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Pipps, l'integratore che sembra cocaina: interviene il ministero della Salute

Pipps è un integratore energizzante in polvere destinato ai giovani che imita la cocaina e che viene pubblicizzato sui social da Fabrizio Corona a suon di sniffate (anche se teoricamente andrebbe assunto per bocca). I rischi fisici e psicologici di questo prodotto sono altissimi. Grazie alla nostra segnalazione, il ministero della Salute è intervenuto chiedendo lo stop alla pubblicità e il cambio di nome al prodotto.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
30 gennaio 2025
vaso di vetro rovesciato dal quale esce materiale bianco

Una polvere bianca venduta in una fiala. Così si presenta Pipps, un integratore italiano a base di sostanze energizzanti, come caffeina, creatina e taurina, simili a quelle presenti negli energy drink.

Niente di nuovo sotto il sole dunque, se non il fatto che il nome, l’aspetto della confezione, la sua forma in polvere e in parte gli effetti lasciano ben poco all’immaginazione e sono un chiaro richiamo alla cocaina. Il target è chiaramente quello dei giovani e giovanissimi alla ricerca di “sferzate di energia” per potenziare il divertimento.

 

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Una moda, quella degli integratori energizzanti in polvere, che ha fatto parecchio discutere e che ha suscitato una levata di scudi anche da parte delle autorità sanitarie quando è stato lanciato in Francia un prodotto analogo, Sniffy, di cui anche noi avevamo denunciato a suo tempo i rischi per la salute fisica e mentale dei ragazzi.

Il ministero della Salute è intervenuto

Come è stato per Sniffy,  nel mese di novembre 2024 abbiamo segnalato i rischi di questo prodotto al ministero della Salute. Oggi la buona notizia: il ministero ha inviato al produttore una comunicazione di apertura di un procedimento a suo carico, chiedendo la sospensione della pubblicità fuorviante e il cambio del nome al prodotto.

"Trattandosi di un integratore autorizzato esclusivamente per l'assunzione per via orale - si legge nella notifica ministeriale - l’attuale campagna pubblicitaria può compromettere la salute e/o la sicurezza dei consumatori e come tale deve essere sospesa. Il titolare è chiamato a dare chiare indicazioni sui possibili rischi e sulla corretta via di assunzione: tali indicazioni devono sempre accompagnare ogni messaggio promozionale del prodotto e deve correggere le informazioni. Inoltre la denominazione Pipps deve essere modificata, in quanto veicola un messaggio fuorviante che incoraggia l’assunzione per via inalatoria".

L'iniziativa a tutela della salute dei cittadini non si è fermata qui: il ministero della Salute ha anche avviato un procedimento contro Amazon chiedendo di eliminare dalla sua piattaforma di ecommerce tutti gli integratori di questo tipo (ce ne sono diversi) perché possono compromettere la salute e la sicurezza dei consumatori.

La pubblicità sui social è scorretta e poco etica

In alcuni video live su canali social molto seguiti dai ragazzi, come Instagram e Tik Tok, si vede Fabrizio Corona prendere questa polvere stimolante dalla fialetta, appoggiarla sulla mano e poi inalarla tirando su con il naso. Un gesto su cui c’è ben poco da ricamare, di cui però sembra che l’influencer vada molto fiero, soprattutto quando annuncia alla platea il “trucco”.

L’obiettivo è chiaramente pubblicitario, per far parlare in modo provocatorio di questo prodotto senza dover sottostare alle regole dell’autodisciplina presenti sui normali mezzi di comunicazione: un’operazione alquanto discutibile che ha catturato l’attenzione di migliaia di ragazzi che l’hanno resa virale. 

Cos’è Pipps

Come la contestata polvere energizzante Sniffy, la cui vendita non è stata autorizzata in Italia, Pipps è composto dallo stesso mix di sostanze stimolanti, tutte perfettamente legali: arginina, caffeina, creatina, L-citrullina, taurina, beta-alanina. Nelle indicazioni per assumerlo presenti sul sito del produttore, però, si dice di scioglierlo nell’acqua o tenerlo sotto la lingua, non di sniffarlo come fosse una dose di cocaina in polvere. Pipps viene venduto online o nelle tabaccherie in due varianti: bianco e rosa aromatizzato alla fragola (anche qui è evidente il rimando alla nuova droga  a base di ketamina, ecstasy e altre sostanze stupefacenti conosciuta come “cocaina rosa” per via della sua colorazione).

I gravi rischi di questo integratore

Gli effetti avversi di questo tipo di integratori, sui quali non è ancora possibile giungere a conclusioni certe, potrebbero essere simili data la composizione a quelli degli energy drink, soprattutto quando vengono assunti in dosi eccessive o mescolati con alcol e altre sostanze. A questi si aggiungono i possibili rischi causati dall’inalazione della polvere, come piccoli traumi alla mucosa nasale, sanguinamento, infezioni e perforazione del setto nasale.

Ma questi rischi fisici sono soltanto una parte del problema: come hanno sottolineato diversi esperti di dipendenze quando è entrato sul mercato l’omologo Sniffy, strizzare l'occhio agli adolescenti invitandoli a sniffare polveri stimolanti è estremamente pericoloso perché normalizza un gesto fino ad ora circoscritto al mondo della dipendenza  da sostanze illegali, come appunto la cocaina, o da altre sostanze volatili con effetto tossico e psicoattivo (colle, vernici…).