Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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PESSIMO SERVIZIO ILIAD
Buongiorno, ho fatto richiesta di installazione fibra Iliad il 28/11/23: mi hanno dato dato ben 4 appuntamenti, ai quali non si è presentato nessun tecnico e non sono MAI stata avvisata del cambio data intervento tecnico. Dopo l'ultimo reclamo, mi hanno contattata x dirmi che mi avrebbero rimborsata dell'importo di € 39.99 pagato a novembre x installazione mai avvenuta, RIMBORSO CHE NON E' MAI STATO FATTO, e mi hanno fissato un nuovo appuntamento per il 14/05/24 alle 9, al quale, ovviamente, non si è presentato nessuno e, sempre ovviamente, non sono stata avvisata del mancato appuntamento con notevole disagio per me che ho dovuto chiedere l'ennesimo permesso del lavoro x nulla. Come posso procedere?
Abbonamento addebitato nonostante disdetta
Oggetto: Abbonamento Corriere della Sera "Naviga+" con scadenza 13/05/2024. Pur avendo data disdetta con largo anticipo all'abbonamento in oggetto in data 02/04/2024 con posta certificata a "abbonamenti.digitali@rcs.legalmail,it, mi è stato rinnovato in automatico l'abbonamento a Naviga+, con relativo addebito sulla mia carta di credito per l'importo di £. 59,99. Pertanto chiedo il relativo rimborso sulla medesima carta di credito. Giovanni Piacentini Tel. 3394949859 Via Eudo Giulioli, 3 Roma
Rimborso sostituzione serbatoio urea
Spett.le Citroën, Ho ricevuto la vostra comunicazione di dicembre 2023 nella quale mi viene riconosciuta una contribuzione del valore di euro 80 per l’intervento effettuato in data 14 dicembre 2022 sul serbatoio urea della mia Citroën C3 (immatricolata il 30/11/2017) al km 44337, a fronte di una spesa totale di euro 637 (vedi allegati). Chiedo una verifica del valore della contribuzione propostami in base agli impegni presi con l’Antitrust, in quanto, secondo i parametri concordati avrei diritto ad un rimborso dell’80% della spesa sostenuta per il pezzo di ricambio. Come da documentazione allegata l’importo del rimborso del serbatoio a prezzo pieno sarebbe di euro 590 (IVA e manodopera esclusa), tuttavia, essendomi già stato riconosciuto uno sconto del 50% in fattura sulla spesa relativa al serbatoio di euro 369, calcolando il restante 30%, avrei diritto ad un rimborso di euro 110 che aggiungendo IVA (euro 24) e rimborso manodopera di euro 30 darebbe come totale euro 164. Sperando di poter continuare a “nutrire apprezzamento per i servizi prestati da Citroën” come auspicato nella vostra lettera, rimango in attesa di riscontro alla presente istanza. Distinti saluti S. G.
Bolletta con importo elevato e voci di spesa anomale
Buongiorno, ho sottoscritto in data 06/02/2024 un'offerta per la fornitura di energia elettrica con la Vs. Azienda. L'offerta denominata "sottocosto" risultava la più vantaggiosa sul portale offerte di Arera, che quindi ritengo assolutamente affidabile. Peccato però che la prima bolletta che mi è arrivata, emessa in data 05/05/2024 relativa alla mensilità di aprile, presenta un importo abbastanza alto anche confrontandola con quella del precedente fornitore la quale era relativa a dei consumi maggiori ed inoltre nel trimestre precedente il costo dell'energia era maggiore. Inoltre leggendo le voci di spesa all'interno della bolletta ne compaiono alcune anomale che non riesco a spiegarmi. Prima di fare il reclamo ho quindi provveduto a cambiare immediatamente fornitore e guarda caso proprio in data odierna mi è arrivato un messaggio da parte Vs che riporto: "Gent.le Castellini Nicola, Abbiamo notato che il rimborso del 25% applicato alla sua utenza, non risulta più attivo. La prego di contattarci immediatamente allo (0584 1862032) in modo da poter ripristinare il rimborso del 25% per la sua utenza. Ufficio Protezione Clienti, Italia Gas e Luce". Messaggio che altro non è che un misero tentativo di non far "scappare" il cliente con presunti errori. Attendo una Vs. risposta, ma sappiate che siete già stati segnalati a chi di dovere. Distinti saluti Castellini Nicola
Pagamento Fattura dopo recesso UnipolMove
Buongiorno, inoltro questo reclamo perché non posso fare diversamente in quanto l'assistenza unipolmove non risponde più a nessun ticket da quando ho effettuato il recesso. Ho richiesto il recesso a fine marzo, ed è stato effettuato il 10/04 in seguito alla ricezione del dispositivo di telepedaggio da parte di Unipol. Il mio periodo di fatturazione andava dal 28 di ogni mese al 27 di quello successivo, quindi io ho utilizzato il dispositivo fino al 27 Marzo, dopodiché ho richiesto il recesso. Tuttavia, non mi hanno calcolato nella fattura di quel mese (28 Febbraio > 27 Marzo) proprio i due pedaggi del 27 Marzo. Attualmente mi ritrovo una fattura del mese di Aprile con questo due pedaggi da dover pagare (anche se ad Aprile NON ho più un contratto con loro ne un dispositivo), con inoltre anche il prezzo del canone da dover pagare con quella fattura (assurdo, considerando che NON ho avuto un contratto con Unipol nel mese di Aprile e quei due pedaggi dovevano essere nella fattura precedente). Ho richiesto molte volte chiarimenti a riguardo senza mai ricevere una risposta attendibile. Inoltre, avevo come metodo di pagamento un conto corrente che adesso è cessato, quindi in ogni caso il pagamento (con o senza canone) non riesce ad andare a buon fine. Anche in questo caso ho contattato l'assistenza svariate volte tramite ticket (ultima volta ieri) per segnalarne il problema, che ancora una volta non risponde. Dovrei pagare l'ultima fattura con un metodo di pagamento diverso, prima che vengano aggiunte ulteriori more (NON per colpa mia, ancora una volta). Infine, ho provato a cancellare il mio account UnipolMove da più di un mese, ma il tasto apposito non funziona, indica "il modulo è stato compilato correTamente". Anche in questo caso, aperto ticket e mai risposto. Allego al reclamo tutti i file del caso.
Non conformità del prodotto vasca mod. Sirena
Buongiorno. Scrivo per avere supporto e tutelare i miei diritti di consumatore derivanti dai danni subiti dalle ripetute non conformità del prodotto in oggetto, una vasca modello Sirena, completa di colonna doccia. Tutte le comunicazioni pregresse sono avvenute coinvolgendo da subito il rivenditore, il quale però a fronte delle richieste di risarcimento, ha detto di non poter intervenire e di rivolgermi direttamente all'azienda. In allegato ci sono le email scambiate con produttore e rivenditore. Qualora necessario posso fornire anche a voi tutti i video a supporto della difettosità del prodotto, che per questioni di dimeensione, non posso allegare in questa schermata. I problemi sono nati con la prima installazione della vasca avvenuta il 26/02, da allora il prodotto ha manifestato evidenti difformità tecniche, con perdite d'acqua dalla parte posteriore della colonna. L'azienda mi ha dapprima consigliato di procedere in autonomia a "siliconare" per fermare le perdite, poi sotto mia insistenza mi ha spedito in garanzia una colonna sostitutiva, ricevuta il 15/04, (quindi dopo circa un mese dalla segnalazione, rif. cronistoria nelle email allegate) ma che presentava sia incompatibilità di montaggio (la dimensione del rubinetto era insufficiente), risolte in loco dall'idraulico, e, soprattutto, nuove ulteriori perdite d'acqua, che mi costringono a chiudere la chiave di arresto quando non utilizzata. Ho quindi contattato sia telefonicamente, sia via email l'azienda Busco (mail del 21 aprile, sollecito telefonico dopo 1 settimana). Ad oggi ho dovuto sostenere i costi di 4 interventi dell'idraulico, quasi 3 mesi di inutilizzabilità della doccia e mi ritrovo con un prodotto difettoso, che richiederà quantomeno un altro intervento. Sono ancora in possesso della prima colonna doccia, non ancora ritirata da Busco. Ho richiesto quindi all'azienda un risarcimento del costo della colonna difettosa (che provvederei a riparare in autonomia) oppure di provvedere all'installazione (questa volta a proprio carico) di una 3a colonna doccia. Successivi contatti telefonici con l'azienda hanno portato alla situazione in cui: a) l'azienda non può/vuole fornire una terza colonna sostitutiva b) mi propone di ritirare le 2 colonne e rimborsarmi solo il costo di questa componente, lasciando tuttavia a me l'incombenza di trovare sul mercato una colonna di altra marca compatibile per dimensioni e attacchi. La proposta non è accettabile in quanto, senza colonna,la vasca è inutilizzabile, e perché, oltre a non essere disponibile sul mercato una colonna compatibile, mi lascerebbe con le tracce sul bordo vasca della precedente installazione. Ho quindi preso accordi prima telefonicamente con la ditta e con il venditore e poi scritti via mail (rif seconda email allegata a cui tuttavia non ho ancora ricevuto risposta) per procedere, in autonomia con l'idraulico, a comporre dalle 2 colonne difettose in mio possesso una sola colonna funzionante. A tale proposito ho chiesto alla ditta un rimborso forfettario pari a 500€ per le spese passate e future (ci vorrano almeno altri 2 interventi dell'idraulico) e per i danni derivanti dal fatto che è dall'11 marzo che non posso fare la doccia a casa mia. Non avendo ricevuto alcuna risposta dal venditore, mi trovo a richiedere a voi il supporto legale per esercitare i miei diritti. Non sono interessato ad altre proposte dall'azienda se non ad un risarcimento forfettario non inferiore a 500€. La fattura di acquisto della vasca è allegata e riporta un costo di 1997€. L'importo richiesto, a fronte dei difetti e dei danni subiti mi sembra più che ragionevole. Vi ringrazio in anticipo per il supporto. Vi lascio i miei recapiti per eventuali approfondimenti. Saluti.
RISARCIMENTO DEL AD-BLUE
SOSTITUZIONE DEL AD-BLUE DELLA MACCHINA C-ELISSE FD347BB IL 31/07/2023
Disdetta per decesso e pagamento rate residue modem
Spett.WindTre S.p.a. in seguito al decesso di mia madre avvenuto l'1/1/2024, intestataria dell'Abbonamento Internet/Conto Telefonico Internet 200 Codice Cliente P1124028067 (C.F. PTTLDE36D52F683T), il sottoscritto, in qualita' di legittimo erede (figlio), ha richiesto l'8/1/2024 la disdetta del servizio per decesso del titolare presso il punto vendita in franchising WindTre piu' vicino (Cividale del F.) dove l'abbonamento era stato sottoscritto (aprile 2022). Contattato telefonicamente dal 159 dopo un mese (in realta' per cercare di proporre una tariffa migliore) scopro che la disdetta era stata trasformata da "disdetta per decesso" a "disdetta volontaria" (pur non essendo ovviamente stata inoltrata dalla titolare!), essendo sparito durante i vari passaggi il certificato di morte che avevo allegato alla richiesta di disdetta (e che il titolare del punto vendita aveva scannerizzato e inviato correttamente, mostrandomi anche la mail). Il consiglio del 159 (per rendere piu' veloce la chiusura) e' stato quello di cancellare la richiesta in corso e rifarne una nuova (di fatto identica alla precedente) sempre presso il punto vendita, chiedendo di esplicitare chiaramente nel titolo della mail "disdetta per decesso", cosa che e' stata (ri-)eseguita il 21/2/2024. Il giorno 21/3/2024 la linea e' stata disattivata ed il contratto effettivamente cessato (quindi con un ritardo imputabile a voi per disservizio di circa un mese). Durante questi mesi, correttamente, il canone di abbonamento e' stato regolarmente pagato tramite rid bancario, sottoscritto da mia madre, sul suo conto corrente. Lo scorso venerdi' ricevo via posta l'ultima bolletta (F2411268729, che allego) in cui vengono addebitate tutte la rate residue del modem associato all'abbonamento Internet 200 (come previsto dal contratto in caso di recesso anticipato), con data di pagamento 22/5/2024. Faccio presente che ho sempre chiesto, sia al punto vendita che al 159, che cosa avrei dovuto fare con il modem ottenendo sempre risposte diverse od evasive, invitandomi a non preoccuparmi. Da sempre mi sono sempre dichiarato disponibile ad riconsegnarlo in qualsiasi modo. In qualita' di erede di mia madre mi sono sempre assicurato che il canone di abbonamento venisse pagato regolarmente durante il periodo transitorio di chiusura del contratto (cosa spettante agli eredi a quanto so), ma contesto il pagamento delle rate residue del modem (anche se previste dal contratto) perche' la disdetta e' stata fatta "per decesso" (quindi da me, erede) e non "volontaria" dal titolare del contratto (mia madre defunta). Personalmente non ho sottoscritto ne' firmato nessun contratto con WindTre. Quindi pertanto: - contesto e non ho intenzione di pagare le rate residue del modem (di cui non saprei che farmene) per il fatto che la richiesta e' stata fatta per decesso (e non dalla titolare) - sono disponibile in qualsiasi modo alla restituzione del modem (rinunciando alla parte di esso gia' pagata), sempre che non comporti costi particolari (consegna a punto vendita o sede vicina, invio tramite corriere gratuitamente o altre soluzioni) - richiedo la ricompilazione della ultima bolletta, senza come detto le rate residue del modem, ma mantenendo tutte le altre voci, compreso ovviamente il costo di cessato servizio e con pagamento alternativo al rid (bollettino postale, CBILL, PagaPA, ecc.) perche' nel frattempo il conto a cui era associato il rid e' stato prima bloccato quindi chiuso a seguito della successione - contesto anche il ritardo di chiusura contratto (NON imputabile a me), chiedendo il rimborso di un mese di abbonamento Da socio di ormai vecchia data vi informo fin d'ora che mi faro' rappresentare dallo staff di Assistenza Legale dell'associazione AltroConsumo. In attesa di un vostro riscontro per risolvere la controversia, cordiali saluti, L.B.
ritardo consegna
Spett. farmacia Loreto In data 09.05.24ho acquistato presso il Vostro negozio online prodotti pagando contestualmente l’importo di 45,48€ Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro il 72 ore. Tuttavia, la merce non è ancora partita giorni oltre il termine stabilito. Tale ritardo mi ha causato un grave danno poiché si tratta di medicinali e questi non possono aspettare. Richiedo pertanto il risarcimento di tutti i danni sopra descritti. Vi invito a corrispondermi quanto. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Allegati: Conferma ordine Ricevuta di pagamento
Ipervacanze
Buongiorno, con la presente si motiva quanto in oggetto. Dopo aver ricevuto un voucher ipervacanze per 4 adulti più un bambino , dall'istituto A. Volta di Bari, ho contattato il vostro servizio clienti per avere informazioni sull'utilizzo dello stesso. Mi fu spiegato dalla signora Isabella che avrei dovuto registrare il voucher per poter ricevere il codice sconto. Successivamente ho chiamato per chiedere quali costi dovevo sostenere e mi fu comunicato che in base al periodo avrei pagato 35€ a prenotazione a settimana nei periodi verde chiaro, invece 35€ a persona a settimana nei periodi verde, blu e rosso. Ho scelto sul vostro sito la struttura ( residence san Marco e renella a Sciacca) periodo (dal 15/6 al 22/6/24). In data 18/4 ho chiamato comunicando la mia scelta alla Signora Isabella a cui chiedevo i relativi costi totali per 4 persone più un bambino e due cani di piccola/media taglia. Mi fu risposto 140,00€. Ho più volte chiesto certezza sui costi, dovendoli riferire agli altri partecipanti, e la risposta fu sempre la stessa, 140€. Successivamente alla telefonata, seguiva da parte di Isabella una mail di preventivo ( documento dal quale il cliente può vedere le varie voci e il totale dei prezzi stimati per l'esecuzione dell'ordine), confermando quanto detto in chiamata. Nei giorni successivi, mi trovai costretto a richiamare il servizio clienti ( operatrice Signora Candida) per modificare il preventivo, facendo eliminare dallo stesso due adulti con bambino e un cane. La stessa provvedeva ad inviarmi nuovo preventivo a cui seguiva il mio bonifico di 70€ con causale: preventivo num. 900137054 Lorusso Gabriele per struttura san Marco & Renella, riferito per due adulti più un cane in un bilocale. In data 26/4/24 mi veniva chiesto dai miei compagni se fosse stato possibile reintegrare la loro prenotazione avendo delle ferie a disposizione , pertanto, provai a contattare nuovamente il servizio clienti nella persona di Isabella, che dopo avermi messo più volte in attesa, ribadiva che la spesa sarebbe stata di 70€ per gli aggiunti e che provvedeva ad effettuare l'inserimento dell'altra coppia con il bambino e il cane in un trilocale a titolo di "piacere". Seguiva la mail di preventivo intestato a Gelao Marco che eseguiva bonifico da 70€ con causale: preventivo num. 900137115 Gelao Marco per struttura San Marco e Renella. Stesso giorno il sottoscritto provvedeva alla prenotazione presso l'agenzia morfimare di Bari, del biglietto per traghetto da Bari a Palermo, per 4 adulti 1 bambino e 2 cani, con un costo di 314€ + 20€ oneri di agenzia dopo aver chiesto giusto preventivo dettagliato di costi ho pagato il biglietto. In data 2 maggio ho ricevuto da ipervacanze due mail di contratto intestate una al sottoscritto e l'altra a Gelao Marco, in cui vi erano diverse voci e importi che probabilmente modificavano completamente i costi rispetto i precedenti preventivi , senza indicare chiaramente quale fosse la spesa. Quindi mia moglie ha chiamato il servizio clienti per capire i costi da sostenere, tra le varie voci, le è stato risposto che avremmo dovuto pagare : 180€ forfait( luce, acqua e servizi vari )+ 50€ pulizia finale per il bilocale e 250€ spese forfait (luce, acqua e servizi vari)+ 60€ pulizia finale per il trilocale, premesso che : LA STRUTTURA NON HA ARIA CONDIZIONATA.Mia moglie ha fatto notare che forse anche questi costi comunicati non erano corretti dato che le voci indicate nel contratto erano molte di più.... A quel punto dopo un'accesa discussione sulla poca chiarezza da parte loro, mia moglie chiedeva uno spostamento in unica soluzione, in modo da poter ridurre la spesa inaspettata, che Isabella affermava fosse di 250€+60 sistemando tutti in un trilocale ma non c'era certezza sulla fattibilità e sulla disponibilità , chiedeva comunque una mail da parte nostra con la suddetta richiesta in cui non fossero specificate le motivazioni e si riservava nel dare una soluzione definitiva, e che forse avremmo dovuto pagare ancora 30€ ( a persona o a prenotazione??) rinviando il tutto all'indomani.... Il giorno successivo libero da impegni lavorativi ho nuovamente contattato la signora Isabella e avendo seguito di persona sin dall'inizio tutti i passaggi dei preventivi e delle prenotazioni chiedevo spiegazioni in merito all'incongruenza, mi veniva risposto che sul sito era scritto in maniera chiara e che lei comunque mi aveva dato tutte le informazioni in merito, sin dall'inizio. Per l'ennesima volta alla mia domanda, quanto mi costa realmente la vacanza, mi è stata data una risposta molto vaga, ( circa 250+60 sempre forfait piu spese di pulizia finale,tutti un un trilocale), ma appuravo solo, che di sicuro alle spese sopra elencate se ne sarebbero aggiunte altre sempre da pagare in loco, tra cui una probabile assicurazione. A questo punto dopo un animata discussione anche da parte mia, ho chiesto di poter parlare con una responsabile del servizio e mi veniva passata la Signora Cristina, lei continuava a sostenere che le sue operatrici avevano dato tutte le informazioni in maniera chiara così come lo fanno con tutti,( non si direbbe dalle recensioni sul web!!!!!!) e che le quote versate facevano riferimento solo all'onere per il servizio di prenotazione. Chiesi anche di poter ascoltare le eventuali registrazioni delle telefonate fatte in precedenza, ma mi disse che non era possibile. IL MESSAGGIO DI SEGRETERIA IN ATTESA DI RISPOSTA, DICE CHE, LE TELEFONATE POTREBBERO ESSERE REGISTRATE O ASCOLTATE DA UN SECONDO OPERATORE PER FORNIRE UN SERVIZIO DI TUTELA SULLA PRIVACY E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO. Facevo presente alla Signora, che non avrei avuto alcun motivo di discutere sulla questione, qualora le informazioni mi fossero state date in modo corretto, quindi la mia reazione e il mio disaccordo erano giustificati. A quel punto ho chiesto a quest'ultima di poter ricevere il rimborso per le quote versate, ma mi veniva risposto che questo non era previsto da contratto (non so in quale) e che avrei potuto tentare un rimborso, scrivendo una mail al servizio preposto. Forse tutti quei costi dovevano essere resi noti prima, in base alla richiesta e quindi emettere un preventivo dettagliato di tutte le spese, comprese quelle da pagare in loco. Detto ciò, volendo imputare tale mancanza a mera incompetenza e non a motivazioni più gravi, data la grossa incongruenza tra la comunicazione verbale e quella scritta, da parte Vs chiedo il rimborso delle quote versate da Gelao Marco e Gabriele Lorusso e preciso ,qualora non diate seguito alla mia richiesta, di risolvere in sedi competenti. Distinti saluti Gabriele Lorusso Questo è quanto scritto via PEC a ipervacanze
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