Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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Blocco casella mail
Buonasera, la mia casella mail risulta bloccata per motivi di sicurezza non bene specificati, ho cambiato la password e provato a contattare l' assistenza Tiscali ma il servizio non funziona. Su whatsapp ci sono domande guidate che non arrivano al mio problema. Per favore ho bisogno della mail
Casella Mail Bloccata
Salve. Vi contatto perchè la mia casella di posta è stata bloccata per motivi di sicurezza. Ho cambiato la password, e la procedura dice di contattare l'assistenza. Ovviamente questo risulta impossibile, ne su Whatsapp, ne su MyTiscali, ne al numero 130. Richiedi quindi aiuto, la mail è usata in ambiti importanti e mi serve riaccedervi immediatamente.
Richiesta reso o rimborso totale per danni alla salute
Buongiorno ho acquistato da lixin2018 n. Ordine 31255220783 vostro affiliato un set di posate da 20 Set(100 pezzi) Ho fatto un ordine ma per errore del vostro sito mi sono arrivati 2 addebiti sulla carta di 232€ in più ho dovuto pagare 13€ di dogana per n.2 spedizioni Mi ritrovo quindi con 40 set di posate non 20 Il problema che appena arrivate ho notato difetti le posate sono pungenti si sono scolorite senza lavastoviglie e si piegano cosa impossibile perché dalla descrizione dite che sono acciaio inox e ceramica invece e' una cineserie di stagno e plastica che scolorisce nel cibo,le sembra normale??? Ho aperto controversia ma avete chiuso in favore del venditore senza il mio consenso,la mia richiesta e' che si riprenda tutto e mi rimborsi tutto come da politica di reso nella descrizione perché sono stato truffato. Se non risolviamo il problema non comprerò mai più su dhgate dove spendo migliaglia di euro l'anno. Il nichel che si e' sciolto nel cibo ha causato un malore ai miei bambini ma il venditore se ne frega Attendo sue
Aumento ingiustificato della rata mensile
Oggetto: Reclamo per aumento ingiustificato della rata e mancato accredito del bonus sociale Gentili Signori, Mi chiamo Marco Troisi e sono cliente di Poste Energia, con un contratto per la fornitura di gas a prezzo fisso, con pagamento anticipato e mensile. Desidero esprimere la mia insoddisfazione riguardo alla recente revisione della mia rata mensile, nonché al mancato accredito del bonus sociale per l’energia. Nel dettaglio, il mio contratto prevedeva una rata mensile di 37,77€, calcolata sulla base di un consumo stimato di 300,00 Smc. Tuttavia, il mio consumo effettivo è risultato essere di 369,97 Smc. Non posso non notare che l’aumento vertiginoso della rata a 89,99€, calcolato sulla base di un consumo annuale di 415,00 Smc per quest’anno, risulta ingiustificato e sproporzionato rispetto alle condizioni iniziali del contratto. Inoltre, desidero segnalare che, nonostante abbia diritto al bonus sociale per l’energia, constato con delusione che quest’ultimo non è stato correttamente accreditato sulla mia bolletta, nonostante sia stato regolarmente trasmesso all’ARERA nel mese di Febbraio. Questo bonus sociale è di fondamentale importanza per le mie finanze e rappresenta un sostegno significativo per affrontare le spese energetiche. Questa situazione è particolarmente problematica per me, considerando che sono un consumatore con particolari esigenze economiche e che mi affido a voi per garantirmi un servizio trasparente e corretto. Chiedo cortesemente che vengano effettuati i dovuti controlli e provvedimenti affinché la mia rata sia correttamente ricalcolata secondo i termini contrattuali e che mi venga correttamente accreditato il bonus sociale per l’energia come previsto dalla normativa. Resto in attesa di un vostro riscontro al più presto possibile, confidando nella vostra disponibilità a risolvere la questione in modo soddisfacente. Cordiali saluti, Marco Troisi
Trasloco e mancata disattivazione vecchia linea
Spett. Tiscali , Sono Giulio Urbani Cod Cliente 440445558 in data 5-4-24 ho rischiesto il trasloco del servizio avvenuto il 18-4-24 I vostri operatori, dopo lunghissime attese, mi hanno detto che all'attivazione della nuova linea la vecchia si sarebbe automaticamente disattivata, ma il 20 Aprile era ancora in funzione. Allora ho passato altri 45 minuti al telefono per parlare con un vostro operatore che mi ha detto che la avrebbe immediatamente disattivata. Ma al oggi 23/4/24 ore 11.55 la linea del numero 0735431745 risulta ancora attiva. Vi scrivo tutto questo onde evitare che il periodo a partire dal 18-4 24 in poi mi venga fatturato su entrambe le linee. certo di un vostro riscontro vi saluto cordialmente. Giulio Urbani In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
fatture non dovute
Ero titolare del contratto per la linea telefonica + internet numero 1482482031043. In data /11/2023 vi ho inviato disdetta attraverso il form sul vostro sito. Allego una copia di tale documentazione. La fornitura del servizio da parte vostra è stata pertanto interrotta SOLTANTO MESI DOPO, ATTRAVERSO IL CALL CENTER. Nonostante ciò, ho continuato a ricevere bollette per il costo della sim allegata al contratto, CHE NON HO MAI ATTIVATO. Richiedo pertanto lo storno di tutti gli importi fatturati successivamente al 8/11/2023 – 30 gg dopo la ricezione della disdetta da parte dell’operatore In mancanza di un riscontro entro 45 giorni dal ricevimento della presente, provvederò ad avviare una procedura di conciliazione, ai sensi e nel rispetto della Delibera 182/02/CONS e 173/07/CONS dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Allegati: Copia comunicazione di disdetta
disdetta del 01/09/2023 non riconosciuta
Buongiono in data 01/09/2023 ho inviato via pec servizioclienti159@pec.windtre.it la disdetta della fibra in oggetto. Dopo qualche mese ho continuato a ricevere le bollette, ho quindi richiamato e mi hanno detto di non aver disdetto la linea. ho rimandato inda 07/01/2024 una nuova disdetta via pec, ma non e stata presa in considerazione. Solo a seguito di una raccomandata inviata il 26/01/2024 con allegata tutta la documentazione delle disdette precedenti, ho ricevuto una chiamata da wind per la cessazione, la linea e stata chiusa al 29/02/2024, ma si rifiutano di rimborsare le fattura a partire dalla prima pec , regolarmnete pagate in banca 191,20 E. allego il prin t delle pec con ricevuta di ritorno il modulo disdetta invia la raccomandata il conteggio delle fatturedal mese di ottobre. grazie e bl Giovannetta Sampietrini
Obbligo d'acquisto modem
Ho stipulato un contratto di connessione internet con WindTre Spa nel mese di ottobre 2021. Nel mese di luglio 2023, ho richiesto il trasloco della linea presso il nuovo comune in cui mi stavo trasferendo tramite compilazione dell'apposito modulo inviato tramite raccomandata. Mi è stato risposto che la mia richiesta veniva negata in quanto la tipologia di connessione inclusa nell'offerta da me sottoscritta dal nome "Internet 200" non era usufruibile nel nuovo comune e avrei dovuto sciogliere il contratto in essere pagando la penale, pagare le rate residue del modem e sottoscrivere un nuovo contratto con una connessione internet di prestazione inferiore e installazione di un nuovo modem adeguato alla nuova connessione (ripeto inferiore rispetto alla precedente). Ovviamente, mi sono rifiutata e ho deciso di cambiare operatore scegliendone uno che mi poteva offrire una tipologia di connessione adeguata alle mie esigenze; ho sporto reclamo sia telefonicamente che inviando una lettera all'interno della raccomandata nella quale inviavo lettera di disdetta per il fatto che mi si obbligava a pagare un modem del quale non avevo bisogno e non solo i miei reclami sono stati ignorati ma ho addirittura ricevuto anche un'intimazione da parte di una società di recupero crediti a pagare le rate residue del modem (che nel frattempo avevo anche restituito) pena "ulteriori aggravi economici". Preciso che ho provveduto a saldare quanto richiestomi solo per paura di incorrere in sanzioni penali o finanziarie ma, detto questo, non trovo corretto obbligarmi a pagare un modem che in fase di stipula contratto mi era stato detto essere in comodato d'uso e che ho restituito con ricevuta di ritorno. Per questi motivi chiedo alla WindTre di rimborsarmi l'importo relativo al modem che mi ha imposto in modo scorretto, non trasparente e nemmeno lecito (visto che l'Agcom l'ha già multata per questa pratica scorretta "dl modem libero".)
truffa telefonica
Buongiorno, sabato 13 aprile 2024, verso le ore 16, ricevo questo SMS: “PosteInfo ai fini Antifrode, richiesta di accesso da un altro dispositivo, per disconoscere l’operazione accedi: https://poste.192-71-172-213.cprapid.com/it”. Preso dal panico, clicco sul link e mi si apre una pagina di Poste Italiane in cui mi si chiede username, password e ammontare del mio conto. Non ricordo i dati di accesso (perché non li uso mai, utilizzo il codice PosteID), scrivo solo una cifra approssimativa del mio conto ma poi decido di entrare nella mia area riservata di poste italiane con l’app BancoPosta per verificare il mio saldo. L’accesso mi è negato. A questo punto mi telefona un “operatore” di Poste Italiane (che si presenta con nome, cognome e codice operatore) che mi avvisa di prelievi sospetti dal mio conto, mi dice di riprovare ad entrare nella mia area riservata e mi suggerisce perfino il mio codice PosteId. Una volta dentro, l’operatore mostra di essere perfettamente al corrente della mia situazione finanziaria. Mi dice che per arginare momentaneamente questa serie di ammanchi, che sono ancora in corso, è necessario spostare velocemente i soldi dal mio conto agli altri dispositivi associati. Chiedo di fare il blocco della carta, ma l’operatore mi dice che è già previsto al riguardo un appuntamento il lunedì seguente con la mia consulente finanziaria delle Poste (che viene chiamata con nome e cognome) e mi chiede di fissare un’ora per l’appuntamento. Con l’aiuto della mia compagna, cointestataria del conto, riusciamo a fare una serie di prelievi senza carta dal conto corrente al mio libretto smart e alla PostePay Standard della mia compagna attraverso dei codici QR forniti dall’operatore. L’operatore ci chiede infine di recarci al più vicino ATM o a un Tabacchi per concludere lo svuotamento del conto. A questo punto decidiamo di interrompere la telefonata. Quasi immediatamente mi telefona una signora che dice di essere delle Poste e afferma che eravamo stati vittime di una truffa. Alla mia richiesta di qualificarsi mi risponde che non è tenuta a dare queste informazioni, per cui riattacco. Ci vuole più di un’ora per potermi mettere in contatto con un operatore al n° 06 4526 3322. Alla richiesta di bloccare carte e conto, risponde che il blocco è già stato fatto circa un’ora prima. Forse è stata la signora che aveva telefonato prima dal n° 011 3144? Quel che è certo è che praticamente impossibile, dall’esterno, distinguere tra un operatore vero e uno falso, anzi direi che, in questo caso, il truffatore si è presentato meglio, mostrando maggiore “affidabilità”. Lunedì 15/04 procediamo sia a fare la denuncia alla Polizia Postale che a fare il disconoscimento degli addebiti all’Ufficio Postale. Il 17/04 Poste Italiane mi comunica il suo rifiuto alla mia richiesta di rimborso (rif. PB-240406670), in quanto secondo Poste i prelievi non possono essere stati fatti senza nostra autorizzazione o senza fornire a terzi tutti i codici di accesso. (Segnalo inoltre che gli orari dei prelievi indicati nella risposta di Poste Italiane sono antecedenti ai fatti realmente accaduti, con una differenza di diverse ore). Come già dichiarato, noi non abbiamo fornito credenziali né nessun altro dato. Quindi non sappiamo come e dove il truffatore abbia carpito questi dati. Fatto sta che il truffatore è stato in grado di sbloccare l’accesso all’App BancoPosta e di suggerirmi il mio codice PosteID. Per questo motivo riteniamo che almeno una parte della responsabilità dell’accaduto debba essere addebitata a Poste Italiane, in quanto sembra che i sistemi di sicurezza da voi adottati non siano più in grado di garantire un accesso sicuro ai clienti, come nel nostro caso.
E mail bloccata non ancora risolto
Salve il 17 aprile ho fatto reclamo poiché mi era stata bloccata la casella di posta... ad una settimana di distanza il problema non e'stato risolto e ho notato che invece reclami successivi per lo stesso problemi sono stati risolti in brevissimo tempo. La cosa mi sta causando dei disagi non da poco.
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