Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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restituzione caparra
Salve,il pomeriggio di giovedì 9 marzo scorso un agente della società New Time Group ha effettuato su mia richiesta un sopralluogo nel mio appartamento al termine del quale, alla luce delle valutazioni tecniche propostemi, ho sottoscritto un contratto per fornitura e posa di un sistema di vetrate mobili per la chiusura di un terrazzino di circa 5mq, procedendo anche, come richiestomi, al versamento di una caparra di euro 2.723,00€.Solo successivamente, tuttavia, la mattina dopo, con lo stesso agente del sopralluogo abbiamo valutato che la posizione sopraelevata del motore dell'impianto di condizionamento sul terrazzino non fosse compatibile con lo schema propostomi di installazione delle vetrate, se non prevedendo lo spostamento a terra del motore del sistema di condizionamento, cosa che avrebbe limitato eccessivamente l'utilizzo del terrazzino rispetto ai miei desideri.Ho quindi espresso formalmente la mia richiesta di recesso tramite PEC del 13 marzo 2023, dopo una serie di inutili tentativi telefonici di non attivazione del contratto.Preciso che al momento dell'ordine mi è stato detto e scritto che la consegna era prevista per agosto/settembre, visto il grande carico di lavoro dell'azienda. La mia richiesta di recesso, pertanto, espressa verbalmente entro 24 ore e via PEC 4 giorni dopo la sottoscrizione del contratto, non può in alcun modo avere impattato sulla produzione e nemmeno sulla programmazione della lavorazione, motivi alla base della giustificazione dell'assenza del diritto di recesso richiamata nel format contrattuale da me sottoscritto.La prima risposta dell'Azienda è stata di totale negazione del recesso, invitandomi ad accettare il proseguimento del contratto pur con una soluzione tecnica differente da quella da me sottoscritta (quindi con lo spostamento a terra del motore dell'aria condizionata, compromettendo lo spazio di vivibilità di un terrazzino già piccolo).Solo a seguito di ripetute e cortesi mie richieste via PEC di rivedere la loro posizione, nonché a fronte di copia dei messaggi WhatsApp e email con cui avevo chiesto immediatamente, entro le 24h dalla sottoscrizione del contratto, l'annullamento dell'ordine e la restituzione della caparra, la ditta mi ha proposto in data 27 marzo 2023 una risoluzione consensuale con la restituzione di solo il 50%V della caparra. Ho accettato la proposta come extrema ratio chiedendo comunque che mi venisse restituito un importo maggiore, al netto eventuale dei meri costi di gestione amministrativa della chiusura del contratto.Pur comprendendo che il contratto da me sottoscritto prevedesse il mancato riconoscimento del diritto di recesso in quanto lavorazione personalizzata, ritengo che l'immediatezza della mia richiesta non possa in alcun modo avere generato un danno all'azienda, né sulla produzione né sulla programmazione della produzione medesima e trovo pertanto eccessiva la trattenuta del 50%.Se non erro lo spirito della norma sull'assenza del diritto di recesso dovrebbe essere quello di bilanciare la tutela del consumatore con le necessità proprie e comprensibili dell’attività di impresa, sacrificando il diritto di recesso del consumatore in tutti i casi in cui lo stesso recesso possa da un lato ripercuotersi negativamente sulla posizione della ditta e dall’altro generare vantaggi ingiustificati per il consumatore o comportamenti opportunistici dello stesso.Nel caso specifico, tuttavia, la mia richiesta di recesso è stata inoltrata entro 24 ore dalla sottoscrizione e motivata per di più dal fatto che la soluzione tecnica da me sottoscritta non potesse in realtà trovare applicazione se non spostando il motore dell'aria condizionata in una posizione differente da quella da me indicata all'agente della ditta e a discapito significativo e non accettabile né ipotizzato durante il sopralluogo dell'agente dello spazio di vivibilità del terrazzino (meno di 5mq) che intendevo chiudere con le vetrate oggetto dell'ordine.In breve, non solo chiedevo di annullare un contratto non attuabile alle condizioni tecniche da me sottoscritte, ma la mia richiesta di recesso avveniva talmente tempestivamente da non potere generare alcuna ripercussione negativa sull'azienda, che a detta del loro stesso agente non avrebbe messo in lavorazione le vetrate prima di alcuni mesi e certamente non generando alcun vantaggio ingiustificato al sottoscritto.Come posso ottenere la restituzione del restante 50% della caparra, eventualmente al netto dei meri costi amministrativi di chiusura del contratto?
Sostituzione serbatoio UREA per 2 volte
Buongiorno, in data 12/03/2019 ho sostituito il serbatoio UREA della mia Citroen C4 Cactus (acquistata usata nel 2017 precisando che da quando è in mio possesso ho sempre effettuato i tagliandi in officina ufficiale Citroen) e nonostante le mie lamentele la Citroen non mi ha riconosciuto la garanzia ma mi ha dato un contributo per la sostituzione per un totale a mio carico di 425,01€. Dopo poco più di 2 anni (marzo 2022) si ripresenta lo stesso problema e questa volta la spesa a mio carico è stata di 872€ in quanto la macchina è vecchia. Ho dovuto pagare perché la macchina mi serve, ma il comportamento della casa madre alle mie lamentele non mi è piaciuto.
Mio ordine in data 13/10/2022
Buongiorno.Il 13 ottobre 2022 ho avuto la malaugurata idea di acquistare i mobili da MondoConvenienza a San Giuliano Milanese. Tra le altre cose ho acquistato una cucina. Al momento dell' installazione il top non andava bene. E' stato tagliato con le misure sbagliate (nonostante l'accurato rilievo del geometra mandato da Mondoconvenienza). Il geometra esce una seconda volta. Ri-misura tutto e il top arriva ancora con le stesse identiche misure sbagliate della prima volta. Gli do una terza possibilità e mi fissano la consegna il 3 aprile 2023 (dopo 6 mesi spero sia la volta buona). Ieri sera alle 20.00 mi richiamano e mi informano che purtroppo il pezzo è danneggiato (cosa che mi avevano già detto nell'altra tentata consegna). A questo punto non ho più intenzione di inseguire questa banda di criminali ma vorrei essere rimborsata di € 500 (ammontare complessivo dei 3 pezzi che compongono il top) perchè dovrò rivolgermi a un falegname a mie spese visto che ad oggi ho una cucina NON FUNZIONANTE (senza forno e senza lavandino). Vorrei condividere questa mia esperienza estremamente negativa e avvertire tutti coloro che pensano di acquistare da MondoConvenienza di NON farlo. Non si può parlare con nessuno. Il venditore è sparito ed è impossibile raggiungerlo per email. NON RISPONDONO. e' un continuo rimpallo tra un risponditore automatico e ignari addetti al servizio assistenza che non sa che pesci prendere. Nessuno con cui interfacciarsi. Nessuno che risolva il problema. Io ho saldato interamente l'importo fatturatormi a fine dicembre 2022. Lo trovo un comportamento IMMORALE, da criminali. In Italia credo si chiami TRUFFA.Grazie per il cortese aiuto e l'opportunità che offrite a poveri malcapitati come me.Cordiali saluti.
addebito non autorizzato - sito fraudolento
Buongiorno, sabato 25/03/2023 ho effettuato un acquisto sul sito https://it-cleanseen.com di n.5 panni per la Pulizia - Cleanseen per un totale di Euro 9,99. Per procedere al pagamento mi è stato chiesto l'inserimento del codice OTP generato dalla banca, mi sono stati addebitati i 9,99 euro e un istante dopo altri 49,99 euro senza il mio consenso. Ho contattato più volte tramite mail, ma mai nessuna risposta.
Mancata erogazione franchigia più doppio addebito
Ho noleggiato un auto presso una filiale europcar a cremona riportandola alla filiale di Napoli il giorno 27/03 Ancora non ho ricevuto il mio rimborso ed in più oggi 31/03 ho ricevuto un altro addebito da parte della europcar con importo equivalente all noleggio dell’auto.Esigo che mi vengano restituiti tutti i miei soldi
Attesa di 4 ore sul treno per guasto
Buongiorno, venerdì 24.03.2023 ho preso il treno (treno regionale dell’azienda svizzera FFS) delle 17:43 da Milano centrale diretto a Locarno. Il treno viaggiava in composizione ridotta per cui già era estremamente pieno e quindi molta gente, come me, è dovuta stare in piedi. Prima di partire l’altoparlante avvisa che il carico è troppo pesante e a chi ne ha la possibilità chiede di scendere. Finalmente il treno parte ma passati appena 7 minuti il treno si ferma per un guasto tecnico, neanche arriva alla prima fermata, Monza. Passa un’ora e siamo ancora fermi, in mezzo ai binari, senza possibilità di scendere. Allora avvisano che non sono riusciti a riparare il danno e che quindi hanno mandato l’SOS, dobbiamo ora aspettare che ci comunichino relativamente alla tempestività di un treno che arriverà in nostro soccorso. Passate tre ore arriva finalmente il treno che ci aggancia e ci viene detto che mancano 5 minuti alla partenza. Grande confusione per la direzione che prenderemo, prima dicono andiamo verso Greco Pirelli poi Monza poi di nuovo Greco e così via. Passati non 5, ma 40 minuti, alle 21:40 ca. il treno finalmente riesce a partire e arriva alla stazione di Greco Pirelli. Mai una comunicazione sulla previsione di un treno sostitutivo apposito o se invece risolta la situazione avremmo dovuto cavarcela da soli (grande incertezza sul come sarei riuscita ad arrivare a casa, cosa che mi ha stressato non poco). Ricapitolando, sono dovuta stare per 4 ore in piedi, insieme a un centinaio di persone, in un vagone senza aria. La gente che c’era dentro ha cominciato a impazzire. Io ad un certo punto sono scoppiata a piangere perché non ce la facevo più e non riuscivo neanche a controllarlo. Un paio di persone continuamente si mettevano a urlare come pazzi e a chiamare l’sos sul treno o polizia o non so che per lamentarsi incessantemente. Qualcuno si è sentito male e ha chiesto se c’era un medico. Qualcun altro stava quasi per svenire per cui si è dovuto sedere per terra. Una ragazza, perché voleva prendere un po’ d’aria quando è arrivato il macchinista che ha aperto una porta, ha finito per litigare con il macchinista ed è passata alla violenza, dandogli uno spintone e un pugno. Insomma una situazione insostenibile per tutti quanti e inaccettabile. Per cui chiedo che venga fatto qualcosa per risarcire queste persone, me compresa, che hanno dovuto sopportare una situazione del genere.
mancato utilizzo cofanetto regalo
buon giorno, ho un cofanetto regalo n.9027768917, ho cercato di contattare le strutture per cercare di prenotare , sono incappato in hotel sheppers di roma che , chiedendomi il numero di cofanetto per potermi fare proposta, mi ha poi scritto che ha prenotato e che dovevo pagare differenza di 40 euro a notte di differenza , ho rifiutato la prenotazione per iscritto e lui mi risponde che il cofanetto non e' riutilizzabile , ho scritto piu' volte a wonderbox ma non mi ha mai risposto vorrei recuperare il valore del mio cofanetto e prenotare dove voglio io non essere obbligato a pronotare , sono 2 mesi che sono bloccato
Costo per disdetta servizio Windtre
Salve ho ricevuto una vostra fattura dopo la richiesta di recesso dal contratto ( sono passati 3 anni e mezzo dall'attivazione ) dove mi avete chiesto 65€ di Costo per attività di cessazione servizio e Rata finale Modem fattura n. 9195131994 di ben 79€. Quale legge Vi permette di applicare costi di cessazione così alti? La Legge Bersani ha stabilito dei parametri legislativi che vanno a regolare i contratti per adesione stipulati, ad esempio con compagnie telefoniche, con la possibilità di effettuare la disdetta senza andare incontro ad alcuna penale anche prima della scadenza naturale del contratto. Questa legge cita testualmente: “I contratti d’adesione.. devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati e senza spese non giustificate da costi dell’operatore ...”. La delibera Agcom n. 487/18/CONS, del decreto legge del 31 gennaio 2007, impedisce che vengano applicati dei costi immotivati da parte dell’operatore nel passaggio delle utenze ad un altro fornitore secondo un semplice principio: le spese di recesso – quelle che di norma più incidono nella decisione dell’utente di passare o meno a un altro operatore – devono essere eque rispetto ai costi realmente sostenuti dal fornitore del servizio per la dismissione della linea o il trasferimento. In più nell'atricolo 4 della DELIBERA N. 252/16/CONS viene riportato che l’indicazione di un eventuale costo di attivazione e disattivazione/recesso deve eseere corredato da una sintetica descrizione delle modalità di calcolo degli stessi e di tutti gli elementi che li compongono. I costi relativi al recesso o al trasferimento dell’utenza sono commisurati al valore del contratto e ai costi reali sopportati dall’azienda e comunque rese note al consumatore in fase di pubblicizzazione dell’offerta e in fase di sottoscrizione del contratto nonché comunicate in via generale all’Autorità esplicitando analiticamente la composizione di ogni voce e la rispettiva giustificazione economica. E' stato rispettato quanto previsto dalle normative? In base a quanto riportato nella legge Bersani, Legge numero 40 del 2 aprile del 2007, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2 aprile 2007 e alla Delibera n. 252/16/CONS, chiedo la rivalutazione di eventuali costi di disattivazione e la riemissione di una fattura con una cifra giustificata ed analizzata in dettaglio, precisando che i costi devono risultare correlati ai costi effettivi sostenuti per la cessazione dell'attivita del servizio. Grazie
Mancata consegna per dati incompleti
Buongiorno doveva arrivarmi questo pacco è da che l indirizzo è incompleto cosa assolutamente non vera in quanto ricevo ogni giorno a questo indirizzo raccomandate e pacchi, quindi è assolutamente assurdo, essendo una cosa molto importante risolviamo? O devo denunciarvi
Connessione lentissima
Buongiorno.La mia connessione continua ad essere lentissima. Questo è l'ennesimo reclamo, e la cosa comincia ad essere davvero irritante. Non è possibile che per avere un servizio per cui si paga uno debba passare il proprio tempo a scrivere reclami e chiamare il servizio clienti. Finora la risposta di EOLO è stata che nei momenti di maggiore traffico le infrastrutture non riescono ad assicurare la velocità di connessione dichiarata in fase di contratto (e sbandierata nella pubblicità). Questa non è una giustificazione: non si possono fare più contratti di quelli che l'infrastruttura può servire! La cosa irritante è che ogni volta che chiamo il servizio clienti, l'operatore fa qualcosa che fa migliorare la situazione per alcuni giorni dopo di che torna tutto come prima. Si ha davvero l'impressione di essere presi in giro.Chiedo ad EOLO di assicurare una velocità di connessione che - ad esempio - permetta di utilizzare i servizi di streaming video in qualunque ora della giornata (anche la sera, volendo e non per forza la mattina, quando c'è meno traffico: a quell'ora di solito mi trovo a lavoro, e non posso restare a casa per guardare Netflix o Rai Play). E di assicurarla sempre, non a giorni alterni, e nemmeno nei tre-quattro giorni che seguono i reclami.Chiedo inoltre ad Altroconsumo di intraprendere una campagna di reale difesa dei consumatori nei confronti delle compagnie di telecomunicazioni che non forniscono un servizio adeguato. La bacheca dei reclami di Altroconsumo è strapiena di segnalazioni di utenti insoddisfatti: non è ora di dare l'evidenza che merita a questo scandalo? Perché non pensare ad intraprendere un'azione collettiva che chieda seriamente dei rimborsi, andando ad intaccare i guadagni delle compagnie (che sono l'unica cosa a cui esse sono sensibili)?Attendo la risoluzione definitiva del problema, oltre ad un contatto da parte di Altroconsumo.
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