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PESSIMA ASSISTENZA CITROEN
Ad inizio marzo 2023 mia moglie ha portato la sua CITROËN C3 AIRCROSS II 1.2 PureTech 110 acquistata nuova a febbraio 2020 presso la concessionaria Armando Group di Cuneo, ad eseguire il 3° tagliando come prescritto dal libretto di manutenzione, presso la concessionaria stessa la vettura è utilizzata come seconda macchina di casa e tutti i giorni percorre non più di 20 Km per andare al lavoro, in totale ha percorso 37.000 Km. Al ritiro della vettura dopo aver pagato la fattura per il tagliando, le è stato comunicato che avrebbe dovuto riportare appena possibile la vettura in officina per la sostituzione della cinghia di distribuzione + la sostituzione delle pastiglie freno anteriori e dei dischi freno anteriori ! Alla richiesta di maggiori spiegazioni da parte di mia moglie la risposta è stata: “signora,.. le cose si consumano !..”Mi sono allora recato personalmente in concessionaria, per avere chiarimenti un po’ più tecnici, e a seguito della mia insistenza mi è stato risposto in maniera generica che la cinghia di distribuzione a bagno d’olio della mia C3 dopo un certo periodo tende a sfaldarsi con il rischio di andare a compromettere la pompa dell’olio e causare problemi ben più gravi per i dischi freni non mi è stata data alcuna giustificazione tecnicamente plausibile.Ho allora chiamato il centro assistenza Citroen Italia, che ha verificato la situazione della vettura è non ha accettato di intervenire in garanzia neanche per quanto riguarda la cinghia di distribuzione, per il classico cavillo legale: a loro dire la vettura ha eseguito il primo tagliando non rispettando l’intervallo massimo di un anno, ma basandosi invece sulla percorrenza chilometrica, inficiando la validità della garanzia.! Piccolo dettaglio, nel periodo in oggetto c’è stato un evento chiamato Pandemia COVID che ha fatto si che la vettura di mia moglie sia stata quasi sempre ferma in garage ed abbia percorso un numero ridicolo di chilometri, che a mio parere non giustificava la necessità del tagliando, del resto anche il display della vettura indicava molti chilometri residui prima della necessità di intervento.Ne deduco quindi che la Citroen abbia fatto un errore di progettazione del motore (ho trovato molti casi simili segnalati sul web) ma non intenda effettuare una campagna di richiamo come dovrebbe fare un costruttore serio, e si appelli alla necessità di effettuare almeno un cambio olio all’anno per prevenire danni (richiesta pretestuosa per una vettura moderna) in modo da poi poter negare l’intervento in garanzia.Morale della favola dovrò far riparare la vettura completamente a mie spese senza alcun intervento della Citroen, stavo valutando l’acquisto di una DS 7 e me ne terrò ben lontano!, e sconsiglierò a tutti di acquistare in futuro una Citroen e di affidarsi alla Concessionaria Armando Group.
Servizio non fornito
Ho prenotato un'ambulanza privata per un appuntamento in ospedale un giorno prima raccomandandomi sulla puntualità e spiegando la grave situazione di mia madre che non può muoversi perché è in fase di sofferenza acuta e ha bisogno della barella.All'ora stabilita per l'arrivo dell'ambulanza nessuno si presenta, dopo 5 minuti chiamo e mi dicono che hanno venticinque minuti di ritardo!!! Dico che non facciamo in tempo (ho la terapia del dolore fissata in ospedale) e mi ASSICURANO che mia madre riuscirà a fare la terapia. Mi dicono inoltre che stanno arrivando da noi dal policlinico con la sirena accesa. Passati i venticinque minuti (quindi totale 30 min di ritardo) mi chiamano dicendo che non hanno l'ambulanza senza darmi alcuna spiegazione, né soluzione alternativa!!! Io spiego che mia madre non regge più il dolore e che non può saltare l'appuntamento. Mi dicono che mi fanno richiamare dal responsabile, che però non ha mai chiamato!Morale della favola: hanno fatto perdere la terapia prenotata ad una anziana che non ce la fa più dal dolore, in quanto ovviamente era già tardi e non ho più trovato nessun'altra ambulanza disponibile. Una vergogna.Vorrei sapere che cosa si può fare nei confronti di queste persone che hanno assicurato più volte il servizio, una cosa del genere non può rimanere impunita.
Importo troppo alto
Buongiorno ho ricevuto fattura luce di oltre 240 euro riferita ad un periodo di due mesi per una casa chiusa! Consumo 5 kwh
ORDINE NON CONFORME
Salve sono Antonello Bellusci , ho acquistato in data 14/3 degli articoli sul vostro sito Tezenis al prezzo di €58.03 , ho ricevuto una sciarpa Burberry anziché gli articoli Tezenis , chiedo quindi che mi venga rimborsato l’intero importo pagato , in quanto io non sia interessato nel tenere questo articolo Burberry mai acquistato . Inoltre , chiedo che mi venga data indicazione per restituire questo articolo a carico della vostra azienda . Grazie
Mancata sostituzione pezzo danneggiato
Buongiorno, In merito alla segnalazione di un pezzo rotto rilevato durante la consegna di un divano Dovizio il 20/02/2023, segnalo che a distanza di 40 giorni non ho ancora ricevuto alcun riscontro circa la data di sostituzione nonostante la decina di email inviate e altrettante telefonate in negozio. A fronte delle mie richieste ripetute di avere una data di sostituzione del pezzo rotto (considerando anche che ho saldato per intero il divano il giorno della consegna), ho soltanto ricevuto delle comunicazioni di rassicurazione dove il venditore mi informa che la mia pratica è in corso di lavorazione e che verrò ricontattata quando il frontalino sarà pronto. Non è accettabile che non venga comunicata una data di sostituzione e che a distanza di più di un mese dalla consegna del divano e conseguente saldo del costo totale da parte mia io non sia ancora in possesso di un prodotto accettabile. Esigo un'immediato riscontro e tempestiva sostituzione del pezzo rotto. Saluti.
Mancate consegne e comunicazioni mendaci
Buongiorno, ho acquistato online n.2 articoli IKEA sabato 18 Marzo. Il 21 Marzo IKEA mi comunica per email che il mio ordine è in partenza. Il 22 Marzo IKEA mi comunica che il mio ordine è stato cancellato. A questo punto chiamo il servizio clienti IKEA, il quale mi fa ripartire l'ordine. Il 24 Marzo IKEA mi comunica che il mio ordine è nuovamente in partenza. Il 25 Marzo IKEA mi comunica per email che il mio ordine è stato nuovamente cancellato. Richiamo il Servizio Clienti, il quale verifica la presenza a magazzino degli articoli da me ordinati e mi consiglia di andare a ritirare personalmente in un Punto Vendita, mandandomi per email la conferma dell'ennesimo nuovo ordine, con l'indicazione SCRITTA di ritirarlo dalle ore 18:00 alle ore 19:00 del 30 Marzo. Di conseguenza mi reco alle ore 18:30 presso il PV IKEA da loro indicato nell'ordine e mi sento dire che il Servizio Clienti IKEA si è sbagliato perchè i miei articoli non sono presenti in magazzino.A questo punto io richiedo di essere rimborsato, anche tramite voucher o buono sconto, di un valore non inferiore a euro 100 (oltre ovviamente al valore degli articoli già pagati), a copertura del tempo perso in chiamate verso il Servizio Clienti, del tempo per andare e tornare dal Punto Vendita, dei costi del carburante, dei costi del pedaggio e del disagio recatomi dal non avere ancora a disposizione i miei articoli a distanza di 2 settimane dal mio ordine.
Contestazione rispetto al comportamento del consulente di Remail ditta G.D.L S.p.A
In data 17/03/2023 si è presentato in casa mia un consulente (D.C.) per un preventivo “senza impegno” per la trasformazione della mia vasca in doccia. Il tutto avviene alla presenza di una persona in casa mia che può fare da testimone.Eseguite le misurazioni per un futuro piatto doccia in marmoresina, scelto “perché si può tagliare a misura” (e non è quindi confezionato su misura), per un vetro di sicurezza anche qui si tratta di prodotto standard che viene tagliato a misura, scelte le piastrelle, e l’asta doccia, e di uno scarico “speciale” (di cui non ritrovo traccia nel contratto…) mi viene presentata una spesa di 5000€, ridotta a 2500 € grazie alla detrazione IRPEF del 50% Dichiaro che non sono abituata a firmare di primo acchito e che ho bisogno di riflettere sulle scelte (anche estetiche) che mi vengono proposte. Qui scatta l’abilità di un venditore che:- Propone regali se firmo subito (climatizzazione – PC – smart tv oppure finanziamento 12 mesi a tasso zero) - Afferma che ho tempo per fare ulteriori modifiche in quanto i lavori non verranno eseguiti prima di giugno (mi va bene, poiché dichiaro non sarò di ritorno in casa prima di luglio). Ma naturalmente nel contratto si scopre che ogni variazione è soggetta a variazione di prezzo…- Di fronte alla domanda esplicita della persona presente con me, se esiste il diritto di recesso, l’agente risponde che entro 14 giorni tramite raccomandata AR, è possibile. Risposta che mi spinge, un po’ per stanchezza, a firmare varie pagine senza fare troppa attenzione perché immagino che un venditore corretto non mi fa firmare cose contrarie a quanto pattuito o convenuto a voce.Scelgo il finanziamento in 12 mesi, senza acconto quindi, e condivido il cedolino della mia pensione. Due giorni dopo il consulente mi chiama dicendo che COFIDIS (che nel frattempo mi ha mandato soltanto una mail di informativa Privacy) richiede un garante (con un cedolino pensione?), se posso cambiare modalità di pagamento. Ancora “fiduciosa” accetto il cambiamento e cerco di procedere con un bonifico di acconto che deve essere “parlante” per poter accedere ad agevolazioni fiscali. Consulto il mio geometra il quale mi fa sapere che la semplice sostituzione della vasca in doccia “non rientra negli interventi agevolabili fiscalmente per ristrutturazione edilizia” e nonostante le affermazioni del consulente e successivamente del servizio commerciale di Remail più volte contattato, udite udite, il virgolettato è esattamente, nero su bianco, quello che trovo scritto nel contratto d’appalto al punto 2) obblighi di informazione al paragrafo 4).Tutto ciò mi porta a spedire in data 24/03/2023 una lettera di recesso con raccomandata AR.Il servizio commerciale si mette in contatto con me per farmi notare che ho firmato il punto 8) e che non ho diritto al recesso contrariamente a quanto affermato dall’agente (in presenza di un testimone).Pur essendo in comunicazione e trattativa con il servizio commerciale, vengo contattata ogni giorno, (molestata?) da un altro servizio che vuole fissare la data di esecuzione dei lavori a maggio, perché l’agente (ma anche questa, mi si dice, è colpa mia) non ha scritto nel contratto che i lavori non si potranno eseguire prima della fine di giugno.Contesto dunque:- l’art 59 che esclude il diritto di recesso in quanto si tratta di materiale standard ridotto poi a misura- il comportamento del consulente che ha affermato il contrario di quanto mi ha fatto poi firmare quanto al diritto di recesso- la promessa di agevolazioni fiscali escluse nello stesso capitolato del Contratto d’Appalto- la richiesta repentina di cambiamento del metodo di pagamento- lo spingermi, nonostante la lettera di recesso, a fissare una data per dei lavori che, sia maggio o sia settembre, a questo punto neanche voglio più che vengano eseguiti in casa mia da parte della ditta Remail.
RINNOVO TACITO SENZA PREAVVISO E CON CLAUSOLA OCCULTA
Buongiorno, in data 29/03/2023 mi accorgo tramite estratto conto degli numeri addebiti da parte di PDF SMART per l'avvenuto rinnovo dell'abbonamento sottoscritto mesi prima a 0,99 e modificato successivamente, senza alcun preavviso, a €29,99. Trovo del tutto inaccettabile e non corretto questo modo di procedere approfittando della mancanza di comunicazione, in quanto: 1) non ho mai usufruito di alcun servizio, (se non nel mese di Agosto 2022 che avevo sottoscritto per mia volontà) 2) non ho mai ricevuto alcun tipo di comunicazione dalla parte della società inerente l'approssimarsi della scadenza dell'abbonamento né tanto meno ho mai ricevuto preavvisi o segnalazioni di prossimo rinnovo automatico dell'abbonamento. 3) Al momento della sottoscrizione dell'abbonamento non ho mai espressamente approvato la clausola di tacito rinnovo, Faccio presente che secondo diverse sentenze della Corte di Cassazione il rinnovo tacito di servizi a pagamento è una clausola a carico dell'aderente che risulta inefficace se non approvata espressamente da quest'ultimo, anche se essa ha carattere bilaterale. Questo significa che, dato il carattere di estrema importanza, tale clausola deve essere sottoposta ed evidenziata all'aderente, al di fuori delle Condizioni Generali e predisponendo un'approvazione specifica solo per essa. Non basta quindi il click su un unico accetto, ma è richiesta una accettazione espressa, specifica e univoca in relazione rinnovo automatico. In ragione di quanto sopra, chiedo il rimborso immediato e totale dell'importo di euro 239,92 (totale delle fatture pagate) addebitato sulla mia carta di credito. Saluti
Richiesta intervento in garanzia
Buongiorno, in data 30/03/2023 aprendo l'oblò della lavatrice è caduto l'anello di metallo che blocca la guarnizione di gomma, senza aver fatto nulla, sia la guarnizione che l'anello sono integri. Senza nemmeno vedere il guasto il vostro centro assistenza (Assitec) ha esordito dicendo che l'intervento sarebbe stato a mio carico e che avrebbero sostituito sia anello in metallo e guarnizione per 130€, essendo stata acquista in data 25/02/2023 si richiede intervento in garanzia a completo carico vostro, in quanto in soli 33 giorni non si può parlare di un usura normale dovuta all'utilizzo ma si evince un palese difetto di fabbrica. Si richiede un'intervento in garanzia il prima possibile. Grazie.
ERRATA APPLICAZIONE TARIFFE ENERGIA ELETTRICA USO DOMESTICO
Buongiorno per le fatture n.2313358734 e 2306976388 sono state applicate tariffe che non tengono conto della diminuzione del costo energia elettrica intervenuta nei primi mesi del 2023. inoltre e da mesi che non sono state applicate le tariffe come prima casa abitazione si richiede un rimborso di euro 100
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