Caos voli: radar fuori uso, voli cancellati e disagi per i passeggeri. Come farsi rimborsare
Lo scorso 28 giugno un problema al sistema radar del centro di Milano Linate ha mandato in tilt il traffico aereo del Nord Italia. Decine di voli cancellati o in forte ritardo, migliaia i passeggeri coinvolti, molti dei quali si sono ritrovati senza informazioni, assistenza né indicazioni chiare su cosa fare. Altroconsumo supporta i passeggeri coinvolti, fornendo assistenza e guidandoli nella procedura per richiedere il rimborso per i disagi subiti.

Lo scorso weekend è stato piuttosto caldo per i passeggeri in partenza o in arrivo dagli aeroporti del Nord-Ovest. Un nuovo problema alla trasmissione dei dati al centro radar, durato poco più di due ore, ha provocato disservizi che si sono protratti al giorno successivo. Un disagio che va a sommarsi a quelli già affrontati da tanti italiani, dovuti ai prezzi alle stelle dei voli nell'estate del caro vacanze, con prezzi che lievitano anche del 300% a causa dei costi extra dovuti al bagaglio o alla scelta del posto.
Cosa è successo negli aeroporti del Nord Italia
Un guasto improvviso al sistema radar, localizzato sabato 28 giugno presso il centro di controllo di Milano Linate, ha provocato il blocco delle comunicazioni che regolano i voli, mandando il tilt il traffico aereo. Il risultato? Decine di voli cancellati o in forte ritardo – in alcuni casi anche fino a cinque ore – in scali come Malpensa, Linate, Torino Caselle e Genova. Migliaia i passeggeri coinvolti, molti dei quali si sono ritrovati senza informazioni, assistenza né indicazioni chiare su cosa fare. Mentre si indaga sulle cause, Enav (l’Ente nazionale per l’assistenza al volo) e Tim (che gestisce parte della rete di trasmissione dati) si rimpallano la responsabilità. I tecnici parlano di un “buco” nella trasmissione dati radar, ma resta da capire se il disservizio fosse davvero inevitabile. Nel frattempo, a rimetterci sono i viaggiatori.
Rimborso e assistenza: cosa dice la legge
Chi ha subito disagi ha diritti precisi in caso di cancellazione o di ritardo, come previsto dal Regolamento Europeo 261/2004. Il passeggero può richiedere:
- il rimborso integrale del biglietto oppure l’imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale;
- pasti, bevande, alloggio (se necessario), trasporto tra aeroporto e hotel e due chiamate gratuite;
- un risarcimento economico fino a 600 euro, se la causa non è riconducibile a una “circostanza eccezionale”.
È proprio qui che si apre la questione centrale: il blackout radar può davvero essere considerato forza maggiore? Se sì, il risarcimento non è dovuto. Ma se il disservizio si poteva evitare con una migliore gestione tecnica o infrastrutturale, il passeggero ha diritto anche all’indennizzo.
Causa forza maggiore, la scusa per non rimborsare
Spesso, in casi come questi, le compagnie aeree si affrettano a dichiarare la forza maggiore, cercando di sottrarsi al pagamento dei risarcimenti. Ma, come già evidenziato in altri contesti, per esempio in caso dell’overbooking o dei ritardi per mancanza di equipaggio, le aziende non sempre possono considerarsi esonerate dalle responsabilità. Inoltre, anche se il problema tecnico non è dipeso direttamente dalla compagnia aerea, è con essa che il passeggero ha un contratto. Dunque, spetta alla compagnia gestire il rimborso o l’assistenza, e semmai rivalersi in seguito su Enav, Tim o altri soggetti terzi coinvolti.
Hai avuto problemi? Ti aiutiamo noi
Se lo scorso weekend hai subito disagi, non accettare risposte vaghe o rifiuti ingiustificati. Se hai subito un disservizio legato al blackout radar, hai diritto a ricevere quanto ti spetta. Altroconsumo chiede a Enac di effettuare il prima possibile i controlli necessari, nell’indagine già annunciata. Nel frattempo i passeggeri devono essere compensati adeguatamente secondo le regole previste in questi casi, dal canto nostro siamo pronti a difendere i diritti dei viaggiatori e a fornirti gli strumenti per agire.
Ecco cosa puoi fare:
- calcola il risarcimento a cui hai diritto;
- contatta l'assistenza gratuita della nostra consulenza giuridica, che ti potrà dare tutte le informazioni che ti servono sui passi da fare e potrà seguirti nel tuo reclamo per farti ottenere ciò che ti spetta.