Casi particolari per la detrazione del mutuo nel 730

Ci sono dei casi che meritano particolare attenzione per la detrazione sul mutuo realtivo all'acquisto dell’abitazione principale. Vediamo insieme quali.
Mutuo per l’ampliamento
La detrazione degli interessi passivi e degli oneri accessori spetta anche sul mutuo ipotecario acceso per l’acquisto di un’ulteriore unità immobiliare adiacente all’abitazione principale, finalizzata al suo ampliamento. Ovviamente, sia in caso di unico mutuo che di uno ulteriore che si somma a quello stipulato precedentemente per l’acquisto del primo immobile, il limite di detraibilità rimane comunque di 4.000 euro. Nel contratto di mutuo, in quello di acquisto o in altra documentazione fornita dalla banca o tramite autocertificazione del contribuente, deve risultare che si tratta di acquisto di abitazione principale. Si può fruire della detrazione solo dopo che sia stato realizzato l’accorpamento che deve risultare dalle visure catastali quale unica abitazione principale e l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto.
Non è invece possibile detrarre gli interessi passivi del mutuo stipulato autonomamente per acquistare una pertinenza dell’abitazione principale (box, soffitta, cantina, ecc.).
Preammortamento
Sono detraibili anche le somme pagate dagli acquirenti di unità immobiliari di nuova costruzione alla cooperativa o all’impresa costruttrice a titolo di rimborso degli interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione, relativi a mutui ipotecari contratti dalla cooperativa stessa e ancora indivisi. Ai fini della detrazione, occorre far riferimento al momento della delibera di assegnazione dell’alloggio, con conseguente assunzione dell’obbligo di pagamento del mutuo e di immissione in possesso e non al momento del formale atto di assegnazione redatto dal notaio o a quello dell’acquisto. In questi casi il pagamento degli interessi relativi al mutuo può essere anche certificato attraverso la documentazione rilasciata dalla cooperativa intestataria del mutuo. Per la detrazione occorre conservare il documento di ripartizione della spesa stilato dall’impresa, con indicata la propria quota di interessi di preammortamento.
Mutuo superiore al prezzo d’acquisto
Se è stato stipulato un mutuo superiore al costo sostenuto per l’acquisto dell’immobile, comprensivo delle spese notarili e degli altri oneri accessori, la detrazione degli interessi passivi non compete per intero, ma deve essere riparametrata, rapportandola a costo d’acquisto sommato agli oneri accessori.
Per il calcolo si applica la seguente formula:
interessi detraibili = Q x interessi pagati
Q = (costo di acquisizione dell’immobile + oneri accessori) x interessi pagati / capitale dato a mutuo