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Reddito di cittadinanza, ecco chi lo perde dal 1° agosto

A partire dal mese di agosto alcuni cittadini non hanno più diritto a ricevere il Reddito di cittadinanza. In attesa che nel 2024 vada definitivamente in pensione per essere sostituito dall’Assegno di inclusione, alcune famiglie non possono più ricevere questo sostegno al reddito perché hanno raggiunto i 7 mesi massimi concessi dal Governo Meloni. Vediamo quali famiglie ricadono in questa situazione.

31 luglio 2023
Reddito di cittadinanza e bandiera italiana

Il Governo Meloni con la Manovra di Bilancio di gennaio ha concesso ancora un solo anno di vita al Reddito di Cittadinanza che verrà sostituito dall’assegno di inclusione a partire dal 2024. Tuttavia, avendo introdotto importanti modifiche che valgono da quest’anno, come la durata massima del beneficio che non può superare i 7 mesi, già dal primo agosto diverse famiglie vengono esclude dal beneficio.

Chi perde il Reddito da agosto

Per il 2023 la durata massima del contributo è di 7 mesi, quindi, se una famiglia sta percependo il RdC dal 2022 e termina la vecchia durata di 18 mesi in corso d’anno, può ottenere il Reddito solo per un totale di massimo 7 mesi nel 2023.

Facciamo un esempio, se una famiglia ha preso il Rdc fino a febbraio 2023 con la vecchia durata di 18 mesi, potrà ottenerlo al massimo per altri 5 mesi partendo da aprile (serve un mese di pausa tra una domanda e l’altra), quindi terminerà di riceve il contributo a fine agosto.

Viceversa, se la stessa famiglia termina i 18 mesi del 2022 dopo il 31 luglio 2023 non potrà presentare una nuova domanda per ottenere il RdC.

Chi prende il reddito di cittadinanza deve studiare

L’Inps con la Circolare emanata il 12 luglio, ribadisce con fermezza una delle novità introdotte con la Legge di Bilancio del Governo Meloni, cioè che i ragazzi tra i 18 e i 29 anni che hanno lasciato la scuola prima dei 16 anni perdono il diritto alla loro quota di contributo.

Pertanto, se uno dei componenti del nucleo familiare che percepisce il Rdc ricade in questa situazione, la parte corrispondente alla sua quota di contributo non viene erogata fino a che l’obbligo non viene rispettato, iscrivendosi a un percorso di formazione.  

Ricordiamo che ogni variazione relativa ai componenti tenuti al completamento dell’obbligo scolastico dovrà essere comunicata all’Inps entro i successivi 30 giorni.

Chi prende il Reddito per tutto il 2023

Il limite di sette mesi non si applica a tutti i percettori del Reddito di cittadinanza, infatti, sono esclusi da questo vincolo i nuclei in cui sono presenti:

  • disabili di grado medio, grave o non autosufficienti;
  • minorenni
  • persone con almeno 60 anni di età.

In tutti questi casi il Rdc viene erogato fino al 31 dicembre 2023, infatti, anche per questi nuclei familiari a partire dal 2024 entra in vigore l’assegno di inclusione, che dovrà però esser richiesto soddisfando i nuovi criteri definiti per averne diritto.