Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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1. Invia un reclamo all'azienda che ti sta causando un problema
Potrai utilizzare i nostri modelli di lettera per inviare il tuo reclamo direttamente all'azienda
2. Ricevi una notifica quando l'azienda risponde al tuo messaggio
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Penale contrattuale
Gentile, sono Sciortino Rosita oggi ho ricevuto un semplice lettera dove mi si chiedi entro il il 01-12-2025 un pagamento di €40,00 a parkdepot (non pagabile in posta) per una sosta alla carrefour di corso casale a torino. Sosta secondo quanto riportato di oltre 2,05 ore . Vorrei oppormi a questa penale di €40,00 motivando le giustificazioni di poter dimostrare la permanenza nel parcheggio di 89 minuti di sosta, E che nella mia auto targata FA212SJ era esposto il cud per disabile. Chiedo tramite Altroconsumo un supporto. In attesa Cordiali Saluti contatti :sciortino.gio@gmail.com cel 3776702080 Grazie
Furto da parte del Corriere
Oggi il Corriere che ha servito la zona di Montauro, prov. Catanzaro, ha rubato il mio pacco contenente un tablet! Ha fatto una foto al mio numero civico e se ne è andato! Non ha suonato, non ha telefonato, non ha consegnato nessuno il mio pacco. Mi chiedo come sia possibile accettare come prova la foto di un numero civico, senza una foto di una persona che prende il pacco o di una firma! Ho già contattato l'azienda da cui ho ordinato il tablet, ovvero Temu e aperto una denuncia anche per quello. Ma aldilà del rimborso voglio cge venga segnalato questo Corriere.
MANCANZA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA ESECUZIONI IMPIANTI ALLA REGOLA DELL'ARTEE
Buongiorno, la presente per sollecitare la Ditta a inviarmi la certificazione di regolare conformità degli impianti elettrici, idraulici, il certificato di qualità che attesta i materiali utilizzati , e l'attestazione di regolare esecuzione del lavoro a regola d'arte e adatti al luogo di istallazione, come legge prevede. Avendo piu volte richiesto le sopra-dette certificazioni, mi vedo costretta a tutelare i miei diritti legali rivolgendomi nelle sedi idonee, qualora non provvediate immediatamente alla richiesta. in fede Elena Boso Caretta
Addebito del pagamento dell'abbonamento avvenuto prima del tempo
Spettabile pdf-toolz.com. In data 19 novembre 2025 ho usufruito del vostro servizio online, scaricando l'apposita app e ho effettuto un pagamento di €0,50 per la commutazione di n°1 file in pdf. Oggi 26 novembre 2025 sul mio c/c mi viene addebitata la somma di €49,90 relativa all'acquisto da parte mia di un abbonamento con la vostra società, stipulato a mia insaputa e in maniera poco chiara in fase di utilizzo del vostro servizio di commutazione File in PDF (pagando tra laltro 0,50€) nonostante non siano ancora trascorsi i 14 giorni di tempo previsti dalla legge italiana, relativi alla possibilità di recedere da un contratto da parte del consumatore. (Decreto legislativo 6 Settembre 2005 n°206 - Articoli da 52 a 59 - Articolo 52 per la tutela del Consumatore) Così sono entrato nella vostra app, sono andato nella mia area personale e ho cliccato su "Annulla Abbonamento ". CHIEDO l'immediata restituzione della somma di 49,90€ addebitata sul mio conto e vi diffido in futuro a contattarmi per qualsiasi informazione di marketing e soprattutto vi diffido ad addebitarmi qualsiasi altra somma per qualsiasi altro abbonamento, servizio o accordo da me non autorizzato. Tengo a chiarire che una eventuale risposta negativa a questa richiesta di Rimborso, non sarà accettata, aggiungo altresì che, qualora voleste avvalervi del tempo dei 7 giorni indicato nel vostro regolamento, ai fini della legge, vale ciò che è espresso nella legge di cui sopra (Decreto legislativo 6 Settembre 2005 n°206 - Articoli da 52 a 59 - Articolo 52 per la tutela del Consumatore) che in materia di recesso chiarisce che, " Per le stipule di contratti o di abbonamenti fatti "FUORI SEDE" il tempo utile per avvalersi del diritto di di recesso da parte del consumatore è di 14 giorni e fino alle 00:00 del 14° giorno. Detto questo spero che la faccenda di chiuda bonariamente, caso contrario non esiterò ad avvalermi della consulenza dei niei avvocati. Attendo un vostro doveroso e veloce riscontro. Cordialmente, Francesco Romeo.
Problema con Guida e Vai / Neith – Mancata erogazione del servizio
Oggetto: Richiesta immediata di erogazione del servizio o rimborso Buongiorno, sono Abdelilah Elmaziny, cliente di Guida e Vai / Neith. Ho pagato l’intero importo del pacchetto per la patente, comprensivo della visita medica obbligatoria. Nonostante il pagamento completo, da quasi un mese non ho ancora ricevuto l’appuntamento per la visita medica. Ho provato più volte a contattare la scuola guida, ma non ho ricevuto alcuna risposta né assistenza, e il servizio promesso non è stato eseguito. Con la presente, richiedo formalmente: 1. la fissazione immediata dell’appuntamento per la visita medica, oppure 2. il rimborso totale dell’importo pagato, come previsto dal Codice del Consumo (art. 1218 – inadempimento del professionista). In assenza di risposta entro 7 giorni, procederò tramite Altroconsumo e le autorità competenti per la tutela dei miei diritti. Cordiali saluti, Abdelilah Elmaziny 📞 3716947142 📧 abdilaheelmaziny@gmail.com
Attivazione abbonamento non richiesto e impossibilità di disattivarlo
Chiedo rimborso di due rate da 49,90€per abbonamento mai volutamente sottoscritto e da voi ottenuto in modo non corretto ossia impedendone la revoca dal sito,dopo la prova di una settimana. Poiché si riscontra dai reclami che il problema verificatosi sia frequente, si suggerisce chiarezza e correttezza nelle informazioni.
RIMBORSO NON EROGATO
Buongiorno, il giorno 19 agosto io e i miei parenti abbiamo acquistato le maschere Garnier relative al cashback “UN’ESTATE DI TISSUE MASK: PIU’ ACQUISTI, PIU’ RISPARMI”. Abbiamo fatto tutta la procedura prevista via Whatsapp, come previsto dal regolamento. Sono stata io ad occuparmi di inviare i messaggi su WhatsApp, con grande difficoltà perchè ho una certa età e poca dimestichezza con WhatsApp, oltre a problemi di vista. Dover digitare tutto sul telefono non è stato facile per me e, nonostante controlli e ricontrolli, mi è sfuggito uno zero. I prodotti li abbiamo comprati, lo scontrino è regolare, ho fatto tutto nei termini previsti. A causa di uno zero mancante, mia figlia non ha ricevuto il rimborso. Sono d’accordo che il regolamento vada rispettato. Tuttavia non trovo giusto che venga negato il diritto al rimborso a causa dell’errore di una singola cifra nell’IBAN inserito, nonostante il rispetto dei requisiti di partecipazione. E’ un errore facilmente correggibile, servirebbero solo un po’ di buona volontà e comprensione, ed elasticità, cose che al giorno d’oggi ormai non esistono più. Quest’esperienza mina la mia fiducia sia nei confronti della società L’Oreal Italia S.p.A. che dell’agenzia Slang Comunicazione. Partecipando a diversi cashback , ho notato che le agenzie sono molto ligie a far rispettare il regolamento ai consumatori, però il regolamento va rispettato da ambo le parti. Molto spesso i rimborsi non rispettano i tempi previsti dal regolamento. Spesso non vengono erogati, oppure solo dopo numerosi solleciti sia telefonici che via mail, o dopo reclami pubblici. I siti dei consumatori sono pieni di reclami in tal senso. A quanto pare il regolamento vale solo a senso unico, solo per i consumatori, e non per chi deve erogare i rimborsi. E’ giusto pretendere il rispetto del regolamento, ma, prima di pretenderlo dagli altri, bisogna essere i primi a rispettarlo. La correttezza, la serietà, l’onestà, l’affidabilità, prima di pretenderla dagli altri, bisogna innanzitutto darla. Siete sicuri di rispettare e di aver sempre rispettato i tempi previsti nell’erogare i rimborsi? Sicuri di non aver mai sbagliato? A tal proposito, siamo in attesa della verifica della documentazione inviata il 20 ottobre e relativa al cashback: “Con Revitalift, se non sei soddisfatta ti rimborsiamo il 100%” In attesa di un vostro riscontro, porgo cordiali saluti.
RIMBORSO NON EROGATO
Buongiorno, il giorno 19 agosto io e i miei parenti abbiamo acquistato le maschere Garnier relative al cashback “UN’ESTATE DI TISSUE MASK: PIU’ ACQUISTI, PIU’ RISPARMI”. Abbiamo fatto tutta la procedura prevista via Whatsapp, come previsto dal regolamento. Sono stata io ad occuparmi di inviare i messaggi su WhatsApp, con grande difficoltà perchè ho una certa età e poca dimestichezza con WhatsApp, oltre a problemi di vista. Dover digitare tutto sul telefono non è stato facile per me e, nonostante controlli e ricontrolli, mi è sfuggito uno zero. I prodotti li abbiamo comprati, lo scontrino è regolare, ho fatto tutto nei termini previsti. A causa di uno zero mancante, mia figlia non ha ricevuto il rimborso. Sono d’accordo che il regolamento vada rispettato. Tuttavia non trovo giusto che venga negato il diritto al rimborso a causa dell’errore di una singola cifra nell’IBAN inserito, nonostante il rispetto dei requisiti di partecipazione. E’ un errore facilmente correggibile, servirebbero solo un po’ di buona volontà e comprensione, ed elasticità, cose che al giorno d’oggi ormai non esistono più. Quest’esperienza mina la mia fiducia sia nei confronti della società L’Oreal Italia S.p.A. che dell’agenzia Slang Comunicazione. Partecipando a diversi cashback , ho notato che le agenzie sono molto ligie a far rispettare il regolamento ai consumatori, però il regolamento va rispettato da ambo le parti. Molto spesso i rimborsi non rispettano i tempi previsti dal regolamento. Spesso non vengono erogati, oppure solo dopo numerosi solleciti sia telefonici che via mail, o dopo reclami pubblici. I siti dei consumatori sono pieni di reclami in tal senso. A quanto pare il regolamento vale solo a senso unico, solo per i consumatori, e non per chi deve erogare i rimborsi. E’ giusto pretendere il rispetto del regolamento, ma, prima di pretenderlo dagli altri, bisogna essere i primi a rispettarlo. La correttezza, la serietà, l’onestà, l’affidabilità, prima di pretenderla dagli altri, bisogna innanzitutto darla. Siete sicuri di rispettare e di aver sempre rispettato i tempi previsti nell’erogare i rimborsi? Sicuri di non aver mai sbagliato? A tal proposito, siamo in attesa della verifica della documentazione inviata il 20 ottobre e relativa al cashback: “Con Revitalift, se non sei soddisfatta ti rimborsiamo il 100%” In attesa di un vostro riscontro, porgo cordiali saluti.
CONTESTAZIONE ACCERTAMENTO PARKDEPOT
Buongiorno, in data odierna 26/11/25 ho ricevuto un accertamento di violazione (nr. 002-921-002-465) da parte della società Parkdepot, nel quale mi si contesta una violazione delle condizioni di parcheggio della mia auto targa DK736EZ, avvenuta presso il il centro commerciale Domus di Roma sito in via Bernardino Alimena, 111 in data 03/10/25. Faccio innanzitutto notare che il suddetto accertamento mi é arrivato a mezzo posta ordinaria, oltretutto con contenuto piuttosto intimidatorio, con diversi giorni di ritardo dalla data del termine di pagamento fissata dalla suddetta società per il 19/11/25... La presente quindi per contestare fermamente la legittimità della pretesa creditoria contenuta nel sollecito di pagamento anche in base alle considerazioni qui di seguito riportate: 1) Gli accertamenti di pagamento devono arrivare a mezzo Raccomandata o Pec in tempo utile per poter essere pagati entro la scadenza fissata per non incorrere quindi ingiustamente in ulteriori sanzioni, e non a mezzo posta ordinaria dove i ritardi di consegna da parte di Poste Italiane sono ormai all'ordine del giorno da molto tempo... 2) Assenza nel centro commerciale Domus sopra menzionato, di sistemi idonei di controllo del tempo di sosta, di sbarre, colonnine con ticket da ritirare in entrata e validare in uscita in modo da consentire al conducente di verificare l’orario di ingresso e il tempo massimo di permanenza e magari poter pagare l'eccedenza sul posto in caso di tempo di sosta superato come avviene in molti centri commerciali e supermercati e comunque tale eccedenza non può arrivare a 54 euro per un lieve sforamento orario come nel mio caso...se pensiamo ad esempio che le tariffe giornaliere stabilite dalla maggior parte delle società di parcheggio ubicate presso l’aeroporto di Roma Fiumicino non arrivano neanche a 50 euro, la vostra richiesta per aver sforato le 4 ore (04:02 h come menzionato…completamente assurdo…) è assolutamente indecente ed ingiustificata e trattasi quindi di pratica commerciale assolutamente illegittima… 3) Mancanza di una prova certa che attesti l'effettivo superamento dei tempi di sosta...perchè dovrei dare per scontato che quello che é stato registrato dal sistema di telecamere della suddeta società corrisponde al vero?? Non é mia abitudine passare 4 ore dentro un centro commerciale ma qualora eccezionalmente fosse accaduto e non me ne fossi resa conto, se si é in possesso di documentazione seria che lo attesti và dimostrato, non basta soltanto indicare date ed orari delle rilevazioni effettuate da ipotetiche telecamere sul documento inviato perché prive dei requisiti minimi di attendibilità, ci vogliono prove concrete e documentabili... In ragione di quanto precede, diffido la società Parkdepot dall’avanzare nei miei confronti irricevibili richieste di pagamento e richiedo quindi l'annullamento dell'accertamento di cui sopra con conferma scritta da parte della società, segnalando che in caso contrario mi vedrò costretta a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziarie sia civili che penali. Attendo notizie con urgenza, grazie.
Avviso di pagamento
Buongiorno, con la presente sono a contestare l'avviso di pagamento avente numero di pratica 003-473-006-355 relativo alla presunta violazione delle condizioni di parcheggio il giorno 22/10/2025, avendo ricevuto una contestazione per il superamento delle due ore di sosta consentita nel centro commerciale. Faccio presente che da tempo nel centro commerciale in questione le sbarre sono alzate tutto il tempo e non viene dato nessun biglietto che attesti l'ora di ingresso e di uscita dal parcheggio stesso e non sono nemmeno chiari i termini di fruizione della sosta poichè essendo ad entrata libera ed essendoci strisce bianche non è scontato in automatico essere messi al corrente della regolamentazione. Faccio presente inoltre che da un successivo sopralluogo non esiste nessuna cassa automatica e nessun punto per provvedere al pagamento del parcheggio in caso di sforamento delledue ore di sosta quindi la vostra richiesta non è corretta. Faccio presente inoltre che il giorno in questione durante la visita ho accusato problemi fisici e mi sono recato al vicino prontosoccorso prolungando giocoforza la permanenza dell'auto nel parcheggio e per questo fatto sono in posso di idonea documentazione che attestano cause di forza maggiore per la sosta. Dati i fatti esposti chiedo l'annullamento della richiesta o in alternativa l'annullamento dei costi amministrativi date le carenze evidenziate nelle modalità di fruizione del parcheggio
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