Costi extra per check-in e priorità per l'imbarco del bagaglio. Ryanair deve rimborsare i passeggeri
Si chiude con gli impegni di Ryanair il procedimento avviato nel 2023 dall'Antitrust nei confronti della compagnia per pratiche commerciali scorrette. Entro febbraio 2025 arriveranno i rimborsi per i passeggeri che hanno viaggiato tra il 2021 e il 2023 e hanno pagato un costo extra per il check-in in aeroporto. Rimborsi riconosciuti anche a chi ha acquistato il servizio “priorità e bagaglio a mano” e si è visto applicare la stessa scelta anche sul volo di ritorno. Prosegue invece l'iter della seconda istruttoria avviata nei confronti di Ryanair per abuso di posizione dominante.

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha chiuso il procedimento avviato nel 2023 nei confronti di Ryanair per possibile pratica commerciale scorretta. La compagnia aerea si è impegnata a rimborsare oltre un milione e mezzo di euro ai passeggeri che hanno dovuto sostenere costi extra per il check-in. Quello dei sovrapprezzi fatti pagare ai passeggeri è un problema piuttosto diffuso tra i vettori: come dimostra anche una recente inchiesta di Altroconsumo, i costi extra fanno lievitare i prezzi dei voli anche del 363% rispetto al costo iniziale. Questo tipo di politica di prezzi può inoltre rendere il viaggio complicato: come abbiamo documentato un'altra inchiesta, fino al 2021 Ryanair ha imposto un costo extra anche per gli accompagnatori che viaggiavano vicino a minori o a persone con disabilità.
Le pratiche segnalate e contestate dall'Antitrust
Sono tantissimi i passeggeri che in questi anni hanno viaggiato con Ryanair e che sono stati costretti a pagare dei costi extra per il mancato check-in online e per avere la priorità di imbarco sul bagaglio a mano. Lo confermano anche le tante segnalazioni che abbiamo ricevuto tramite la nostra piattaforma Reclama facile, in cui emerge il disappunto per il pagamento di costi di cui non si era pienamente informati al momento della prenotazione e dell’acquisto del biglietto. A dicembre 2023 l'Antitrust ha aperto istruttoria nei confronti di Ryanair per pratiche scorrette, contestando alla compagnia aerea proprio aspetti di scorrettezza riguardo i costi extra applicati per mancato check in online e imbarco prioritario del bagaglio a mano.
Commissione di 55 euro per mancato check-in online
Sulla base dell’istruttoria Antitrust, Ryanair non ha informato adeguatamente consumatori, nel corso del processo di prenotazione sul proprio sito web, in merito alla finestra temporale entro la quale effettuare gratuitamente il check-in online, fissato entro due ore dalla partenza del volo, decorso il quale l’unica alternativa è il check-in in aeroporto. Solo una volta arrivati in aeroporto quindi i passeggeri scoprivano di dover pagare 55 euro per effettuare il check-in. Di tutto ciò si fa menzione solo all’interno dei Terms & Conditions e in una tabella riepilogativa: una modalità di informazione confusa e parziale, per questo scorretta.
Priorità per imbarco del bagaglio a mano anche per il ritorno
Un altro aspetto contestato riguarda il bagaglio a mano. L’istruttoria Antitrust ha infatti mostrato che se il passeggero che acquistava un biglietto andata/ritorno e sceglieva per l’andata la priorità di imbarco per il suo bagaglio a mano, in automatico il sistema applicava la stessa scelta anche al viaggio di ritorno. Tutto senza darne immediata evidenza e senza mostrare la differenza di tariffa applicabile allo stesso servizio, rispettivamente per il volo andata e il volo di ritorno. Anche in questo caso, le informazioni sono confuse e parziali e quindi scorrette.
Come e quando verranno erogati i rimborsi
Tra gli impegni presentati da Ryanair e che hanno fatto sì che Antitrust chiudesse il procedimento a suo carico, c'è anche quello di rimborsare i consumatori. A fare la differenza sarà però il fatto di aver presentato o meno un reclamo alla compagnia.
- Per chi ha presentato un reclamo alla compagnia, anche utilizzando la piattaforma Reclama facile o la consulenza legale di Altroconsumo per protestare, entro 12 settimane (quindi entro metà febbraio del 2025) Ryanair rimborserà i passeggeri che hanno subito il pagamento del costo extra tra il 2021 e il 2023. L’ammontare del rimborso, effettuato sullo strumento di pagamento utilizzato al momento della prenotazione del volo, sarà pari alla cifra pagata per il supplemento relativo al check-in in aeroporto (quindi 55 euro).
- Per tutti i passeggeri che non hanno fatto un reclamo e che tra il 2021 e il 2023 hanno effettuato il check-in in aeroporto con il pagamento del relativo supplemento pari a 55 euro, Ryanair offrirà una misura compensativa. La compagnia consentirà di scegliere tra un voucher da 20 euro utilizzabile per servizi Ryanair acquistati sul proprio sito web (valido per un anno) o, in alternativa, un pagamento in danaro di 15 euro. Agli interessati verrà inviata una comunicazione via e-mail (sempre entro metà febbraio 2025) all’indirizzo utilizzato al momento della prenotazione. Nel caso in cui, ad un anno dal ricevimento della comunicazione via e-mail, il passeggero non abbia richiesto il rimborso in danaro né attivato il voucher, Ryanair provvederà direttamente a effettuare il versamento di 15 euro per ciascun passeggero sulla carta di credito utilizzata al momento della prenotazione del volo.
Prorità e bagaglio a mano: i rimborsi entro metà febbraio 2025
Ryanair offrirà un rimborso ai passeggeri che hanno inviato alla società un reclamo relativo all’acquisto del servizio “priorità e bagaglio a mano” per un volo A/R, in particolare con riferimento al diverso prezzo applicato per il servizio sulle due tratte. Il rimborso sarà pari alla differenza tra i due prezzi applicati e, anche in questo caso, i rimborsi arriveranno entro metà febbraio 2025.
Altroconsumo vigilerà sulle procedure di rimborso
Altroconsumo vigilerà sul corretto rispetto degli impegni che prevedono anche un miglioramento della trasparenza delle informazioni per i passeggeri che prenotano i biglietti con Ryanair. In particolare, Ryanair modificherà le modalità di selezione dell’opzione "priorità e bagaglio a mano", così da consentire agli utenti la selezione separata dello stesso servizio nei viaggi di andata e ritorno e la visualizzazione del relativo prezzo unitario. Ryanair inoltre si è impegnata a modificare il sito web, l’app e il testo della mail di conferma della prenotazione per integrare le informazioni sulla finestra temporale entro cui il passeggero può effettuare il check-in online gratuitamente e sugli eventuali costi per il check in in aeroporto.
Una posizione dominante per vendere servizi extra
Ricordiamo che resta ancora aperta l’altra istruttoria Antitrust per posizione dominante avviata a settembre del 2023. Secondo l'Autorità, Ryanair farebbe leva sulla sua posizione dominante nella vendita di voli aerei per estendere il proprio potere anche nell'offerta di altri servizi turistici, come per esempio la prenotazione di hotel o il noleggio di un'auto una volta arrivati a destinazione. Questo comportamento avrebbe quindi un impatto sia sulle agenzie di viaggio (online e tradizionali) che sui clienti finali che si avvalgono dei loro servizi. Stando a quanto comunicato dall'Antitrust, la condotta di Ryanair sarebbe favorita dal fatto che la vendita di biglietti aerei costituisca il primo passo nell'organizzazione di una vacanza, sarebbe perciò un "punto d'accesso" per la vendita di ulteriori servizi. Questo determinerebbero condizioni peggiorative sotto il profilo quantitativo e qualitativo, oltre che ulteriori difficoltà nella gestione delle prenotazioni.
Questo articolo è stato scritto grazie al finanziamento dell’Unione Europea nell'ambito del progetto CicleX. Le opinioni espresse sono esclusivamente riconducibili all'autore e non riflettono necessariamente la posizione dell’Unione Europea o dell’EISMEA. Né l’Unione Europea né l’ente che eroga i fondi ne possono essere ritenuti responsabili.