 20% del valore delle somme residue presenti. La restante somma sarà trattenuta dalla Società a titolo di rimborso spese amministrative di gestione pratica.Ho chiesto di rimborsarmi almeno una parte, ma non mi hanno risposto. Mi sembra un modo per aggirare l'utente: le condizioni non vengono firmate al momento dell'acquisto del credito, nessuno informa che questo va consumato entro un anno e che, peraltro, c'è pure la possibilità di recuperarne una parte. Mi sembra un comportamento vessatorio verso il cliente, un vero contratto canestro. I contratti devono essere chiari e sottoscritti. Secondo me, non basta inserirli sul sito. Chido una soluzione conciliatoria perché mi sia data la possibilità di utilizzare almeno una parte del credito per fare delle spedizioni.Cordiali salutiMauro Di Leo
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