Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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K. D.
01/10/2024

Volo in ritardo di più di sei ore ed é stato comunicato solo 20 minuti prima della partenza

Spett. RyanAir In data 1/10/2024 mi sono presentato all’aeroporto di TIA Tirana International Airport in possesso di regolare biglietto per il volo n° FR8356 diretto a Milano Bergamo con la Vostra compagnia. In aeroporto ho appreso dal tabellone delle partenze che tale volo stava accumulando ritardo; il personale non è stato in grado di fornire informazioni esaustive né assistenza durante il periodo di attesa. Infine, l'aereo è partito soltanto alle ore 1:45 del 2/10/2024, giungendo a destinazione con un ritardo di circa 6:45 rispetto all'orario previsto. Tale ritardo, non giustificato da circostanze eccezionali, mi ha causato notevoli disagi al mio lavoro, in quanto titolare di Partita iva. Con la presente richiedo pertanto la corresponsione dell’indennizzo previsto ai sensi dell’art. 7, Reg. UE n.261/04, oltre al risarcimento di tutti i danni subiti da stimarsi complessivamente in €1,300 per il lavoro che avrei dovuto fare. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per la prenotazione. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, mi riservo di adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Allegati: Copia biglietto aereo

Chiuso
A. N.
01/10/2024

Addebito Ingannevole e Mancanza di Trasparenza nel Rinnovo Automatico di Servizi"

Spett. MyHeritage, In data 28 agosto 2024 ho sottoscritto il contratto per l'acquisto di due kit DNA MyHeritage, concordando un corrispettivo pari a 70,00 € (35,00 € ciascuno). La fattura relativa a questo acquisto è la seguente: Numero della fattura: #27883298 Prodotto: Corredo MyHeritage DNA Quantità: 2 Totale ante IVA: 70,00 € Importo totale IVA: 0,00 € Prezzo totale: 70,00 € Solo pochissimi giorni fa, la scorsa domenica, mi ritrovo un addebito inaspettato di 200,08 € sulla carta di credito. Approfondendo le comunicazioni ricevute riguardo alla fatturazione e esaminando tutte le comunicazioni precedenti nel minimo dettaglio, mi accorgo che, durante l'acquisto, mi è stato offerto un periodo di prova gratuito di 1 mese per il servizio annuale MyHeritage Complete, il cui rinnovo automatico è stato menzionato in maniera marginale e poco visibile, nel fondo di un'email. È molto grave che informazioni così cruciali, riguardanti l'addebito automatico, siano state comunicate in modo trascurato e, soprattutto, una sola volta, in fondo ad una mail, in un'altra lingua, poiché ciò porta a incomprensioni su questioni così importanti e delicate. La dicitura nella prima email recitava: "If you wish to stop the free period before being charged, you can do so from the My Purchases page of your account. At the end of the free period, you will be charged € 164 + € 36.08 di IVA and benefit from a 50% discount on the regular price for one year. Successivamente, se manterrai attivo l'abbonamento, ti sarà eseguito un addebito annualmente." Nonostante abbia ricevuto numerose email da MyHeritage, nessuna di esse riportava un chiaro promemoria che mi avvertisse che il periodo di prova stava per terminare o che avrei subito un addebito per un anno intero di servizio. Inoltre, mi chiedo: che periodo di prova è, se sto ancora aspettando i risultati dei test che ho inviato settimane fa? Come posso godere di un servizio se non ho ancora ricevuto i risultati del servizio originale, per il quale ero contento di pagare, ovvero il Corredo MyHeritage DNA? Il costo addebitato ammonta a 200,08 €, come evidenziato nella fattura #28052425, per il Piano Completo di MyHeritage dal 28 agosto 2024 al 27 settembre 2025. Questo addebito include un costo di 164,00 € più 36,08 € di IVA. Questa mancanza di trasparenza ha portato all’addebito di un costo annuale non previsto, davvero elevato per un servizio che non ho utilizzato né ho intenzione di utilizzare. Inoltre, questo servizio risulta più costoso rispetto al prodotto originale (quasi tre volte superiore) e, poiché sono stato addebitato due volte a causa dell'acquisto di due kit, il danno è ancora maggiore. Come è possibile che venga fatto pagare in maniera subdola un servizio così sproporzionato rispetto al prodotto originale, quasi tre volte di più? Chiedo quindi il rimborso immediato dell'importo di 200,08 € addebitato per il servizio annuale MyHeritage Complete e, per estensione, la disattivazione del servizio, considerando che non vi è stata alcuna trasparenza o comunicazione adeguata riguardo il rinnovo automatico. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Cordiali saluti, Andrea Nardo Indirizzo: Via Einaudi 1, Paullo, Italia Identificativo Account: 1969433540 x\

Risolto
C. B.
01/10/2024
Back market

Reso Iphone 12 mini 256 gb - Burlina

Spett. BACK MARKET In data 20/09/24 ho acquistato presso il Vostro negozio online un IPHONE 12 MINI RICONDIZIONATO pagando contestualmente l’importo di 322,84 €. Alla consegna del prodotto, avvenuta il 23/09/24, potendone visionare direttamente le caratteristiche, ho deciso di avvalermi del diritto di recesso ai sensi dell’art. 52 e segg. del D.Lsg. 206/05. Vi ho inviato una comunicazione in tal senso tramite il vostro portale il 23/09/24 lo stesso giorno della consegna, il giorno 24/09/24 è stato reso con l’apposita etichetta. Il 27/09/24 mi avete risposto informandomi che il vostro fornitore ha rilevato difformità del codice IMEI tra quello che secondo loro è stato spedito e il codice IMEI dell’apparecchio restituito, che trattasi sempre dello stesso apparecchio, evidentemente hanno fatto confusione tra codici. accettando la richiesta di reso e dandomi istruzioni per la restituzione della merce. Ho provveduto come da vostre indicazioni ed ho avuto conferma dell’arrivo del prodotto presso di Voi il [DATA]. Tuttavia, ad oggi, trascorsi 10 giorni, non ho ancora ricevuto il rimborso del prezzo pagato pari a 322,84 €. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. Allegati: Ricevuta di pagamento

Chiuso
B. G.
01/10/2024

ERRORE DI PROGRAMMAZIONE LAVATRICE HOOVER

Spett.Le Candy Hoover Group Srl In data 31/01/2024 ho acquistato online presso il Vostro rivenditore autorizzato Stay On DML Spa una lavatrice Hoover H-WASH 700 H7W449AMBC-S 9kg pagando contestualmente l’importo di € 471,97. Tuttoggi, a distanza di 8 OTTO mesi dall’acquisto, il prodotto presenta difetti che lo rendono non conforme allo scopo per cui è stato acquistato. In particolare, TUTTI I PROGRAMMI non rispettano minimamente i tempi previsti dalla programmazione, aumentando le tempistiche di lavaggio dichiarate di 30-70 minuti. Dopo pochi giorni dalla consegna dell'elettrodomestico, ho segnalato la problematica riscontrata al numero verde dell'assistenza clienti, chiedendo la riparazione o la sostituzione del prodotto in garanzia. A seguito di un primo sopralluogo del tecnico e al riscontro del difetto, la lavatrice mi è stata sostituita con una dello stesso modello, che però presentava la stessa problematica. Il tecnico, dopo aver effettuato molteplici sopralluoghi (per compiere aggiornamenti software e controlli tecnici vari), l'ha prelevata e trasportata nel suo laboratorio per ben 2 DUE mesi, provvedendo alla sostituzione di componenti vari su indicazione della casa madre, ma INVANO. Dopo aver effettuato un'ulteriore segnalazione minatoria al numero verde dell'assistenza clienti (soprattutto perché il tecnico NON rispondeva più alle mie telefonate e alle mie mail), il tecnico mi ha contattata informandomi che si rifiutava di prendere in carico il caso perché riferiva di non avere soluzione al difetto. Alla luce di quanto sopra esposto e tenuto conto che il guasto non è stato riparato, ai sensi dell’art. 130 e segg. del D.Lsg. 206/05 secondo cui la riparazione deve avvenire entro un congruo termine in base alla natura del bene e al suo utilizzo, richiedo formalmente la risoluzione del contratto con rimborso del prezzo d’acquisto. Preciso sin d'ora che RIFIUTERO' l'eventuale proposta di sostituzione del bene, in quanto il difetto di programmazione si protrae sin dalla data di uscita sul mercato della lavatrice e al momento non è stato minimamente risolto, e pertanto non avrebbe senso. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Allegati: fattura di acquisto

Risolto
G. M.
01/10/2024

TEMPI ATTESA RICAMBIO

in data 09 luglio 2024 ho affidato al Vostro Centro assistenza Renault Fiori sito a Roma in via della Maglianella 35 la mia autovettura che presentava la rottura del meccanismo di apertura/chiusura del tettino elettrico. Tale guasto impediva di fatto la chiusura dello stesso che rimaneva in posizione semi-aperta. L’autovettura rimaneva ricoverata presso quel centro fino alla data del 31 luglio 2024, in quanto a dire del concessionario erano in attesa del ricambio e che comunque il personale abilitato a tale riparazione era presente esclusivamente nella loro sede di Ostia (RM). In quella data, pertanto, l’autovettura veniva restituita al sottoscritto con il tetto chiuso (in maniera approssimativa) garantendone verbalmente la tenuta in caso di pioggia, veniva inoltre specificato che il comando del meccanismo era stato disabilitato. Lo stesso centro fissava un nuovo appuntamento presso la loro sede di via dei Romagnoli in località Ostia (RM) per il giorno 03 settembre 2024 al fine di un nuovo ricovero per la sostituzione della parte guasta. In data 13 agosto 2024, lo scrivente nell’effettuare la chiusura delle portiere e dei vetri elettrici tramite il pulsante posto sul telecomando si accorgeva che il tettino elettrico di fatto NON era stato disabilitato, pertanto a seguito di quell’azione, il tettino elettrico effettuava il movimento programmato e di fatto si apriva di nuovo (come prima del ricovero), rimanendo in posizione semi-aperta. Il giorno 03 settembre il sottoscritto si recava, al fine del programmato ricovero, presso la sede della concessionaria Renault Fiori di Ostia ove constatava che l’auto in sostituzione (già prenotata) non era disponibile, pertanto, chiedeva copia della fattura dei lavori fino ad allora eseguiti per decidere se continuare a dare fiducia a questa officina o rivolgersi altrove. Dopo varie telefonate il sottoscritto accettava di ricoverare nuovamente la propria autovettura presso la sede di Ostia della suddetta concessionaria, a fronte della rassicurazione dell’autovettura sostitutiva e della notizia che il ricambio per la propria autovettura era già disponibile presso la sede di Roma in procinto di essere a breve recapitato nella sede di Ostia per la sostituzione. In data 16 settembre 2024 lo scrivente nuovamente ricoverava la propria autovettura presso la sede della concessionaria Renault Fiori di Ostia, gli veniva affidata come auto di cortesia (una Fiat Panda) e veniva congedato con la frase di seguito testualmente riportata: “ci vediamo tra un paio di giorni, è quello il tempo che ci vuole per la riparazione”. Il giorno 25 settembre 2024, nelle prime ore del pomeriggio, venivo contattato dalla concessionaria Fiori di Ostia, la quale mi comunicava che potevo ritirare la mia autovettura, scoprendo che nessun intervento era stato effettuato, che il ricambio non solo non era stato montato ma che non era ancora stato ordinato. Venivo inoltre informato che non era disponibile una data certa per l’arrivo del ricambio stesso. Mi si invitava comunque a restituire l’auto a me concessa in uso e a ritirare la mia auto in quanto, a loro dire, sarebbe stata riconsegnata con il tetto elettrico chiuso e quindi idonea alla circolazione. Rappresentavo la problematica già riscontrata nella precedente riconsegna, sottolineando che, in mancanza di una data certa per la definitiva riparazione del guasto, si sarebbe potuta concretizzare, anche in conseguenza dell'attuale stagione, a breve ed imprevista, una giornata di mal tempo con la conseguente penetrazione dell'acqua piovana all’interno dell’abitacolo tramite il tettino non perfettamente chiuso. Facevo inoltre presente che si rendeva necessaria l’effettiva disabilitazione del comando del tetto elettrico, in quanto come già avvenuto non si poteva escludere un’apertura accidentale, aggiungendo inoltre che a causa del fondo stradale disconnesso si era già verificato, se anche di poco, che il tettino dalla posizione di "incerta chiusura" aveva iniziato a sollevarsi (subito dopo la prima riconsegna) Venivo comunque invitato presso la loro concessionaria sia per la verifica di persona dell’effettiva chiusura sia per l’urgente riconsegna dell’auto sostitutiva. Il giorno 27 settembre 2024 presso la sede della concessionaria Renault Fiori di Ostia, evidenziavo che l’operazione da lui effettuata per la chiusura del tetto non poteva considerarsi efficace per il fatto che la guarnizione del tettino “non era a battuta con la carrozzeria” quindi era evidente e palese il fatto che" vi era luce tra i due elementi" e ciò avrebbe permesso inesorabilmente l’ingresso nell’abitacolo di qualunque liquido tra cui l’acqua piovana, facendogli rilevare inoltre che il comando del tettino non era completamente disabilito. Dopo una serie di imbarazzanti “discussioni” e telefonate varie sul cosa fare, veniva deciso da parte dell’officina di mantenere l‘auto in ricovero in quanto non idonea alla circolazione e finalmente veniva ordinato il ricambio senza una precisa data sull'arrivo. Mi veniva lasciata l'auto in sostituzione (Fiat Panda) che NON ha dimensioni idonee atte a garantire innanzitutto l’idoneo trasporto di una persona anziana che necessita di dispositivi di assistenza per la deambulazione unitamente al trasporto di minori sui previsti supporti (cd. seggiolini), nonché NON è in grado di permettere il trasporto di un nucleo familiare comprensivo di minori e bagagli per viaggi già prenotati.

Chiuso
A. I.
01/10/2024

Merce non consegnata

Spett. [Deghi SpA] In data [29/02024] ho acquistato presso il Vostro negozio online un scrivania,.cassettiera e poltrona pagando contestualmente l’importo di €370,01 oltre a [€35,70] di spese di spedizione, e 5 euro di costi di preavviso di consegna. Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro il 04/10/2024. Tuttavia, ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti, non ho ancora ricevuto la merce. Vi invito pertanto a recapitarmi quanto prima, e comunque non oltre 30 gg dalla data dell’ordine, il prodotto da me acquistato. In difetto, mi riservo il diritto di richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. Allegati: Conferma ordine Ricevuta di pagamento

Risolto
F. G.
01/10/2024
VODAFONE ItaliaSpa

Vodafone Italia spa

Spett.le Vodafone Italia Spa Sono titolare del contratto con cod.cliente 219697672 . Volevo segnalare che non sono più V/s cliente dal Febbraio 2024 poiché sono passato ad altro gestore. Ho provveduto a consegnare il Vs modem non vedo perché ancora continuate a inviarmi somme da pagare. Chiedo la chiusura immediata e lo storno delle fatture delle somme non dovute. Attendo Vs cenno di riscontro e porgo distinti saluti.

Chiuso
P. B.
01/10/2024

Parcheggio

Buongiorno ,ho ricevuto una lettera dall'azienda Parkdepot Srl (pratica 002-455-001-095) che mi contesta una violazione delle condizioni di parcheggio.La lettera afferma che il giorno 6.09.2024 ho sostato 57 minuti in piu' rispetto ai 60 consentiti dalle condizioni affisse.Il parcheggio in questione è situato in Via giovanni Ceccarini 6 a Vicenza ed è parcheggio del bar Declaire.Mi richiedono una penale di euro 40 (20,49 penale e 12,30 spese amministrative per identificazione proprietario). Premetto che entrando nel parcheggio, non esistono barriere, e non sono ben visibili (ammesso che siano affisse) condizioni e le penali per violazione dei termini della sosta. Solo un accesso condizionato da una barriera a sbarre comandata del conducente previo lettura delle condizioni esposte in modo chiaro e visibile sulla barriera stessa ,escluderebbe la mancata visione delle condizioni della sosta. Inoltre considero che, in un'area privata di un esercizio commerciale, il superamento del tempo di sosta consentito (30 min) debba essere valutato con discrezionalià e non certo assimilato alle sanzioni di un ente pubblico.Esprimo il mio totale disappunto ritenendo illegittima la richiesta economica. Paolo Benedetti

Chiuso
R. A.
01/10/2024
Google

Google richiede documenti personali

Spett. Google merchant center In data 29/09/2024 ho sottoscritto il contratto per Google merchant center per inviare i prodotti del mio negozio ecommerce sulla rete google per sponsorizzarli con la pubblicità a pagamento (google ads) concordando un di agiungere il mio sito web sulla rete google. Il giorno 30 settembre 2024 il mio account veniva sospeso e veniva richiesto di inviare documenti di identità personali senza un valido motivo. La legge 155 del 2005 del garante privacy dice di inviare fotocopie di documenti identità solo alle banche e agli operatori telefonici. Adesso google non specifica il motivo per cui richiede questi dati e non ha fornito una informativa sulla privacy, obbligatoria per legge, quindi non spiega che cosa deve farci con quesi documenti personali, se google è solo un sito che offre un servizio per aggiungere al suo indice di motore di ricerca le pagine del mio sito web. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Chiuso
L. F.
01/10/2024
Mrgbike.it

Garanzia

Ho acquistato circa 1 anno fa dei dischi freno della Magura modello MDR P 203 CL. Li ho usati con pinze freno poco efficienti fino a 11 mesi fa, poi ho montato le pinze freno dello stesso marchio molto più performanti e sin da subito il disco ha iniziato a vibrare e a muoversi. Ho sentito vari esperti e hanno tutti confermato che è un difetto per un disco così performante non possono muoversi in quel modo quindi ho scritto al venditore per capire se il prodotto fosse difettoso (ho letto di vari richiami per la sicurezza) ma dopo 2 giorni continua ad ignorarmi. Chiedo il rimborso completo o la sostituzione in garanzia. Grazie.

Chiuso

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