Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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I. M.
22/05/2025
Diamante Costruzioni S.R.L

Prezzo incongruo

Spett. DIAMANTE COSTRUZIONI S.R.L. (sito internet https://interventiurgentifirenze-24ore.it/elettricista-firenze/) Ho pagato il servizio di istallazione di un lampadario 330 euro (mi si è detto che in contanti sarebbero stati 270 e avendo scelto come modalità il poi mi sono stati addebitati ulteriori 60 euro di iva che non mi erano stati chiaramente comunicati). Vorrei avere una spiegazione di tale somma ed un rimborso di quanto pagato in eccesso, altrimenti in mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Chiuso
M. C.
22/05/2025

problema con PARKDEPOT

Spett. PARKDEPOT Con la presente vi espongo quanto segue: La società Parkdepot mi contesta, tramite l'invio di una lettera con posta ordinaria, la "violazione delle condizioni di utilizzo del parcheggio" sito a servizio del Granmercato S.p.a. di Tavernola (CO) in Via Sebenico 7, per un indicata e non ulteriormente specificato "superamento del tempo massimo di sosta consentito". Secondo questa lettera avrei superato il tempo di parcheggio di 24 minuti; per tale esubero viene chiesta la cifra di € 40,00 (pratica 004-509-000-154, e indica l'ora di inizio del parcheggio il giorno 18 aprile 2025 ore 09:47 12;53 fine parcheggio il giorno 18/04/2025 ore 11:40 mentre probabilmente ero a fare la spesa nel supermercato in cui vi è posizionato il parcheggio. Faccio notare che il giorno 18 aprile 2025 era il venerdì santo antivigilia di Pasqua. Con la presente contesto la violazione in quanto: -la modalità di sottoscrizione delle "condizioni di utilizzo" non erano ben visibili, e nemmeno le persone che erano in auto con me ha notato cartelli. Non vi è nessuna sbarra per segnalare l'ingresso e la uscita dal parcheggio che evidenzi la presenza di un parcheggio con limite di tempo; -non è stato rilasciato e non è nemmeno prevista la presenza di un distributore di biglietti che possa attestare l'effettivo orario di ingresso, utile anche per eventuale pagamento del parcheggio. Tantomeno esiste una cassa debitamente segnalata, per la riscossione degli eventuali pagamenti, la questa società ha unilateralmente e arbitrariamente stabilito la penale che include anche i costi di gestione per potere identificare il proprietario dell'auto e altre spese non meglio documentate di cui occorre verificare la regolarità; -non è possibile nemmeno escludere la possibilità che l'autoveicolo possa essere uscito e poi rientrato nello stesso parcheggio. il sistema di telecamere da loro utilizzato non sono considerabili come uno strumento valido per elevare una contestazione. -Non avendo sottoscritto nessun tipo di contratto, è ovvio che non è possibile che io lo abbia violato e di cui non sono chiare le regole in quanto anche i cartelli sono male esposti e non chiari. Un contratto prevede delle firme di accettazione e condivisione delle condizioni che sono state esposte e chiaramente condivise appunto con la apposizione delle firme dei due contraenti; appare ovviamente non sostenibile che il semplice accesso al parcheggio sia configurabile come una condivisione e accettazione contrattuale. Lo scrivente chiede il formale annullamento di ogni procedimento legato alla comunicazione del 09 maggio 2025 numero di pratica 004-509-000-154.

Chiuso
L. W.
22/05/2025
voispeed

malfunzionamento servizio e mancata consgena telefoni

Mittente: Lea Olga Wolynska IMMOBILIARE WOLYNSKA DI WOLYNSKA LEA OLGA Via Giorgio Enrico Falck 15, 23900 Lecco (LC) P.IVA: 04012610137 – CF: WLYLLG81E48Z127S Email: immobiliare.lw@gmail.com PEC: immobiliare.wolynska@pec.it Tel: 339 466 6953 Destinatario: TeamSystem S.p.A. – VOIspeed Via Sandro Pertini, 88 – 61122 Pesaro (PU) Oggetto: Reclamo e diffida per inadempimento contrattuale – Offerta VOIspeed n. MC67767201016 – Richiesta risoluzione senza penali Spett.le Altroconsumo, con la presente intendo sottoporre all’associazione un reclamo formale contro TeamSystem S.p.A. (fornitore del servizio VOIspeed) per inadempimento contrattuale grave in relazione all’offerta n. MC67767201016, attivata in data 30/04/2025, con sottoscrizione del relativo contratto per la durata vincolante di 36 mesi. I motivi del reclamo sono i seguenti: 🔹 1. Mancata consegna dell’hardware incluso nel contratto A 22 giorni dal collaudo, i telefoni IP Yealink T31 indicati come “inclusi” nel contratto non sono mai stati consegnati. L’hardware rappresenta una componente essenziale del servizio e la sua assenza impedisce l’uso comodo del centralino, forzandomi a ricorrere a soluzioni provvisorie scomode (es. cuffiette da PC). 🔹 2. Gravi malfunzionamenti nelle chiamate in entrata Fin dall’attivazione, sia su PC che da dispositivi mobili, gli interlocutori delle chiamate in entrata spesso non riescono a sentire la mia voce, rendendo impossibile la conversazione. E' stato più volte segnalato ma mi dicono che stanno lavorando per risolvere questi problemi. Questo accade con continuità, ed è inaccettabile per un servizio di fonia professionale, che dovrebbe garantire affidabilità e qualità. 🔹 3. Incompatibilità funzionale in mobilità L’app VOIspeed: non consente un uso regolare durante la guida; è incompatibile con le app di navigazione; interrompe la voce o impedisce di essere sentita durante la connessione Bluetooth in auto. Tali problematiche sono strutturalmente gravi per chi, come me, lavora in mobilità, e non erano state adeguatamente comunicate prima della sottoscrizione. Mi è stato detto di cambiare il profilo da app a gsm ma è peggio in quanto non vedo i numeri di telefono impedendo mi di fissare appuntamenti o nomi sul mobile creandomi davvero delle complicanze pazzesche! 🔹 4. Accesso negato alla reportistica Attualmente non ho accesso alla reportistica necessaria per analizzare il flusso delle chiamate limitando la piena operatività del sistema anche se l'ho richiesto. 🔹 5. Clausole contrattuali rigide e potenzialmente vessatorie Il contratto impone una durata minima vincolante di 36 mesi senza possibilità di recesso anticipato. Non ho letto il contratto che mi è stato mandato online e fatto firmare in diretta senza tempo per la lettura, non sono stata avvisata che non c'è il recesso. Tale condizione è squilibrata e priva di alternative contrattuali in caso di disservizi, e quindi da ritenersi potenzialmente vessatoria ai sensi dell’art. 33 del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005), considerando la mia posizione di microimprenditrice individuale. 📌 Richiesta formale Alla luce di quanto sopra, diffido TeamSystem S.p.A. dal continuare ad addebitare canoni per un servizio gravemente inadempiuto, e CHIEDO la risoluzione immediata del contratto per inadempimento, senza penali, ai sensi degli articoli 1453 e 1455 del Codice Civile. Resto disponibile per un confronto con il fornitore per una risoluzione rapida e amichevole, pagando quanto dovuto fin ora e uscita del tecnico per il collaudo. In caso contrario, mi riservo ogni azione legale, compresa la segnalazione ad AGCOM, e l’avvio di procedura tramite ConciliaWeb. Non desidero continuare il servizio, avviso che stacco il flusso telefonico dal server perché mi impedisce di lavorare bene e in tranquillità. Cordiali saluti, Lea Olga Wolynska Firma

Risolto
A. A.
22/05/2025
Altro

violazioni condizioni di parcheggio

Con la presente vi espongo quanto segue: La società Parkdepot mi contesta, con lettera ordinaria, la violazione delle condizioni di utilizzo del parcheggio sito nei pressi del carrefour di via picardi a sesto san giovanni (MI), a causa di un non meglio specificato superamento del tempo massimo di sosta: secondo la missiva avrei superato il tempo di parcheggio di 39 minuti; per tale esubero viene chiesta la cifra di € 40,00 (pratica 002-952-004-820-fy406hf, inizio parcheggio il giorno 19/01/2025 ore 12;53 fine il giorno 19/01/2025 ore 15:02 mentre probabilmente ero a fare la spesa nel supermercato di cui il parcheggio. Con la presente contesto la violazione in quanto: -la modalità di sottoscrizione del condizioni di utilizzo non erano ben visibili, nessuna delle persone in auto con me ha notato cartelli. non c'è alcuna sbarra di entrata e di uscita che testimoni un parcheggio con limite di tempo; -non è stato rilasciato alcun biglietto che attesti l'effettivo orario di ingresso, utile anche per eventuale pagamento del parcheggio né l'esistenza di una cassa debitamente segnalata, ma la società ha arbitrariamente stabilito la penale inclusa di costi di gestione per l'identificazione del proprietario dell'auto e altre spese non meglio documentate dei quali occorre verificare la regolarità; -non si può escludere che nel frattempo l'autoveicolo sia uscito e poi rientrato nel parcheggio; le loro telecamere per quanto mi riguarda non sono da considerare uno strumento valido per la contestazione. -Non posso violare contratti che non ho firmato e di cui non conosco le regole non essendo nemmeno visibili i cartelli. ParkDepot non può avvenire tramite semplice accesso al parcheggio, ma mediante firma delle parti. Pertanto, la scrivente chiede il formale annullamento entro 7 giorni dalla data odierna di ogni procedimento 002-952-004-820-fy406hf.

Chiuso
M. V.
22/05/2025

Pagamento parcheggio notturno

Ho parcheggiato il mio veicolo presso un parcheggio da voi gestito. In seguito a tale sosta, ho ricevuto una comunicazione di pagamento, che qui si contesta formalmente per le seguenti ragioni. **1. Segnaletica assente o inadeguata:** L’area adibita a parcheggio a pagamento non presentava alcuna segnalazione chiara, non erano presenti parcheggi blu, e la sosta è avvenuta di notte con cartelli poco visibili. Nessna sbarra era presente all'ingresso, così come nessun ticket è stato consegnato. (in particolare, dal Codice della Strada e dalle disposizioni relative alla trasparenza contrattuale in ambito privatistico). **2. Violazione del principio di buona fede e correttezza:** L'insufficiente segnalazione configura una violazione degli obblighi informativi a carico del gestore, con conseguente nullità dell’asserito “contratto di parcheggio” e, a maggior ragione, dell’atto sanzionatorio emesso in violazione del principio di trasparenza e correttezza. Alla luce di quanto sopra, **si richiede l’annullamento immediato della sanzione in oggetto**, con comunicazione scritta- In difetto, ci si riserva ogni più opportuna azione nelle sedi competenti, sia civili che amministrative, con aggravio di spese a Vostro carico. **Distinti saluti.** Mirko Venditti

Chiuso
R. M.
22/05/2025

SONO STATA TRUFFATA/ MI HANNO PRESO IN GIRO

In data 20.5 ho effettuato una prenotazione tramite DOYOUITALY per un importo di euro 327,27 (DYI- 173957359 . Aveno necessità d modificarla , ho contattato il vostro servizio di assistenza tramite Wathap . Mi è stato indicato di cancellare la prenotazione e poi rifarne un altra E CHE NON MI SAREBBE STATO ADDEBITATO ALCUN IMPORTO IN QUANTO LA PRENTAZIONE RIULTAVA ANNULLATA DA PARTE LORO ( HO COPIA DEGLI SCREEN DELLA CONVERSAZIONE). Successivamente quindi, ho seguito ciò che mi hanno detto di fare ed ho rifatto prenotazione corretta avente numero DYI- 174009514 pr un importo di euro 29,25. Ieri allora mi sono recata al punto di ritiro per il noleggio dell'auto e con grande stupore e rabbia HO SCOPERTO che l'import di euro 327, 27 invece mi era stato addebitto, CONTRARIAMENTE A QUANTO MI ERA STATO DETTO CHE POI MI HA INDOTTO A NON TENERE LA PRECEDENTE PRENOTAZIONE ANCHE SE CON UN NUMERO DI GIORNI MAGGIORE E RIFARNE UN ALTRA CORRETTA. Tutto ciò ha comportato di non aver piu' disponibili i fondi necessari per coprire la cauione richiesta DI BEN 700 EURO. Non ho potuto ritirare l'auto e mi trovo addebitati 327,27 +249,25. alle mail rispondono robot e chiamare al telefono impossibile. Ho chiesto un recapito pec o altro per procedere a livello legale tramite un avvocato ma non ho ootennuto ripot. Questa è una truffa legalizzata!!! uno schifo , mi hanno derubato di 576 euro senza neanche un auto!!!!! La questionr non finisce qua , mi rivolegro' anche al CENTRO EUROPEO CONSUMATORI ( ECC-NET) E ALL'AUTORIT' GARANTE DELLA CONCORREZA E DEL MERCATO (AGCM)

In lavorazione
A. A.
22/05/2025

MY GIFT CARD assistenza fantasma

Data 22.5 2025 Da due giorni devo ricaricare la mia prepagata. MY GIFT CARD non mi fa effettuare l'accesso alla mia carta. User e password corretti ma l'accesso è negato. Nessun numero telefonico presente. Compilato il form per l'assistenza per 3 volte. Nessuna risposta da due giorni.

Risolto
L. S.
22/05/2025

Mancata emissione biglietti aerei

Buongiorno. In data 11/05/25 avevo acquistato il biglietto aereo da Venezia a Chisinau dal sito Flygo. Il pagamento è andato a buon fine (575.89€)Mi e arrivata la mail di conferma della prenotazione n.108491005 e fino a oggi non ho ricevuto i biglietti online. Pertanto chiedo gentilmente di inviarmi i biglietti con i dettagli del volo Oppure rimborsare il costo della spesa effettuata.

In lavorazione
S. C.
21/05/2025

Mancato ricevimento conferma prenotazione voli

Spett. FLYGO In data 26.04,2025 ho sottoscritto il contratto per la prenotazione di un volo Ryanair A/R Bologna-Mikonos (numero di prenotazione Flygo108476102 a nome di mio figlio Ivan B.) ma ad oggi dopo 23 giorni non abbiamo ancora avuta la conferma dei voli e dei biglietti Ryanair. Abbiamo provato a telefonare al n. 02-94751714 più volte ma dopo lunghe attese non siamo riusciti a parlare con nessuno. Sinceramente credo che non ci sia nessuna prenotazione effettuata a Ryanair (a loro non risulta) e quindi sono a chiedervi le istruzioni per avere il rimborso IMMEDIATO di Euro 672,10 sulla carta di credito intestata a me e che vi ho dato a momento della prenotazione (Mastercard finale ****8979). In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Risolto Gestito dagli avvocati
A. A.
21/05/2025

Sollecito di pagamento per "violazione" parcheggio

Buongiorno, Formulo la presente per contestare fermamente la legittimità della vostra pretesa creditoria contenuta nel sollecito di pagamento relativo ad un supposto parcheggio da voi dichiarato effettuato in data 28/11/2024 in Via Di Quarto Peperino 168, Supermercato Conad, 00188 Roma. Rilevo, infatti, che le modalità di rilevazione della targa di riconoscimento del veicolo non rispondono ad alcun requisito minimo di legittimità previsto dal nostro ordinamento giuridico e pertanto le immagini eventualmente rilevate da un sistema non omologato né revisionato, come pure le date e gli orari delle rilevazioni, risultando privi dei requisiti minimi di attendibilità, non possono essere utilizzate a scopi sanzionatori o applicativi di qualsivoglia penale contrattuale. Faccio presente al riguardo che i sistemi di rilevazione delle targhe di riconoscimento dei veicoli devono essere qualificati quali strumenti di misura e, come tali, soggetti all’osservanza dei canoni della Metrologia legale in quanto impiegati per scopi legali. Rappresento poi che con l’emanazione della direttiva comunitaria 2004/22/CE del 31.03.2004 relativa agli Strumenti di Misura - meglio conosciuta come direttiva MID (Measuring Instruments Directive) -, recepita con D.Lgs. 02.02.2007, n. 22, in vigore dal 18.03.2007, poi novellata dalla direttiva 2014/32/UE del 26.02.2014, attuata a mezzo del D.Lgs. 19.05.201, n. 84, è stato introdotto nel vigente ordinamento, il principio dei “controlli metrologici legali”, ovvero controlli per motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, imposizione di tasse e diritti, tutela dei consumatori e lealtà delle transazioni commerciali, intesi a verificare che uno strumento di misura sia in grado di svolgere le funzioni cui è destinato (art.4, comma c) della direttiva MID. La notevole novazione introdotta dalla direttiva MID non è incentrata sullo strumento di misura ex se, bensì sulla sua specifica destinazione d’uso, ed essendo fuor di dubbio che i sistemi di rilevazione aventi lo scopo di effettuare verifiche sulle targhe sono strumenti e/o sistemi di misura finalizzati agli “scopi legali” declinati nella direttiva MID, in quanto destinati a controlli per motivi di transazioni commerciali, sono soggetti all’osservanza dei vigenti canoni della Metrologia legale applicabili. Ebbene, per poter essere utilizzati ai fini anzidetti, tali categorie di strumenti dovranno essere approvati e legalizzati secondo i vigenti canoni metrologici legali della normativa interna nazionale. Al riguardo, lo stesso MIMIT, all’indirizzo Web: https://www.mimit.gov.it/it/metrologia/sistema-digaranzia-della-qualita-82896365, fornisce una dettagliata e precisa procedura, ivi compreso il facsimile di domanda di ammissione alla verificazione metrica ed alla legalizzazione, da presentarsi ai sensi degli artt. 6 e 7 del R.D. 226/1902. Rammento, inoltre, che la ormai costante giurisprudenza in tema di rilevazioni di transiti e targhe a mezzo di sistemi elettronici (da ultima Cassazione n. 10505/24) utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, ha sancito la necessità della sottoposizione di qualsivoglia dei suddetti sistemi elettronici di rilevazione al procedimento Ministeriale di omologazione, ciò a pena di illegittimità della rilevazione. E’ quindi facile dedurre che se risulta illegittima la rilevazione di dati ad opera di un sistema elettronico privo della necessaria omologazione utilizzato dalla Pubblica Amministrazione, dovrà a maggior ragione ritenersi parimenti illegittimo un sistema analogo utilizzato da un privato. In conclusione, il sistema da voi utilizzato per l’accertamento della eventuale sosta risulta privo dei requisiti di legalità atti a consentirne l’utilizzo per lo scopo cui è stato da voi destinato e pertanto le rilevazioni da esso effettuate si palesano affette in radice da nullità assoluta, risultando illegittima e infondata, anche sotto il profilo probatorio, l’attività accertativa strumentale svolta a fini contrattuali. Segnalo, inoltre, che: a) l’informativa contrattuale e l’informativa privacy affissi in loco sono incompleti, fuorvianti ed ingannatori; b) il contratto di parcheggio non è affisso in loco né è reperibile sul vs. sito web, con ogni conseguenza in ordine alla nullità della clausola che prevede una tariffa oraria (o “penale” che la si voglia appellare) in quanto palesemente vessatoria giacché contenente la previsione di una tariffa/penale fuori mercato; c) le modalità di conclusione del contratto di parcheggio non rispettano i dettami degli artt. 1336 e 1341 del codice civile in quanto non viene rilasciato alcun biglietto all’ingresso dell’area, la sbarra perennemente alzata e l’inesistenza di altro sistema di blocco non fanno percepire all’utente l’accesso ad un’area vincolata e regolamentata, il rilevamento automatico della sosta avviene da remoto attraverso la registrazione delle immagini delle auto che accedono all’area. Nessun comportamento esplicito viene richiesto all’utente per la conclusione del contratto se non quello di parcheggiare nell’area; d) le informazioni sull’onerosità del servizio di parcheggio sono totalmente ingannatorie atteso che viene dato estremamente maggior risalto alla informazione circa la gratuità del parcheggio per la prima ora rispetto alla onerosissima tariffa applicata dal 60° minuto di parcheggio in poi; e) l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico e, come tale, non pienamente intelleggibile dal malcapitato utente (che peraltro accede liberamente all’area); f) quand’anche (ragionando per assurdo) le immagini della targa rilevate dal sistema potessero essere ritenute legittime, non potrebbero comunque costituire una valida prova della permanenza continuata del veicolo oltre la durata massima stabilita nell’area da voi indicata, ciò in ragione del fatto che il veicolo ben avrebbe potuto uscire dall’area entro il 60° minuto per poi rientrarvi per una seconda sessione di parcheggio conclusasi entro la durata massima stabilita; g) gli orari di ingresso ed uscita dal parcheggio, essendo stati rilevati da un sistema elettronico privo di qualsivoglia attendibilità metrologica e gestito in completa autonomia da una delle due parti contrattuali, non avendo alcuna affidabilità sono totalmente privi di valore probatorio. In ragione di quanto precede, vi diffido dall’avanzare nei miei confronti ulteriori irricevibili richieste di pagamento segnalandovi che in caso contrario mi vedrò costretto/a a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziari sia civili che penali, queste ultime per la persecuzione del reato previsto e punito dall’art. 640 del Codice Penale.

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