Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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mancata voltura
buongiornoho richiesto la voltura contratto acea per gas pagando 54 euroaccedendo al sito voltura di contratto, al momento il 25 febbraio 2023, pensavo di aver contattato l'acea stessa .sono passati diversi giorni ed ancora non ho avuto riscontro sul servizio richiesto
Addebito non autorizzato di €29.90
Buonasera dovevo creare un curriculum e ho usato il sito CVFacile, ho compilato il mio CV e poi per stamparlo o per fare qualsiasi altra operazione mi richiedeva un abbonamento, io ho scelto quello di 7 giorni a 0.90euro perchè mi serviva subito ma sono andato a controllare nella carta e mi avevano anche scalato oltre i 0.90euro, 29,90euro dei quali non ho mai dato autorizzazione alcuna.Richiedo un rimborso immediato dei 29.90 e l'annullamento dell'abbonamento (sempre se sia attivo un abbonamento, il sito è veramente poco chiaro a riguardo e non ci sono informazioni sulla disdetta)
Cancellazione account
Richiedo tassativamente che il mio account thefork a nome Salvatore Dacunzo venga riattivato, è aberrante la cancellazione senza motivo dopo svariati anni come cliente
SERVIZIO INEFFICIENTE E INEFFICACE
Buongiorno,Themaitalia ha pagato in anticipo i servizi di WEB MARKETING che comprendevano il miglioramento della visibilità sul WEB attraverso l'attività si SEO e successivamente attraverso la gestione di 2 campagne GOOGLE.Dopo 6 mesi dall'inizio dell'attività e dopo aver cambiato 3 riferimenti e senza mai avere avuto nessun riscontro di dati (MONDORED ha messo a disposizione una piattaforma che non ha mai funzionato per il controllo dei miglioramenti) scopro (io, non MONDORED) che la SEO del sito non migliora perché il sito non gira su WORD PRESS. MONDORED ci chiede dei soldi (1500€) per traferire il sito su WORD PRESS. Mi rifiuto perché il contratto dispone il miglioramento della SEO del sito, non fa riferimento al WORD PRESS o ad altro. Perdiamo altri 2 mesi ma alla fine MONDORED trasferisce il sito su WORD PRESS.In verità i mesi persi oramai sono 8 perché la SEO comincia a lavorare da quando il sito è su WORD PRESSIo continuo a non ricevere alcun dato al riguardo, li chiedo ma nessuno rispondeA gennaio decido di incaricare un’altra società per gestire le campagne, perché non voglio rischiare di buttare via altri soldi affidandomi a dei pressapochisti della rete come MONDORED.Metto al corrente MONDORED delle mie intenzioni e chiedo la massima collaborazione con chi li sostituirà per le campagne.MONDORED si rammarica ma continuerà a produrre l’articolino settimanale che andrà sul BLOG e sui social per migliorare la SEO (sempre che migliori, perché non lo possiamo sapere)Nel frattempo, il sito fa fatica a girare, inficiando le campagne già in atto (non immagino ancora il dolo). Lo comunichiamo a MONDORED che sistema (mi chiedo come mai non l’abbia fatto prima).Le campagne funzionano (oggi vediamo i dati), ma non convertono. Chiedo a MONDORED alcune modifiche al sito, che fanno solo dopo alcune insistenze.A distanza di un mese dall’inizio della campagna mi accorgo che SITO ancora ha problemi: non si legge, e fuori squadra, gira male. Chiedo urgentemente la sistemazione a MONDORED che sistema solo dopo insistenze.A questo punto io ci vedo della malafede e voglio che MONDORED paghi per i danni che mi ha provocato, ovvero:7500 € circa per il loro servizio per 2 anni (un articolo a settimana, 75 euro ad articolo praticamente) che non ha prodotto alcun risultato500 €/mese per 12 mesi per il servizio aggiuntivo di gestione delle campagne che ho dovuto far fare ad altri2000 € di budget Google che non converte (i numeri di impressioni e PPC sono interessanti) perché il sito non è gestito.20000 € per la perdita di immagine con i clienti storici20000 € per il tempo che ho dovuto perdere dietro le loro inefficienze.Michele Giangualano.
Richiesta rimborso.
Contesto la fattura n. 3168203 del 31 gennaio 2023 con la quale viene addebitata la somma di € 25,16 per un servizio carburante offerto da telepass. Alla data del rifornimento, 5 gennaio 2023, avevo ancora un cashback che non è stato riconosciuto.
Mancata restituzione
Buongiorno, ho acquistato per mio figlio A. Barbareschi Villa. da Eprice un tv LG LED, ultra HD 4K mod.5UP75003LF che ha evidenziato malfunzionamento. Entro i termini di garanzia è stato consegnato a service trade campodoro per la riparazione. A seguito del fallimento di Eprice, il curatore fallimentare Vi ha comunicato che il bene in oggetto è di proprietà di colui che lo ha acquistato, non vostra e non di Eprice . Nonostante ripetute richieste di restituzione, non avete mai restituito e quindi vi siete appropriati del televisore di proprietà altrui. Si chiede l'immediata restituzione del bene in oggetto .
Raddoppio tariffa
Econet Srl incassa dal 2023 la Tassa Rifiuti dell’area Ovada/Acqui Terme.Ha più che raddoppiato le tariffe a chi possiede una cascina in aperta campagna: prima i Comuni riconoscevano una congrua riduzione per “Raccolta disagiata”, essendo i punti di conferimento dei rifiuti molto distanti dalle abitazioni.Tale riduzione è stata dal 2023 abolita, fermo restando il servizio (nessuna raccolta, sono i proprietari a doversi portare via i rifiuti).Alle mie rimostranze, Econet ha risposto che dal 2023 non vi è più la riduzione preesistente, dobbiamo arrangiarci. Una vergogna. Grazie, saluti, Marino Rossi
mancato rimborso
Spett. Campanile1858nonostante le ripetute assicurazioni del vs. servizio clienti (sig.ra Tiziana) di aver sollecitato l'amministrazione, sono sempre in attesa del rimborso (119€) relativo al reso dell'ordine UVCCARXJP, reso in vs. possesso già dal 31 gennaio scorso, come si evince dal codice di tracking.In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. In fede, Roberto Corti
Retrocessione delle prestazioni
Io sottoscritto Filippo Coppi, nato a Parma l'08/04/1984 e residente a Beduzzo di Corniglio dichiaro di aver contattato la sede Unicredit di Langhirano e di aver inoltrato tramite il mio precedente procuratore, in data 18/04/2019, informazioni in merito al contratto stipulato presso tale sede. Faccio presente di aver stipulato un contratto retail (cliente al dettaglio) per il servizio di custodia,gestione ed amministrazione titoli finanziari presso la sede di Langhirano il giorno 17/04/2009 e chiusura conto nel Febbraio 2016., conto titoli n.40053805 e conto corrente n.1006638875. È emerso inequivocabilmente che il profilo finanziario della c.d Mifid cioè il test di adeguatezza , fatto a me medesimo, non consentiva di operare autonomamente e giornalmente con il servizio multicanale a casa. Il livello di conoscenza nella gestione del portafoglio era infatti risultato BASSA, cosí come il livello di conoscenza generale. Il livello di istruzione, inoltre, era assente ed inappropriato alle numerose operazioni svolte autonomamente. Oltre ciò l'obiettivo di investimento dichiarato era il LUNGO TERMINE, tutto ciò in violazione dell'articolo 42 della normativa Mifid in relazione all'incompatibilità delle operazioni con il profilo di investitore. Nonostante ciò non mi è stata offerta alcuna consulenza e vi è stata una totale mancanza di informazioni sulle caratteristiche e sui rischi delle azioni acquistati ad alto rischio, violando l'adempimento da parte dell'intermediario degli obblighi di informazione sulle caratteristiche degli strumenti finanziari. Ho le prove delle degli investimenti ad alto rischio svolti senza alcun avvertimento da parte della banca sulla rischiosità e sulla non adeguatezza al mio profilo cliente., ciò oltre a violare i doveri di trasparenza,correttezza,informazione e diligenza stabiliti dall'articolo 21 del TUF, viola l'articolo 17 del contratto stesso che la banca mi ha fatto sottoscrivere (si veda articolo 17- operazioni non appropriate dell'allegato del contratto principale).Oltre ciò vi è la violazione dell'articolo 30 del TUF per offerta c.d. fuori sede, gli ordini di acquisto dei titoli avrebbero dovuto contenere, a pena di nullità, la clausola contenente la facoltà di recesso dell’investitore. Cito anche la sentenza n. 17340 del 2008 (citata dalla stessa sentenza della Corte di appello di Milano in commento)[3], la Corte di cassazione ha affermato che, in tema di servizi d’investimento, la banca intermediaria, prima di effettuare operazioni, ha l’obbligo di fornire all’investitore un’informazione adeguata in concreto, tale cioè da soddisfare le specifiche esigenze del singolo rapporto, in relazione alle caratteristiche personali e alla situazione finanziaria del cliente, e, a fronte di un’operazione non adeguata, può darvi corso soltanto a seguito di un ordine impartito per iscritto dall’investitore in cui sia fatto esplicito riferimento alle avvertenze ricevute. All’operatività di detta regola – APPLICABILE ANCHE QUANDO IL SERVIZIO FORNITO DALL'INTERMEDIARIO CONSISTA NELL'ESECUZIONE DI ORDINI– NON È DI OSTACOLO IL FATTO CHE IL CLIENTE ABBIA IN PRECEDENZA ACQUISTATO UN ALTRO TITOLO A RISCHIO, perché ciò non basta a renderlo operatore qualificato ai sensi della normativa regolamentare dettata dalla Consob.Detto ciò, ricordo che l'intermediario ha l'aggravante di non aver agito nella semplice esecuzione di ordini ma in REGIME DI AMMINISTRAZIONE E CUSTODIA DEGLI INVESTIMENTI, oltre ciò il sottoscritto oltre ad essere un CLIENTE RETAIL aveva un profilo finanziario la cui conoscenza è stata valutata BASSA dallo stesso intermediario, più quanto esposto precedentemente.Tramite diverse email di posta certificata il sottoscritto fa presente le proprie ragioni. UniCredit dal canto suo, nonostante diversi solleciti, non ha mai risposto in merito al reclamo se non per ribadirmi che mi aveva già fornito la documentazione relativa al contratto e alle minusvalenze maturate.Chiedo pertanto la nullità e/o annullabilità e/o risoluzione del contratto e la restituzione delle perdite da me subite, relative alle minusvalenze degli anni 2012, 2013,2014, 2015 e 2016., cioè euro 20583,90. Tutto questo per risolvere bonariamente la controversia e al fine di evitare il procedimento giudiziario ordinario rinuncio a possibili risarcimenti relativi al danno subito, gli interessi di mora, le spese di consultazione sostenute e la rivalutazione monetaria. Si tratta di una soluzione amichevole e conciliativa che se non accolta o nel caso, nuovamente,di mancata considerazione mi vede costretto a procedere giudizialmente.
ANOMALIA NON RISOLTA A GPS AUTOVETTURA
HO INSTALLATO SU UNA VIA AUTOVETTURA UN GPS VOLUTO DALLA MIA ASSICURAZIONE RCA (GROUPAMA) CHE DA CIRCA 10GG NON FUNZIONA E NONOSTANTE I SOLLECITI ANCORA NON FUNZIONA
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