Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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B. P.
25/04/2024

Grave problema con consegna

Buongiorno ho scritto una Pec all'indirizzo email di reclami di Poste Italiane ed un'altra al corriere espresso SDA a causa di una consegna non autorizzata. Per lasciare il pacco in questione era NECESSARIA la mia firma, poiché contenendo un prodotto di un certo valore, avevo il diritto di controllare che la merce fosse integra prima di accettare la consegna. Nel caso di danni, potevo avvalermi dell'assicurazione dell'azienda dove ho comprato il prodotto ed ottenere un cambio di merce o un rimborso. Il corriere ha deciso di lasciare il pacco anche se non ero in casa quindi senza il mio consenso, di conseguenza risulta che IO ho accettato la merce "dichiarando" che fosse integra. Il problema é che io NON ho firmato e NON ho accettato il pacco (condizione necessaria per la consegna, mi domando dunque chi ha firmato al posto mio). Inoltre i prodotti erano gravemente danneggiati e non ho potuto avvalermi della copertura assicurativa proprio perché la consegna era stata accettata. Ho scritto una Pec ad SDA la quale ha riversato tutte le responsabilità su Poste Italiane; nel frattempo avevo mandato una Pec anche Poste Italiane ma non ho avuto alcuna risposta. Mi trovo quindi con un prodotto costoso (box doccia) danneggiato si a livello funzionale che estetitico che non posso rimandare all'azienda a causa della consegna eseguita in una maniera totalmente scorretta da parte della persona addetta. Mi aspetto che qualcuno risponda di questa grave mancanza. Tutto ciò che ho dichiarato è documentato con foto e documenti di acquisto. Benedetta Pettirossi

Chiuso
S. V.
24/04/2024

mancata consegna raccomandata giudiziaria

Questo è il reclamo che inoltrato a Poste Italiane, non si riesce a parlare con nessuno per capire come mai questa raccomandata risulta inesistente. Di seguito il testo del reclamo: "In data 18.4.2024 mi è stato messo in cassetta posta un avviso di cortesia per la consegna di un "atto giudiziario market" nr 393609296623. Non sono mai riuscita a concordare, con il risponditore automatico, una nuova data di consegna, perché mi dice sempre che il numero non è corretto e che non è possibile concordare una data. Ho aperto un ticket nr. 8012352556, riuscendo a comunicare online con un operatore, che si è qualificata come Francesca, ma non ho più saputo nulla e non so come andare a verificare lo stato di questa mia consegna. Immagino si tratti di una multa, più tempo passa perché Poste Italiane ha creato questo problema, più grave sarà il danno per me e mi rivolgerò all'associazione consumatori di cui faccio parte per prendere le opportune misure. Grazie" Questo è quanto ho scritto, cosa posso fare a questo punto? Grazie

Chiuso
M. T.
23/04/2024

Aumento ingiustificato della rata mensile

Oggetto: Reclamo per aumento ingiustificato della rata e mancato accredito del bonus sociale Gentili Signori, Mi chiamo Marco Troisi e sono cliente di Poste Energia, con un contratto per la fornitura di gas a prezzo fisso, con pagamento anticipato e mensile. Desidero esprimere la mia insoddisfazione riguardo alla recente revisione della mia rata mensile, nonché al mancato accredito del bonus sociale per l’energia. Nel dettaglio, il mio contratto prevedeva una rata mensile di 37,77€, calcolata sulla base di un consumo stimato di 300,00 Smc. Tuttavia, il mio consumo effettivo è risultato essere di 369,97 Smc. Non posso non notare che l’aumento vertiginoso della rata a 89,99€, calcolato sulla base di un consumo annuale di 415,00 Smc per quest’anno, risulta ingiustificato e sproporzionato rispetto alle condizioni iniziali del contratto. Inoltre, desidero segnalare che, nonostante abbia diritto al bonus sociale per l’energia, constato con delusione che quest’ultimo non è stato correttamente accreditato sulla mia bolletta, nonostante sia stato regolarmente trasmesso all’ARERA nel mese di Febbraio. Questo bonus sociale è di fondamentale importanza per le mie finanze e rappresenta un sostegno significativo per affrontare le spese energetiche. Questa situazione è particolarmente problematica per me, considerando che sono un consumatore con particolari esigenze economiche e che mi affido a voi per garantirmi un servizio trasparente e corretto. Chiedo cortesemente che vengano effettuati i dovuti controlli e provvedimenti affinché la mia rata sia correttamente ricalcolata secondo i termini contrattuali e che mi venga correttamente accreditato il bonus sociale per l’energia come previsto dalla normativa. Resto in attesa di un vostro riscontro al più presto possibile, confidando nella vostra disponibilità a risolvere la questione in modo soddisfacente. Cordiali saluti, Marco Troisi

Chiuso
G. C.
23/04/2024

truffa telefonica

Buongiorno, sabato 13 aprile 2024, verso le ore 16, ricevo questo SMS: “PosteInfo ai fini Antifrode, richiesta di accesso da un altro dispositivo, per disconoscere l’operazione accedi: https://poste.192-71-172-213.cprapid.com/it”. Preso dal panico, clicco sul link e mi si apre una pagina di Poste Italiane in cui mi si chiede username, password e ammontare del mio conto. Non ricordo i dati di accesso (perché non li uso mai, utilizzo il codice PosteID), scrivo solo una cifra approssimativa del mio conto ma poi decido di entrare nella mia area riservata di poste italiane con l’app BancoPosta per verificare il mio saldo. L’accesso mi è negato. A questo punto mi telefona un “operatore” di Poste Italiane (che si presenta con nome, cognome e codice operatore) che mi avvisa di prelievi sospetti dal mio conto, mi dice di riprovare ad entrare nella mia area riservata e mi suggerisce perfino il mio codice PosteId. Una volta dentro, l’operatore mostra di essere perfettamente al corrente della mia situazione finanziaria. Mi dice che per arginare momentaneamente questa serie di ammanchi, che sono ancora in corso, è necessario spostare velocemente i soldi dal mio conto agli altri dispositivi associati. Chiedo di fare il blocco della carta, ma l’operatore mi dice che è già previsto al riguardo un appuntamento il lunedì seguente con la mia consulente finanziaria delle Poste (che viene chiamata con nome e cognome) e mi chiede di fissare un’ora per l’appuntamento. Con l’aiuto della mia compagna, cointestataria del conto, riusciamo a fare una serie di prelievi senza carta dal conto corrente al mio libretto smart e alla PostePay Standard della mia compagna attraverso dei codici QR forniti dall’operatore. L’operatore ci chiede infine di recarci al più vicino ATM o a un Tabacchi per concludere lo svuotamento del conto. A questo punto decidiamo di interrompere la telefonata. Quasi immediatamente mi telefona una signora che dice di essere delle Poste e afferma che eravamo stati vittime di una truffa. Alla mia richiesta di qualificarsi mi risponde che non è tenuta a dare queste informazioni, per cui riattacco. Ci vuole più di un’ora per potermi mettere in contatto con un operatore al n° 06 4526 3322. Alla richiesta di bloccare carte e conto, risponde che il blocco è già stato fatto circa un’ora prima. Forse è stata la signora che aveva telefonato prima dal n° 011 3144? Quel che è certo è che praticamente impossibile, dall’esterno, distinguere tra un operatore vero e uno falso, anzi direi che, in questo caso, il truffatore si è presentato meglio, mostrando maggiore “affidabilità”. Lunedì 15/04 procediamo sia a fare la denuncia alla Polizia Postale che a fare il disconoscimento degli addebiti all’Ufficio Postale. Il 17/04 Poste Italiane mi comunica il suo rifiuto alla mia richiesta di rimborso (rif. PB-240406670), in quanto secondo Poste i prelievi non possono essere stati fatti senza nostra autorizzazione o senza fornire a terzi tutti i codici di accesso. (Segnalo inoltre che gli orari dei prelievi indicati nella risposta di Poste Italiane sono antecedenti ai fatti realmente accaduti, con una differenza di diverse ore). Come già dichiarato, noi non abbiamo fornito credenziali né nessun altro dato. Quindi non sappiamo come e dove il truffatore abbia carpito questi dati. Fatto sta che il truffatore è stato in grado di sbloccare l’accesso all’App BancoPosta e di suggerirmi il mio codice PosteID. Per questo motivo riteniamo che almeno una parte della responsabilità dell’accaduto debba essere addebitata a Poste Italiane, in quanto sembra che i sistemi di sicurezza da voi adottati non siano più in grado di garantire un accesso sicuro ai clienti, come nel nostro caso.

Chiuso
M. T.
22/04/2024

Reclamo per fatturazione anomala luce

Con la presente, intendo presentare un reclamo per la fatturazione anomala relativa al consumo di energia elettrica, ricevuta il 09/04/2024 con numero 202401378525. La fattura in questione presenta un importo eccessivamente alto, pari a 894 kWh, che risulta circa il triplo rispetto al mio consumo abituale, che si aggira intorno ai 200 kWh o inferiore. Ritengo che tale discrepanza sia dovuta al fatto che la fattura si basa su una stima di consumo, anziché su dati reali. Inoltre, desidero evidenziare che dispongo del bonus sociale energetico, come da verifica effettuata sul sito dell'INPS. Il bonus risulta correttamente trasmesso ad ARERA da mesi, tuttavia non è stato applicato nella fattura in questione. Alla luce di quanto sopra esposto, chiedo di: Rivedere la fatturazione, basandola sui consumi reali e non su stime, e di stornare l'importo eccedente. Applicare il bonus sociale energetico nella prossima fattura. Allego copia della fattura incriminata e la documentazione relativa al bonus sociale energetico. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti, Marco Troisi

Chiuso
A. V.
21/04/2024

Pacco da Singapore

PER POSTE ITALIANE Il 27/11/23 spedisco un pacco di 10 kg da Singapore con SpeedPost (https://www.speedpost.com.sg con il codice CZ003014065SG, custsvcs@singpost.com per assistenza). A marzo Speedpost mi segnala che il pacco è disponibile in Italia dal 28/02 per il ritiro, ma non è in grado di comunicarmi il codice di spedizione italiano. Il 15/03 il destinatario, non avendo ancora ricevuto nulla, si reca di persona presso l’uff. postale locale e poi quello centrale di Torino, ma il pacco non si trova solo con i dati di spedizione di Singapore e senza il codice di spedizione italiano. Il 23/03 e 30/03 apriamo due ticket con Poste Italiane (8012188040 e 8012228580) in cui forniamo tutti i dati della spedizione con Speedpost, ma senza risultato. Il 28/03, più di un mese dopo la “Mancata consegna per destinatario assente” del 26/02 riportata sul Vostro sito, il destinatario riceve finalmente nella buchetta delle lettere il primo e unico Avviso di giacenza, qui allegato; per la prima volta compare il CODICE DI SPEDIZIONE italiano: 99ZZA35408757. Il destinatario si reca nell’ufficio postale indicato e in quello centrale di Torino, ma il pacco non è più ritirabile in quanto i tempi sono scaduti. Dal 28/03 sul sito di SDA e di Poste Italiane il pacco risulta “In lavorazione presso il Centro Scambi Internazionale ”. Per Speedpost il pacco viene considerato “abbandonato” dal 02/04 per mancata consegna e non riescono a sbloccarlo. Con riferimento al reclamo “8012336475”, chiuso perché serve “l'acquisizione di dati in possesso dell' Operatore Postale di origine”, segnalo che da Singapore non sono in grado di dirmi dove SDA ha fisicamente portato il pacco. Allego copia dell’etichetta di SpeedPost. Chiedo che venga eventualmente cercato nei “colli anonimi e abbandonati” e rimesso in consegna. Il pacco non è stato assicurato e contiene solo effetti personali a cui non voglio rinunciare. Mi trovo ancora all’estero e in questi mesi non ci è stato possibile utilizzare i numeri per il supporto telefonico di Poste Italiane: 06.45263160 e 803.160. Grazie

Chiuso
M. F.
17/04/2024

Consenso obbligatorio accesso dati personali pe utilizzo conto corre6e carte

Salve, non è possibile essere OBBLIGATI a permettere alle app di poste di accedere ai propri dati sullo smartphone ed in più senza nemmeno sapere cosa effettivamente accade nei controlli che sostengono di fare per i software malevoli, dicono per proteggerci. Ma da poste e d chi ci controlla chi ci protegge? Pena IL BLOCCO AL CONTO E ALLE CARTE in un'era sempre più digitale. Bravi! Perché dobbiamo obbligatoriamente fidarci quando diventa un obbligo? Temo ci sia ben altro sotto mascherato da "per la nostra sicurezza"

Risolto
C. S.
17/04/2024

Oggetto mai consegnato

Buongiorno, in data 28 marzo, ho spedito dall'ufficio postale di Cimitile (NA), un pacco, utilizzando Posta1, ho pagato il servizio 5,70€ perchè il contenuto pesava più di 100 gr. Il pacco non è mai arrivato a destinazione, infatti inserendo il codice 2IUP0325242603 sul sito di poste per verificarne la consegna, risulta sempre in lavorazione. A tal proposito, interpellato Poste Italiane, mi sento rispondere che "per tale tipologia di prodotto non è previsto alcun sistema di tracciatura elettronica che consenta di attestarne puntualmente la consegna e il transito sul recapito". Ok ma questo tipo di prodotto, visto che non è la prima vota che lo uso, prevede la prova di consegna, cosa che non ho mai ricevuto e quindi prova che il pacco non è stato mai consegnato. Continuano con questo messaggio: La informiamo inoltre che la stessa consegna avviene tramite la semplice immissione in cassetta senza il ritiro della firma del destinatario. Per questo motivo, per tale tipologia di prodotto la Carta del Servizio Postale Universale non prevede alcuna forma di indennizzo. Gli ribadisco che comunque il pacco risulta non essere consegnato come prevede questo tipo di servizio di spedizione. Praticamente mi stanno dicendo che chiunque potrebbe aprire il pacco e impossessarsi del contenuto e che io non ho nessun tipo di garanzia per un servizio pagato 5,70€ e oltre a rimetterci queste spese, ci rimetto anche il valore del contenuto del pacco. Ribadisco comunque che la prova di consegna da parte del postino non è mai arrivata, quindi mi chiedo dove sia finito il pacco spedito. Ma è mai possibile questa cosa? Non sono tutelato?

Risolto
F. M.
15/04/2024

SEQUESTRO DEL MIO CONTO CORRENTE

Buon pomeriggio. Da qualche giorno, la APP di BancoPosta mi chiede di rilasciare forzatamente dei oermessi che violerebbero la ia privacy. Non posso entrare più nel mio conto corrente, nemmeno da pc, perché hanno interdetto l'accesso tramite QRcode da app PosteID. è una cosa scandalosa. Appena posso, chiudo il conto corrente

Risolto
M. P.
15/04/2024

Obbligo della geolocalizzazione sulle app di poste italiane

Buongiorno, ho effettuato già un reclamo presso Poste italiane circa l'obbligo di geolocalizzazione di recente introdotto per alcuni servizi sia da app mobile che da sito web. Una prima risposta ricevuta, assolutamente, incoerente, giustificava la dispodizione per ragioni di sicurezza. A questa email ho risposto sottolineando l'assoluta inattinenza di quanto sostengono. Rimane il fatto che , in maniera del tutto ingiustificata e vessatoria, Poste italiane, impedisce di fatto l'utilizzo di alcuni servizi, se non viene attivata la funzione di geolocalizzazione. Trovo questo obbligo indicibile! Spero che possiate in qualche modo sollevare la questione ed indurre Poste italiane a ripensare la questione. Cordialmente, Massimo Pasquali

Chiuso

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