Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
Per avere più dettagli su come aprire un reclamo clicca qui
A. F.
29/11/2024
Pronto Casa S.r.l.s

lavoro svolto con imperizia e superficialità e che ha causato successivo danno a me e terzi

Spett.le Società Pronto Casa Srl come da conversazione di ieri h 15.94 al vostro numero 3351596631 (lo 02 49798228 risulta infatti inesistente) e non avendo da voi ricevuto alcuna risposta ne via mail ne telefonica in merito alla mia richiesta , procedo con la formalizzazione del mio reclamo. Aspetto rimborso per vostro lavoro in garanzia entro data 9 Dicembre. Diversamente il prossimo contatto arriverà tramite miei consulenti legali in data 13.11 due vostri tecnici sono intervenuti nel mio appartamento in Via perugino Milano per un intervento alla cassetta del wc. Dopo un breve lavoro di 20 minuti e l'utilizzo di un potente anticalcare hanno staccato una fattura di ben 400 euro + Iva; pur trovandolo strano ed esoso non ho potuto piu di tanto negoziare, essendo io sola ed essendo i vostri tecnici in due e non particolarmente aperti alla transazione. Non ricordo i loro nomi ma potrete facilmente risalire alla loro identità con i dettagli dell'intervento che vi ho dato. Ora ieri sera, cioè poco più di una settimana dopo questo lavoro, il mio bagno si è allagato causa perdita copiosa dalla cassetta stessa, generando un danno grave non solo nella mia abitazione ma anche nel ristorante di sotto ( vi allego foto). Naturalmente anche se il vostro tecnico si è offerto di essere chiamato per ulteriori interventi (addirittura direttamente senza l'intermediazione della vostra società), visti i precedenti mi sono rivolta ad altri che hanno sostituito la cassetta, facendo si che io dovessi sborsare altri 500 euro. Mi hanno altresi confermato che il lavoro svolto dai tecnici precedenti è stato fatto con imperizia Vi richiedo pertanto rimborso immediato al mio conto corrente ( che lascio in calce) della fattura da voi richiesta ingiustamente, non dovessi trovare soddisfazione alla mia più che legittima richiesta procederò con vie legali e denuncia per danni se necessario distinti saluti Dottoressa Annalisa Fichera Via Perugio 22, Milano 3393945602 DATI DEL CONTO Intestatario: FICHERA ANNALISA BIC/SWIFT: UNCRITM1PM0 IBAN: IT39K0200823710000001424474 allagamento bagno 1.jpg allagamento bagno 2.jpg allagamento ristorante Yifan 2.jpg allagamento ristorante Yifan.jpg cassetta smontata.jpg pezzi ricambio cassetta.jpg 8 Allegato(i) (563.5 KB) questo testo quello relativo al tuo reclamo

Chiuso
M. G.
28/11/2024
resumaker

Pagamento abbonamento non autorizzato

Buongiorno, in data 31/10/2024 ho utilizzato il servizio di www.resumaker.it per la creazione di un curriculum vitae al costo di euro 0,99 , pagato regoralmente tramite carta prepagata . Il giorno 14 novembre mi è arrivata una notifica della banca dell'addebito di euro 29,99. Io naturalmente volevo fare solo il primo movimento e non attivare un abbonamento .Chiedo pertanto che mi venga restituita tutta la somma dovuta. Cordiali Saluti

Chiuso
G. S.
28/11/2024

Mancato rimborso

Buongiorno sono Graziella Penso che non avrò mai indietro i miei soldi, sono quasi certa di questo vedendo anche gli altri reclami Grazie RS CONSULTING !!! Come fidarsi troppo dell onestà altrui ..... NUMERO FATTURA 11214129 PRATICA N. 11461156 TIPOLOGIA DI PROBLEMA

Chiuso
P. M.
28/11/2024
AMA S.P.A

ERRATO ACCERTAMENTO PER OMESSA DICHIARAZIONE

Buongiorno, ho ricevuto in data 7/11/2024 un accertamento esecutivo d'ufficio per omessa dichiarazione della TARI intestato a mia figlia (cfr allegato) per il periodo 01/10/2020 al 30/09/2022. In tale periodo mia figlia, residente a Bari, e studentessa fuorisede a Roma ha fittato una SOLA stanza in un appartamento in condivisione con altra studentessa con contratto di fitto separato. L' accertamento notificato a mia figlia è per l'intero appartamento. Premesso che non ho mai ricevuto bollettini da pagare nè dalla proprietaria di casa, ne quanto meno dalla società AMA, chiedo un ricalcolo della TARI e della sanzione per la sola stanza fittata da mia figlia. Chiedo indicazioni su come procedere considerato che per poter usufuire della sanzione ridotta 1/3, il pagamento deve essere effettuato entro il 27/12. In attesa di un vs cortese riscontro, Cordiali Saluti

Chiuso
C. M.
27/11/2024
Pronto visure

Truffa Prontovisure.com

Spett. Prontovisure.com In data 24/11/2024 ho richiesto una Visura online, tramite targa, per avere delle informazioni su un'auto usata che stavo valutando per l'acquisto. Approvo la transazione di 6,90€ per la VISURA [NON L'ABBONAMENTO, non indicato] ed in data 27/11 mi ritrovo un addebito di 49,50€ per la sottoscrizione dell'abbonamento mensile di Prontovisure.com. è chiaro che si tratta di una pratica commerciale scorretta e chiedo immediato risarcimento.

Chiuso
D. C.
27/11/2024

Abbonamento attivato senza alcun avviso!

Buonasera, scrivo in merito al sito per visure DOLCUMENTO.com quale giá contattato telefonicamente in quanto mi sono accorto dopo ben due anni di essermi abbonato senza alcuna colpa e preavviso EVIDENTE al loro abbonamento mensile di 44,90€. Ho acquistato una visura per 6,90€ ben leggibile e ben esplicitato senza mai più usufruire di nessun altro servizio, ma continuando a pagare il loro abbonamento a mia insaputa poiché mai ricevuta alcuna mail con promemoria di rinnovo abbonamento ne tantomeno alcuna ricevuta o fattura ( non danno la possibilità di selezionare per riceverla neanche per la visura di 6,90€). La cifra non è di poco bensì supera i 1000€, dato che ho pagato un abbonamento mensile ripeto di 44.90€ per più di 24 mesi. Mi sono messo in contatto con il servizio clienti, precisamente con il responsabile, il sig.Daniele, persona alquanto scorbutica che con estrema superbia ha fatto praticamente a gara su chi fosse più acculturato in economia e commercio e lingua italiana senza prendere le parti e la tutela di un semplice consumatore. Invito l’azienda a rimborsare la cifra ESTORTA dalle mie tasche senza alcun avviso se non con una scritta minuscola in fondo ad una mail contenente tutt’altre informazioni messe in evidenza! Reinvito l’azienda a rimborsarmi in quanto ho usufruito di un solo ed unico servizio PAGANDOLO. Provvederò altrimenti per vie legali e con l’aiuto delle autorità competenti.

Chiuso
D. P.
27/11/2024
leasys s.p.a.

Rimborso noleggio non usufruito

Spett.le Leasys S.p.a. con la presente, il sottoscritto Davide Palmulli, cliente del servizio di noleggio a lungo termine presso la vostra azienda, intende formalmente reclamare per il disservizio subito e la mancanza di tutela verso il cliente. Nel mese di agosto 2024, il veicolo a me noleggiato ha subito una violenta grandinata, causando la rottura del parabrezza e numerosi danni alla carrozzeria. Nel mese di settembre 2024, il perito da voi incaricato ha fornito il suo parere e, successivamente, ho prenotato la riparazione tramite apertura sinistro con la vostra compagnia assicurativa. Tuttavia, nel mese di ottobre 2024, mi è stata addebitata una franchigia di €500, senza alcuna preventiva comunicazione. In data 12 novembre 2024, ho consegnato il veicolo all'autofficina per la riparazione, con la promessa che sarebbe stata completata entro 3 giorni lavorativi. Al termine di tale periodo, mi è stato comunicato che la riparazione avrebbe richiesto ulteriori 3 settimane, per un totale di 4 settimane. Inoltre, mi è stato richiesto il pagamento di una quota mensile aggiuntiva per l'utilizzo di una vettura sostitutiva. Dopo 3 giorni di mancata risposta alle mie telefonate, la carrozzeria ha risposto ad un numero differente dal mio, informandomi che i pezzi di ricambio erano arrivati il 26 novembre 2024, ma che la riparazione non sarebbe stata completata prima del 6 dicembre 2024. Considerato che un sollecito telefonico non è stato sufficiente, con la presente esigo il rimborso totale o parziale del canone di noleggio di ottobre 2024. Qualora questa richiesta non venisse soddisfatta, mi riservo il diritto di procedere per vie legali tramite il mio avvocato. In attesa di un vostro sollecito riscontro, porgo distinti saluti. Davide Palmulli Corso Re Umberto 143 340 4943625 davide.palmulli@live.it

Risolto
A. A.
27/11/2024
Internazionale

Mancato recapito settimanale

Buongiorno, nonostante più di un sollecito, non ricevo da mesi il settimanale “Internazionale”, di fatto, ho pagato un anno di abbonamento cartaceo per niente. Ciò che maggiormente disturba di questa situazione è l’impossibilità dal sito o dall’app di accedere ad alcun customer service. Non me lo aspettavo da un’azienda che ritenevo seria, vorrei avere il rimborso dell’intero abbonamento. Grazie mille

Chiuso
M. D.
27/11/2024
amilon

Problema voucher

salvo reclamo per questo buono, per le specifiche non chiare in fase di acquisto, inoltre non si applica il diritto di recesso di legge entro i 14 gg, per poter capire le condizioni bisogna acquistarlo e solo dopo acquistato si evince che non è possibile utilizzarlo on line, inoltre non è dichiarato nelle condizioni che se lo si acquista e apre per vedere non è rimborsabile, quindi mi stanno facendo i soldi, dove sono non ci sono unieuro vicino , chiedevo di annullarlo o convertilo in amazon. altrimenti andrò avanti.

Chiuso
S. P.
27/11/2024

Richiesta di pagamento vessatoria

Sostituisci a questo tFormulo la presente per contestare fermamente la legittimità della vostra pretesa creditoria contenuta nel sollecito di pagamento del 04.09.2024 relativo ad un supposto parcheggio da voi dichiarato effettuato in data 30.07.2024 in Via Guglielmo Marconi Frascati. Rilevo, infatti, che le modalità di rilevazione della targa di riconoscimento del veicolo non rispondono ad alcun requisito minimo di legittimità previsto dal nostro ordinamento giuridico e pertanto le immagini eventualmente rilevate da un sistema non omologato né revisionato, come pure le date e gli orari delle rilevazioni, risultando privi dei requisiti minimi di attendibilità, non possono essere utilizzate a scopi sanzionatori o applicativi di qualsivoglia penale contrattuale. Faccio presente al riguardo che i sistemi di rilevazione delle targhe di riconoscimento dei veicoli devono essere qualificati quali strumenti di misura e, come tali, soggetti all’osservanza dei canoni della Metrologia legale in quanto impiegati per scopi legali. Rappresento poi che con l’emanazione della direttiva comunitaria 2004/22/CE del 31.03.2004 relativa agli Strumenti di Misura - meglio conosciuta come direttiva MID (Measuring Instruments Directive) -, recepita con D.Lgs. 02.02.2007, n. 22, in vigore dal 18.03.2007, poi novellata dalla direttiva 2014/32/UE del 26.02.2014, attuata a mezzo del D.Lgs. 19.05.201, n. 84, è stato introdotto nel vigente ordinamento, il principio dei “controlli metrologici legali”, ovvero controlli per motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, imposizione di tasse e diritti, tutela dei consumatori e lealtà delle transazioni commerciali, intesi a verificare che uno strumento di misura sia in grado di svolgere le funzioni cui è destinato (art.4, comma c) della direttiva MID. La notevole novazione introdotta dalla direttiva MID non è incentrata sullo strumento di misura ex se, bensì sulla sua specifica destinazione d’uso, ed essendo fuor di dubbio che i sistemi di rilevazione aventi lo scopo di effettuare verifiche sulle targhe sono strumenti e/o sistemi di misura finalizzati agli “scopi legali” declinati nella direttiva MID, in quanto destinati a controlli per motivi di transazioni commerciali, sono soggetti all’osservanza dei vigenti canoni della Metrologia legale applicabili. Ebbene, per poter essere utilizzati ai fini anzidetti, tali categorie di strumenti dovranno essere approvati e legalizzati secondo i vigenti canoni metrologico legali della normativa interna nazionale. Al riguardo, lo stesso MIMIT, all’indirizzo Web: https://www.mimit.gov.it/it/metrologia/sistema-digaranzia-della-qualita-82896365, fornisce una dettagliata e precisa procedura, ivi compreso il facsimile di domanda di ammissione alla verificazione metrica ed alla legalizzazione, da presentarsi ai sensi degli artt. 6 e 7 del R.D. 226/1902. Rammento, inoltre, che la ormai costante giurisprudenza in tema di rilevazioni di transiti e targhe a mezzo di sistemi elettronici (da ultima Cassazione n. 10505/24) utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, ha sancito la necessità della sottoposizione di qualsivoglia dei suddetti sistemi elettronici di rilevazione al procedimento Ministeriale di omologazione, ciò a pena di illegittimità della rilevazione. E’ quindi facile dedurre che se risulta illegittima la rilevazione di dati ad opera di un sistema elettronico privo della necessaria omologazione utilizzato dalla Pubblica Amministrazione, dovrà a maggior ragione ritenersi parimenti illegittimo un sistema analogo utilizzato da un privato. In conclusione, il sistema da voi utilizzato per l’accertamento della eventuale sosta risulta privo dei requisiti di legalità atti a consentirne l’utilizzo per lo scopo cui è stato da voi destinato e pertanto le rilevazioni da esso effettuate si palesano affette in radice da nullità assoluta, risultando illegittima e infondata, anche sotto il profilo probatorio, l’attività accertativa strumentale svolta a fini contrattuali. Segnalo, inoltre, che: a) l’informativa contrattuale e l’informativa privacy affissi in loco sono incompleti, fuorvianti ed ingannatori; b) il contratto di parcheggio non è affisso in loco né è reperibile sul vs. sito web, con ogni conseguenza in ordine alla nullità della clausola che prevede una tariffa oraria (o “penale” che la si voglia appellare) in quanto palesemente vessatoria giacchè contenente la previsione di una tariffa/penale fuori mercato; c) le modalità di conclusione del contratto di parcheggio non rispettano i dettami degli artt. 1336 e 1341 del codice civile in quanto non viene rilasciato alcun biglietto all’ingresso dell’area, la sbarra perennemente alzata e l’inesistenza di altro sistema di blocco non fanno percepire all’utente l’accesso ad un’area vincolata e regolamentata, il rilevamento automatico della sosta avviene da remoto attraverso la registrazione delle immagini delle auto che accedono all’area. Nessun comportamento esplicito viene richiesto all’utente per la conclusione del contratto se non quello di parcheggiare nell’area; d) le informazioni sull’onerosità del servizio di parcheggio sono totalmente ingannatorie atteso che viene dato estremamente maggior risalto alla informazione circa la gratuità del parcheggio per la prima ora rispetto alla onerosissima tariffa applicata dal 60° minuto di parcheggio in poi; e) l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico e, come tale, non pienamente intelleggibile dal malcapitato utente (che peraltro accede liberamente all’area); f) quand’anche (ragionando per assurdo) le immagini della targa rilevate dal sistema potessero essere ritenute legittime, non potrebbero comunque costituire una valida prova della permanenza continuata del veicolo oltre la durata massima stabilita nell’area da voi indicata, ciò in ragione del fatto che il veicolo ben avrebbe potuto uscire dall’area entro il 60° minuto per poi rientrarvi per una seconda sessione di parcheggio conclusasi entro la durata massima stabilita; g) gli orari di ingresso ed uscita dal parcheggio, essendo stati rilevati da un sistema elettronico privo di qualsivoglia attendibilità metrologica e gestito in completa autonomia da una delle due parti contrattuali, non avendo alcuna affidabilità sono totalmente privi di valore probatorio. In ragione di quanto precede, vi diffido dall’avanzare nei miei confronti ulteriori irricevibili richieste di pagamento segnalandovi che in caso contrario mi vedrò costretta a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziari sia civili che penali. Inoltre l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico non pienamente apprezzabile dal consumatore (che peraltro accede liberamente all’area) poiché non è contestualmente indicata l’entità di tale periodo massimo. L’intero punto risulta peraltro fuorviante e ingannevole. Aggiungo inoltre che la prima lettera inviatami tramite semplice busta affrancata dopo due mesi era già maggiorata di "presunti interessi" poichè incapaci di risalire ai miei dati personali con violazione della privacy. Le lettere si concludono con la minaccia di agire tramite azioni legali per un contratto che non ho mai accettato ne sottoscritto, inolte la lettera non è correlata ne da foto della mia targa ne da altre prove che la mia macchina fosse rimasta parcheggiata li per un tempo superiore a quello nel quale ho fatto gli acquisti nel supermercato. Faccio notare inoltre che verso la vostra società sono state mosse e vinte diverse class action da grupoi di consumatori e che il vostro caso è stato anche analizzato da testate nazionali RICHIEDO QUINDI LA CESSAZIONE DELLE VESSAZIONI E RICHIESTE DI PAGAMENTO

Chiuso

Hai bisogno di aiuto?

I nostri avvocati esperti in diritto del consumo sono a disposizione dei nostri soci per fornire un consiglio personalizzato

Chiama il nostro servizio

I nostri avvocati avvocati sono disponibili dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 13:00 alle 17:00 (il venerdì fino alle 16:00).