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Violazione delle condizioni di parcheggio
n° targa GE314KX Lett. Prot. 809/2025/HQ n. 5373925 Buongiorno, mi chiamo Nicola Vallejo e con la presente intendo riferirmi alla comunicazione datata 28 aprile 2025, ricevuta solo questa settimana di metà maggio, relativa alla richiesta di pagamento della somma di €36,00 per una sosta superiore ai 60 minuti presso il parcheggio del supermercato CONAD sito in Via Facciolati 80/82, Padova. Segnalo che in quella circostanza alla guida del veicolo non vi ero io, bensì mio padre, che si è fermato occasionalmente presso il punto vendita trovandosi di passaggio, e ha effettuato la spesa all’interno del supermercato. Tuttavia, non gli è stato possibile individuare alcuna segnaletica ben visibile che informasse chiaramente dei limiti temporali imposti per la sosta, né delle modalità da seguire per evitarne il superamento. Il regolamento, che sembrerebbe prevedere l’uscita dal parcheggio entro i 60 minuti e un eventuale rientro, con la finalità di non attribuire alcuna sanzione, non risulta di immediata comprensione, soprattutto in assenza di una barriera o di un ticket che consenta di monitorare il tempo di permanenza. Alla luce di quanto sopra e considerando la buona fede dell’accaduto, chiedo cortesemente che la sanzione venga annullata o, in alternativa, trasformata in un semplice richiamo o ridotta in misura più proporzionata. Rimango in attesa di un vostro cortese riscontro e porgo distinti saluti. Nicola Vallejo
Smarrimento pacco senza rimborso
Mi rivolgo a voi per segnalare un grave disservizio e comportamento scorretto da parte di due aziende, Paccofacile.it (intermediario) e UPS (corriere), in merito a una spedizione da me effettuata e assicurata, il cui pacco risulta smarrito da oltre sei mesi, senza che ad oggi mi sia stato riconosciuto alcun rimborso. Il pacco è stato spedito in data 28/10/2024 e, a seguito del mancato recapito, ho presentato reclamo in data 01/11/2024. Il pacco conteneva beni personali, alcuni dei quali di grande valore affettivo ed economico, tra cui lampade appartenute a mio nonno, risalenti agli anni ’70, e altri oggetti privati, per un valore complessivo stimabile in oltre 500 euro. A seguito dello smarrimento, ho immediatamente avviato la procedura di reclamo: Ho richiesto il rimborso sia a Paccofacile.it (tramite il quale ho acquistato il servizio), sia a UPS, ma entrambe le parti hanno continuato a rimbalzare la responsabilità, senza fornire alcuna soluzione concreta. Attualmente Paccofacile.it sostiene di essere in attesa di risposte da UPS, ma sono trascorsi oltre sei mesi senza alcun aggiornamento concreto, né evidenze di reali solleciti o azioni a tutela dell’utente. Inoltre, mi è stato negato il rimborso in quanto non sono in possesso delle fatture relative agli oggetti spediti. Pur comprendendo che tale requisito fosse effettivamente previsto nei termini e condizioni dell’assicurazione, sottolineo che non era evidenziato in maniera chiara al momento dell’acquisto del servizio, né risulta ragionevole che una clausola simile venga applicata senza considerare la natura personale dei beni. Vorrei anche sottolineare che per me sarebbe stato molto più importante ricevere il pacco rispetto a ottenere un rimborso economico. Gli oggetti contenuti avevano un valore affettivo inestimabile. Purtroppo, dopo tutto questo tempo e vista l’assenza di azioni concrete da parte delle aziende coinvolte, ho ormai perso ogni speranza di poterlo recuperare, e questo aggiunge ulteriore amarezza alla vicenda. È evidente che la spedizione riguardava beni propri, non acquistati di recente, e per i quali non è possibile essere in possesso di scontrini o documentazione fiscale, trattandosi di oggetti appartenenti alla mia famiglia da decenni. Questa prassi rende di fatto inutile o inaccessibile l'assicurazione per un'ampia fascia di utenti, in violazione dei principi di trasparenza e correttezza contrattuale. Alla luce di quanto sopra, vi chiedo cortesemente di intervenire per tutelare i miei diritti di consumatrice e di supportarmi nel far valere: Il diritto a un rimborso equo, anche parziale, basato sulla natura e sul valore stimato dei beni dichiarati; Il diritto a una comunicazione trasparente e comprensibile al momento dell'acquisto, che renda evidenti limiti e condizioni dell’assicurazione offerta; Il diritto a una risposta tempestiva ed efficace da parte delle aziende coinvolte, le quali ad oggi hanno dimostrato totale disinteresse nel risolvere il problema. Resto disponibile a fornire tutta la documentazione in mio possesso (numero di tracciamento, comunicazioni, prova d’acquisto del servizio) e vi ringrazio per il supporto.
PROBLEMI AUTO IN GARANZIA
Buongiorno Sono proprietario dell'auto Citroen C3 aircross acquistata presso Autohero e consegnata a novembre 2024 con circa 65000 chilometri. L'auto ha presentato da subito dei problemi di funzionamento che in un primo momento sembravano di lieve entità. Preciso che nelle prime settimane ho usato l'auto per brevissimi spostamenti ( 4/5 km al giorno per lo più percorso cittadino ) quindi non ho avuto modo verificare appieno se presentasse problematiche serie. Già dai primi giorni di gennaio portavo l'auto dalla mia officina di fiducia che rilevava perdita di fumo dalla turbina ( che inevitabilmente rientrava nell abitacolo rendendo l aria irrespirabile ) , perdita olio dai manicotti intercooler e un malfunzionamento del termostato. Ho subito attivato un reclamo presso Autohero ( rif. CIT884878 ) essendo l auto in garanzia, che mi autorizza ad un intervento di riparazione preventivato di 2129,77 euro. Dopo una trattativa con i periti di autohero accetto mio malgrado l'adozione di una turbina "ricondizionata" e non nuova, nonostante l auto acquistata è stata immatricolata soltanto nel 2022 e quindi non vecchissima...Dopo aver seguito tutta la procedura richiesta da Autohero ( invio video/foto relazioni ecc ) l'officina procedeva con la riparazione. Mi riconsegna l auto dopo circa 20 giorni e decido di testarla anche con percorrenze maggiori. Da subito noto un consumo anomalo di liquido di raffreddamento, ritorno in officina che mi chiede di lasciare l auto per ulteriori approfondimenti. Siamo ai primi di marzo e il meccanico mi informa della possibilità di un problema molto serio al motore, sospetta cioè della fessurazione della guarnizione della testata. Mando un nuovo reclamo ad autohero, che mi chiede un preventivo assegnandomi sempre il codice reclamo CIT884878, dato che la pratica precedente non era ancora stata chiusa. Naturalmente il meccanico per poter abbozzare un preventivo ha avuto necessità di APRIRE il motore per verificare ulteriori danni ad altri componenti ( QUESTO PASSAGGIO È STATO CONTESTATO SUCCESSIVAMENTE DA AUTOHERO, MINACCIANDO DI INVALIDARE LA GARANZIA ADDUCENDO AL FATTO CHE L AUTO NON DOVEVA ESSERE SMONTATA SENZA LA LORO AUTORIZZAZIONE, PERO' CONTESTUALMENTE CHIEDEVA UN PREVENTIVO, COME SE L'OFFICINA POTESSE CAPIRE I DANNI INTERNI DEL MOTORE SEMPLICEMENTE GUARDANDOLO DA FUORI !! ) Infatti il verdetto arriva dopo qualche giorno ( in tutto questo tempo l auto è stata in officina inutilizzata con gravissimo disguido per la mia famiglia ) Dalla verifica risultano danni molto gravi al motore: malfunzionamento valvola scambiatrice EGR con rottura guarnizione testata motore, tutto questo ha provocato un ingresso di acqua nelle camere di combustione con conseguente formazione di miscela oleosa acqua/olio che ha danneggiato o compromesso vari componenti del motore tra cui BIELLE, bronzine cuscinetti, coperchio punterie, valvole, pompa acqua e alcuni cuscinetti. Aggiungo che secondo l esperienza dell'officina ( pluridecennale ) tale anomalie e danni erano sicuramente preesistenti al mio acquisto dell auto. Il tutto per un ulteriore importo di 3367 euro.... Autohero mi autorizza alla riparazione, comunicandomi che mi avrebbe rimborsato solo 2000 euro, sostenendo che alcuni componenti non rientravano in garanzia oppure erano da considerarsi come materiale di comune usura, mentre a mio avviso la riparazione è da considerarsi in blocco come un unico danno. Infatti è impossibile intervenire su un motore togliendo la testata senza dover sostituire l olio motore ( considerato da Autohero come materiale di consumo e non rientrante nella garanzia ) dato che era irrimediabilmente contaminato dal liquido refrigerante, oppure sostituire la pompa dell acqua ( lo stesso danneggiata dall emulsione tra olio/acqua ) senza dover cambiare anche il kit distribuzione, sono componenti che vanno sostituiti IN TOTO quando si interviene su un motore che necessita di una revisione così radicale al fine di riparare un danno -che ripeto- è da considerarsi UNICO e non riferito ai singoli componenti. In tutto questo ho sollecitato più volte Autohero a contattarmi personalme per risolvere questa situazione incresciosa e sicuramente NON COMUNE , vista l entità dei danni, chiedendo insistentemente di essere assistito da un SOLO referente che prendesse in carico la situazione, ma ne ho ricevuto solo fredde risposte tramite la piattaforma dedicata ai reclami in garanzia. In tutto questo l'auto in questione è stata ferma oltre 3 mesi in officina, con gravissime conseguenze economiche per la mia famiglia, dato che a novembre 2024 acquistava quest'auto pagandola in contanti oltre 15000 euro e di fatto NON POTENDONE ANCORA USUFRUIRE. Ma l odissea non finisce ancora, perché finalmente il giorno 8 maggio 2025 ritiro l auto, convinto di essere alla fine di un incubo e di poter finalmente godere del mio acquisto ( che nel frattempo ha sicuramente perso di valore con la normale svalutazione - visto il passare dei mesi- e oltretutto ha BRUCIATO mesi di garanzia che mi spettano per legge praticamente depositata in un officina ) e percorsi solo pochissimi chilometri ( circa 150 ) ho notato un rumore anomalo dal vano motore, e insospettito verifico che ha una grossa perdita di olio da sotto il motore.. allertata DI NUOVO l officina, che incredula mi intima di fermarmi e di aspettarmi con il carroattrezzi. Dopo l ennesimo ricovero dell auto in officina e una verifica sommaria mi comunica in data 15 maggio la probabile ROTTURA DEL CAMBIO!!!! ( praticamente uno dei pochi componenti non interessati dagli interventi precedenti ) e ipotizzando un ulteriore aggravio di spesa che probabilmente sfiora i 5000 euro... Quindi estenuato da questa situazione e completamete sfiduciato da questo acquisto a dir poco disastroso, CHIEDO innanzitutto il SALDO dei restanti 1367,98 euro della fattura dell intervento già effettuato dall officina, e la RISOLUZIONE IMMEDIATA del contratto di vendita con la restituzione dell'auto ad Autohero ( previa la restituzione dell intero importo pagato compreso passaggio di proprietà) come è previsto dal Codice del Consumo , in quanto si tratta di un bene di cui non ho avuto il pieno utilizzo dopo ben 6 mesi dall acquisto ne mi garantisce l affidabilità di un auto cercata e acquistata seminuova, avendo necessità di continui riparazioni e che la rendono di fatto NON CONFORME all integrità e affidabilità dichiarati dal venditore al momento della consegna. Il tutto si comunica a mezzo PEC, in attesa di una vostra sollecita risposta, PERLUZZI Vincenzo enzoperluzzi@virgilio.it
ECOM SPA SI SERVE DI IREN PER INCASSARE UN CMOR ILLEGALE NON DOVUTO
Pratica commerciale scorretta segnalata all'autorità competente Mittente CACCIOLA CLAUDIO V.LE FRANCIA 4 ALATRI FOSINONE OTTICOCLAUDIOCACCIOLA@GMAIL.COM 3208717995 3500469072 LI 17 MAGGIO 2025 Oggetto: segnalazione del comportamento scorretto della società ECOM SPA........ Con la presente Vi segnalo il comportamento scorretto della società ...ECOM SPA relativamente ai fatti che vengo a descrivere qui di seguito. LA ECOM SPA (GESTORI DI ENERGIA)… …mi ha telefonato per una settimana intera in tutte le ore del giorno per propormi di passare con loro, visto (a detta loro) che il mio, ALL’EPOCA, gestore di fornitura elettrica e gas stava abbandonando la mia zona di residenza ( FALSITA’ CHE MI HA INGANNATO) Servizio: Energia elettrica in bassa tensione, uso domestico residente. Tipologia fornitura: Cliente finale del Mercato libero. Indirizzo fornitura: Via Francia 4 - 03011 Alatri (FR) POD: IT001E60489221 Numero Cliente: 101006157364 Numero Contratto: 11569715 Oggetto: Cmor Di seguito riporto la mia risposta fatta ad IREN mio attuale gestore che Vuole incassare il cmor richiestogli e vantato impropriamente dalla ECOM Attrice dell’inganno. Spett.le Iren con riferimento alla fattura n.38502503677319 del 7 aprile 2025 di 287,91€ mi è stato addebitato, per conto del precedente venditore, l’importo di 196,75€ quale “corrispettivo CMOR” a titolo di indennizzo per il presunto mancato pagamento di una o più bollette, come specificato nella fattura stessa. Sono invalido Civile ed informo che tramite la mia associazione, nonché quella dei consumatori, ho provveduto a denunciare il comportamento quanto scorretto e illegale da parte di ECOM spa . Preciso che il corrispettivo cmor non corrisponde a consumi , ma bensì ad un rimborso di riduzione e riattivazione corrente avventatamente da loro operato. Questa riduzione ha causato la rottura del frigorifero nonché innumerevoli danni intercorsi, Morali E FISICI, che sto facendo quantificare dai miei legali . È mia volontà scorporare i consumi a Voi dovuti, ma nulla di più a loro. Vi informo che non hanno un contratto da me firmato, non hanno una registrazione audio valida e comprensibile da esibire....hanno esurpato con inganno e bugie un contratto assolutamente non valido.Hanno fatturato cifre esose con consumi non veritieri, non hanno costituito la morosità, ma si sono arrogati il diritto del distacco. Questo è stato il loro errore e che mi dovranno risarcire di tutto. Se anche Iren dissente dal percepire l'inganno e avalla un'azione illegale, dovrà essere consapevole a cosa andrà incontro verso una diatriba con l'invalido civile. Ripeto pagherò tutti i consumi fatti con voi, ma non un cent in più da destinare ai delinquenti. Un vs dipendente chiamandomi mi ripeteva che x legge dovete applicare in fattura il corrispettivo di morosità a loro "dovuto" dimenticando che il C MOR si matura solo sui consumi non pagati e non è applicabile, x legge, su altre voci....voci tutte comprese nel loro c mor. Detto questo avverto , sin d'ora, che la situazione è in mano all'associazione dei consumatori che con i loro ben 80 legali...tutelano i miei diritti di INVALIDO CIVILE e di consumatore. Chiedo la ripartizione dei consumi a Voi dovuti e che voglio pagare perché di Vostra pertinenza. Richiedo tutta la documentazione a me inerente, nonché il Mandato, il contratto firmato, eventuale registrazione audio usurpata e incomprensibile ed infine il contratto in originale e da quali cifre scaturisce il c mor che non è certo dai consumi e quindi illegale. Con IREN rimango in attesa dello scorporamento dei miei consumi per onorare la mia bolletta...Tanto Dovevo.. Invalido Civile....Cacciola Claudio 3500469072 N.B. NON PER ULTIMO RICORDO LA DIABOLICA SCORRETTEZZA OPERATA VERSO ME, INVALIDO CIVILE, CALPESTANDO TUTTE LE TUTELE IN ESSERE.E CAUSANDO INGENTI DANNI. A seguito di quanto suesposto chiedo un Vostro intervento in quanto ravviso nel comportamento descritto una pratica commerciale ,scorretta ai sensi degli artt.18 segg. d.lgs. n.206/05 (Codice del Consumo).e un comportamento deleterio verso gli invalidi.
Rimborso mai avvenuto
In data 09/02/2022 richiedo presso il sito di volagratis.it un rimborso in quanto rifiutavo un cambio orario della compagnia aere ryanair con il seguente request id COP-QOUKV61G2H9F per il PNR VM4WMH. il 13/07/2021 attraverso il customer service lastminute.com mi comunicano che non riescono a rilasciarmi il rimborso in quanto Ryanair non rilascia loro i fondi dopo un contatto il 26/10/2023 mi comunicano che stanno lavorano al rimborso ma di avere pazienza nel 2023 mi hanno chiesto anche di effettuare una verifica sul sito ryanair effettuata ad oggi nulla è cambiato e la prenotazione è sparita dal loro sito
Smarrimento pacco assicurato
Buongiorno, Mi rivolgo a voi per segnalare un grave disservizio e comportamento scorretto da parte di due aziende, Paccofacile.it (intermediario) e UPS (corriere), in merito a una spedizione da me effettuata e assicurata, il cui pacco risulta smarrito da oltre sei mesi, senza che ad oggi mi sia stato riconosciuto alcun rimborso. Il pacco è stato spedito in data 28/10/2024 e, a seguito del mancato recapito, ho presentato reclamo in data 01/11/2024. Il pacco conteneva beni personali, alcuni dei quali di grande valore affettivo ed economico, tra cui lampade appartenute a mio nonno, risalenti agli anni ’70, e altri oggetti privati, per un valore complessivo stimabile in oltre 500 euro. A seguito dello smarrimento, ho immediatamente avviato la procedura di reclamo: Ho richiesto il rimborso sia a Paccofacile.it (tramite il quale ho acquistato il servizio), sia a UPS, ma entrambe le parti hanno continuato a rimbalzare la responsabilità, senza fornire alcuna soluzione concreta. Attualmente Paccofacile.it sostiene di essere in attesa di risposte da UPS, ma sono trascorsi oltre sei mesi senza alcun aggiornamento concreto, né evidenze di reali solleciti o azioni a tutela dell’utente. Inoltre, mi è stato negato il rimborso in quanto non sono in possesso delle fatture relative agli oggetti spediti. Pur comprendendo che tale requisito fosse effettivamente previsto nei termini e condizioni dell’assicurazione, sottolineo che non era evidenziato in maniera chiara al momento dell’acquisto del servizio, né risulta ragionevole che una clausola simile venga applicata senza considerare la natura personale dei beni. Vorrei anche sottolineare che per me sarebbe stato molto più importante ricevere il pacco rispetto a ottenere un rimborso economico. Gli oggetti contenuti avevano un valore affettivo inestimabile. Purtroppo, dopo tutto questo tempo e vista l’assenza di azioni concrete da parte delle aziende coinvolte, ho ormai perso ogni speranza di poterlo recuperare, e questo aggiunge ulteriore amarezza alla vicenda. È evidente che la spedizione riguardava beni propri, non acquistati di recente, e per i quali non è possibile essere in possesso di scontrini o documentazione fiscale, trattandosi di oggetti appartenenti alla mia famiglia da decenni. Questa prassi rende di fatto inutile o inaccessibile l'assicurazione per un'ampia fascia di utenti, in violazione dei principi di trasparenza e correttezza contrattuale. Alla luce di quanto sopra, vi chiedo cortesemente di intervenire per tutelare i miei diritti di consumatrice e di supportarmi nel far valere: - Il diritto a un rimborso equo, basato sulla natura e sul valore stimato dei beni dichiarati; - Il diritto a una comunicazione trasparente e comprensibile al momento dell'acquisto, che renda evidenti limiti e condizioni dell’assicurazione offerta; - Il diritto a una risposta tempestiva ed efficace da parte delle aziende coinvolte, le quali ad oggi hanno dimostrato totale disinteresse nel risolvere il problema. Resto disponibile a fornire tutta la documentazione in mio possesso (numero di tracciamento, comunicazioni, prova d’acquisto del servizio) e vi ringrazio per il supporto. Grazie
Problema con un rimborso
Buongiorno, Ho un problema di rimborso con Farmaè. In data 10/04/25 ho effettuato l ordine n 1018231529 selezionando prodotti che da loro shop erano presenti a magazzino. Pagato subito con metodo paypal. Nei giorni successivi,precisamente il 15/05/25, ricevo mail che a causa di una loro problematica interna i prodotti non erano disponibili e quindi il mio ordine e' coniderato da rimborsare entro 14 giorni lavorativi (55,11 euro) Ad oggi 17/5/25, non ho ancora visto un € e soprattutto non rispondono più a nessuno dei miei messaggi. Però continuano a inviarmi offerte promozionali. Spero che così facendo qualcuno si faccia vivo. Grazie
ostacoli sistematici e rimborsi ritardati – Segnalazione per disservizi gravi
Gentili referenti di ALTROCONSUMO, mi rivolgo alla vostra associazione per segnalare i comportamenti sistematicamente vessatori e scoraggianti che sto subendo da parte della Cassa Mutua MBA – Mutua Basis Assistance, Health Assistance S.c.P.A., realtà a cui ho aderito come socio nel 2023, estendendo la copertura anche a mia moglie e a mia figlia. Le problematiche riscontrate sono numerose e ricorrenti, e mettono in dubbio la reale efficacia del servizio, tanto da far dubitare dell’affidabilità dell’ente stesso. In sintesi: • Tempistiche di rimborso estremamente lunghe: alcuni rimborsi richiesti a inizio 2024 sono arrivati solo ora (aprile 2025), con oltre 10 mesi di attesa, mentre le pratiche della seconda metà del 2024 sono ancora tutte bloccate. • Uso eccessivo e ingiustificato di richieste documentali: per ogni singola pratica (anche la più banale), viene continuamente richiesta sia l’anamnesi remota (già inviata più volte e identica nel tempo), sia l’anamnesi prossima, anche quando già inclusa nel quesito diagnostico. Persino in presenza di visite specialistiche recenti e dettagliate, continuano a rigettare o sospendere le pratiche con motivazioni capziose o pretestuose, allungando di settimane ogni processo. • Sistema di “presa in carico” che non garantisce affatto trasparenza o velocità: anche quando si tenta questa strada (per evitare l'attesa del rimborso diretto), le autorizzazioni non vengono concesse facilmente e si è comunque sottoposti a una serie di ostacoli amministrativi. • Tono e approccio delle comunicazioni da parte dell’ente estremamente impersonale e rigido, al punto da generare ansia nel semplice dover inviare una pratica sanitaria. La sensazione percepita come assistito è di non essere creduto, e di essere trattato quasi da “potenziale truffatore”, anziché da socio tutelato. Alla luce di quanto sopra, ho maturato l’impressione che vi sia una strategia operativa tesa a limitare al massimo l’erogazione delle prestazioni previste, scoraggiando l’utente a persistere nella richiesta. Tutto questo va a danno degli assistiti, che spesso si ritrovano costretti a rinunciare al rimborso o a pagare privatamente, pur avendo versato regolarmente le quote. Chiedo gentilmente a voi, come ente indipendente e autorevole, di prendere in considerazione questa segnalazione e valutare un eventuale approfondimento. Ritengo che questo tipo di approccio possa rappresentare un danno collettivo, soprattutto in un settore delicato come quello della sanità integrativa. Resto a disposizione per documentazione e prove a supporto. Vi ringrazio per l’attenzione e per il lavoro che svolgete quotidianamente a tutela dei consumatori. Cordiali saluti, Emanuele Falchi
Mancata emissione biglietti
Gentile FlyGo, mi rivolgo a voi in merito alla prenotazione effettuata presso la vostra piattaforma, per un importo totale di *420,52 euro* , che prevedeva l'acquisto di biglietti aerei per due persone destinazione Chania. Nonostante la vostra conferma di avvenuta prenotazione, datata 17/04/2024 , non ho ricevuto alcun biglietto aereo o dettagli aggiuntivi che attestino l'effettiva conclusione dell'acquisto, come promesso nella vostra comunicazione. Vi prego di considerare che il ritardo o la mancata emissione dei biglietti rappresenta una grave mancanza, che mi ha arrecato non pochi disagi. In virtù di ciò, richiedo cortesemente il rimborso dell’intera somma di 420,52 euro , versata per la prenotazione. Confido in una rapida risoluzione della questione e resto in attesa di un vostro riscontro, auspicando che possiate garantire un rimborso in tempi brevi. Vi prego di contattarmi per eventuali chiarimenti o richieste di informazioni aggiuntive. Ringraziandovi per l'attenzione, porgo cordiali saluti. Nicola Costantino
Mobile mi bombarda e fisso non risponde.
Spett. Fastweb s.p.a., Il 06/02/2025 ho sottoscritto telefonicamente il contratto specificato in allegato per la linea internet Fastweb NeXXt One Casa Light. In base alle informazioni ricevute, il servizio avrebbe dovuto essere attivato entro il 20/02/2025. Tuttavia ad oggi, nonostante i numerosi solleciti da parte mia, non posso ancora usufruire del servizio. Tale situazione mi sta arrecando gravi disagi poichè mentre è impossibile sollecitare l'attivazione vengo continuamente sollecitato dal vostro servizio di attivazione dell'offerta mobile che non intendo attivare se non in associazione alla linea fissa. Le telefonate sono continue, frustranti ed inutili ai fini della risoluzione del mio problema. Con la presente Vi invito pertanto ad attivare il servizio sottoscritto senza ulteriore ritardo ed in ogni caso non oltre il termine previsto dalla Vostra Carta dei Servizi. Allegati: Copia contratto Copia documento d’identità
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