Bacheca dei reclami
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Accesso al Sito di Deloitte
Buongiorno ,non mi è più possibile avere accesso al sito della finanziaria Deloittescelta dalla Banca Intesa San Paolo per poter caricare tutta la documentazione per il recupero del credito.Purtroppo mi si è guastato il cellulare ed ho dovuto resettarlo, perdendo le credenziali che avevo su Google Authenticator.Ho provato più volte a scrivere una email di aiuto alla finanziaria Deloitte senza aver nessuna risposta.Non so a chi altro rivolgermi ?Grazie
CONTO BLOCCATO PER DIECI GIORNI
Buongiorno,In data 11 giugno 2021 procedendo al pagamento di un ordine ho effettuato l’accesso al mio conto in banca per confermare suddetto pagamento, inserendo il mio codice PIN. L’app della banca mi CONFERMAVA suddetto PIN, non facendo menzione a possibili errori. Il sito dal quale intendevo acquistare non mi confermava l’avvenuto pagamento. Solo in un successivo momento ho scoperto che mi era stato BLOCCATO IL CONTO. Ho prontamente chiamato il servizio clienti di intesa San Paolo, che simpaticamente per avere informazioni ti richiede lo stesso codice cliente e pin che ha BLOCCATO, impedendoti così di parlare con ANIMA VIVA. Sono stata quindi costretta a fare ricorso (non senza difficoltà, perché il servizio a quanto pare NON risulta attivo 24h su 24) al servizio di emergenza, riuscendo a parlare con un operatore che mi ha inviato via mail il modulo di richiesta sblocco conto, assicurandomi che in 48h massimo avrei avuto accesso al mio conto. Dopo circa CINQUE GIORNI di incessanti chiamate senza ALCUNA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA, che mi sta causando RITARDI NEI PAGAMENTI E L’ASSOLUTA IGNORANZA DI CIÒ CHE STA ACCADENDO AI MIEI SOLDI, mi arriva un SMS dalla banca, che da subito mi è parso INSOLITO dal momento che iniziava con “CIAO!” manco fossero miei amici. Mi richiedeva un’ULTERIORE conferma della mia identità. Alchè insospettita ho prima chiamato PER L’ENNESIMA VOLTA la banca, che non mi aveva MINIMAMENTE accennato all’eventualità di suddetta procedura. La banca mi ha confermato che l’SMS proveniva da loro e che dovevo quindi inserire al link da loro indicato la mia carta d’identità, la mia foto e il mio codice fiscale PER SICUREZZA (???), rassicurandomi nuovamente che entro 48h TUTTO sarebbe stato risolto.Sono passati DIECI GIORNI in cui IO RIBADISCO CHE NON HO IDEA DI QUELLO CHE SIA LO STATO DEL MIO CONTO E CONTINUO A NON POTER EFFETTUARE MOVIMENTI CHE AVEVO IN SCADENZA, UN DANNO PER ME ENORME. Aggiungo il dettaglio che sono un medico in formazione specialistica in anestesia e rianimazione, attualmente mi trovo all’estero per lavoro. Una mia giornata lavorativa è fatta da DODICI ORE in cui LAVORO, non è che prometto ai miei pazienti che li rianimerò o mi occuperò di loro DOPO PIÙ DI DIECI GIORNI, e NON POSSO PASSARE IN MEDIA VENTI MINUTI AL GIORNO AL TELEFONO PER POTER PARLARE CON UN OPERATORE. Quel che sta accadendo è per me INAMMISSIBILE dal punto di vista in primis UMANO, ma secondariamente anche per un basilare senso del rispetto della fatica e del LAVORO di una persona. In ultimo, ma come dicono gli inglesi “Last but not least”, mi ritrovo DANNEGGIATA ECONOMICAMENTE dal momento che non posso procedere a pagamenti, non posso sapere se mi sono stati pagati dei lavori, e nel caso in cui mi fossero stati rubati dei soldi, io non sto sporgendo denuncia, non ne sono neanche al corrente. Per queste ragioni NON HO INTENZIONE DI TOLLERARE SIFFATTO ATTEGGIAMENTO e richiederò un risarcimento.
reclamo per truffa di phishing
Il giorno 07-04-2021 verso le ore 16:00 mi sono recato presso la filiale di Magenta per attivare la nuova carta. Alla fine della proceduradi attivazione ho effettuato anche un prelievo Bancomat di 40,00€. Alle 17:05 ricevevo sulla mia utenza telefonica un SMS di GruppoISP, (del tutto simile al Vostro istituto di credito), aperto il messaggio di testo, questo conteneva la seguente dicitura: ”GENTILE CLIENTE,AGGIORNI IL SUO HOME BANKING, PER EVITARE IL BLOCCO CLICCA SUL SEGUENTE LINK PER CONFERMARE I TUOI DATI”. Avendo associato il messaggio come conseguenza all'attivazione appena effettuata in filiale, sono stato indirizzato verso una pagina web identica all’internet banking di Intesa San Paolo dove mi si richiedeva di inserire i miei dati, quali codice titolare e pin. Dopo alcuni minuti mi accorgevo di non riuscire ad entrare nell’APP della banca. Alle 17:23 un SMS che mi avvisava di che era appena stato attivato il mio O-Key Smart su un telefono diverso dal mio. Mi sono attivato per contattare il vostro istituto di credito alle 17:36 (allo 0118019200 ). Durante questa telefonata durata ben 26 minuti l’operatore mi bloccato l’accesso al conto. A questo punto ero più che sicuro che, pur essendo stato vittima di phishing, la tempestività con cui avevo segnalato il problema non avrebbe recato danni economici. Invece alle 19:31 ricevevo una telefonata dal numero +390299788671 del servizio Antifrode Intesa San Paolo, il quale mi chiedeva informazioni in merito ad un acquisto sospetto effettuato con la mia carta di credito di 489,00 € .Tale operazione è avvenuta alle 18:57 presso Milano SumUp *SEVEN DAYS SNC . L’operatore confermava che era avvenuto un pagamento tramite pagamento “Samsung PAY” associato al mio conto e quindi alla mia carta di credito. Proprio il vostro addetto mi chiedeva, inoltre, per quale motivo non fosse stata bloccata la carta di credito durante la telefonata della mia denuncia di phishing. E ha provveduto a bloccarla. Abbastanza amareggiato e alterato in serata mi accertavo che fosse veramente tutto bloccato, conto e carta di credito chiamando +390287109001 telefonata durata 40 minuti, durante la quale mi è stato ribadito il concetto che bisognava bloccare l’accesso al conto e la carta di credito. A seguito Denuncia fatta presso la Caserma dei Carabinieri di Magenta - prot Verb. MICS752021 408092127327 – 08-04-2021 ore 9.30 , mi sono recato presso la filiale di Magenta per disconoscere l’operazione fraudolenta e segnalare quanto accaduto. La Filiale ha aperto pratica disconoscimento 010250238672021.Il giorno 13 maggio , senza nessuna comunicazione da parte di INTESA SANPAOLO (mail, SMS, telefonata) è stato rifiutato il disconoscimento e addebitato definitivamente l’importo di 489,00€Tutto ciò premesso:Risulta evidente che sono stato vittima di un atto di phishing. Dalle telefonate intercorse si evince la tempestività con la quale mi sono mosso per evitare di subire danni economici. Ma la truffa è stata perpetrata a causa di una Vostra negligenza. In seguito alla truffa subita non mi sono sentito affatto tutelato e protetto dal Vostro Istituto di Credito. Ho la convinzione, confermatami dai vostri gentilissimi operatori telefoni, che non è stato fatto il possibile per evitare che la truffa avesse compimento. Ritengo che INTESA SANPAOLO non abbia adottato tutte le misure idonee a garantire la sicurezza del servizio. Ritengo, inoltre, che INTESA SANPAOLO non abbia adottato una comunicazione corretta nei miei confronti.Chiede:il sottoscritto Tunesi Andrea chiede il Rimborso: € 489,00 in quanto NON dovutoConsiderata la serietà del Vostro Istituto, di cui da molti anni sono correntista e investitore, insieme a tutta la mia famiglia, considerata anche l’assistenza ricevuta e il garbo e la gentilezza di tutti gli operatori con cui sono entrato in contatto anche a seguito della vicenda che mi vede coinvolto, chiedo di prendere in esame la fondatezza delle ragioni che accompagnano la mia richiesta di risarcimento della cifra sottratta dal conto corrente. Restando in attesa di una Vostra risposta i più cordiali saluti.
diritto di recesso negato
Buongiorno ho acquistato, tramite intesasanpaolo (salvadanaio xme) un buono amazon per il quale ho chiesto il rimborso avendo trovato i prodotti che volevo acquistare, a prezzi decisamente inferiori. Ho immediatamente chiesto tramite raccomandata A.R. Il recesso dall'acquisto e mi è stato negato. La motivazione è che amazon si rifiuta di annullare l'ordine in quanto il buono è stato caricato sul mio account e quindi viene considerato già speso, mentre l'importo è ancora integro. Trovo la cosa assurda, sarebbe come dire che se acquisto un vestito e lo metto nel mio armadio, non ho più il diritto di restituirlo e chiedere il recesso dall'acquisto, come previsto dalla legge.Marco Giordano
Negata richiesta di disconoscimento pagamenti effettuati con carta bancomat in seguito a truffa
Buongiorno, il 19/03/2021 ho denunciato una truffa telefonica avvenuta il giorno precedente, prima in questura e successivamente nella filiale ISP di via Rizzoli 5 a Bologna, dove ho proceduto al disconoscimento di alcune operazioni effettuate con la mia carta bancomat via Internet banking per un ammontare di 1200 euro.Ho ricevuto prima un SMS con un link con mittente ISP che mi segnalava un tentativo di truffa sul mio conto corrente (non ho cliccato il link) e successivamente numerose chiamate. Ad una di esse ho risposto visti i numerosi tentativi. Una voce maschile di qualificava come un dipendente ISP e chiedeva conferma delle mie generalità e del mio codice cliente che conosceva alla perfezione. Il signore concludeva la chiamata riferendo che stava procedendo a sbloccare il conto dopo il tentativo di intrusione illecita e che lo stesso sarebbe stato nuovamente attivo nel giro di 30 minuti. Avrei ricevuto un SMS di conferma. L'sms è arrivato, ma non ho dato importanza al contenuto, visto che ero al lavoro e non potevo distrarmi. Ho scoperto successivamente che l'sms non conteneva un messaggio di conferma ma la notifica che la mia app Internet banking con il relativo token era stata attivata su un cellulare Samsung, che io non posseggo. Il mio conto risultava inaccessibile e come anticipato sono dovuto andare fisicamente in filiale per farlo riattivare e disconoscere le operazioni sopra menzionate che nel frattempo erano state concluse. Qualche giorno fa la somma rubata (1200 euro) è stata decurtata dal mio conto (in precedenza era stata riaccreditata SBF) perché da comunicazione ISP il disconoscimento non è andato a buon fine perché non c'è prova della clonazione della carta e le operazioni sono state effettuate via internet banking su in dispositivo mobile. Ritengo questa giustificazione inammissibile.
Commissioni esagerate per storno bonifico
Per dei problemi con l'apertura di un Conto deposito su altra banca, ho dovuto annullare l'operazione e la banca mi ha restituito due bonifici fatto di 50 euro. IntesaSanpaolo mi ha addebitato 11 euro di commissioni per storno su ognuno dei bonifici, una cosa inaudita, un costo assurdo senza nessuna motivazione reale (le transazioni interbancarie sono digitali e non hanno costo). Ho inviato dal sito una mail di protesta ma non si sono nemmeno degnati di rispondermi e sono cliente da circa 10 anni.
Mancato risarcimento a seguito di truffa
Buongiorno, sono uno dei tanti clienti/correntisti di Banca Intesa S. Paolo che hanno subito una truffa online dopo aver ricevuto un SMS sul canale di comunicazione ufficiale denominato “Gruppo ISP” che la banca usa per le comunicazioni con i clienti/correntisti… in sintesi in data 4 marzo 2021, mi è stato recapitato dai truffatori un SMS sul canale sopra indicato, con il quale mi veniva comunicato che vi erano problemi sul mio account personale e che pertanto avrei dovuto cliccare sul link (https://intesasanpaolo-mobile.com”) presente nel citato messaggio di testo per la risoluzione del problema.Così come accaduto ad altri ignari clienti, io ho semplicemente seguito le indicazioni contenute nel citato SMS accedendo il giorno seguente (5 marzo 2021) al sito web collegato al link presente nel messaggio (peraltro con indirizzo molto simile a quello in uso alla Banca e con grafica del tutto identica) ed ho quindi inserito, come richiesto, i dati personali del mio account bancario dopodichè mi veniva comunicato che sarei stato contattato telefonicamente da un operatore della Banca. Alcune ore più tardi (ore 14:18 del 5.3.2021) sono stato in effetti contattato telefonicamente - da un numero “privato” - da un sedicente impiegato della Banca Intesa S. Paolo, al quale come richiesto ho fornito oralmente un codice numerico (inviatomi via SMS dalla Banca, sempre sul canale ufficiale utilizzato con la clientela denominato “Gruppo ISP”) che è stato poi utilizzato dai truffatori per gestire il mio account bancario ed effettuare, nell’arco di soli 5 minuti, ben 7 addebiti sul mio conto corrente da euro 350 cadauno, per un totale di euro 2.450 euro.Dopo aver terminato la conversazione con il sedicente operatore della Banca, al quale avevo fornito il codice numerico, mi sono accorto nel giro di due minuti di essere stato raggirato avendo ricevuto un ulteriore SMS dalla Banca (questa volta sull’altro canale ufficiale utilizzato dalla Banca denominato “Intesa SP”), con il quale mi veniva comunicato che stavo cambiando le impostazioni del mio account ho quindi contattato celermente la mia filiale e poi il numero verde dedicato per provvedere al blocco del conto corrente e delle carte ad esso collegate. Raccolti i dati essenziali, ho quindi sporto regolare denuncia presso i Carabinieri ma, con amara sorpresa, la Banca che inizialmente mi aveva riaccreditato la somma di 2.450 euro a seguito del disconoscimento delle operazioni indicate in denuncia, dopo oltre un mese dai fatti (e precisamente in data 21.04.2021) mi ha addebitato l'intero importo sopra indicato.Sono molto amareggiato dal comportamento della Banca Intesa S. Paolo, di cui sono cliente/correntista da oltre 20 anni ritengo infatti che i vertici della Banca Intesa S. Paolo pur nella piena consapevolezza della falla nel proprio sistema di sicurezza non abbiano riconosciuto a me (come ad altri clienti) il rimborso, anche solo parziale, delle somme sottratte dai truffatori.Ritengo molto grave il fatto che a pagare siano sempre e solo i clienti che come me sono caduti nel tranello solo perchè hanno ricevuto l'SMS truffaldino sul canale ufficiale utilizzato dalla Banca per la comunicazioni con i clienti/correntisti (ancora oggi la Banca mi invia comunicazioni sul canale ufficiale denominato “Gruppo ISP”) mi chiedo se sono io a dover capire (se si, su quali basi?) quali siano gli SMS che mi invia effettivamente la banca o quali siano quelli inviati dai truffatori, visto che tali SMS sono visualizzati in ordine cronologico sul cellulare uno di seguito all’altro e quindi per noi clienti fanno logicamente riferimento ad un medesimo interlocutore cioè la Banca Intesa S. Paolo. Spero che i vertici della Banca Intesa si interessino della questione che oramai è nota a livello nazionale altrimenti perderanno di credibilità e di conseguenza perderanno i clienti/correntisti che come me, pur nella consapevolezza di aver fornito personalmente ai truffatori i dati sensibili con i quali hanno sottratto il denaro, ritengono di averlo fatto solo perché convinti di interloquire con la Banca Intesa S. Paolo (infatti se l’SMS sopra indicato non fosse giunto sul canale ufficiale denominato “Gruppo ISP” utilizzato dalla Banca lo avrei certamente cancellato come peraltro ho fatto in altre molteplici occasioni). QUESTA CIRCOSTANZA LA BANCA LA DEVE TENER BEN PRESENTE PRIMA DI ADDOSSARE A NOI CLIENTI TRUFFATI TUTTA LA RESPONSABILITA’ DI QUANTO ACCADUTO.Attendo fiducioso di poter ottenere il rimborso pari alla somma di euro 2.450 euro, o quantomeno un rimborso parziale, da parte della Banca.Con l’occasione porgo distinti saluti.
Versamento contanti su bancomat non accreditato sul conto
Buongiorno, in data 12 aprile mi sono recato allo sportello bancomat della banca intesa san paolo di piazza medaglie d'oro 3 a Milano presso la quale ho un rapporto di conto corrente e go effettuato un versamento contanti di 250 euro allo sportello ATM ( bancomat) Improvvisamente l'operazione veniva annullata e il denaro trattenuto senza emettere alcuna ricevuta.A seguito di questo gravissimo disservizio oltre ad aver telefonato per tutta la giornata e mattina successiva ai numeri indicati dal sito web senza ottenere alcuna risposta, mi sono recato in filiale personalmente il giorno 13/4 ove hanno compilato della modulistica e richiedendomi documento di identità e bancomat, garantendomi che il denaro sarebbe stato riacredditato alla chiusura dello sportello bancomat.Alla data odierna non è stato riaccreditato il mio denaro che ancora viene trattenuto indebitamente. Faccio presente che a seguito del disservizio sono stato presente davanti al bancomat che ha trattenuto il denaro per circa 25 minuti e lo stesso ha continuato poi a funzionare e ho segnalato l'evento ad un operatore della banca che ha risposto solo dopo che ho bussato al cristallo esterno ma lo stesso con estremo disinteresse non mi ha fornito nessuna assistenza nonostante il dipendente fosse in servizio e gli avessi detto che era una situazione di emergenza assoluta.La banca come al solito non ha cura e premura dei suoi clienti Chiedo immediato riaccredito della cifra versata e maggiore trasparenza e onestà. Le telecamere hanno ripreso ogni cosa.Attendo sollecito riscontro.
Recesso da firma congiunta su conto cointestato
Buongiorno, insieme a mia moglie abbiamo un conto cointestato a firma congiunta intrattenuto presso Intesa San Paolo, filiale unica di Gioia Tauro (RC), In data 08/03/2021 mia moglie intende recedere unilateralmente dal rapporto bancario, inviando alla filiale una PEC. il giorno dopo vengo contattato da un funzionario che mi dice come tale recesso NON SI PUO' FARE se non... chiudendo totalmente il conto, costringendomi pertanto ad aprire un nuovo conto con spese molto superiori all'attuale, che usufruiva di condizioni vantaggiose. Il punto è che io non voglio assolutamente che questo accada, anche per i tanti rapporti di domiciliazione bancaria che mi costringerebbero ad inutili perdite di tempo. Mi sembra un sopruso bello e buono, e chiedo a Voi come procedere. Grazie
mancato rimborso truffa
Buongiorno, con la presente sono a reclamare il mancato rimborso, anche in modo parziale da parte della banca Intesa Sanpaolo presso cui sono correntista.Sono stata contattata da un numero di telefono che corrisponde a quello verde di Intesa e raggirata.Al termine della telefonata con il finto operatore sono stata immediatamente contattata dal servizio di sicurezza di Intesa che al corrente della truffa appena subita non è stata in grado di bloccare il pagamento della somma di 1100 prelevati dal mio conto corrente, nonostante io ne avessi dato disposizione.Ho denunciato presso i carabinieri l'accaduto e operato l'azione di disconoscimento invano.Sono trascorsi 3 mesi, tempo utile per la banca per fare tutti i relativi controlli, al fine di rimborsare la somma, non ho ricevuto alcuna giustificazione in merito al mancato rimborso.Mi sono trovata una mattina ad aprire il mio conto corrente e vedermi sottratti ulteriori 1100 euro, e solo dopo la mia chiamata la banca si è giustificata dicendomi che era la somma bloccata che non mi sarebbe stata restituita e che il sistema aveva bloccato automaticamente, che poi ovviamente mi è stata sbloccata, visto che i 1100 euro mi sono stati sottratti già in agosto, mese in cui ho subito la truffa.Ora, come correntista ritengo sia assurdo non ricevere una giustificazione motivata del mancato rimborso, e soprattutto se in Italia il raggiro è considerato reato, perché ai fini della valutazione della mia situazione è stata presa in considerazione solo il fatto che io abbia fornito un codice di accesso al truffatore, ma non che quest'ultimo mi avesse contattato direttamente con il numero di Intesa e che mi inviasse messaggi di testo intitolati Gruppointesa, stessa intitolazione con cui abitualmente ricevo comunicazioni dalla mia banca.Richiedo pertanto non l'intero rimborso, in quanto mi rendo conto aver contribuito in modo superficiale al raggiro avendo fornito un codice di accesso al mio conto online, ma quanto meno un rimborso parziale della somma ingiustamente prelevata, in quanto è onere della banca proteggere i propri correntisti da queste situazioni, a maggior ragione se la situazione si è subito manifestata per quello che era, ovvero un truffa, essendo stata contattata dal servizio sicurezza qualche minuto dopo.Spero di ricevere un riscontro a questa mia, in attesa di ciò porgo cordiali saluti.Miriam Puttilli
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