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SOLLECITO CHIUSURA CONTO CORRENTE N. 0226728
In data 14/11/2016 ho inviato con raccomandata a/r n. 1506711917221 il modulo precompilato per la chiusura del conto corrente succitato cointestato con mio figlio Luigi. A tutt'oggi e dopo molti solleciti telefonici il conto corrente non è stato ancora chiuso. Si precisa che ho iniziato la pratica su consiglio di un vostro operatore telefonico aprendo ad inizio ottobre un nuovo conto corrente arancio intestato al sottoscritto su cui ho trasferito la rata del mutuo e quella dell'assicurazione vita. Mi era stato assicurato che passati 60 giorni il conto veniva chiuso. Il conto è inattivo dal 13/11/2016.
Tempi accredito e valuta assegno circolare
Ieri 10/01/2017 alle ore 14.42 ho versato presso lo sportello automatico n.015 di Mestre-VE un assegno circolare proveniente dalla vendita di un immobile di importo pari a 120.505,38€.Oggi dal colloquio telefonico con operatore IngDirect ho appreso che i tempi di accredito (trattasi di assegno circolare emesso da BNL) sono incerti poichè fisicamente l'assegno deve essere spedito da Mestre a Milano e che la valuta sarà datata al momento della registrazione da parte della banca almeno un giorno dopo il ricevimento in sede!!!
Richiesta emissione carta VISA respinta 4 volte, poiché libero professionista.
Sono un libero professionista con P. IVA. In data 16.07.2015, ho aperto un c.c. presso la filiale IngDirect di Milano poiché non soddisfatto dalla gestione del conto corrente a me intestato presso la BPS, agenzia 7 di Milano. In fase di apertura del nuovo conto ho informato IngDirect che ero titolare di carta VISA, limite credito € 3000, e linea fido di € 2000, pertanto necessitavo di nuova carta di credito per poter esercitare la mia professione, altrimenti non avrei potuto estinguere il cc presso BPS. Essendo libero professionista non percepisco uno stipendio fisso, pertanto sono nell'impossibilità tecnica di accreditare lo stipendio, tuttavia accredito sul conto ogni mese un importo che varia da € 1000 a € 1800 a seconda del fatturato. Preciso che sono libero professionista solo da giugno 2015. La giacenza media mensile del cc IngDirect è di € 1036,52. Sebbene abbia estinto il cc e carta VISA, intestati a mio nome, della BPS. IngDirect ha rifiutato per ben 4 volte la mia richiesta di carta di credito il cui, dichiarando che non posseggo i requisiti richiesti dall'istituto di credito. Ho pertanto chiesto chiarimenti per capire quali sono tali requisiti e le prime due volte mi è stato comunicato verbalmente che avevano ricevuto segnalazioni dal CRIF e che ad ogni modo l'emissione era a discrezione della banca. Alla quanta richiesta ho parlato col direttore di filiale e prodotto report del CRIF dal quale non risultano segnalazioni negative, anzi la mia affidabilità creditizia è superiore al 70%, molto alta. L'unica spiegazione del rifiuto è pertanto che non accredito lo stipendio sul cc, ossia non ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato. Premetto che sono state rifiutate anche la richiesta di fido o di un prestito personale di € 2000. Ho proposto al direttore di emettere la carta di credito e di annullarla nel caso dovessero riscontrare irregolarità nei pagamenti. Senza carta di credito mi è difficile esercitare la libera professione. Il direttore ha avviato una procedura di richiesta manuale e dopo aver esaminato il report del CRIF mi ha lasciato intendere che avrebbe approvato la mia richiesta. A distanza di una settimana ho ricevuto comunicazione scritta con la quale vengo informato che la mia richiesta è stata spinta sulla base della documentazione prodotta. Ritengo che i rifiuti della banca non siano giustificati e che trattasi di pura discriminazione nei miei confronti, in quanto non sono un lavoratore con contratto a tempo indeterminato/determinato e pertanto non ricevo uno stipendio fisso da poter accreditare. Con la nuova normativa sui contratti di lavoro, il lavoratore a tempo determinato e indeterminato possono essere licenziati anche senza giusta causa se assunti da meno di 4 anni, quindi tale forma contrattuale non fornisce alla banca una garanzia sulla solvibilità del lavoratore. Essendo correntista da 1 anno ritengo di aver dimostrato che ogni mese verso una somma che varia da min. € 1000 a € 1800, il che è comprensibile considerando che ho iniziato l'attività di libero professionista con P.IVA da poco più di un anno ed avendo avuto difficoltà oggettive dovute al continuo rifiuto della banca di emettere una carta di credito a mio nome. Non avrei aperto il conto alla IngDirect ed estinto quello presso la Banca Popolare di Sondrio se, in fase di apertura del conto, mi fosse stato comunicato chiaramente che, quale libero professionista, non possedevo i requisiti, richiesti dall'istituto di credito, per l'emissione di carta di credito e ottenimento di un fido. Non accetto come risposta che carta di credito e fido vengono concessi a discrezione della banca, avendo prodotto report CRIF che dimostra la mia solvibilità e affidabilità creditizia. Questa non è discrezionalità bensì discriminazione nei confronti di un correntista che è libero professionista. Tale atteggiamento non è in linea con le nuove normative sul mercato del lavoro.
mancato giroconto da conto arancio a conto predefinito
dal 9 maggio attendo il giroconto da conto arancio a conto predefinito: dieci telefonate con operatori e dieci problemi diversi. Ad ora inserisco il bonifico, viene lavorato ma non addebitato e i soldi non vengono trasferiti.Ho dovuto annullare una compravendita per mancanza di liquidità
aumento rata mensile
Ho un mutuo variabile BCE, 15 anni, spreed 1,30, acceso dal 1/8/2009 e fino al 1//7/2024, erogato per €154.591,43 da Ing Direct.Non riesco a capire perche’ la rata aumenta, attualmente di circa 0,90 centesimi mensili, pur essendo il tasso BCE fermo.Nel forum della banca, alla domanda di un cliente, l’esperto risponde:”Ti aumenta ogni mese perche’ la quota capitale aumenta indistintamente dall’andamento del tasso”.Dall’elenco delle rate del sito della banca, supponendo che il tasso BCE rimanga costante, ho una rata maggio 2016 di €938,33 e una rata luglio 2024 di €1.033,75, con una differenza di ben €95,42.Ho sempre saputo che non variando il tasso di riferimento, in un mutuo variabile, la rata mensile rimane costante. Vi chiedo se il mio mutuo e’ regolare.
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