Bacheca dei reclami
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ILIAD mancata assistenza
Spett. ILIAD, Sono titolare del contratto per la linea telefonica/internet specificato in allegato. A partire dalla prima attivazione 12/03/2025 si sono verificati dei disservizi che non mi permettono di usufruire del servizio: in particolare la connessione al WI-FI è discontinua, mentre la linea LAN e quella telefonica funzionano correttamente. Ho già segnalato il disservizio più volte ogni mese al t. 177 - l'ultima il 23/05/2025 senza alcun esito positivo. Richiedo la risoluzione definitiva del problema e la fornitura del servizio ad un livello conforme agli standard contrattuali/. A fronte del Vostro inadempimento, richiedo quindi la risoluzione del contratto senza spese a mio carico: Richiedo inoltre il riconoscimento dell’indennizzo dovuto ai sensi dalla Delibera n.73/11/Cons dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, tramite accredito sul metodo di pagamento utilizzato per il saldo delle fatture]. In mancanza di un riscontro entro 45 giorni dal ricevimento della presente, provvederò ad avviare una procedura di conciliazione, ai sensi e nel rispetto della Delibera 182/02/CONS e 173/07/CONS dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Allegati: Copia documento d’identità Copia contratto Certificato NEMESYS non allegato poiché trattasi di mal funzionamento del WI-FI. Copia ultima fattura ILIAD.
ritiro lavatrice whirpool
hO COMPRATO UNA LAVATRICE WHIRPOOL IL 17 MARZO 2025. LA LAVATRICE NON FUNZIONANTE VIENE SOSTITUITA PER DUE VOLTE MA CON ESITO NEGATIVO. DECIDONO DI RITIRARE LA LAVATRICE ED EFFETTUARE IL RIMBORSO (PEC DEL 30 MAGGIO 2025). AD OGGI NON HO ANOCRA OTTENUTO IL RIMBORSO NONOSTANTE LA LAVATRICE SIA STATA RESTITUITA DAL 19 06 2025. IL CORRIERE CHE SI OCCUPA DEL RITIRO E CHE ANCORA NON HA CONSEGNATO è ENERGO LOGISTIC di Alessandro Frisella
Bancomat fuori servizio
Scrivo per conto di mia madre, cliente delle poste italiane. Ha 90aa e segnalo che il prelievo al bancomat all'esterno delle poste centrali di Cisterna di Latina é molto spesso fuori uso, nel disinteresse totale dei dipendenti, come accaduto anche oggi. Entrata allo sportello mi è stato risposto, molto scortesemente, di andare a prelevare ad un altro sportello poste che dista almeno 10km. Questo l'atteggiamento dei dipendenti si è verificato in diverse occasioni, e alla minaccia che avrei chiuso il conto e fattomi chiamare un responsabile, lo stesso se ne altamente "fregato". Complimenti a Poste italiane e alla sua professionalità. Potrei scrivere a nome di centinaia di persone imbestialite che hanno protestato a voce e vivacemente per il disservizio anche alla presenza delle forze dell'ordine.
Mancata consegna in ufficio
Salve, nei giorni scorsi mi sono stati lasciati due avvisi di giacenza (uno per me e uno per mia moglie Rosanna Romano) per il ritiro in ufficio postale Salerno 5 degli oggetti indicati con la tipologia RKE. Sull'avviso venivamo invitati a ritirare gli oggetti, nell'ufficio sopra indicato, dal giorno 1 luglio a partire dalle ore 8,20. Dopo aver prenotato, per le ore 10,30 del 1° luglio, con l'app Poste Italiane la mia presentazione in ufficio, e avendo con me la delega di mia moglie al ritiro del suo oggetto (anche per questo l'invito al ritiro in ufficio era per il 1° luglio dalle ore 8,20), una volta recatomi allo sportello l'impiegata mi comunicava che l'oggetto in questione non si trovava in ufficio e che non sapeva quando avrei potuto trovarlo. A questo punto chiedo che entrambi gli oggetti in questione mi vengano recapitati a domicilio. P. s. : appena presentatomi allo sportello l'impiegata mi diceva che avrei dovuto far leggere, dal dispositivo sul totem elimina code, I codici a barre presenti sugli avvisi di giacenza e rifare la fila. Cosa questa non comunicatami dall'app Poste Italiane al momento della prenotazione.
Malfunzionamento internet Wind tre
Buongiorno, vorrei segnalare il malfunzionamento della mia linea fissa Wind tre. Sono circa tre mesi che l'Internet non funziona bene. Il 27 marzo ho chiamato 159 per segnalare il problema, mi hanno fatto staccare alcuni cavetti e sembrava tutto sistemato. Peccato però che è durato solo per pochi giorni ed è da allora che l'Internet funziona solo a pezzi durante la giornata e comunque solo se vado a staccare le prese. Oggi 1 luglio ho chiamato ancora perché sono 5 giorni di fila che non funziona e la signora mi ha fatto staccare le spine e di nuovo sembrava tutto risolto. Dopo circa due ore la spia è diventata di nuovo rossa e sono ancora senza internet. Sono andata a staccare ancora come mi aveva spiegato il consulente del 159 però non va. Non riesco a lavorare al computer, a stampare, neanche a sorvegliare i miei gatti sulla videocamera quando sono fuori casa. Sto pagando un servizio che non funziona, ci tengo a dire che è un anno che sono passata a Windtre, non ce la faccio ad andare avanti per un altro anno così visto che sono vincolata per due anni. Cosa posso fare? È possibile fare una disdetta per disservizio? Ho prove delle chiamate, diverse foto con il modem con la spia rossa e anche video. Grazie.
Interruzione servizio gas e abbandono utente
Il presente reclamo ha la finalità di richiedere un indennizzo per l’interruzione dell’utenza del gas, ancora in essere, a seguito di lavori non previsti sul piano strada dello stabile in cui abito, nonché segnalare le gravissime disattenzioni dimostrate verso gli utenti da parte della vostra azienda. L’erogazione del servizio è stata interrotta sabato 21 giugno intorno alle 18. Questo, quanto mi è stato riferito da altri condomini ai quali, oralmente, è stato comunicato che a seguito di una segnalazione di odore di gas sul piano strada, e concomitante arrivo delle squadre di Pronto Intervento dell’Italgas, per motivi di sicurezza l’intero stabile sarebbe rimasto senza gas fino almeno al lunedì 23 giugno. Ho constatato personalmente l’assenza di gas dall’appartamento al mio ritorno a casa sabato 21 giugno verso le 20, ma non c’è stata fornita alcuna documentazione cartacea, come un banale foglio appeso al portone del condominio, fino alla notte del giorno successivo, che indicava la prevista fine dei lavori per il 15 luglio. (vedi allegato) Nonostante l’entità dei lavori in corso, con il marciapiede di fronte all’ingresso dello stabile totalmente escavato, e del disagio arrecato a più di 50 famiglie in mancanza di una comunicazione ufficiale, il giorno dopo l’inizio dell’interruzione del servizio, non è stato eseguito nessun lavoro, né si è presentato nessuno a dare informazioni sui lavori, forse perché di domenica (22 giugno) le emergenze smettono di essere considerate tali. L’amministratore di condominio ha contattato l’Italgas la domenica, senza ricevere risposta, come dimostrabile dallo screenshot (vedi allegato) delle chiamate senza risposta effettuate il giorno domenica 22 giugno verso i numeri disponibili sul sito dell’azienda. Ho contattato personalmente l’Italgas lunedì 23 giugno: da telefonata registrata, la compagnia non era al corrente dei lavori, in corso da quasi 48 ore, né ha fornito indicazioni o rassicurazioni su come affrontare l’emergenza, o come essere indennizzati. Oggi è il 30 giugno, il gas non è stato ancora riattivato, ed è da giovedì 26 giugno che lo scavo è abbandonato, senza operatori, lavoratori, o addetti sul posto. Il buco nel marciapiede mostra tutti i tubi scoperti e si sta trasformando in una discarica a cielo aperto (vedi allegato) con le persone diversamente abili costrette a passare con la carrozzella in mezzo al traffico della strada per la grossolana approssimazione con la quale sono stati abbandonati i recinti sul marciapiede (vedi allegato). Nel 2025, trovo inaccettabile, scioccante e vergognoso che resti ancora a carico dell’utente il doversi sobbarcare gli oneri necessari per ottenere un’assistenza che dovrebbe essere fornita contestualmente all’intervento della squadra di pronto intervento. Nel mio caso specifico, dirigo un’attività di affittacamere, regolarmente registrata, e ho dovuto iniziare a emettere rimborsi agli ospiti da domenica 22 giugno, rischiando recensioni negative che incideranno significativamente sulla fruibilità del mio annuncio sulle piattaforme sulle quali è pubblicizzato, traducendosi in pesanti perdite economiche a medio e lungo termine. Ho dovuto chiudere il calendario delle prenotazioni fino al 15 luglio, stando al foglio lasciato appeso nel condominio, andando incontro ad una perdita minima di € 1328.00, con dati dimostrabili dai prezzi al consumatore accessibili sulle piattaforme ove il mio annuncio è pubblicato e verificabili direttamente con le stesse. La mia attività è finalizzata all’auto-sostentamento, in particolar modo a coprire il pagamento per il mutuo contratto per l’appartamento in cui abito. In aggiunta a questa angosciante perdita di incassi in piena alta stagione, si aggiunge la condizione di non sostenibilità di mangiare alimenti crudi, di dover gettare in pattumiera alimenti che avrebbero dovuto essere consumati entro una scadenza breve, e dall'insostenibilità economica di poter mangiare fuori casa per nutrirsi. Nessuno da Iren Luce Gas e Servizi nè Italgas si è premurato di informare direttamente i condomini colpiti da questa interruzione, o di rassicurare loro sul tipo di indennizzo da corrispondere in circostanze simili, o di fornire informazioni adeguate e doverose sulle procedure da seguire per compensare le perdite economiche commerciali e personali a cui si va necessariamente incontro. Resto in attesa di un vostro urgente riscontro sui tempi e la modalità di riscossione dell’indennizzo, nonché di un accurato calcolo dell’ammontare di quest’ultimo alla luce delle informazioni fornite prima di dover dare mandato al mio legale.
Interruzione servizio gas e abbandono utente
Il presente reclamo ha la finalità di richiedere un indennizzo per l’interruzione dell’utenza del gas, ancora in essere, a seguito di lavori non previsti sul piano strada dello stabile in cui abito, nonché segnalare le gravissime disattenzioni dimostrate verso gli utenti da parte della vostra azienda. L’erogazione del servizio è stata interrotta sabato 21 giugno intorno alle 18. Questo, quanto mi è stato riferito da altri condomini ai quali, oralmente, è stato comunicato che a seguito di una segnalazione di odore di gas sul piano strada, e concomitante arrivo delle squadre di Pronto Intervento dell’Italgas, per motivi di sicurezza l’intero stabile sarebbe rimasto senza gas fino almeno al lunedì 23 giugno. Ho constatato personalmente l’assenza di gas dall’appartamento al mio ritorno a casa sabato 21 giugno verso le 20, ma non c’è stata fornita alcuna documentazione cartacea, come un banale foglio appeso al portone del condominio, fino alla notte del giorno successivo, che indicava la prevista fine dei lavori per il 15 luglio. (vedi allegato) Nonostante l’entità dei lavori in corso, con il marciapiede di fronte all’ingresso dello stabile totalmente escavato, e del disagio arrecato a più di 50 famiglie in mancanza di una comunicazione ufficiale, il giorno dopo l’inizio dell’interruzione del servizio, non è stato eseguito nessun lavoro, né si è presentato nessuno a dare informazioni sui lavori, forse perché di domenica (22 giugno) le emergenze smettono di essere considerate tali. L’amministratore di condominio ha contattato l’Italgas la domenica, senza ricevere risposta, come dimostrabile dallo screenshot (vedi allegato) delle chiamate senza risposta effettuate il giorno domenica 22 giugno verso i numeri disponibili sul sito dell’azienda. Ho contattato personalmente l’Italgas lunedì 23 giugno: da telefonata registrata, la compagnia non era al corrente dei lavori, in corso da quasi 48 ore, né ha fornito indicazioni o rassicurazioni su come affrontare l’emergenza, o come essere indennizzati. Oggi è il 30 giugno, il gas non è stato ancora riattivato, ed è da giovedì 26 giugno che lo scavo è abbandonato, senza operatori, lavoratori, o addetti sul posto. Il buco nel marciapiede mostra tutti i tubi scoperti e si sta trasformando in una discarica a cielo aperto (vedi allegato) con le persone diversamente abili costrette a passare con la carrozzella in mezzo al traffico della strada per la grossolana approssimazione con la quale sono stati abbandonati i recinti sul marciapiede (vedi allegato). Nel 2025, trovo inaccettabile, scioccante e vergognoso che resti ancora a carico dell’utente il doversi sobbarcare gli oneri necessari per ottenere un’assistenza che dovrebbe essere fornita contestualmente all’intervento della squadra di pronto intervento. Nel mio caso specifico, dirigo un’attività di affittacamere, regolarmente registrata, e ho dovuto iniziare a emettere rimborsi agli ospiti da domenica 22 giugno, rischiando recensioni negative che incideranno significativamente sulla fruibilità del mio annuncio sulle piattaforme sulle quali è pubblicizzato, traducendosi in pesanti perdite economiche a medio e lungo termine. Ho dovuto chiudere il calendariodelle prenotazioni fino al 15 luglio, stando al foglio lasciato appeso nel condominio, andando incontro ad una perdita minima di € 1328.00, con dati dimostrabili dai prezzi al consumatore accessibili sulle piattaforme ove il mio annuncio è pubblicato e verificabili direttamente con le stesse. La mia attività è finalizzata all’auto-sostentamento, in particolar modo a coprire il pagamento per il mutuo contratto per l’appartamento in cui abito. In aggiunta a questa angosciante perdita di incassi in piena alta stagione, si aggiunge la condizione di non sostenibilità di mangiare alimenti crudi, di dover gettare in pattumiera alimenti che avrebbero dovuto essere consumati entro una scadenza breve, e dall'insostenibilità economica di poter mangiare fuori casa per nutrirsi. Nessuno dall’Italgas si è premurato di informare direttamente i condomini colpiti da questa interruzione, o di rassicurare loro sul tipo di indennizzo da corrispondere in circostanze simili, o di fornire informazioni adeguate e doverose sulle procedure da seguire per compensare le perdite economiche commerciali e personali a cui si va necessariamente incontro. Resto in attesa di un vostro urgente riscontro sui tempi e la modalità di riscossione dell’indennizzo, nonché di un accurato calcolo dell’ammontare di quest’ultimo alla luce delle informazioni fornite prima di dover dare mandato al mio legale.
Mancato recapito di una POSTA 1 NAZIONALE (n° 3/3)
30.06.25 Buongiorno, segnalo che nell'arco di dieci giorni sono andati persi n° 3 plichi; questo è il reclamo n° 3 / 3. Ho spedito la mattina del 13 Maggio con POSTA 1 NAZIONALE e ad oggi non è ancora arrivata a destinazione. Coincidenza vuole che è lo stesso giorno in cui è andata persa anche la Posta Priority Internazionale del reclamo n° 1/3. Sul sito delle poste inserendo il n° di tracciatura la spedizione ad oggi "risulta in lavorazione". In data 26.06.25 ho inviato un reclamo on-line con n° di ticket 8014802327 segnalando il problema. Il giorno 27.06.25 ricevo la risposta via email che ritengo assurda è inaccettabile con la quale PosteItaliane se ne lava altamente le mani dicendomi che per questo tipo di spedizione è prevista l’immissione in cassetta senza ritiro e firma e che non è soggetta a rimborso aggiungendo assurde ipotesi sulla correttezza delle indicazioni sulla busta, sul corretto nominativo del destinatario su citofono e sull’esistenza di una cassetta postale di dimensioni corrette (stiamo parlando di una busta del peso massimo di 50 grammi e non di uno scatolone…), comunque posso garantire che è tutto perfettamente in regola. Considerando l’apertura di un reclamo da parte di un vostro “cliente” dovete intervenire e fare le dovute verifiche per capire dove può essere finito il mio plico visto che ho pagato per l'invio e voglio che arrivi a destinazione. Richiedo l'immediato rimborso totale delle spese di spedizione che ammontano a 3,00 € e del materiale contenuto nel plico del valore di 16 €. Totale del rimborso = 19,00 €. Rimango in attesa di una Vs solerte risposta, grazie. Allego: - Ricevuta postale - Reclamo inviato on-line - Tracking preso da sito www.poste.it - Screenshot dell'email di risposta di PosteItaliane
Mancato recapito di una POSTA PRIORITY INTERNAZIONALE (n° 2/3)
30.06.25 Buongiorno, segnalo che nell'arco di dieci giorni sono andati persi n° 3 plichi; questo è il reclamo n° 2 / 3. Ho spedito la mattina del 22 Maggio con POSTA PRIORITY INTERNAZIONALE n° 5IUP0341241797 e ad oggi non è ancora arrivata a destinazione. Sul sito delle poste inserendo il n° di tracciatura la spedizione ad oggi "risulta in lavorazione". In data 26.06.25 ho inviato un reclamo on-line con n° di ticket 8014801780 segnalando il problema. Il giorno stesso ricevo la risposta via email che ritengo assurda è inaccettabile con la quale PosteItaliane se ne lava altamente le mani dicendomi che la spedizione non è soggetta a rimborso. Dopo aver aperto un reclamo la risposta è stata che la spedizione è tracciabile solo fino alla dogana; visto che c'è un reclamo dovete intervenire e fare le dovute verifiche per capire dove può essere finito il mio plico visto che ho pagato per l'invio e voglio che arrivi a destinazione. Richiedo l'immediato rimborso totale delle spese di spedizione che ammontano a 4,85 € e del materiale contenuto nel plico del valore di 20 €. Totale del rimborso = 24,85 €. Rimango in attesa di una Vs solerte risposta, grazie. Allego: - Ricevuta postale - Reclamo inviato on-line - Tracking preso da sito www.poste.it - Screenshot dell'email di risposta di PosteItaliane
Mancato recapito di una POSTA PRIORITY INTERNAZIONALE (n° 1/3)
30.06.25 Buongiorno, segnalo che nell'arco di dieci giorni sono andate perse n° 3 plichi; questo è il reclamo n° 1 / 3. Ho spedito la mattina del 13 Maggio con POSTA PRIORITY INTERNAZIONALE n° 5IUP0341197359 e ad oggi non è ancora arrivata a destinazione. Sul sito delle poste inserendo il n° di tracciatura la spedizione ad oggi "risulta in lavorazione". In data 26.06.25 ho inviato un reclamo on-line con n° di ticket 8014801337 segnalando il problema. Il giorno stesso ricevo la risposta via email che ritengo assurda è inaccettabile con la quale PosteItaliane se ne lava altamente le mani dicendomi che la spedizione non è soggetta a rimborso. Dopo aver aperto un reclamo la risposta è stata che la spedizione è tracciabile solo fino alla dogana; visto che c'è un reclamo dovete intervenire e fare le dovute verifiche per capire dove può essere finito il mio plico visto che ho pagato per l'invio e voglio che arrivi a destinazione. Richiedo l'immediato rimborso totale delle spese di spedizione che ammontano a 4,65 € e del materiale contenuto nel plico del valore di 25 €. Totale del rimborso = 29,65 €. Rimango in attesa di una Vs solerte risposta, grazie. Allego: - Ricevuta postale - Reclamo inviato on-line - Tracking preso da sito www.poste.it - Screenshot dell'email di risposta di PosteItaliane
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